giovedì 28 gennaio 2021

Carbon Disclosure Project: il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti premiato per l’impegno sul clima

L'AD di FS Italiane Gianfranco Battisti ha commentato con soddisfazione il nuovo rating raggiunto dal Gruppo.

Gianfranco Battisti, AD FS Italiane

Gold Standard sulla trasparenza: FS Italiane, Gruppo guidato da Gianfranco Battisti, passa da "D-" ad "A-"

Ferrovie dello Stato Italiane ha chiuso il 2020 con un altro importante risultato in tema di sostenibilità. Lo scorso 9 dicembre il Carbon Disclosure Project (CDP) ha infatti valutato con il punteggio "A-" la strategia messa in campo dal Gruppo guidato da Gianfranco Battisti nella lotta al cambiamento climatico. CDP è un'organizzazione non profit internazionale che offre alle imprese un sistema globale di misurazione e rendicontazione dedicato alla gestione dell'ambiente: l'obiettivo è aumentare la trasparenza delle aziende e rendere le performance ambientali centrali nelle decisioni di business. Grazie al nuovo rating ottenuto, FS Italiane entra di diritto nella fascia di risultato "Leadership": secondo quanto riportato dalla testata aziendale "Fs News.it", nella valutazione del Gruppo guidato da Gianfranco Battisti hanno pesato soprattutto l'implementazione delle migliori pratiche correnti nell'ambito della lotta al cambiamento climatico, la completezza dell'informativa, la consapevolezza e la gestione dei rischi ambientali e infine l'impostazione di obiettivi ambiziosi.

Gianfranco Battisti: FS Italiane integrata a pieno nel New Deal

Oltre al livello di trasparenza delle informazioni sulle performance ambientali, nel rating CDP si tiene conto anche della programmazione delle aziende in tema di emissioni. Informazioni non finanziarie, ma tuttavia fondamentali per il Gruppo considerata la crescita degli strumenti di finanza sostenibile. Gianfranco Battisti si è detto soddisfatto del risultato ottenuto da FS Italiane, che ottiene una conferma del percorso di sostenibilità avviato sotto la sua guida. Un percorso che si traduce, secondo le parole del manager, nello sviluppo di processi di economia circolare che consentono all'azienda di integrarsi "nell'orizzonte del Green New Deal della Commissione europea, per contribuire al raggiungimento di cinque dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite". Va in questa direzione proprio una delle ultime operazioni avallate da Gianfranco Battisti in tema di tecnologie a basse emissioni di CO2, ossia l'accordo stipulato con Snam nella promozione dello studio dell'idrogeno nel trasporto ferroviario.

lunedì 25 gennaio 2021

Pandemia e crisi: le considerazioni del Presidente di Meridie S.p.A. e di Atitech Gianni Lettieri

 La lungimiranza e l'esperienza di Gianni Lettieri, attuale Presidente di Meridie S.p.A. e di Atitech: intervistato da "Il Mattino", invita a sostenere la ripresa e a tutelare la manodopera qualificata attraverso "uno sforzo comune, senza egoismi".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il messaggio del Presidente di Meridie S.p.A. e di Atitech nell'intervista rilasciata a "Il Mattino"

"Le crisi devono essere una opportunità per rinnovare, efficientare. Non utilizzare le crisi per migliorare è peggio della crisi stessa": nei suoi oltre 40 anni di carriera, Gianni Lettieri ha avuto modo di dimostrarlo. E lo scorso 2 novembre, intervistato da "Il Mattino" a proposito della gestione della pandemia, e in particolare sulla crisi economica che ne è derivata, l'imprenditore oggi alla guida di Meridie S.p.A. e di Atitech ha sottolineato l'importanza di "tutelare la nostra manodopera qualificata, necessaria per la prossima ripresa". Per farlo "serve uno sforzo comune, senza egoismi": gli imprenditori lo sanno bene e "devono adottare tutti gli strumenti necessari per salvare le aziende". Il messaggio è chiaro: "Non ci possiamo permettere di licenziare i nostri lavoratori". In questa prospettiva è importante anche il sostegno delle istituzioni: i ritardi nell'erogazione degli aiuti economici, che negli scorsi mesi hanno riguardato numerose realtà, sono oggi, a fronte di ulteriori chiusure, inaccettabili. "Alle aziende è arrivato poco o niente e molte industrie, come la nostra, stanno anticipando la cassa integrazione ai dipendenti per milioni", ha evidenziato in merito il Presidente Gianni Lettieri: "Il Governo deve continuare a concedere cassa integrazione ma azzerando completamente i costi per le aziende".

Gianni Lettieri: da Napoli agli USA, la crescita professionale dell'imprenditore

Oggi Presidente di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata sul segmento Miv di Borsa Italiana, Gianni Lettieri guida, inoltre, in qualità di Presidente Atitech, realtà leader nella manutenzione aeromobili civili e militari. Nato a Napoli, si è inizialmente distinto nel settore tessile dando vita a un'azienda specializzata nel settore che negli anni è riuscito a portare all'estero; successivamente, intuendo le potenzialità di crescita sul mercato del tessuto denim-ring, nel 1989 ne avvia la produzione arrivando a esportarlo in India, dove costruisce una joint venture con il gruppo indiano Raymond. Il successivo approdo è negli USA: "Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans" titola in quegli anni una prestigiosa rivista. Ha operato nei CdA de "Il Sole 24 Ore" e di Edime (società editrice del quotidiano "Il Mattino") e ha ricoperto il ruolo di Presidente dell'Unione degli Industriali, prima della Provincia di Avellino e, in seguito, dell'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli (2004-2010). Nel corso della sua carriera, oltre ad aver conseguito diversi riconoscimenti di rilievo (il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione, conferitogli al Senato dal Presidente della Repubblica nel 2008, il Premio Cuore d'Oro e il Premio Masaniello), è stato insignito di una Laurea Honoris Causa in Amministrazione e Legislazione d'Impresa dall'Università degli studi di Napoli "Parthenope". Gianni Lettieri ha avuto modo di operare anche nel Comitato centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA: l'imprenditore ha, inoltre, fatto parte della Giunta di Confindustria nazionale e nel Direttivo. Tra il 2018 e il 2019 è stato Vice Presidente di BusinessMed, l'Associazione delle Confindustrie del Mediterraneo. Incarichi che lo hanno portato a impegnarsi significativamente per il Paese e, in particolare, per Napoli, la città in cui è nato e che lo ha visto crescere professionalmente: promotore di diverse iniziative a supporto delle imprese del territorio, ha sostenuto progetti finalizzati a incentivare l'occupazione giovanile e a contrastare la criminalità. Nel 2014 ha pubblicato la sua autobiografia "L'imprenditore scugnizzo", che è stata per lungo tempo nei primi posti delle classifiche dei libri più venduti e, dopo pochi mesi dalla prima uscita, è stata oggetto di ristampa.

