venerdì 7 agosto 2020

Terna emette nuovo green bond per 500 milioni di euro: i dettagli

Stefano Donnarumma, l’emissione obbligazionaria green emessa da Terna lo scorso 17 luglio per 500 milioni di euro: i proventi serviranno a finanziare i cosiddetti “Eligible Green Projects” del Gruppo.

Il nuovo green bond di Terna, emesso lo scorso 17 luglio, avrà una durata di dodici anni e un ammontare nominale pari a 500 milioni di euro. Con un tasso effettivo dello 0,78%, è il più basso mai ottenuto tra le corporate italiane sia per green bond sia, in generale, per emissioni sopra i dieci anni.

Terna

Terna: successo per l'emissione del nuovo green bond da 500 milioni di euro

Lanciata lo scorso 17 luglio, l'emissione obbligazionaria green di Terna è stata destinata a investitori istituzionali per un ammontare nominale pari a 500 milioni di euro. Positiva la risposta del mercato: la richiesta è di oltre 2 miliardi di euro, quattro volte l'offerta e si caratterizza per l'elevata qualità e l'ampia diversificazione geografica degli investitori. L'emissione lanciata dal Gruppo è stata realizzata nell'ambito del proprio Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) del valore di 8 miliardi di euro: Standard and Poor's gli ha attribuito un rating "BBB+", Moody's uno "(P)Baa2", "BBB+" quello dato da Fitch e Scope "A-". Terna conferma dunque la propria strategia orientata a coniugare sostenibilità e crescita, nell'ottica di favorire la transizione energetica in atto e generare maggiori benefici per il Paese e tutti gli stakeholders. In merito è stato appositamente predisposto e pubblicato un "Green Bond Framework" al fine di agevolare la trasparenza e la qualità dei green bond emessi: dallo scorso maggio è Stefano Donnarumma a guidare il Gruppo in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Terna: il green bond riconferma l'impegno del Gruppo guidato da Stefano Donnarumma per la sostenibilità

Il green bond di Terna avrà una durata di dodici anni con scadenza al 24 luglio 2032: il prezzo, secondo la nota diffusa dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma è pari a 99,623% con uno spread di 90 punti base rispetto al midswap. Pagherà una cedola dello 0,75%. Il tasso effettivo invece sarà dello 0,78%, inferiore rispetto al costo medio complessivo del debito consolidato di Piano pari all'1,4%. In relazione al green bond lanciato il 17 luglio, il Gruppo intende presentare richiesta per l'ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo. I proventi netti dell'emissione saranno impiegati per finanziare i cosiddetti "Eligible Green Projects" di Terna, individuati o da individuare sulla base del Green Bond Framework redatto dalla Società in conformità ai "Green Bond Principles 2018" pubblicati dall'ICMA - International Capital Market Association.

Percorso formativo e professionale di Marco Durante, manager e imprenditore

LaPresse S.p.A. è oggi il più internazionale dei multimedia content provider italiani: a fondarla insieme al fratello Massimo è stato Marco Durante che ancora oggi ne coordina la crescita nel ruolo di Presidente.

Marco Durante

Marco Durante: il profilo di LaPresse S.p.A., prima agenzia di stampa multimedia italiana a guida imprenditoriale

