giovedì 5 giugno 2025

Diana Bracco: l’impegno all’Expo di Osaka 2025

Diana Bracco è intervenuta all’Expo di Osaka 2025, presso cui il Gruppo Bracco è presente e ha contribuito ad esporre al padiglione Italia il quadro di Tintoretto, raffigurante il primo ambasciatore giapponese inviato in Italia nel Cinquecento. Diana Bracco fu Presidente dell’Expo Milano 2015 e Commissario Generale per il Padiglione Italia.

Diana Bracco

Diana Bracco: l’intervento all’Expo di Osaka 2025, un importante momento di scambio e confronto tra popoli

AD e Presidente del Gruppo Bracco, Diana Bracco ne ha consolidato la leadership internazionale nel settore della diagnostica per immagini. Dal 1990, il Gruppo è presente in Giappone, prima con una joint venture e in seguito con la consociata Bracco Japan. A rinforzare il ponte che unisce le due culture è la presenza del Gruppo presso l’Expo di Osaka, inauguratolo scorso 13 aprile, attiva con diverse iniziative, tra cui l’esposizione, presso il Padiglione Italia, del quadro di Tintoretto del 1585 che ritrae Itō Mancho, giovane protagonista della prima missione diplomatica nipponica in Italia. “Le Expo sono un importante momento di scambio e di confronto fra popoli”, ha sottolineato Diana Bracco, che nel 2015 è stata incaricata dal Governo di ricoprire i ruoli di Presidente dell’Expo Milano e Commissario Generale per il Padiglione Italia: “Quella del 2025 fu l’impresa più difficile della mia vita”, confida.

Diana Bracco: MIND, hub di conoscenza nato dall’area dell’Expo Milano 2015

Sono trascorsi dieci anni dall’esperienza di Diana Bracco presso l’Expo Milano 2015: “Tutti la consideravano una mission impossible, ma alla fine – grazie a un vero lavoro di squadra tra istituzioni nazionali, regionali e locali, da un lato, e imprese, terzo settore e società civile, dall’altro – l’Expo 2015 si rivelò uno straordinario successo per l’Italia intera, che riuscì a stupire il mondo”. La manager ha ricordato quanto quell’evento abbia contribuito al rilancio dell’immagine del Paese, alla condivisione mondiale di temi importanti e alle opportunità offerte ai giovani e alle imprese: “Senza dimenticare l’enorme contributo che questo evento diede al turismo, all’export e all’economia in generale”. Dieci anni dopo, le aree adibite all’Expo sono state trasformate in un hub della conoscenza, tramite lo Human Technopole: centri di ricerca privati, multinazionali e start-up, una struttura ospedaliera di eccellenza. “Il distretto dell’innovazione MIND sta diventando una vera culla di futuro e di sviluppo economico — ha sottolineato Diana Bracco — un luogo dove creare e condividere conoscenze. Ciò che avevamo ipotizzato già in fase di candidatura sta accadendo, e questo per me è un sogno che si avvera”.

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