venerdì 28 giugno 2019

Giovanni Castellucci: il Presidente del Pio Sodalizio dei Piceni consegna il Premio Picenum 2019

L'Amministratore Delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, nel ruolo di Presidente della Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni, conferisce il Premio Picenum 2019.
Giovanni Castellucci

Giovanni Castellucci consegna il Premio Picenum 2019 ai vincitori

È stato l'Amministratore Delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, in qualità di Presidente del Pio Sodalizio dei Piceni, a consegnare i Premi Picenum 2019. Il prestigioso riconoscimento, istituito nel 1991, viene conferito annualmente a personalità di origini marchigiane che si sono distinte nella comunità regionale e nazionale per i loro meriti in diversi ambiti: l'arte, la scienza, lo sport, l'imprenditoria, la religione. Nel corso della cerimonia istituzionale, l'ingegner Giovanni Castellucci ha consegnato i riconoscimenti a Roberto Mancini, sportivo e Commissario tecnico della nazionale di calcio "per la lunga, intensa, ininterrotta carriera sportiva", alla Professoressa Marica Branchesi, astrofisica "per i successi ottenuti nell'ambito della sua intensa e fruttuosa attività scientifica" e al Professor Roberto Burioni, immunologo e virologo "per il costante e fulgido esempio nella professione medica volta anche alla divulgazione della conoscenza scientifica".

Giovanni Castellucci: la Presidenza del Pio Sodalizio dei Piceni

Durante la cerimonia del Premio Picenum 2019, il Presidente del Pio Sodalizio dei Piceni Giovanni Castellucci ha assegnato 45 borse di studio, ognuna del valore di 6.500 euro, che la Fondazione ha destinato agli studenti marchigiani in procinto di iniziare un percorso di studi in ambito universitario e scolastico, in accademie e conservatori pubblici o privati riconosciuti dallo Stato italiano. Altre 24 borse, della stessa tipologia, sono invece messe a bando. È la finalità statutaria più importante della Fondazione presieduta da Giovanni Castellucci, originario di Senigallia e attualmente AD del gruppo Atlantia. Un'iniziativa importante che il Pio Sodalizio dei Piceni porta avanti da tempo, consentendo a numerosi studenti di completare i loro studi e finalizzare le loro carriere. Opera inoltre a livello solidale a favore dei marchigiani residenti a Roma e nelle Marche e interviene nelle pubbliche calamità a favore delle popolazioni della comunità marchigiana, adoperandosi anche in opere di carità.

Luigi Ferraris: Terna - Ministero Difesa, accordo di collaborazione

Terna sottoscrive un accordo con il Ministero della Difesa per promuovere ricerca e sviluppo in materia di sicurezza energetica: l'AD e DG Luigi Ferraris ne illustra il potenziale.
Luigi Ferraris, AD Terna

Terna - Difesa insieme per la sicurezza energetica: la soddisfazione dell'AD e DG Luigi Ferraris

"Un passo importante per Terna e per il sistema Paese in materia di sicurezza energetica": emerge dalle parole dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris il valore dell'accordo di collaborazione sottoscritto dal gruppo lo scorso 17 giugno con il Ministero della Difesa. Due grandi realtà impegnate fianco a fianco nello sviluppo di progetti pilota orientati a incrementare la sicurezza e resilienza energetica nazionale, l'efficientamento energetico di siti militari. Negli obiettivi anche la riduzione della spesa economica per l'approvvigionamento di energia. L'intero settore vive oggi una fase di grande cambiamento: la transizione energetica impone l'adeguamento delle reti nazionali di distribuzione e di trasmissione elettrica e l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili. Insieme al Ministero della Difesa, Terna punta a migliorare la resilienza del sistema di trasmissione elettrica nazionale anche attraverso la realizzazione di centri di interscambio elettrico: distretti energetici intelligenti come gli Smart Military District, dove è possibile massimizzare l'efficienza energetica. L'accordo è stato siglato dall'AD e DG Luigi Ferraris e Angelo Tofalo, Sottosegretario alla Difesa.

Luigi Ferraris: i dettagli della collaborazione Terna-Ministero della Difesa

Che la sicurezza energetica sia "fattore abilitante per la sicurezza nazionale" lo ha ricordato l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris commentando l'accordo sottoscritto con il Ministero della Difesa. Nella stessa occasione il Generale Francesco Noto, direttore della struttura di Progetto energia, ha sottoscritto una lettera di intenti con Terna in base alla quale la Difesa parteciperà al progetto europeo "Osmose - Optimal system - mix of flexibility solutions for European electricity" per la valutazione di alcune sue infrastrutture in un'ottica di risorsa per la robustezza del sistema elettrico nazionale. Non a caso l'AD e DG Luigi Ferraris ha sottolineato come quella con il Ministero sia "la prima tappa di una sempre più stretta collaborazione fra istituzioni e imprese strategiche per la realizzazione di un modello di sicurezza sostenibile".