È il 1994 quando Marco Durante, dopo aver collaborato per due anni con Publifoto, decide di intraprendere una nuova avventura professionale e insieme al fratello Massimo dà vita a LaPresse S.p.A. Oggi l'intuizione può dirsi vincente, anche per merito di una strategia efficace che puntando sullo sviluppo e la diversificazione delle attività, in linea con le prospettive di crescita del settore, ha portato l'agenzia fotografica a diventare una delle media company tra le più dinamiche e innovative del panorama attuale italiano dell'informazione e della comunicazione. È la prima a portare in Italia il formato delle videonews: affiancandole alle attività di foto reporting crea un modello integrato di professionalità e competenze unico nel suo genere. A segnare una tappa significativa nella crescita di LaPresse S.p.A. è l'acquisizione nel 2008 dei diritti di distribuzione per l'Italia di tutta la produzione di Associated Press: è l'inizio del processo di internazionalizzazione che la porterà due anni dopo, anche in virtù dell'accordo sottoscritto con l'agenzia americana, a diventare Agenzia di Stampa e ad estendere ulteriormente il proprio bouquet di servizi di informazione con notiziari e reportage dall'Italia e dall'estero. Oggi riconosciuta come il più internazionale dei multimedia content provider italiani, La Presse S.p.A. è la prima agenzia di stampa multimedia italiana a guida imprenditoriale con sette sedi in Italia (Milano, Roma, Torino, Napoli, Verona, Firenze e Trieste) e 15 all'estero (Londra, Parigi, Berlino, New York, Washington DC, Los Angeles, Praga, Varsavia, Ginevra, Tokyo, Hong Kong, Pechino, Vienna, Madrid e Bruxelles). Sono oltre 150 i dipendenti, 6 le unit internazionali (Francia, UK, Germania, Spagna, Russia e Polonia). Nel tempo ha acquisito diverse società del settore come AGR, Agenzia Giornalistica Radiotelevisiva; A.G.A., Agenzia Giornali Associati; Olycom, con Olympia Fotocronache, Franca Speranza e il marchio Publifoto). Nel 2018, su impulso del Presidente Marco Durante, nasce una divisione dedicata alle produzioni televisive che viene affidata a Elisa Ambanelli (tra i suoi incarichi Direttore Intrattenimento e Palinsesto per La7, Direttore del canale All Music e Responsabile dei programmi dell'intrattenimento di Endemol Italia). E sempre nell'ottica di completare ulteriormente l'offerta, LaPresse S.p.A. ha dato vita a un'area di celebrity management che conta tra i propri artisti Barbara d'Urso, Elisabetta Gregoraci, Andrea Iannone, Manuela Arcuri, Gaia Bermani Amaral, Adriana Volpe e Giovanni Ciacci.

Marco Durante: studi e affermazione professionale del co-fondatore e attuale Presidente di LaPresse S.p.A.

Originario di Torino, dove nasce nel 1962, Marco Durante consegue il diploma di maturità presso il liceo scientifico alla Sacra Famiglia e in seguito si iscrive all'ISEF dove si laurea con una valutazione di 98/100. Figlio di Silvio Durante, tra i fondatori della storica agenzia di fotogiornalismo Publifoto Torino, dopo la laurea ricopre la cattedra di nuoto di Torino facendosi conoscere al contempo per i risultati di rilievo raggiunti come allenatore insieme a Corrado Rosso della Libertas SAFA, la squadra di nuoto torinese che dalla serie C porta alla conquista di 4 scudetti consecutivi. Diventata Campione d'Italia, prende parte a competizioni internazionali tra cui Europei, Mondiali e ben tre Olimpiadi. Desideroso di crescere professionalmente e perfezionarsi, si iscrive a un corso in Business Administration alla Rotman School of Management di Toronto e approfondisce gli studi economici a New York. Il voto di laurea ottenuto all'ISEF gli consente inoltre di conseguire una Laurea in discipline sportive all'Unité de Formation et de Recherche en Sciences et Techniques des Acitivités Physiques et Sportives dell'Université Claude Bernard di Lione. Nel 1992 inizia a collaborare con Publifoto Torino: due anni dopo prende il via l'avventura di LaPresse S.p.A. Oggi tra i leader del panorama dell'editoria in Italia, Marco Durante ha avuto modo nel corso della sua carriera di occuparsi di rapporti con i media per conto di personalità e brand di fama internazionale tra cui la famiglia Agnelli. Interessato anche agli aspetti giuridici, nel 2015 consegue un'ulteriore laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Napoli/Pegaso: la tesi in Diritto Tributario con diritto di pubblicazione gli valgono la lode e la menzione. Lo stesso anno l'Università di Napoli gli assegna la cattedra di docente di Strategie di Comunicazione d'Impresa presso la Facoltà di Economia Aziendale, incarico che ricopre ancora oggi.

giovedì 6 agosto 2020

Settore idrocarburi: il contributo di Roberto Casula

Roberto Casula è stato uno dei volti internazionali di Eni, con importanti incarichi in Africa, Asia e Medio Oriente.

