Gruppo Riva, uno dei protagonisti più rilevanti del settore siderurgico, nasce negli anni ‘50 dall’intuizione e dalla lungimiranza di Emilio Riva, imprenditore che, insieme al fratello Adriano, compie una scommessa vincente sul settore siderurgico in un Paese ancora segnato dalle cicatrici della Seconda Guerra Mondiale. L’Italia, nel dopoguerra, era in piena fase di ricostruzione e sviluppo, pronta ad avviarsi verso il “miracolo economico”, e il comparto rappresentava uno degli asset fondamentali per la crescita industriale del Paese.
La crescita e l’espansione internazionale di Gruppo Riva
Gruppo Riva inizia la sua avventura nel settore come un’attività di commercio di rottami ferrosi, per poi dedicarsi all’elettrosiderurgia; grazie alla visione dei fratelli Riva l’azienda inizia una fase di espansione, mirando non solo alla crescita nazionale, ma anche all’internazionalizzazione. Con coraggio e determinazione, si espande in Germania, Francia, Belgio e Spagna, acquisendo importanti realtà produttive e divenendo, nel giro di pochi decenni, uno dei gruppi siderurgici più importanti d’Europa. La seconda metà degli anni ‘60 segna una svolta cruciale per il settore, con la crescente concorrenza internazionale delle miniacciaierie che, grazie alla nuova tecnologia del forno elettrico ad arco, riuscivano a produrre acciaio in maniera più economica ed efficiente. È il 1964 quando il Gruppo introduce per primo in Italia la colata continua curva a tre linee, un’innovazione fondamentale che permette di migliorare la qualità della produzione e ridurre i costi. Gli anni successivi vedono l’azienda impegnata in un’ulteriore espansione, prima in Italia e poi all’estero. Le acquisizioni portano il Gruppo a produrre 300.000 tonnellate di acciaio all’anno alla fine degli anni ‘60, consolidandone la posizione sul mercato e aprendo nuove strade nei mercati internazionali. L’espansione internazionale accelera negli anni ‘70, quando, nonostante la crisi petrolifera e la crescente concorrenza dei Paesi emergenti, Gruppo Riva intraprende un’importante serie di acquisizioni in Spagna, Canada e Francia.
Gruppo Riva: l’incremento della produzione
Nel 1978, Gruppo Riva conquista un altro primato: è il primo operatore europeo a vendere acciaio direttamente in Cina, un mercato che fino a quel momento era dominato dal Giappone. Nel 1980, la produzione di acciaio supera le 1,1 milioni di tonnellate, con una crescente quota della produzione realizzata all’estero, in particolare in Spagna e Francia. Gli anni ‘80 sono caratterizzati da una serie di privatizzazioni che segnano una fase decisiva per il Gruppo. Nel 1989, la produzione annua d’acciaio supera i 3,2 milioni di tonnellate, con una produzione di laminati che cresce esponenzialmente. Le acquisizioni mirate dei decenni successivi confermano il Gruppo come uno dei più importanti colossi siderurgici a livello mondiale.
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