Alessandro Benetton: “Cultura, impariamo dall’estero”

Alessandro Benetton racconta le strategie di crescita messo in atto dalla Francia per valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale. L'Italia è di gran lunga superiore ma rimane indietro in termini di fatturato poiché non dispone di una strategia di valorizzazione della cultura.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton e la valorizzazione della cultura italiana

La cultura è uno dei temi più affrontati dalla rubrica di Alessandro Benetton, #UncaffèconAlessandro. Nell'ultimo episodio, disponibile sul suo canale Youtube, l'imprenditore riflette sul patrimonio artistico italiano e sul bisogno di valorizzarlo al meglio. Il Belpaese ha 49 grandi bellezze riconosciute dall'Unesco, un record, poiché nessuna nazione al mondo ne possiede altrettanti. Tuttavia è emerso che, in termini di fatturato, la nostra Penisola non si posiziona tra i leader mondiali, nonostante questo dato positivo. Alessandro Benetton riporta invece, l'esempio della Francia e del Louvre che ha dato la possibilità a Beyoncé e Jay-Z di girare un video all'interno del museo così da avere maggior visibilità e ampliare il proprio target di riferimento. Non solo: ha attivato una vera e propria colletta per raccogliere fondi finalizzati ad opere di ristrutturazione e miglioramenti di alcune aree. È vero, l'Italia ha le potenzialità per crescere e fare bene, ma è importante studiare un progetto di crescita solido e mirato. L'estero ci dà una bella lezione a tal proposito. Lasciamoci ispirare e facciamone tesoro.

Alessandro Benetton: il profilo professionale

Originario di Treviso, classe 1964, Alessandro Benetton è un noto imprenditore italiano, fondatore di 21 Investimenti, oggi conosciuta come 21 Invest. Il suo iter formativo si svolge principalmente negli Stati Uniti: si laurea in Business Administration all'Università di Boston nel 1987 e quattro anni dopo consegue il Master in Business Administration presso la Harvard Business School. In seguito si trasferisce a Londra, dove avvia la propria carriera lavorando tra il 1988 e il 1989 in Goldman Sachs International in qualità di analista. Nel 1992, a soli 28 anni, Alessandro Benetton imprime una svolta al proprio percorso professionale fondando 21 Invest. Oggi è tra le prime società di private equity in Italia e annovera oltre 90 investimenti completati e 1,6 miliardi di euro di capitali raccolti presso investitori istituzionali. Tra le operazioni di maggior successo, degna di nota è l'acquisizione di Forno d'Asolo, società che in un triennio ha quasi duplicato il proprio fatturato, arrivando a 125 milioni di euro. Nel 2017 viene nominato Presidente di Fondazione Cortina 2021, l'ente che ha il compito di organizzare i Campionati Mondiali di Sci Alpino in programma a febbraio 2021.

“Il Giro nel Giro” per riscoprire le bellezze del Paese: l’iniziativa di Autostrade per l’Italia

Alla scoperta delle bellezze del Paese in bicicletta: con "Il Giro nel Giro" Autostrade per l'Italia ha portato gli appassionati di ciclismo dentro il Giro d'Italia 2019.
Autostrade per l'Italia

Autostrade per l'Italia: il Belpaese in vetrina con "Il Giro nel Giro"

Si è conclusa positivamente l'esperienza de "Il Giro nel Giro", l'originale iniziativa ideata e realizzata da Autostrade per l'Italia nell'ambito del Giro d'Italia 2019. Un tour amatoriale in cinque tappe a cui hanno preso parte numerosi appassionati di ciclismo, che hanno così potuto vivere da vicino quello che è l'evento di settore più importante del Paese. Non solo: l'ottimo riscontro ottenuto da "Il Giro nel Giro" si deve anche alla sua doppia anima. "Un inno alla bellezza" lo ha definito Francesco Delzio, Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Marketing del gruppo Atlantia e di Autostrade per l'Italia: "Quella dei beni artistici dichiarati patrimonio dell'umanità, che rendono unica l'Italia dalla provincia alle città d'arte, e insieme quella del ciclismo amatoriale capace di coinvolgere e appassionare tutta la famiglia". I tracciati, partiti da quelli ufficiali della Corsa Rosa, si sono conclusi infatti davanti a conosciuti beni Unesco che i partecipanti hanno avuto modo di visitare: il centro storico di Firenze, la Villa Adriana a Tivoli, i Monumenti Paleocristiani a Ravenna e la Villa Barbaro a Maser.