Eni e Roberto Casula, un binomio vincente: il professionista inizia in Agip e arriva ai vertici del Gruppo grazie ai successi conseguiti all'estero.

Roberto Casula

La carriera italiane e internazionale di Roberto Casula

Una carriera di oltre trent'anni nel settore dell'energia che presenta una lunghissima collaborazione con Eni S.p.A.: un percorso nato verso la fine degli anni '80 che ha portato Roberto Casula a ricoprire ruoli di crescente responsabilità. Originario di Cagliari, classe 1962, si laurea presso l'Università della sua città in Ingegneria Mineraria, una scelta che gli apre le porte di Agip. Qui prende avvio il suo percorso professionale in qualità di Reservoir Engineer, incarico che lo porta ad occuparsi fino al 1991 di prove di produzione e acquisizione dati sui giacimenti di petrolio. L'anno successivo è già all'estero, in Angola, dove collabora con la controllata Agip Angola Ltd. Nel 1997, durante gli anni della privatizzazione del Gruppo, Roberto Casula è nuovamente in Italia, dove arriva a ricoprire il ruolo di Development and Production Coordinator: nella sede di San Donato Milanese ha in mano la responsabilità delle operazioni della società nelle aree dell'Africa Occidentale e dell'Asia Centrale.

Roberto Casula, gli incarichi in Iran e la svolta professionale

Le esperienze internazionali di Roberto Casula continuano in Iran, a Teheran, dove gli viene affidato l'incarico di Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto, che mantiene fino al 2004. In quello stesso periodo arriva la nomina a Project Director delle fasi 4 e 5 del piano Giant South Pars Gas, uno dei giacimenti di gas più grandi al mondo. Terminata l'esperienza iraniana, fa ritorno in Italia, a Gela, dove opera in qualità di Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A. e si occupa di coordinare le operazioni di esplorazione. Dal 2005 al 2014 è di nuovo in Africa, dove ricopre inizialmente il ruolo di Managing Directo per Eni North Africa BV a Tripoli: successivamente, è nominato Senior Vice Presidente per la Regione Sub-sahariana e infine Executive Vice President per l'Africa e il Medio Oriente. Roberto Casula è stato, inoltre, Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni.

mercoledì 5 agosto 2020

Nicolò Zanon è relatore per il webinar sulla legge “SPAZZACORROTTI”

Nicolò Zanon è giudice della Corte costituzionale da ottobre 2014. Docente affermato, ha partecipato al seminario online del 29 giugno per discutere in merito alle linee di intervento della Corte costituzionale in tema di esecuzione penale.

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon: il webinar sulla legge "SPAZZACORROTTI"

Un webinar incentrato sulle pronunce della Corte costituzionale in materia di disposizioni legislative relative all'esecuzione penale: è stato intitolato "Dalla sentenza 32 sulla Legge CD. "SPAZZACORROTTI" ad oggi: linee di intervento della Corte costituzionale in tema di esecuzione penale" l'evento online del 29 giugno al quale ha partecipato il giudice Nicolò Zanon. L'appuntamento è stato organizzato dall'Ordine degli Avvocati di Milano e dalla Scuola Forense di Milano. Nicolò Zanon vi ha preso parte in qualità di relatore. Moderato dall'avvocatessa Valentina Alberta del foro di Milano, il dibattito ha tenuto in considerazione le più recenti sentenze della Corte. Tali disposizioni devono infatti essere governate da due principi: quello di rieducazione del condannato (Art. 27 della Cost.) e quello di non retroattività (Art. 25, secondo comma, Cost.), in particolare laddove la legge sopravenuta stabilisca che le modalità di esecuzione della pena già inflitta, la qualità stessa della pena, siano trasformate in negativo.