Stefano Donnarumma: Terna, investimenti in aumento nei primi nove mesi del 2020

 Nei primi nove mesi dell'anno gli investimenti di Terna crescono dell'11,9% rispetto al 2019, a dimostrazione dell'impegno del Gruppo nel "rendere il sistema ancora più affidabile, efficiente e green, possono concretamente contribuire alla ripresa economica del Paese": il commento sui risultati dell'AD e DG Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma, AD Terna

Terna al 30 settembre 2020, boom di investimenti: la soddisfazione dell'AD e DG Stefano Donnarumma

L'impatto della pandemia, gli effetti del lockdown sul mercato: un contesto "eccezionale", particolarmente complesso che non ha scoraggiato Terna. Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma, come dicono i risultati approvati dal CdA lo scorso 11 novembre, registra nei primi nove mesi dell'anno investimenti per 749,5 milioni di euro, in crescita dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. L'avanzamento dei lavori nei cantieri per l'interconnessione con la Francia, interventi in Campania e in Sicilia per accrescere la capacità di scambio tra le diverse zone del mercato elettrico, il progetto di razionalizzazione della rete elettrica dell'area metropolitana di Napoli sono alcune delle iniziative che il Gruppo ha portato avanti da inizio anno. In particolare nel periodo luglio - settembre, Terna è intervenuta sui 19 tralicci elettrici demoliti nella Laguna di Venezia con lavori di rimozione delle fondazioni in calcestruzzo armato, oltre ad avviare il piano di consultazione pubblica per il nuovo elettrodotto Italia-Tunisia. In ottobre poi l'inaugurazione, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di un'opera avanguardistica: la linea elettrica Capri-Sorrento, il cui valore ammonta complessivamente a 150 milioni di euro. Investimenti "per rendere il sistema ancora più affidabile, efficiente e green, possono concretamente contribuire alla ripresa economica del Paese", aveva commentato in quell'occasione l'AD e DG Stefano Donnarumma.

Terna, Stefano Donnarumma: investimenti in forte crescita in tutte le aree del Paese

"Nel terzo trimestre Terna ha registrato risultati molto solidi, con investimenti in forte crescita in tutte le aree del Paese, a conferma del proprio ruolo di regista della transizione energetica e di motore della crescita economica", ha sottolineato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma parlando della performance del Gruppo. Nonostante l'emergenza Coronavirus, i ricavi arrivano a 1.780,6 milioni di euro, in rialzo del 6,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'EBITDA sale a 1.323,3 milioni di euro (+3,5%), mentre l'utile netto di Gruppo si attesta a 569,1 milioni di euro (+3%). L'incremento dei principali indicatori economici ha portato il CdA a deliberare la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2020 pari a 9,09 centesimi di euro per azione, in crescita dell'8% rispetto all'esercizio precedente e in linea con gli indirizzi del Piano Strategico 2020-2024. E l'impegno del Gruppo si rafforza ulteriormente, come ribadito dall'AD e DG Stefano Donnarumma in occasione della presentazione dei risultati: "Il 19 novembre presenteremo il nostro nuovo Piano Industriale 2021-2025, con l'obiettivo di contribuire ulteriormente alla ripresa dell'Italia".

Enel, riconoscimento internazionale per la sostenibilità: l’intervento di Francesco Starace

 Francesco Starace (Enel): "Rinnovabili, digitalizzazione e decarbonizzazione le nostre principali best practice".

Francesco Starace

Francesco Starace: l'impegno sostenibile di Enel

Nato nel 1999, il Dow Jones Sustainability World Index (DJSI), che include 2.500 aziende leader nel campo della sostenibilità, valuta le performance finanziarie delle compagnie che seguono principi sostenibili. Secondo il DJSI, quest'anno l'azienda con il risultato migliore è stata Enel. La società guidata da Francesco Starace, presente nell'Index da ormai 17 anni, nel 2020 ha infatti raggiunto punteggi mai ottenuti prima. "Il riconoscimento della nostra leadership mondiale in sostenibilità da parte di DJSI World rappresenta per noi un incentivo a continuare a migliorare le performance ambientali, sociali e di governance", ha dichiarato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della multinazionale. Il primato di Enel si deve in particolare ai risultati raggiunti nei criteri collegati alla transizione energetica e al livello di emissioni di CO2. In generale, il Gruppo è riuscito ad ottenere punteggi superiori ai 90/100 su oltre il 70% dei 27 parametri utilizzati dal DJSI. Molto soddisfatto Francesco Starace: "Vorrei ringraziare tutte le persone che lavorano nel Gruppo Enel, è per merito loro che abbiamo raggiunto questo traguardo storico".

Francesco Starace: i pilastri della strategia verso la transizione

Oltre a risultare prima al mondo per l'impegno in percorsi sostenibili, la società guidata da Francesco Starace si è vista assegnare anche la prima posizione del DJSI Europe, nel settore "Electric Utilities", e la seconda a livello mondiale in tutta la famiglia dei Dow Jones Sustainability Indices per lo stesso settore. "La leadership di Enel nelle energie rinnovabili, nella digitalizzazione della rete e nelle soluzioni energetiche avanzate finalizzate alla decarbonizzazione di altri settori, come quello dei trasporti, rappresentano alcune delle principali best practice che hanno contribuito a questo riconoscimento", ha spiegato il numero uno di Enel. Una strategia che ha consentito alla società di raggiungere ottimi risultati anche nei criteri di sostenibilità riguardanti diritti umani e sviluppo del capitale. Una sostenibilità che secondo le parole di Francesco Starace è un valore ormai imprescindibile, soprattutto considerando che la transizione energetica sembra ormai un cambiamento inarrestabile: "Con l'integrazione dell'innovazione e della sostenibilità all'interno delle prassi aziendali del Gruppo Enel stiamo attivamente guidando la transizione verso un modello a zero emissioni, proteggendo l'ambiente mondiale e creando al contempo valore di lungo periodo per i nostri stakeholder".

“Adnkronos”: l’intervento dell’AD di Eni Claudio Descalzi per il Libro dei Fatti 2020

Eni tra le dieci aziende Top Performer per il report di sostenibilità redatto dal World Business Council for Sustainable Development: la soddisfazione dell'AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: Eni tra le dieci aziende Top Performer per il World Business Council for Sustainable Development

Il World Business Council for Sustainable Development riconosce Eni tra le dieci aziende Top Performer per i report di sostenibilità. È il secondo anno consecutivo che il Gruppo guidato da Claudio Descalzi viene incluso nel panel delle dieci migliori aziende per la reportistica di sostenibilità nell'analisi del WBCSD: Eni è stata riconosciuta Top Performer in quanto esempio di "good practice" nell'ambito "Sustainability governance" per merito di una chiara descrizione dei ruoli e delle responsabilità del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati sulle tematiche di sostenibilità, e in particolare sul clima. L'indagine ha coinvolto 158 aziende attive in svariati settori: sull'ottimo risultato raggiunto da Eni hanno influito anche la distinzione tra ruoli gestionali a livello centrale e locale e la ripartizione tra gli obiettivi di sostenibilità inclusi nel piano di incentivazione a breve termine e in quello a lungo termine dell'Amministratore Delegato Claudio Descalzi, con target separati stabiliti per i dirigenti con responsabilità strategiche.

Claudio Descalzi: questo risultato conferma il valore delle nostre iniziative per la sostenibilità

"Siamo orgogliosi di questo risultato, che conferma il valore delle nostre iniziative per la sostenibilità": nel commentare il traguardo, l'AD Claudio Descalzi ha ricordato come sia frutto di un percorso avviato nel 2014 che vede il Gruppo tuttora impegnato nell'affrontare una sfida che mai come oggi è così indispensabile vincere. Proiettare il mondo in un futuro sempre più sostenibile significa necessariamente accelerare la transizione energetica: questo l'obiettivo a cui guarda il Gruppo, come dicono in questi anni "il lancio di un nuovo modello di business, di una nuova mission e di una strategia di lungo termine al 2050". La formula, come ha evidenziato Claudio Descalzi in diverse occasioni, è coniugare sostenibilità economico-finanziaria, ambientale e sociale: lo si evince anche dall'ultimo report di sostenibilità presentato da Eni lo scorso maggio dove si ribadisce, tra gli altri, l'impegno del Gruppo nel diventare leader nella produzione e vendita di prodotti decarbonizzati, riducendo le emissioni dirette e indirette dei prodotti energetici venduti dell'80% rispetto al 2018 (scope 1, 2 e 3, comprese cioè le emissioni dovute all'uso dei prodotti).

