Con una visione ambiziosa e una strategia concreta, Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, ha presentato a Roma il Piano di Sviluppo 2025-2034, il più importante nella storia del gestore della rete elettrica nazionale. Un progetto da 23 miliardi di euro che punta a modernizzare la rete, aumentare la capacità di trasporto e favorire la transizione energetica e digitale del Paese.
Giuseppina Di Foggia: “Puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibile”
L’AD e DG ha presentato il Piano in presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Presidente di Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) Stefano Besseghini e del Presidente di Terna Igor De Biasio. “Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è infatti essenziale per fare fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili – ha ribadito Giuseppina Di Foggia – Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibile”. Il nuovo Piano, coerente con il PNIEC e gli scenari energetici aggiornati, prevede un incremento del 10% degli investimenti rispetto a quello precedente, con l’obiettivo di raggiungere una capacità di scambio tra zone di mercato di circa 39 GW (oggi è 16 GW) e un aumento del 40% della capacità di trasporto con l’estero. Il potenziamento della rete si accompagna a una riduzione stimata delle emissioni di CO₂: fino a 2.000 kt/anno al 2030 e 12.000 kt/anno al 2040.
Giuseppina Di Foggia: i progetti chiave del Piano di Terna
Tra le opere chiave inserite nel Piano ci sono il Tyrrhenian Link (Sicilia-Campania-Sardegna), l’Adriatic Link (Abruzzo-Marche), la Bolano-Annunziata (Sicilia-Calabria), la Colunga-Calenzano (Bologna-Firenze) e il progetto Milano-Montalto, che collegherà Lazio e Lombardia. Queste dorsali dell’energia elettrica, alcune già autorizzate o in fase autorizzativa, costituiranno la nuova ossatura della rete nazionale. Allo stesso tempo, progetti internazionali come ELMED (Italia-Tunisia) e SA.CO.I.3 (Sardegna-Corsica-Toscana) rafforzeranno il ruolo dell’Italia come hub energetico nel Mediterraneo. Per gestire le centinaia di richieste di connessione, il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha introdotto il modello di Programmazione Territoriale Efficiente (PTE): uno strumento pensato per semplificare i processi autorizzativi, aumentare la trasparenza e favorire lo sviluppo di impianti rinnovabili. La crescente domanda di energia, spinta anche dall’elettrificazione e dall’IA, richiede una risposta tempestiva, e Terna intende garantirla attraverso una pianificazione capillare e innovativa.
Nessun commento:
Posta un commento