Nicolò Zanon: il ritratto professionale

Nicolò Zanon è giudice della Corte costituzionale dal 18 ottobre 2014 su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2017. Tra il 1991 e il 1996 ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino, prima di iniziare la sua carriera accademica come docente a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Bocconi di Milano. Successivamente Nicolò Zanon ha insegnato in altri prestigiosi atenei come la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Padova e la Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università Milano-Bicocca e l'Università degli Studi di Milano. È anche autore di testi scientifici e articoli pubblicati su riviste italiane e straniere. È stato componente laico del CSM (2010-2014) e membro del Comitato Legislativo della Regione Lombardia dal 2000 al 2010. Nello stesso periodo, ha fatto parte del CdA della Fondazione italiana per la ricerca contro il cancro (FIRC).

Luigino Lusuriello: ultimi giorni per partecipare alla call per le startup di Eni

Luigino Lusuriello: grazie al canale di Open Innovation, Eni dà spazio anche a startup innovative che operano in ambiti diversi da quello energetico.

Luigino Lusuriello è alla guida del processo di trasformazione digitale in Eni ormai da due anni. In occasione della #CallDigitalHR, ha lanciato l'iniziativa che si rivolge alle startup di qualsiasi settore. Le migliori vengono selezionate da Eni per partecipare ad un percorso di coinvolgimento tutto basato sull'innovazione.

Luigi Lusuriello

Luigino Lusuriello invita le startup a partecipare a #CallDigitalHR

#CallDigitalHR è la call per le startup organizzata da Eni. Il Selection Day è alle porte, per questo Luigino Lusuriello, Chief Digital Officer del Gruppo, ha realizzato un video per lanciare l'iniziativa. "La trasformazione digitale in Eni, la nostra trasformazione digitale, ricerca e promuove l'innovazione sia all'interno che all'esterno della nostra società", ha dichiarato il manager. "Per quanto riguarda l'esterno, Eni si dedica all'innovazione tramite il canale di Open Innovation, attraverso il quale incontriamo startup che hanno trovato soluzioni innovative anche in campi diversi dal nostro, ma che riteniamo possano portare valore aggiunto anche ad Eni". Luigino Lusuriello è alla guida del processo di trasformazione digitale del Gruppo da settembre 2018. Attraverso le sue collaborazioni con le migliori startup, Eni contribuisce ad accelerare il processo di digital transformation, oltre a sviluppare una rete virtuosa di potenziali aziende leader nell'innovazione tecnologica. Il progetto, in partnership con Cariplo Factory, punta a individuare strumenti innovativi in ambito risorse umane per la gestione e la formazione continua delle persone. Le startup vincitrici vengono accompagnate in un percorso graduale di coinvolgimento da parte di Eni.

La carriera di Luigino Lusuriello: le tappe principali

Luigino Lusuriello è Chief Digital Officer di Eni da settembre 2018 ed è la figura preposta a guidare l'innovazione digitale all'interno del Gruppo. Dopo la laurea in Ingegneria, inizia la sua carriera in Agip S.p.A. con l'incarico di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. Successivamente, assume gli incarichi di Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, Platform Manager in Congo e Manager Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. La sua carriera prosegue con ruoli di crescente rilevanza fino ad assumere valenza internazionale: Luigino Lusuriello è prima Managing Director di Eni Congo e in seguito, tra il 2007 e il 2009, di Eni UK. Nel 2009 partecipa al corso "The Oxford Advanced Management and Leadership Programme" presso la Said Business School University of Oxford. Rientrato in Italia, si occupa del coordinamento gestionale in Kazakhstan - Karachaganak in qualità di Vice President. Prima di assumere l'incarico attuale, è stato Senior Vice Presidente Programma Iraq ed Executive Vice President Operations di Eni dal 2013 al 2018.

Nicola Volpi, CEO di Movidea: focus sul percorso formativo e professionale

Il profilo biografico di Nicola Volpi: dopo essere stato fra i soci fondatori del Private Equity Permira e aver ricoperto ruoli apicali in tale contesto, ha dato vita a Movidea che guida in qualità di CEO.