People First: su “Milano Finanza” il focus di Nicola Bedin

Le ristrutturazioni aziendali dopo la pandemia dovranno mettere ancora più al centro le persone: in un intervento su "Milano Finanza", Nicola Bedin sottolinea l'importanza delle risorse umane, come dimostrato durante l'emergenza.

Nicola Bedin

Nicola Bedin: le persone al centro, anche nelle ristrutturazioni aziendali

Su "Milano Finanza" è stata pubblicata una riflessione di Nicola Bedin, Presidente di Snam, sul futuro delle aziende in seguito alla pandemia. Gli effetti di un anno complicato come quello che abbiamo vissuto imporranno infatti un'inevitabile discontinuità per le imprese, che già erano alle prese con i cambiamenti dovuti alla rivoluzione digitale e al climate change. La trasformazione, che appare essenziale, non potrà prescindere però, secondo il manager, dal mettere ulteriormente al centro le persone. Tutte le discussioni di questi giorni intorno all'aumento dei posti in terapia intensiva presuppongono, infatti, il necessario reclutamento di medici. L'Italia, così come molti altri Paesi europei, si trova in una situazione che "è il risultato di miopi politiche sanitarie del passato". Per Nicola Bedin, il problema non è tanto legato ai laureati in medicina, che in questi anni non sono stati pochi, quanto all'insufficiente numero di borse di specializzazione. I partecipanti ai concorsi pubblici sono infatti storicamente circa il doppio dei posti disponibili. Fortunatamente, nel 2020 il Governo, anche per l'evidenza della pandemia, ha aumentato di 5.520 i posti disponibili per gli «specializzandi», portandoli a quota 14.455.

Nicola Bedin: "Nell'era dominata dalle tecnologie, a fare la differenza sono state ancora le persone"

I medici, gli infermieri, i tecnici e il personale di supporto: Nicola Bedin sottolinea come siano stati proprio loro l'unico conforto umano per i pazienti Covid-19 durante i giorni di degenza in ospedale. Le parole, i gesti, le attenzioni, persino i sorrisi hanno dato dignità e consolazione a chi si trovava in difficoltà, in reparto o in terapia intensiva, dimostrando che "nell'era dominata dalle tecnologie, a fare la differenza sono state ancora le persone". Le stesse aziende, nonostante le numerose problematiche, hanno manifestato flessibilità, innovazione, vision, dimostrando attenzione ai propri stakeholder, in particolare alle persone. Il concetto "People First", conclude Nicola Bedin, non deve essere dimenticato "anche nelle dolorose ma inevitabili ristrutturazioni aziendali che molte imprese saranno costrette ad affrontare, specie quelle di piccole e medie dimensioni, a causa dei tellurici effetti della pandemia".

venerdì 22 gennaio 2021

Il 2020 di Cassa Depositi e Prestiti tra sostenibilità e Corporate Social Responsibility

Cassa Depositi e Prestiti tra le 100 realtà selezionate da Forbes Responsibility per i traguardi raggiunti lo scorso anno sul fronte della sostenibilità e della responsabilità sociale d'impresa.

Cassa Depositi e Prestiti

Forbes: Cassa Depositi e Prestiti nello Speciale 100 Responsibility 2020

Il contributo di Cassa Depositi e Prestiti nel promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale d'impresa è stato riconosciuto da Forbes Responsibility che l'ha inclusa tra le 100 realtà che nel 2020 si sono distinte per l'impegno su entrambi i fronti. Selezionato nella categoria "Finanza", il Gruppo ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità in cui sono riportati i risultati raggiunti nel percorso intrapreso con il Piano industriale 2019-2021 dove la sostenibilità si configura come "elemento fondante dell'agire quotidiano e che rafforza il senso di responsabilità che da 170 anni lega CDP ai territori". Lo riporta la testata riprendendo anche le parole del Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabrizio Palermo che, in una lettera scritta a quattro mani agli stakeholder, avevano sottolineato come il bilancio di sostenibilità rappresenti "uno strumento che rafforza il dialogo con tutti i nostri stakeholder e che ci permette di guardare al futuro alla luce delle sfide che in questi mesi il Paese è chiamato ad affrontare". Forbes ricorda inoltre come in un anno siano state mobilitate risorse per 34,6 miliardi di euro nell'ottica di supportare oltre 20mila imprese e contribuire a un fatturato addizionale di 85 miliardi di euro: "Interventi che spaziano dall'attività di advisory alla pubblica amministrazione per supportare l'attuazione di opere infrastrutturali sociali (tra cui scuole e ospedali) e di mobilità sostenibile (con particolare attenzione al trasporto pubblico locale), fino al sostegno delle imprese per supportarne la competitività, l'innovazione e la resilienza".

Cassa Depositi e Prestiti: la soddisfazione dell'AD e DG Fabrizio Palermo per il riconoscimento di Forbes

Che Cassa Depositi e Prestiti apporti un "contributo sistematico all'affermazione della cultura della responsabilità sociale d'impresa e della sostenibilità", per citare quanto scritto da Forbes, lo dicono anche i 600 mila posti di lavoro sostenuti dal Gruppo, le 5.800 famiglie che hanno beneficiato di interventi di ricostruzione e di operazioni di social housing. Investimenti che complessivamente hanno riguardato un'area di 350mila metri quadrati riqualificata ad alta efficienza energetica. Tra i top employer d'Italia, è particolarmente attenta anche nell'orientare alla sostenibilità i modelli di consumo interni: in un anno è stata ridotta del 4% l'emissione pro capite di gas a effetto serra e sono state lanciate le campagne di sensibilizzazione Zero Plastica e Paperless. L'impegno di CDP si estende poi anche all'ambito della Sustainable Finance, dove ha promosso l'emissione di social bond e sustainability bond, e in quello della comunicazione con l'inaugurazione del primo Forum multistakeholder e, in ottica di trasparenza, la decisione di inserire in rendicontazione le risorse mobilitate come contributo al raggiungimento degli SDG. La presentazione del primo Bilancio di Sostenibilità lo scorso aprile ha rappresentato "una tappa significativa" del percorso intrapreso dal dicembre 2018 con il Piano Industriale 2019-2021, nato "con l'ambizione di fare della sostenibilità un perno della nostra azione quotidiana, rafforzando il senso di responsabilità che da 170 anni ci lega all'Italia". Lo ha scritto l'AD e DG Fabrizio Palermo in un post Linkedin: "Il 2020 è stato l'anno in cui abbiamo dimostrato la capacità d'azione di CDP a favore dello sviluppo sostenibile e inclusivo; questo ci consente di guardare con più fiducia al 2021 e alle sfide che in questi mesi il Paese è chiamato ad affrontare". In questo quadro si è inserita la pandemia che "ha messo in luce l'alta vulnerabilità del nostro modello di sviluppo rispetto a shock esogeni e l'esigenza di ripensarlo è diventata cruciale per il futuro". Mai come ora, ha aggiunto l'AD di Cassa Depositi e Prestiti, "ci sentiamo in dovere di rinnovare con forte senso di responsabilità il nostro impegno per contribuire al rilancio dell'economia, insieme a milioni di famiglie che ogni giorno, dal 1850, ci affidano i propri risparmi, contribuendo a creare valore per il Paese. Mantenere fede a questo patto sociale con i cittadini e i territori è per CDP un impegno irrinunciabile".

giovedì 21 gennaio 2021

Green New Deal, al via il piano di SACE: il commento dell’AD Pierfrancesco Latini

La riconversione del nostro tessuto produttivo attraverso il sostegno agli investimenti green costituisce un'occasione unica per la competitività dell'Italia nel mondo: l'AD Pierfrancesco Latini parla della nuova operatività di SACE legata al Green New Deal.

