venerdì 27 gennaio 2017

Eni: le strategie del colosso energetico nelle parole dell’Amministratore Delegato Claudio Descalzi

 Rinnovabili: Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, presenta in un meeting a Parigi le strategie del colosso energetico, che prevedono 6 nuovi investimenti per un totale di 150 MW di potenza installata.

Il piano energetico di Eni: l'intervento di Claudio Descalzi al meeting di Parigi

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di EniSaranno 6 gli investimenti di Eni nel settore delle energie rinnovabili entro la fine dell'anno: ad annunciarlo Claudio Descalzi, Amministratore Delegato del colosso energetico, nel corso di un meeting della comunità finanziaria a Parigi. I nuovi impianti, destinati a entrare in funzione entro il 2018, aumenteranno la potenza installata di 150 MW, una strategia in linea con l'obiettivo di garantire il giusto apporto energetico e contenere, al contempo, l'aumento delle temperature globali. In Italia, in particolare, verranno utilizzate aree industriali dismesse per la costruzione di nuovi parchi energetici alimentati da fonti rinnovabili, una svolta che si è tradotta nel «Progetto Italia». Eni sta investendo anche all'estero: i progetti in Pakistan, Egitto e Algeria aggiungeranno una capacità complessiva di 160 MW entro il 2018. Claudio Descalzi, al termine del suo intervento, affronta anche il tema della decarbonizzazione delle attività, dell'accesso all'acqua e della riduzione delle emissioni di CO2, tutti obiettivi portanti nella strategia del colosso, intenzionato, in linea con l'OPEC, a diminuire la produzione di petrolio.

Claudio Descalzi: le tappe della carriera in Eni

La carriera di Claudio Descalzi, manager nato nel 1955 a Milano e con una laurea in Fisica, si svolge in toto in Eni, colosso energetico all'interno del quale entra a far parte nel 1981 in qualità di Ingegnere di giacimento. Dopo aver ricoperto per 10 anni il ruolo di Project Manager, nel 1990 viene nominato Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia, ponendo le basi per lo sviluppo di un nuovo modello che porta a un incremento della produzione globale di barili. Successivamente diviene Managing Director della consociata Eni in Congo (1994), Vice Chairman & Managing Director di NAOC (1998), Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina (2000), Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente (2002) e Vice Direttore Generale di Eni nella divisione Exploration & Production (2005). Assunto l'incarico di Chief Operating Officer della divisione Exploration & Production nel 2008, Claudio Descalzi è chiamato a occuparsi della definizione delle strategie e delle attività upstream sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2014 viene nominato Amministratore Delegato di Eni.

Sostenibilità e ambiente: laurea honoris causa all’AD di Eni Claudio Descalzi

Intervenuto al Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, l'AD di Eni, Claudio Descalzi, ha illustrato la strategia del Gruppo per combattere la crisi e il rettore dell'università di Tor Vergata ha annunciato che entro l'anno gli conferirà la laurea honoris causa in Ingegneria dell'Ambiente per l'impegno profuso nell'ambito della sostenibilità energetica.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI

Claudio Descalzi: l'intervento al Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie

Ospite del convegno annuale dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, tenutosi a Monopoli dal 6 all'8 ottobre, l'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha sottolineato l'importanza di investire in innovazione e ricerca per rispondere alla crisi economica e ambientale. "Se c'è una società che è interessata al sistema universitario per portare innovazione è sicuramente Eni«, ha dichiarato il manager citando il numero di ricercatori fissi di cui si avvale l'azienda, circa 250/300, e i 450 milioni di Euro investiti sul know-how. Ricostruendo le fasi che negli ultimi anni hanno portato al mutamento dei prezzi del petrolio e descrivendo gli effetti che la crisi ha provocato nel settore, ha spiegato: "Siamo intervenuti lavorando sull'abbassamento dei costi, ma soprattutto sfruttando le regole italiane ed europee per la riduzione di CO2, sviluppando la chimica verde e la raffinazione verde. Abbiamo investito in tecnologie nostre (a Marghera, Gela, Porto Torres) e adesso anche dove si perdeva siamo in equilibrio". Nel corso del convegno, il rettore dell'Università di Roma 'Tor Vergata' ha dichiarato che entro l'anno Claudio Descalzi riceverà la laurea honoris causa in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio: un riconoscimento all'impegno del manager nell'incentivare la crescita sostenibile attraverso la definizione di strategie appositamente mirate e l'introduzione di nuove tecnologie che hanno ridotto l'emissione di gas serra del 27%.

Top Manager: il profilo professionale di Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni

Da maggio 2014 AD di Eni, Claudio Descalzi nasce a Milano nel 1955. Si laurea in Fisica all'Università degli Studi di Milano e nel 1981 comincia a lavorare per il Gruppo petrolifero, inizialmente come Ingegnere di giacimento. Cresce professionalmente ricoprendo diverse posizioni, tra le quali Project Manager e dal 1990 Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia. Nel 1994 viene nominato Managing Director di Eni Congo SA e nel 1998 Vice Chairman & Managing Director di Naoc, la consociata Eni in Nigeria. Prima di assumere il ruolo di Amministratore Delegato, è stato anche Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina (2000-2001), Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente (2002-2005), Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production (2005-2008) e Chief Operating Officer (2008-2014). Sempre all'interno del Gruppo ha fatto parte del Consiglio d'Amministrazione di diverse consociate in qualità di Consigliere e dal 2010 al 2014 ha ricoperto la carica di Presidente di Eni UK. Claudio Descalzi è anche Componente del Consiglio Generale di Confindustria, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala e membro del National Petroleum Council per il 2016/2017. È inoltre il primo europeo ad essere insignito del premio internazionale SPE/AIME "Charles F. Rand Memorial Gold Medal 2012" dalla Society of Petroleum Engineers e dall'American Institute of Mining Engineers (AIME) nel settore dell'Oil & Gas.