Nicola Volpi

Movidea: nascita e affermazione della società guidata da Nicola Volpi

Movidea nasce su iniziativa di Nicola Volpi e di Emilio Petrone: la società di investimento attiva nel settore dei beni e dei servizi di lusso in ambito italiano e internazionale può contare sulla consolidata esperienza dei due professionisti che; nel corso della loro carriera, li ha visti ricoprire incarichi di primissimo livello in aziende in Italia e all'estero. Movidea supporta società con promettenti idee di business attraverso l'immissione di capitali e di know-how strategico e finanziario. Nicola Volpi ricopre il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di Movidea. Tra gli investimenti di Movidea, da segnalare la quota di partecipazione in Pagani Automobili, nota casa di auto sportive di superlusso. Nicola Volpi è membro del Consiglio di Amministrazione di Pagani Automobili con ruoli di indirizzo strategico e supporto allo sviluppo. Tra il 2014 e il 2018 ha fatto parte inoltre del Consiglio di Amministrazione della società sportiva FC Internazionale Milano S.p.A.

La carriera di Nicola Volpi: formazione e incarichi professionali ricoperti

Per il CEO di Movidea Nicola Volpi parlano gli oltre trent'anni di esperienza nel Private Equity che lo hanno visto gestire con successo numerose acquisizioni in Italia e all'estero. Laureatosi in Business Administration presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano ha conseguito una specializzazione in Finanza presso la SDA Bocconi. È uno dei soci fondatori di Permira, realtà specializzata in Private Equity oggi conosciuta a livello globale con fondi gestiti per oltre 40 miliardi di euro. Nominato Chief Executive Officer di Permira Associati S.p.A. nel 2005, ha fatto parte inoltre dell'Executive Committee che guida Permira nel mondo. Sotto la sua guida il fondo di Private Equity ha portato a termine numerose operazioni di acquisizione e dismissione legate ad aziende leader nei propri settori come Ferretti Yachts, Marazzi, Valentino, Sisal, TFL, Veneta Cucine. Precedentemente Nicola Volpi aveva ricoperto l'incarico di Responsabile della divisione di Leverage Finance di Sanpaolo Finance, Investment Bank del gruppo San Paolo (oggi Banca Intesa): fu lui a organizzare a partire dal 1987 il finanziamento dei primi Buy Out realizzati in Italia.

martedì 4 agosto 2020

FS, Gianfranco Battisti: “Contro il Covid investimenti per 20 miliardi”

Ferrovie dello Stato mai così in crescita: il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti è pronto con un nuovo piano di oltre 20 miliardi di euro a beneficio della rete ferroviaria del Paese.

Gianfranco Battisti

"Sicurezza sanitaria, digitale e sostenibilità": le parole chiave secondo Gianfranco Battisti

Crescita dei ricavi ricorrenti, razionalizzazione dei costi, 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in meno: i risultati di Ferrovie dello Stato dell'ultimo anno confermano l'andamento più che positivo del Gruppo. "Il 2019 è stato l'anno migliore della storia di FS - commenta Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale - per il secondo anno consecutivo abbiamo superato tutti i nostri obiettivi finanziari". Si è dimostrato quindi subito un successo, in particolar modo per quanto riguarda la parte correlata alla sostenibilità, il nuovo Piano Industriale 2019-2023. Sebbene il Coronavirus abbia già ampiamente messo in crisi diversi settori dell'economia mondiale, l'AD è fiducioso delle capacità del Gruppo: "In questo difficile inizio Gruppo FS Italiane ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese, ma è già pronto a ripartire con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020". Investimenti che dovranno ovviamente tenere conto dei cambiamenti subiti dalla mobilità, dalle stringenti normative sanitarie alle nuove abitudini dei consumatori: "Le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi - conclude Gianfranco Battisti - con innovative misure preventive, dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria, e con la revisione della customer experience, cercando di integrare la transizione verde e la trasformazione digitale".

