lunedì 8 dicembre 2025

Cristina Scocchia: il merito come strumento per promuovere la leadership femminile

Dopo aver lavorato per un lungo periodo all’estero, Cristina Scocchia è diventata AD di importanti multinazionali: L’Oréal, KIKO Milano e, da gennaio 2022, Illycaffè. Inserita più volte da “Forbes Italia” nella classifica delle donne leader più influenti, la manager ha idee molto chiare su meritocrazia e leadership inclusiva.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: il merito è lo strumento più efficace per promuovere le donne

Sarà perché l’ha vissuto sulla propria pelle, ma Cristina Scocchia sa bene cosa vuol dire essere una donna con grandi aspirazioni professionali in un mondo che prende ancora troppo alla lettera l’espressione “sesso debole”. Lo racconta anche nell’autobiografia pubblicata nel 2024 da Sperling & Kupfer Il coraggio di provarci. Una storia controvento, con cui la manager prova a infondere coraggio e determinazione a coloro che sentono di partire già svantaggiate. Secondo l’AD di Illycaffè, la migliore strategia per promuovere le donne nell’ambiente lavorativo è, semplicemente, il merito. “Purtroppo nel nostro Paese, e non solo, la meritocrazia non è così diffusa, esiste ma è ancora un’eccezione – afferma in un’intervista rilasciata a “Vanity Fair” lo scorso anno – Il talento è equamente distribuito tra uomini e donne ma le opportunità di dimostrarlo quelle no, non sono equamente distribuite”. Per questo motivo, adesso che lei ricopre un ruolo da leader, usa il merito come unico criterio su cui basare assunzioni e avanzamenti di carriera. “Ovunque io abbia lavorato, ho sempre provato a dare pari opportunità a tutti, sia perché lo ritengo un dovere morale, sia perché mettere in campo la squadra migliore, cioè quella selezionata in base alle capacità e non alle affiliazioni, conviene a tutti: se schieri i giocatori più bravi, vincere è più facile”, dichiara Cristina Scocchia, facendo notare che “minimizzare metà del talento disponibile” non comporta solo un problema etico, bensì pure economico. “È uno spreco di risorse che nessuno può permettersi. Senza contare che un’occupazione femminile allineata a quella maschile equivarrebbe a una crescita del prodotto interno lordo di oltre 12 punti percentuali”.

Cristina Scocchia: “La leadership non è potere, è responsabilità

Per l’AD di Illycaffè, “i valori e il merito sono la chiave per creare una leadership nuova, etica e inclusiva, in grado di mettere le persone al primo posto, di dare a tutti, senza distinzione, senza esclusioni e divari, l’opportunità di dimostrare il proprio talento, perché il punto di partenza non deve più determinare chi puoi diventare”. “Dobbiamo capire – dice Cristina Scocchia che la leadership non è potere, è responsabilità. Credo sia conclusa l’epoca in cui un’azienda poteva essere gestita dall’alto, da leader che stanno soli in testa al gruppo, indicando la strada e detenendo il potere. Il leader oggi non balla da solo, non dà le spalle al gruppo, ma lo guida e lo sorregge. Il suo compito è integrare il valore con i valori, gli obiettivi e i parametri economici e finanziari con quelli etici, sociali e ambientali”. Tra le proposte della manager per dare un aiuto concreto alle donne, sul fronte del welfare, ci sono la possibilità di godere di un orario di entrata e di uscita più flessibile, il part-time, lo smart working, gli asili nido aziendali, nonché iniziative volte a offrire un sostegno economico alla genitorialità.

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