Pierfrancesco Latini

Pierfrancesco Latini: SACE approva le prime sette operazioni targate Green New Deal

"L'attenzione a sostenibilità e resilienza per tutti in chiave circolare è oggi imprescindibile": che SACE sia sempre più intenzionata ad aumentare il proprio impegno nell'agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale non emerge solamente dalle parole dell'Amministratore Delegato Pierfrancesco Latini. La società nei giorni scorsi ha infatti approvato le prime sette operazioni targate Green New Deal per oltre 600 milioni di euro: l'iniziativa nel complesso nasce per finanziare progetti che puntano a promuovere la sostenibilità ambientale ed economica, a integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e a realizzare interventi con l'obiettivo di sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Le operazioni saranno finanziate con garanzie SACE assistite dalla garanzia dello Stato italiano, in base alle nuove disposizioni normative. In particolare le prime sette guardano alla riconversione di processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, sostenere l'economia circolare e la mobilità smart oltre che la produzione di energia da fonti rinnovabili, quali solare ed eolico. Come spiega in una nota la società guidata da Pierfrancesco Latini, possono farne richiesta tutte le aziende italiane, di qualsiasi dimensione.

Pierfrancesco Latini: la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione

Parlando dell'iniziativa e dell'attenzione che SACE riserva a sostenibilità e resilienza, l'AD Pierfrancesco Latini ha sottolineato come, oltre ad essere maturata la convinzione "che ci troviamo ad operare in una nuova normalità", si stia sempre più diffondendo "la consapevolezza che la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per le società moderne". In questa ottica "la riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti 'green', costituisce un'occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo e noi siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere 'circolare' l'Europa". In conclusione l'AD di SACE Pierfrancesco Latini ha invitato "tutti gli stakeholder interessati a bussare alla porta di SACE per dialogare con noi e aprirsi a nuove opportunità, contando sul nostro supporto".

Francesco Starace: Enel e università, il connubio vincente all’insegna della ricerca

 Enel Foundation, la quinta edizione dell'evento annuale organizzato con i partner accademici nel quadro del programma World Energy for Universities (We4U): l'intervento dell'AD e DG Francesco Starace.

Francesco Starace, AD Enel

Enel Foundation, l'AD e DG Francesco Starace: il valore del programma World Energy for Universities (We4U)

Il potere della conoscenza e il valore della cooperazione permeano i progetti che Enel Foundation sviluppa nell'ambito delle partnership globali create negli anni con il mondo accademico e i centri di ricerca. Lo scorso 15 dicembre si è tenuta la quinta edizione dell'incontro annuale organizzato dall'ente per illustrare i traguardi raggiunti: "The power of knowledge for a clean energy future", questo il titolo, ha visto la partecipazione del Presidente Michele Crisostomo e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Starace. Tra gli ospiti anche il co-fondatore della società di consulenza FSG Mark Kramer e il pianista, compositore e filosofo Giovanni Allevi. Nel corso dell'evento si è discusso in particolare delle nuove sfide a cui il mondo è chiamato a rispondere in futuro. Su tutte quelle legate alla sostenibilità, per cui mai come oggi, anche alla luce della pandemia esplosa nel 2020, è diventato sempre più necessario incentivare la collaborazione tra istituzioni, grandi realtà industriali, centri di ricerca e università. Non a caso in questa prospettiva il Gruppo guidato da Francesco Starace ha sviluppato la World Energy for Universities (We4U), piattaforma che, valorizzando le sinergie tra mondo accademico e industriale, punta a garantire un futuro sostenibile per tutti.

Francesco Starace: con il programma We4U l'obiettivo è raggiungere quanto prima una società interamente decarbonizzata

"Le trasformazioni tecnologiche e sociali guidano i continui cambiamenti nelle aziende, che possono scegliere di essere reattive o anticipare le tendenze e prendere le redini di questo processo, guidando esse stesse il cambiamento", ha sottolineato l'AD e DG Francesco Starace parlando del valore delle iniziative promosse da Enel Foundation e dei progetti di ricerca presentati nel corso dell'evento. L'AD ha evidenziato come grazie al programma We4U, Enel e i partner accademici intendano cogliere i primi segnali della società e delle innovazioni emergenti per anticipare e accelerare il cambiamento "con l'obiettivo di raggiungere, quanto prima, una società interamente decarbonizzata, in cui l'energia proviene solo da fonti rinnovabili". E l'unico modo per raggiungere questo ambizioso obiettivo, come ribadito da Francesco Starace, è la cooperazione: una strada che Enel percorre da tempo. E oggi, anche in virtù dei traguardi raggiunti, è sempre più intenzionata a proseguire in questa direzione.

Eni, nuovo piano per il Kenya: accordo tra Claudio Descalzi e il Presidente Kenyatta

A Nairobi Claudio Descalzi ha discusso del futuro energetico del Kenya: pronto un piano per lo sviluppo green.

Claudio Descalzi, AD Eni

Eni in Kenya: le proposte di Claudio Descalzi

Eni avanza di un altro tassello nella strategia di sviluppo pensata per il continente africano. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi è stato protagonista a Nairobi venerdì 18 dicembre di un incontro organizzato con il Presidente del Kenya Uhuru Kenyatta: al centro della discussione il percorso di decarbonizzazione del Paese. È dal lontano 1954 che Eni è presente in Africa: attualmente opera infatti in ben 14 Paesi. Uno di questi è appunto il Kenya, dove il Gruppo è arrivato nel 2012 per concentrarsi sul settore Exploration & Production e su progetti per il territorio. Come si legge dal comunicato ufficiale, oggi i tempi sono maturi per intraprendere diverse iniziative che hanno l'obiettivo di immettere il Kenya nel percorso verso la transizione energetica. Uno dei pilastri delle azioni che la società guidata da Claudio Descalzi intende avviare è quello del miglioramento dell'accesso all'energia, ritenuto da Eni un "valore fondamentale" soprattutto per le comunità locali.

Le linee strategiche illustrate da Claudio Descalzi

Sono diversi gli ambiti di intervento in cui il Gruppo guidato da Claudio Descalzi è pronto a investire. Durante l'incontro tra l'AD e il Presidente Kenyatta il tema maggiormente discusso è stato quello dello sviluppo dell'economia circolare. Per il Paese africano, come si legge nella nota ufficiale pubblicata al termine della riunione, Eni ha previsto un piano pluriennale che si basa in particolare sulla produzione di biocarburanti attraverso recupero, rigenerazione e riutilizzo degli scarti agricoli ed alimentari. Un obiettivo raggiungibile puntando in primis sul potenziamento della raccolta differenziata, grazie alla quale si avrà la materia prima per i processi di trasformazione industriale. Nel piano illustrato a Nairobi da Claudio Descalzi si legge la volontà di rendere il Kenya il Paese guida della decarbonizzazione africana: per questo nelle linee strategiche è presente anche uno studio per permettere di convertire la raffineria di Mombasa in bio-raffineria.

mercoledì 20 gennaio 2021

Crisi e PMI: la riflessione di Nicola Bedin, Presidente di Snam

Nicola Bedin è Presidente di Snam da giugno 2020. In un recente articolo pubblicato su "Milano Finanza" ha sottolineato come anche nei difficili mesi che stiamo vivendo rimanga essenziale non dimenticare il valore delle persone, sia in azienda che in qualsiasi contesto professionale.