Gianfranco Battisti: percorso formativo ed esperienze professionali

Oltre a guidare il Gruppo Ferrovie dello Stato da 2018, attualmente Gianfranco Battisti è Presidente della Fondazione FS Italiane, componente del Consiglio Direttivo di Assonime e del Consiglio Generale di Assolombarda. È inoltre membro sia del Management Comittee della CER che dell'European Management Comittee dell'UIC. Nasce a Fiuggi nel 1962 e si laurea in Scienze Politiche e in Economia e Management Internazionale. La sua prima esperienza professionale è in Fiat, dove entra nella direzione marketing. Nel 1998 fa il suo ingresso come Responsabile Marketing in Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e in pochi anni arriva a dirigere il settore. Nello stesso periodo è protagonista della Task-Force Nazionale del Comitato Gestionale e accoglienza in occasione di eventi come il Giubileo 2000 ed Expo 2015, oltre a essere nominato consigliere di amministrazione di Artesia S.p.A., ruolo che ricopre fino al 2011. Dal 2009 al 2017 è Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale e Alta Velocità di Trenitalia: i risultati conseguiti gli hanno valso il Global Award WTM (World Travel Market) e il titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Prima dell'attuale ruolo in FS, Gianfranco Battisti ha ricoperto lo stesso incarico per FS Sistemi Urbani. È membro del Consiglio di Presidenza di Confindustria Nazionale e da luglio 2020 è membro del Consiglio Direttivo interno, organo con la specifica funzione di delineare gli obiettivi strategici di medio e lungo periodo su tutti gli ambiti di azione che qualificano la rappresentanza confederale.

Luiss, Paola Severino si rivolge ai maturandi: l’intervento sul “Corriere della Sera”

La Costituzione tra libertà, diritti e doveri nei giorni dell'emergenza Coronavirus: sul "Corriere della Sera" i consigli di Paola Severino ai maturandi che nel corso dell'esame saranno chiamati ad approfondire tali tematiche.

Paola Severino

Maturità 2020, diritti e doveri ai tempi del Coronavirus: analisi e considerazioni di Paola Severino

"La Costituzione non è una materia morta ma una materia che vive con noi e noi dobbiamo farla vivere cercando di conciliare questi valori": Paola Severino parla ai maturandi, che quest'anno durante l'esame, per l'approfondimento sui temi legati a cittadinanza e Costituzione, sono chiamati a rispondere sui diritti coinvolti nell'emergenza Coronavirus e il delicato equilibrio che si è venuto a creare tra loro. "Nel corso dell'epidemia abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni diritti fondamentali, una parte di libertà, di salute, lavoro e abbiamo dovuto cominciare a ragionare come persone che devono costruire e ricostruire valori nuovi" osserva la Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli nel video in cui aiuta i ragazzi ad approcciarsi alla materia. "C'è un articolo fondamentale che è quello sulla libertà, che dice che la libertà è inviolabile: ma che la libertà sia inviolabile non significa che si possa espandere la propria libertà all'infinito, e che non ci sia anche un dovere di rispettare la libertà degli altri" prosegue quindi Paola Severino sottolineando come non esistano diritti "che non incontrino un limite nel diritto degli altri". Il diritto alla salute, ad esempio, è assoluto, ma incontra il limite nel diritto alla salute dell'altro "per cui devo tutelare la salute dell'altro con comportamenti che non siano contagiosi, che non mettano a rischio il diritto alla salute dell'altro". E allo stesso modo anche il diritto al lavoro che è fondamentale ("la Costituzione si apre con un articolo che dice proprio che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro") incontra dei limiti nella possibilità di lavorare tenendo conto della salute degli altri. In questa prospettiva, in queste settimane ci si è chiesto se sia possibile cedere una parte del proprio diritto alla privacy in nome di tali diritti fondamentali. Secondo la Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli "la tutela dei dati è una scoperta che abbiamo fatto da poco ma dobbiamo essere pronti a sacrificare un pezzetto della nostra privacy se ce lo chiedono per la salute degli altri".