Eni: l’AD Claudio Descalzi parla della Task Force sulle Comunicazioni Finanziarie legate al Clima

Contrastare il cambiamento climatico è tra i primi obiettivi di Eni: le parole dell'AD Claudio Descalzi in merito alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures, istituita dal Financial Stability Board con l'obiettivo di redigere raccomandazioni sulle comunicazioni finanziarie legate al clima.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni

Eni sostiene la Task Force su trasparenza finanziaria: le parole dell'AD Claudio Descalzi

Istituita dal Financial Stability Board, la Task Force sulla trasparenza finanziaria riguardo la lotta ai cambiamenti climatici è sostenuta anche da Eni. L'AD Claudio Descalzi ha infatti dichiarato che il cambiamento climatico rappresenta una questione di primaria importanza per il gruppo, impegnato da tempo nel cercare di contribuire a limitare l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 2° C. "Questa sfida non rappresenta solo rischi, ma anche grandi opportunità relative alla transizione energetica" ha detto il manager, evidenziando i tre pilastri su cui si basa il modello adottato dalla società: il miglioramento dell'efficienza operativa, un portfolio a low carbon upstream e investimenti rilevanti sulla ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili. "Crediamo che agire sia importante tanto quanto essere trasparenti su ciò che facciamo. Per questo motivo, abbiamo progressivamente aumentato le nostre modalità di comunicazione sul cambiamento climatico e siamo oggi considerati tra i leader internazionali sulla trasparenza delle informazioni in materia di clima". In conclusione Claudio Descalzi ha sottolineato quanto Eni sia orgogliosa di aver preso parte ai lavori della Tcfd (Task Force on Climate-related Financial Disclosures), che ha definito "un'occasione unica per aumentare il livello di consapevolezza globale sui cambiamenti climatici e una tappa importante per il miglioramento del modo in cui l'industria comunica come sta affrontando i rischi e le opportunità in materia di clima".

Claudio Descalzi: il ritratto professionale dell'AD di Eni

Laureato in Fisica all'Università degli Studi di Milano, Claudio Descalzi entra in Eni nel 1981, inizialmente come Ingegnere di giacimento. La sua carriera prosegue poi come Project Manager e negli anni Novanta è incaricato di guidare le consociate del Gruppo in Congo e Nigeria. È un'importante occasione di crescita professionale che lo porterà in seguito a ricoprire altre posizioni in ambito manageriale: Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina (2000-2001), Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente (2002-2005), Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production (2005-2008) e Chief Operating Officer (2008-2014). Nel maggio 2014 il Cda di Eni nomina Claudio Descalzi Amministratore Delegato. L'impegno nella sostenibilità ambientale lo ha portato di recente ad essere insignito di una Laurea Honoris Causa dall'Università di Tor Vergata.

martedì 10 gennaio 2017

Fast Zuccheri, da quasi 30 anni lavora zucchero bianco e zucchero di canna in bustina e per industria

Fast Zuccheri nasce nel 1989 a Samarate (Varese) come azienda di lavorazione e vendita di zucchero bianco e zucchero di canna in bustina, zucchero semolato vending e zucchero per l’industria. Le materie prime utilizzate sono biologiche e di massima qualità.

Fast Zuccheri produce, lavora e commercializza diversi tipi di zucchero da quasi 30 anni. L'azienda ha sede a Samarate e offre una vasta gamma di zucchero bianco e zucchero di canna in bustina, zucchero semolato vending, zucchero per l'industria e altri prodotti come la cioccolata Crem Ciok.

zucchero di canna in bustina

Fast Zuccheri azienda certificato biologico e il suo zucchero bianco e di canna in bustina

Fast Zuccheri si occupa dal 1989 di produzione, lavorazione e confezionamento di una vasta scelta di zucchero, utilizzando solo materie prime di eccellente qualità certificate biologico.
E' in grado di soddisfare ogni esigenza, e tra i suoi prodotti è possibile trovare zucchero bianco e zucchero di canna in bustina, zucchero semolato per l'industria, zucchero semolato vending, zucchero impalpabile, disponibile in versione normale o aromatizzato, zucchero in granella piccola, media e grossa e cioccolata Crem Ciok, la bevanda in polvere al gusto di cacao. L'azienda inoltre produce e commercializza bustine di zucchero personalizzabili in diversi formati e grammature.
Tutti i prodotti di Fast Zuccheri sono certificati e sono sempre più richiesti in diversi ambiti come quello alimentare, dolciario o farmaceutico.

La qualità dello zucchero bianco e di canna in bustina di Fast Zuccheri

Fast Zuccheri per la lavorazione e il confezionamento dello zucchero si serve delle migliori materie prime, certificate e biologiche, e utilizza moderni macchinari sottoponendo tutta la produzione a rigidi controlli.
L'azienda assicura il miglior rapporto qualità-prezzo, puntualità e rapidità di consegna e massima elasticità per quanto concerne le bustine di zucchero personalizzabili.
I reparti di macinazione e confezionamento rendono possibile la separazione dei diversi tipi di zucchero garantendo la soddisfazione di ogni esigenza e altissimi standard qualitativi.
Fast Zuccheri è azienda certificata biologico, sinonimo di qualità e sicurezza, per questo si è guadagnatala fiducia di numerosi importanti clienti che ogni giorno la scelgono come partner.
Per qualsiasi informazione contatta Fast Zuccheri, il suo team sarà pronto a fornirti tutte le risposte di cui hai bisogno e ogni informazione a proposito dello zucchero da essi lavorato.