Nicola Bedin, Presidente Snam

Nicola Bedin: l'importanza di non perdere di vista il capitale umano

L'emergenza sanitaria ha avuto e sta avendo un impatto economico enorme, soprattutto su imprese di piccole e medie dimensioni: le ristrutturazioni aziendali sono inevitabili, ma anche in questo contesto è essenziale non perdere di vista il valore delle persone. È un concetto che ha espresso con forza Nicola Bedin, imprenditore e Presidente di Snam, in un recente intervento su "Milano Finanza". "Durante i giorni di degenza in ospedale l'unico conforto umano sono stati i medici, gli infermieri, i tecnici ed il personale di supporto. Donne e uomini che, con le loro attenzioni e i loro sorrisi (sì, molto spesso sono anche riusciti a sorridere), le loro parole ed i loro gesti, hanno dato dignità e consolazione a chi si trovava da solo in quella situazione", ha spiegato Nicola Bedin. Anche nell'era delle tecnologie, a fare la differenza rimane quindi l'aspetto più umano e in azienda questo elemento non va dimenticato. Pur diventando necessariamente più flessibili, pur innovando, non bisogna perdere di vista gli stakeholder e le persone. "Anche nelle dolorose ma inevitabili ristrutturazioni aziendali che molte imprese saranno costrette ad affrontare, non bisogna dimenticarlo", ha sottolineato il Presidente di Snam.

Nicola Bedin: i principali step della carriera professionale

Laureato con lode in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano, Nicola Bedin è attualmente Presidente di Snam, oltre ad essere professore a contratto presso l'Università degli Studi di Pavia per l'insegnamento di economia applicata. Ha svolto il quarto anno di scuola superiore negli Stati Uniti, dove è tornato anche durante il percorso universitario. Ha iniziato la sua carriera professionale presso Mediobanca come analista finanziario, per poi entrare nel Gruppo Ospedaliero San Donato, di cui è stato Amministratore Delegato. Analogo ruolo ha avuto anche nell'IRCCS Ospedale San Raffaele da maggio 2012 a settembre 2017. Dal 2015 al 2017 è stato inoltre Amministratore Delegato dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Dal 2016 al 2019 Nicola Bedin è stato Amministratore non esecutivo della quotata Italgas S.p.A., di cui è stato anche Presidente del Comitato Sostenibilità e componente del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate.

martedì 19 gennaio 2021

Roma Termini festeggia 70 anni, Gianfranco Battisti: “Verso il futuro con nuovi servizi”

Gianfranco Battisti: "Storia e innovazione convivono da sempre nell'hub Roma Termini".

Gianfranco Battisti

Roma Termini, 70 anni dal "Dinosauro": il commento di Gianfranco Battisti

Lo scorso 20 dicembre la Stazione Roma Termini è giunta alla veneranda età di 70 anni. Era il 1950 quando vennero conclusi i lavori e inaugurata la famosa pensilina su Piazza Cinquecento, nota anche come il "Dinosauro". Come tributo al maggiore scalo ferroviario del Paese, il Gruppo FS Italiane guidato da Gianfranco Battisti ha inaugurato una mostra fotografica diffusa all'interno della stazione. Grazie al contributo di Fondazione FS, fino a gennaio 2021 i viaggiatori potranno ammirare foto, video e 5 installazioni dedicate. Inoltre, dal lato della Piazza, saranno visibili 15 vetrofanie in bianco e nero che raccontano la storia della Stazione. Un'iniziativa che prosegue anche sui social, dove con l'hashtag #Termini70 i viaggiatori hanno la possibilità di partecipare con i propri ricordi. "Storia e innovazione convivono da sempre nell'hub Roma Termini. Nel corso degli ultimi 70 anni la stazione ha dato il benvenuto e ha accolto milioni e milioni di viaggiatori in partenza e in arrivo - ha dichiarato l'AD e Direttore Generale Gianfranco Battisti - Ora è pronta ad accompagnarli verso il futuro con nuovi servizi".

Gianfranco Battisti: pronti per il progetto di riqualificazione

L'anniversario di Roma Termini è stata l'occasione per fare il punto sul progetto di riqualificazione della Stazione avviato nel 2018. Uno degli interventi voluti dal Gruppo guidato da Gianfranco Battisti è il nuovo parcheggio sopraelevato da 1.400 posti auto, che vedrà la luce nei primi mesi dell'anno nuovo. Già dal 20 dicembre è invece attiva la nuova illuminazione a led installata sulle facciate del cosiddetto "Fabbricato Viaggiatori" e su quelle laterali (via Marsala e via Giolitti). Nello stesso giorno è stato infine inaugurato il nuovo Innovation Hub del Gruppo FS Italiane. L'obiettivo del progetto è migliorare l'attrattività e la vivibilità delle aree in stazione, oltre a incentivare i sistemi di mobilità sostenibile. "Le stazioni ferroviarie saranno al centro delle smart cities del futuro, saranno luoghi della mobilità integrata e sostenibile chiamati ad esprimere valore culturale, sociale ed economico - ha spiegato Gianfranco Battisti - mettere la persona e i suoi bisogni, al centro, come sta facendo il Gruppo FS Italiane, vuol dire anche questo: rendere le stazioni ancora più sicure, accessibili, intermodali, piacevoli e tecnologiche".

Emozioni e business, Alessandro Benetton: “Relazioni sono la base di un’azienda sana”

Per spiegare l'importanza delle emozioni nel mondo imprenditoriale, Alessandro Benetton cita The Social Network, il famoso film sulla creazione di Facebook.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: il ruolo delle emozioni

"Se vuoi avere successo come imprenditore, le emozioni lasciale a casa: è una frase che mi hanno ripetuto fino alla nausea e che ancora oggi sento dire. È una frase non vera. Veniamo da un'epoca in cui le emozioni per un imprenditore venivano considerate come un difetto, una debolezza: ecco non è così": Alessandro Benetton apre con queste parole il suo nuovo video Youtube dedicato al rapporto tra emozioni e attività imprenditoriale. Nel nuovo appuntamento della rubrica #UnCaffèConAlessandro, condivisa anche dal portale del "Corriere della Sera", il fondatore di 21 Invest prova dunque a invertire la tendenza, dimostrando che esistono due motivi che rendono le emozioni un'arma fondamentale per un imprenditore. "Il primo, il più importante, sono le persone. Le emozioni sono contagiose, sono ciò che ci lega a chi ci sta intorno. L'attività di un imprenditore non esiste senza i rapporti umani ed è impossibile costruire dei rapporti umani se non si è in grado di gestire le proprie emozioni", ha spiegato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton: emozioni alla base dell'agire

Per dare forza alla sua tesi, Alessandro Benetton cita il film The Social Network, che racconta la nascita di Facebook: "Quando si finisce di vedere il film si capisce una cosa: Zuckerberg era un genio informatico e del business, ma perché Facebook potesse diventare quello che è oggi gli mancava un elemento, saper gestire i rapporti umani". Nella storia è palese la difficoltà del fondatore del Social nel gestire le relazioni personali con partner investitori e collaboratori: "Questo perché nonostante la sua intelligenza non riusciva a gestire le sue emozioni anzi tendeva ad escluderle, a reprimerle. Lasciando le emozioni fuori dalla porta non si possono costruire le relazioni che sono la base di un'azienda sana". Il secondo motivo che porta a dover tenere in conto le emozioni è invece già presente nella parola stessa: "La seconda ragione è la motivazione, lo stimolo a fare meglio. La radice della parola emozione è il verbo latino 'moveo' che significa muovere, questo perché per esperienza le emozioni sono la vera benzina del nostro agire". Senza benzina si rischia di rimanere fermi: "Ogni cosa importante che ho fatto l'ho fatta perché a trascinarmi c'era un'emozione. La mia azienda è nata grazie alla voglia di riscatto, all'amore per quello che faccio e forse grazie anche a un po' di rabbia agonistica. Partendo da questo poi si è sviluppata grazie alla razionalità, ma senza una base di emozioni oggi non sarei qui", ha concluso Alessandro Benetton.

lunedì 18 gennaio 2021

Terna, l’AD e DG Stefano Donnarumma al convegno del Consorzio ELIS: investire sui giovani

Consorzio ELIS, l'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma al convegno "Una Bussola per orientarsi e un Timone per navigare verso un Nuovo Mondo": i giovani, la scuola e l'orientamento universitario sono fondamentali per la rinascita del Paese.