Sarete i protagonisti del futuro, dobbiamo darvi insegnamenti nuovi: il pensiero di Paola Severino per i maturandi

"Voi sarete i ragazzi del dopo Covid un po' come i ragazzi del dopoguerra, e proprio dalla capacità di mettere insieme i valori della Costituzione nascerà la capacità di ricostruire il Paese": rivolgendosi ai maturandi, Paola Severino li esorta quindi a farlo "tenendo presente quante novità ci ha portato questo virus, novità terribili come la morte di tante persone che ci erano vicine, ma anche stimolanti, come imparare che si può andare a scuola guardando un computer". Questo si traduce dunque in un arricchimento "perché ci dà un rapporto con le novità che ad esempio noi in Luiss abbiamo inserito nei nostri nuovi programmi, nei nostri nuovi progetti, come Law and innovation o Management and computer science". La Vice Presidente dunque li invita a "mettere insieme i saperi, l'essere multidisciplinari, l'essere capaci di utilizzare Internet" pur stando attenti a non essere usati, a "non cedere ad esempio la nostra privacy, non cedere i nostri dati identificativi". Sarebbe infatti "un grande attentato alla vostra libertà" perché "i vostri dati hanno un prezzo, un valore, ve li sottraggono per venderli". L'uso consapevole di Internet può dunque insegnare tanto: "Bisogna saper governare tutto ciò che è intelligenza artificiale, e i nuovi professionisti quelli che noi vorremo creare in università, devono saperlo fare, devono avere nuove capacità, molto dinamiche, ed è anche per questo che facciamo tanti corsi di orientamento per farvi capire cosa si insegna all'università, perché voi dovrete scegliere per il vostro futuro cosa fare". In merito Paola Severino ricorda le 1.000 borse di studio che la Luiss ha messo a bando "perché crediamo che il merito debba essere premiato, e anche questo è un valore costituzionale, il valore delle persone: le persone sono al centro della Costituzione, le persone devono essere al centro anche di questa innovazione, noi vogliamo che siate al centro di una grande rivoluzione culturale". "Voi sarete i protagonisti del futuro, dunque dobbiamo darvi insegnamenti nuovi, capaci di stimolare in voi nuove grandi capacità" sottolinea infine la professoressa.

Enel: la carriera del manager Claudio Machetti

In seguito a un'importante ristrutturazione di Enel, al manager Claudio Machetti viene affidata la Direzione Global Trading, una delle Business Line del Gruppo.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: formazione e primi incarichi professionali

Entrato a far parte di Enel all'inizio del 2000, Claudio Machetti è attualmente Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A. e Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo da maggio 2014. Originario di Roma, è laureato in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza. Conseguita la laurea nel 1982, ha dato il via alla sua carriera lavorando presso Banco di Roma: impiegato nella filiale di Milano, viene successivamente trasferito presso la Direzione Centrale di Roma in qualità di analista finanziario. Claudio Machetti si specializza in equity operando come funzionario nell'Ufficio Analisi Finanziarie, curando l'IPO di alcune società della Borsa Italiana. Nel 1990 viene nominato Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, per poi passare due anni più tardi a Ferrovie dello Stato: è inizialmente Dirigente Responsabile per l'Unità Mercati Finanziari, poi Direttore della Finanza Operativa (1996).

Claudio Machetti: il percorso in Enel

Claudio Machetti fa il suo ingresso in Enel nel 2000 con il ruolo di Responsabile dell'Area Finanza. Lavora al contempo alla nascita di Enelfactor, rivestendo da subito la carica di Amministratore Delegato. Lo stesso anno costituisce Enel Insurance, società assicuratrice captive del Gruppo di cui sarà Presidente fino al 2014. Già Presidente di Fondenel e Fopen, i fondi pensione del Gruppo, diventa Direttore Finanziario del Gruppo nel 2005, con la responsabilità che oltre a finanza ed assicurazioni comprende anche l'M&A ed i rapporti con gli investitori. Siede nei board di diverse consociate come Wind Telecomunicazioni e Terna, per poi assumere la guida della Direzione Risk Management nel 2009. Claudio Machetti si occupa dunque del controllo dei rischi aziendali finanziari, creditizi, industriali, assicurativi e relativi alle commodities. In seguito alla ristrutturazione del Gruppo, nel 2014 viene incaricato di guidare la Direzione Global Trading, una delle Business Line di Enel. Nel 2015 il suo incarico in qualità di Presidente di Fondenel è stato rinnovato fino al 2018.