Stefano Donnarumma, AD e DG Terna

Consorzio ELIS, Stefano Donnarumma: il contributo di Terna per il sistema scolastico e la valorizzazione dei giovani

Tracciare la rotta per la rinascita del Paese a partire dalla scuola, dall'impresa e dal mondo del lavoro: a darsi questo obiettivo sono stati gli oltre cento CEO di Grandi Imprese Italiane del Consorzio ELIS che, accogliendo l'invito dell'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma e dell'AD di Generali Italia e Global Business Lines Generali Marco Sesana, si sono riuniti lo scorso 13 ottobre a Villa Blanc, sede della Luiss Business School. "Oggi si è parlato di futuro collegandolo al futuro dei ragazzi, quindi della scuola e dell'orientamento scolastico", ha commentato in merito l'AD e DG di Terna, spiegando come a segnare inesorabilmente il corso dei prossimi anni sarà "la tecnologia applicata alle infrastrutture, ai trasporti, all'energia in un progetto di sostenibilità ambientale che non potrà che essere la base portante delle nostre iniziative". I ragazzi sono chiamati ad essere "attori" di questo disegno e devono studiare e prepararsi assiduamente: "Noi di Terna possiamo dare un contributo soprattutto per la modernizzazione di alcuni aspetti e concetti che possono essere trasferiti con la scuola, alla scuola per gli studenti", ha sottolineato Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna: gli studenti di oggi sono le risorse del domani, investiamo su di loro

Parla dell'importanza di puntare sui giovani l'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma, intervistato a margine dell'incontro ELIS: "È sicuramente una questione di investimento sul futuro. Le imprese come le nostre che sono imprese che hanno programmi decennali o ventennali, devono investire sui giovani, devono fare in modo che i giovani arrivino a un determinato momento avendo studiato le giuste materie, avendo sviluppato skills utili alla costruzione di questo futuro". Secondo Stefano Donnarumma, che ha ricoperto la presidenza del semestre ELIS, quella di "educare i giovani a essere agenti del cambiamento e orientarli alle professioni del futuro è una delle principali sfide che abbiamo come manager e come persone": il Sistema Scuola-Impresa nasce in quest'ottica per "contribuire all'innovazione del sistema educativo, mettendo al centro lo studente nella scoperta dei propri talenti". Solo facendo sistema fra scuole, professori, aziende e manager, come ricorda l'AD e DG di Terna, è possibile "dare un futuro diverso al nostro Paese".

giovedì 14 gennaio 2021

Innovation: Terna all’evento “Next Generation” con l’AD e DG Stefano Donnarumma

 Un'Italia esportatrice di energia: è l'auspicio dell'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma per la transizione energetica, come indicato nel corso dell'intervista rilasciata in occasione di "Next Generation".

Stefano Donnarumma, AD e DG Terna

Terna: la partecipazione dell'AD e DG Stefano Donnarumma all'evento "Next Generation"

"Se dovessi auspicare un futuro per l'Italia la vorrei esportatrice di energia": nell'intervista rilasciata in occasione dell'evento "Next Generation: the italian innovation society", l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma ha evidenziato come nelle ultime settimane la Francia "che manuteneva centrali nucleari" abbia fruito dell'energia esportata dai nostri territori. "È una delle poche volte che è successo" ha spiegato l'AD e DG di Terna sottolineandone il valore strategico per il sistema-Paese. Da qui l'impegno nel costruire un'Italia in cui le infrastrutture, anche nell'ottica di accelerare la transizione energetica, permettano "non solo di produrre energia rinnovabile al sud per consumarla al nord ma anche di portarla dal nord della Tunisia a Berlino". Terna, come ribadito in questa prospettiva da Stefano Donnarumma, "è il regista del settore elettrico italiano anche dal punto di vista dello sviluppo di tutti gli investimenti che servono ad accompagnare la transizione energetica per abilitare lo sviluppo delle rinnovabili".

Stefano Donnarumma: gli investimenti di Terna per abilitare transizione energetica e sviluppo del Paese

Nel suo intervento all'evento "Next Generation", l'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma ha espresso "grande soddisfazione" per il progetto inaugurato la scorsa settimana alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: la nuova linea elettrica che collega Capri alla terraferma. "È sostanzialmente l'esempio pratico dello sviluppo infrastrutturale favorevole alla transizione energetica", ha sottolineato l'AD e DG di Terna spiegando come "siamo un'azienda che investe un miliardo e mezzo l'anno, con un trend in crescita, e questi investimenti servono per abilitare lo sviluppo delle rinnovabili e per abilitare tutte le attività di sviluppo industriale". Stefano Donnarumma ha parlato anche dei consumi energetici che nei primi nove mesi dell'anno, confrontati allo stesso periodo dell'anno scorso, si attestano in calo del 7% circa. Nonostante ciò, a settembre 2020 i consumi elettrici sono tornati al livello del 2019: "Un segnale importante di ripresa: mediamente ogni punto di assorbimento elettrico corrisponde a un punto di Pil e questo vuol dire che i grandi energivori italiani, quindi le aziende italiane, stanno lavorando molto".

mercoledì 13 gennaio 2021

Google Career Certificates: il parere di Alessandro Benetton

 Nell'ultimo appuntamento della sua rubrica Youtube, Alessandro Benetton pone l'accento sull'importanza per le aziende di creare valore attraverso la formazione.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: formazione attività essenziale

Verso la fine di agosto, Google ha annunciato un nuovo progetto denominato "Google Career Certificates". I media italiani hanno subito veicolato la notizia parlando della nuova "università" californiana. "In realtà non è proprio così - ha spiegato Alessandro Benetton nel suo ultimo contributo video "Trasforma la tua azienda in una scuola" - in pratica si tratta di corsi intensivi di sei mesi con cui Google vuol formare delle persone per dei lavori in ambito digitale". Secondo il fondatore di 21 Invest, sebbene sia nato un dibattito nel campo dell'istruzione, questa mossa di Google avrà un notevole impatto soprattutto dal punto di vista imprenditoriale: "Questa notizia è importante perché evidenzia in modo chiaro un elemento che oggi è fondamentale per tutti gli imprenditori: ogni azienda deve sviluppare al proprio interno il suo sistema di formazione. E non parlo di lezione di un paio d'ore fatte durante i ritagli di tempo - ha affermato Alessandro Benetton - ma di veri e propri corsi di formazione pensati e strutturati come un'attività essenziale per l'azienda".

Alessandro Benetton: il caso di Forno d'Asolo

Il modello aziendale adottato da Google non è certo una novità: sono molte le realtà che negli ultimi tempi hanno deciso di investire nella formazione dei propri dipendenti. Ma Alessandro Benetton va oltre: "Le imprese devono attivarsi concretamente nell'ambito della formazione non solo dei dipendenti, ma anche dei clienti e dei fornitori e di tutti i soggetti che contribuiscono a creare valore per i sistemi industriali". Un'azienda che diventa anche centro di formazione crea un valore aggiunto per tutto l'ecosistema e quindi anche per se stessa, sostiene l'imprenditore. Nel video viene portato l'esempio delle scelte fatte da 21 Invest in merito all'acquisizione di Forno d'Asolo, attiva nel settore dei prodotti da forno: "Nel 2014, quando abbiamo affiancato il management, uno dei progetti che abbiamo subito deciso di fare è stata la Forno d'Asolo Academy, dei corsi di aggiornamento per i clienti, che in questo caso sono bar e caffetterie, su come gestire il prodotto durante tutte le sue fasi e formare i dipendenti. Si è poi aggiunto un master in professione barista". Perché questa particolare scelta? "Mantenere sempre aggiornati i propri clienti significa avere attività più longeve, mentre formare nuovi professionisti serve a dare a più persone la possibilità di incominciare una propria azienda. Henry Ford diceva che la competitività di un Paese non incomincia nelle fabbriche o nei centri di ricerca ma nelle scuole: credo che oggi sia un compito degli imprenditori".

Cdp sottoscrive il nuovo bond di FS Italiane: il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti investirà sulla ripartenza

 Il bond decennale andrà a coprire gli investimenti di RFI: il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti ha collocato l'emissione in private placement.

Gianfranco Battisti, AD FS

I dettagli dell'ultimo bond del Gruppo guidato da Gianfranco Battisti

Ammonta a 250 milioni di euro il valore dell'ultimo bond collocato da Ferrovie dello Stato Italiane lo scorso 30 novembre. L'emissione obbligazionaria (serie 15) ha una durata di 10 anni e avrà un tasso pari allo 0.641%. Un record per il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti: si tratta infatti della cedola fissa più bassa pagata da FS Italiane per un'emissione obbligazionaria EMTN (Euro Medium Term Notes) sul mercato dei capitali. Il bond, emesso a valere sul proprio Programma quotato all'Euronext Dublin, è stato interamente sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti. La controllata del Ministero dell'Economia e delle Finanze è intervenuta nell'operazione, si legge nella nota ufficiale, "a testimonianza del suo ruolo strategico al fianco delle imprese italiane per contribuire, soprattutto in questo momento, al processo di sviluppo sostenibile del Paese". Secondo Cdp, il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti è stato capace di "cogliere una ottima finestra di mercato in cui titoli di stato italiani hanno toccato il minimo storico".

Infrastrutture: l'obiettivo dell'operazione del Gruppo guidato da Gianfranco Battisti

Il titolo recentemente collocato dal Gruppo guidato da Gianfranco Battisti nasce con lo scopo di favorire la ripresa economica del Paese attraverso il potenziamento e l'ammodernamento delle infrastrutture presenti sul territorio. Tutti i proventi dell'ultima emissione di Ferrovie dello Stato Italiane, alla quale ha partecipato in qualità di sole bookrunner anche Crédit Agricole Cib, andranno infatti a coprire gli investimenti di Rete Ferroviaria Italiana. La società di ingegneria, partecipata al 100% da FS Italiane, si occupa della gestione e della manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria nazionale. Il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nell'operazione voluta dal Gruppo guidato da Gianfranco Battisti non è un caso: recentemente, Cdp ha espresso infatti tra i suoi obiettivi la tutela dei settori strategici, come quello delle ferrovie, attraverso investimenti in infrastrutture moderne e sicure che possano favorire la ripartenza dell'Italia.

martedì 12 gennaio 2021

La carriera di Gianni Lettieri, professionista da oltre 40 anni nel mondo dell’impresa

 Gianni Lettieri è un noto imprenditore e dirigente partenopeo, con un'esperienza consolidata in numerosi settori di mercato. Dal tessile alle energie rinnovabili e ai servizi finanziari, il manager ha raggiunto successi significativi in ambito imprenditoriale.

Gianni Lettieri

La biografia di Gianni Lettieri: i primi anni della carriera

Dal 2007 Gianni Lettieri è Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., la prima investment company del Sud Italia ad essere quotata nel segmento MTF di Borsa italiana. Il suo percorso professionale include posizioni di rilievo nel mondo industriale e imprenditoriale italiano, con traguardi significativi anche a livello internazionale. Nato a Napoli nel 1956, dopo il conseguimento del diploma di geometra, avvia il suo percorso universitario in Economia Aziendale. Parallelamente inizia a operare per conto di un'azienda di La Spezia, dove si occupa dell'area commerciale. Il 1979 segna invece il suo ingresso nel mondo imprenditoriale: in quell'anno infatti, in partnership con un imprenditore lombardo, avvia due stabilimenti produttivi, uno a Casandrino (NA) e uno a Monza (MB), specializzati nella lavorazione di tessuti, nella tintoria e nel finissaggio. L'esperienza nel settore tessile prosegue con la fondazione, nel 1989, della prima società europea specializzata nella produzione del tessuto denim-ring. L'intuizione è vincente e porta Gianni Lettieri ad operare anche negli Stati Uniti, dove raggiunge traguardi notevoli. Il suo spirito imprenditoriale lo conduce inoltre verso i mercati indiani, dove nel 1995, in joint venture con il Gruppo Raymond, avvia Raymond Calitri India, la prima azienda di produzione denim in India. In Italia prende parte all'asta pubblica per la privatizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali (1992), superando altri due storici imprenditori del Nord Italia.

Il presente professionale di Gianni Lettieri: Meridie S.p.A. e Atitech

Agli impegni in ambito imprenditoriale, Gianni Lettieri affianca anche importanti incarichi istituzionali, come quello di Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino dal 2000 al 2004, a cui segue la stessa carica presso l'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli (unico Presidente per sei anni consecutivi). Opera inoltre nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA. La sua carriera prosegue negli anni 2000 nel settore delle energie rinnovabili con la costituzione di CO.S.ER. S.r.l., specializzata nell'eolico e nel fotovoltaico. L'anno seguente è protagonista della nascita di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia ad essere quotata in Borsa. Attraverso di essa costituisce MEDSOLAR S.p.A., start up del comparto delle energie rinnovabili. Nel 2009 Gianni Lettieri è nominato Presidente di Atitech, società protagonista nel settore aereonautico internazionale. L'imprenditore è stato insignito di diversi riconoscimenti nel corso della carriera, tra cui la Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011), il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008), il Premio Masaniello (2009) e il Premio Cuore d'Oro (2010 e 2011). È autore di "L'imprenditore scugnizzo: la mia Napoli, le mie sfide", edito da Iuppiter Edizioni.

venerdì 8 gennaio 2021

Alessandro Benetton: l’importanza di fare formazione in azienda

Nella sua video rubrica settimanale, Alessandro Benetton si dedica a diversi temi d'attualità legati all'innovazione e al mondo dell'imprenditoria: al centro dell'episodio più recente di "#UnCaffèConAlessandro" vi è la formazione in ambito aziendale, a partire dal caso di "Google Career Certificates".

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: la formazione in ambito aziendale

"Le imprese devono attivarsi concretamente nell'ambito della formazione non solo dei dipendenti, ma anche dei clienti, dei fornitori, di tutti i soggetti che contribuiscono a creare valore per il sistema industriale"Alessandro Benetton si è così espresso di recente, nella sua video rubrica "#UnCaffèConAlessandro". I video dell'imprenditore sono consuetamente ripostati sulle pagine online del "Corriere della Sera": si tratta di brevi riflessioni riguardanti temi di interesse comune e attualità, o legati all'innovazione e al mondo del business. Di recente Alessandro Benetton si è occupato del tema della formazione in ambito aziendale, portando il caso particolare di Google: l'azienda infatti ha lanciato "Google Career Certificates", un corso intensivo di sei mesi con cui formare nuove professionalità in ambito digitale. "Questa mossa di Google ha scatenato diverse reazioni nel mondo dell'istruzione. Qualcuno ha detto che è l'inizio della fine per l'università classica, altri che non sarà un grande cambiamento. Non voglio affrontare la notizia dal punto di vista dell'istruzione ma da quello imprenditoriale", ha dichiarato Alessandro Benetton nel suo ultimo video.

Alessandro Benetton: 21 Invest e il caso virtuoso di Forno d'Asolo

Oggi per tutti gli imprenditori la formazione del personale è fondamentale: "Ogni azienda deve sviluppare al proprio interno il suo sistema di formazione. Non parlo di lezioni di un paio di ore fatte durante i ritagli di tempo, ma di veri e propri corsi di formazione pensati e strutturati come un'attività essenziale per l'azienda", ha spiegato Alessandro Benetton. L'imprenditore, alla guida di 21 Invest, col suo team ha puntato nel 2014 sull'azienda Forno d'Asolo, attiva nel settore dei prodotti da forno. Dopo aver affiancato il management, lo step successivo è stato la nascita di Forno d'Asolo Academy, una serie di corsi di aggiornamento per formare i dipendenti. In seguito è nato anche un Master per la formazione di barman professionisti, per i ragazzi dell'alberghiero interessati a intraprendere questa carriera. "Mantenere sempre aggiornati i propri clienti significa attività più longeve, mentre formare nuovi professionisti serve a dare a più persone la possibilità di dar vita a una propria azienda. In entrambi i casi per Forno d'Asolo significava assicurarsi una maggiore richiesta per i propri prodotti", ha affermato Alessandro Benetton"Quando un'azienda diventa centro di formazione, crea valore per tutto l'ecosistema industriale e quindi anche per se stessa".

EY Capri Digital Summit, Gianfranco Battisti: FS Italiane grande motore di sviluppo per il Paese

 "Abbiamo 1.800 cantieri attivi, di cui molti non si sono mai fermati nemmeno durante la pandemia, siamo il primo grande investitore nel Paese e un grande motore per il suo sviluppo realizzando opere d'importanza strategica": l'AD e DG Gianfranco Battisti porta l'impegno del Gruppo FS Italiane per la ripartenza del Paese alla tredicesima edizione dell'EY Capri Digital Summit.

Gianfranco Battisti

Economia e trasporti nel mondo post Covid: Gianfranco Battisti, AD e DG del Gruppo FS Italiane, all'EY Capri Digital Summit

Non si è fermato durante la pandemia e nel post-Coronavirus punta a dare un contributo significativo per la ripresa economica e la ripartenza del Paese. Il Gruppo FS Italiane, come ricordato dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianfranco Battisti nel suo intervento alla tredicesima edizione dell'EY Capri Digital Summit, è "il primo investitore in Italia e un grande motore per lo sviluppo del Paese". L'AD, invitato insieme ad altri manager, a scienziati, accademici e a diversi esperti a tracciare una strategia per il futuro del Paese alla luce dei cambiamenti determinati dalla pandemia, ha ricordato come siano oltre 1.800 i cantieri di FS Italiane attivi, "alcuni molto grandi, che non si sono mai fermati durante la pandemia". Gianfranco Battisti ha sottolineato come il Gruppo abbia comunque portato avanti gli impegni definiti nel Piano Industriale dimostrandosi capace di riadattare efficacemente il proprio modello industriale al contesto emergenziale legato alla pandemia. FS Italiane si è inoltre contraddistinto nei giorni del lockdown riuscendo a garantire "l'approvvigionamento del Paese attraverso il trasporto di cinque milioni di tonnellate di merci".

Gianfranco Battisti, oltre 1.800 cantieri attivi per FS Italiane: opere strategiche per lo sviluppo del Paese

Il Gruppo FS Italiane, come ricordato dall'AD e DG Gianfranco Battisti, è impegnato in diversi cantieri in cui si sta lavorando a opere di notevole rilevanza strategica per il futuro dell'Italia, come il Terzo Valico dei Giovi e la linea AV/AC Brescia Est-Verona che "rivoluzionerà la logistica del Paese, puntando su sostenibilità ambientale, sociale ed economica". Non solo: per colmare i gap infrastrutturali che caratterizzano il Sud, nel piano industriale 2019-2023 sono stati stanziati 16 miliardi di investimenti sulle infrastrutture stradali e ferroviarie entro il 2023: interventi già previsti ma anche nuovi progetti come l'allargamento dell'AV da Salerno a Reggio Calabria. In Sicilia, dove RFI ha messo in campo 13 miliardi, sono già state lanciate gare per 2,2 miliardi e si punta sulle opportunità legate al Recovery Fund. In piano anche la riqualificazione e lo sviluppo dell'itinerario Roma-Napoli-Bari che si ridurrà a tre ore, oltre al potenziamento e alla velocizzazione dell'itinerario Napoli-Benevento-Foggia-Bari con l'obiettivo di arrivare a coprire la tratta in due ore. In uno scenario che impone di ridefinire una nuova economia dei trasporti e ripensare l'esperienza di viaggio in base alla priorità della sicurezza sanitaria, secondo Gianfranco Battisti è necessario "redistribuire l'offerta per un'accessibilità diffusa che permetta di sviluppare anche quelle aree lontane dalle grandi città": il potenziamento della rete ferroviaria non deve concentrarsi solo sui grandi assi.

martedì 5 gennaio 2021

Italian Energy Summit: l’intervento di Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna

 L'AD e DG Stefano Donnarumma porta Terna all'Italian Energy Summit de "Il Sole 24 Ore": al centro del suo intervento il "ruolo del Transmission System Operator nella transizione energetica".

Stefano Donnarumma, AD Terna

Terna, l'AD e DG Stefano Donnarumma all'Italian Energy Summit: il valore della sostenibilità in risposta alla pandemia

L'emergenza Coronavirus ha messo alla prova il sistema elettrico: l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma ne ha parlato lo scorso 29 settembre, intervenendo all'Italian Energy Summit, l'evento organizzato da 'Il Sole 24 Ore'. L'AD e DG ha evidenziato l'impatto della pandemia sui consumi di energia elettrica: un calo "del 7-8% su base annua con picchi nella prima parte del lockdown". In estate si è registrata una ripresa: in questo scenario l'Italia esporta quantitativi di energia "abbastanza significativi" poiché "in Francia alcune importanti centrali di produzione nucleare sono in manutenzione e di conseguenza bisogna supplire a questa carenza". Secondo Stefano Donnarumma dunque il Coronavirus ha costituito "una palestra" per il sistema elettrico nazionale "su situazioni e condizioni che si potranno verificare in futuro". E anche in questa prospettiva gli investimenti del Gruppo in ottica "green" acquisiscono ancor più valore: "Nel piano decennale di Terna si parla di 14 miliardi destinati all'irrobustimento del sistema, la resilienza e la capacità di incrementare questo sviluppo. Stiamo lavorando a breve termine per accelerare anche nei prossimi 4-5 anni".

Transizione energetica e decarbonizzazione: l'impegno di Terna nelle parole dell'AD e DG Stefano Donnarumma

"È dovere nostro, delle istituzioni e delle autorità regolatorie, puntare al raggiungimento dei target di decarbonizzazione", ha sottolineato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma nel corso dell'Italian Energy Summit. "Gli strumenti si possono rivedere, nel comune sforzo di raggiungere quei target", ha spiegato l'AD che, in questa prospettiva, ha annunciato per "fine autunno, indicativamente novembre" il lancio di un nuovo piano industriale, orientato a rafforzare ulteriormente il ruolo del Gruppo nella transizione energetica. Le fonti verdi avranno sempre più peso: "Terna deve fare di tutto nei prossimi anni per abilitare questa crescita. Da un lato, dovrà continuare negli investimenti per sbottigliare la rete e, dall'altro, dovrà raggiungere ancor meglio di oggi le aree di potenziale sviluppo". Quella della decarbonizzazione, secondo l'AD e DG Stefano Donnarumma "è una partita che deve essere vinta e che dovrà essere giocata da tutti con massima energia e orientamento al risultato".