Autostrade per l'Italia: le iniziative per valorizzare le meraviglie del Paese

L'idea de "Il Giro nel Giro" nasce da un altro fortunato progetto di Autostrade per l'Italia. Con "Sei in un Paese Meraviglioso", la società del gruppo Atlantia vuole promuovere il patrimonio culturale, naturalistico e gastronomico della provincia italiana, raccontando e valorizzando 300 esperienze che coinvolgono oltre 1.000 Comuni italiani e 40 beni Unesco presenti nella penisola. "Il Giro nel Giro" guarda dunque nella stessa direzione, puntando a valorizzare sempre più le bellezze del Paese, come spiega Francesco Delzio: "Autostrade per l'Italia rilancia il suo ruolo sociale come strumento di promozione delle bellezze dei territori attraversati dalla nostra rete e come vetrina dei valori migliori dell'identità italiana caratterizzata da un incrocio unico di paesaggi e attività dell'uomo". Il calendario dell'edizione 2019 ha previsto cinque tappe: Vinci - Centro storico di Firenze (13 maggio), Frascati - Tivoli, Villa Adriana (15 maggio), Ravenna - Sant'Apollinare in Classe (21 maggio), Treviso - Maser (31 maggio). Il 25 maggio poi, a corredo dell'iniziativa, il ritorno di un importante appuntamento: la grande "classica" sulla A1 Panoramica, giunta alla quarta edizione, che permette a più di 1.000 appassionati delle due ruote di realizzare il "sogno proibito" di pedalare su un'autostrada per circa 36 km di saliscendi da Puliana a Pian Del Voglio e ritorno.

giovedì 27 giugno 2019

Senato: Maria Elisabetta Alberti Casellati si aggiudica il Premio “Fair Play della Politica”

Politica e Fair Play, l'importanza del rispetto delle regole e dell'avversario politico: il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati premiato insieme a Giusy Versace (Camera dei Deputati).
Maria Elisabetta Alberti Casellati

"Fair Play della Politica": Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giusy Versace ricevono il Premio

È il Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati a vincere nella categoria "Senato della Repubblica" la prima edizione del premio "Fair Play della politica". Il riconoscimento nasce per "non far perdere mai di vista, anche nei dibattiti più accesi in Parlamento, l'importanza del rispetto delle regole e dell'avversario politico, così come ci insegna il mondo dello sport", come ha spiegato l'ideatore e organizzatore Felice Mariani nel corso della conferenza stampa organizzata per annunciare i vincitori. Oltre a Maria Elisabetta Alberti Casellati, il riconoscimento è stato attribuito anche a Giusy Versace per la categoria "Camera dei Deputati".

Il valore del Premio "Fair Play della Politica" assegnato a Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giusy Versace

L'assegnazione dei riconoscimenti a Maria Elisabetta Alberti Casellati e a Giusy Versace è in programma il 7 giugno presso la Sala del Refettorio del "Palazzo San Macuto" a Roma. Come specificato nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, il premio "Fair Play della politica" è stato assegnato da una commissione presieduta dal generale Gianni Gola e composta da un deputato e un senatore di ciascuna forza politica parlamentare. Ne fanno parte anche esponenti del mondo atletico e rappresentanti delle tre principali testate sportive italiane: Gazzetta dello Sport, Tutto Sport e Corriere dello Sport. A Maria Elisabetta Alberti Casellati e a Giusy Versace viene consegnata una targa, con relativo diploma e motivazione della vittoria.

mercoledì 26 giugno 2019

“La Bici della Felicità” di Ludovica Casellati: il libro sul cicloturismo

Ludovica Casellati ha alle spalle una consolidata carriera nel settore dei media e delle comunicazioni: oggi si dedica a tempo pieno alla passione per la bicicletta e per il turismo sostenibile attraverso diverse iniziative e realtà avviate in prima persona. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro.
Ludovica Casellati

Ludovica Casellati: i contenuti del libro "La Bici della Felicità"

"La Bici della Felicità" è il primo libro di Ludovica Casellati, giornalista conosciuta anche con il soprannome di "Ladybici" sul web. La sua grande passione per questo mezzo nasce quasi per caso, dopo un inaspettato viaggio sulla Loira con la famiglia: tale esperienza cambia la sua vita, facendole scoprire la felicità del viaggiare in bicicletta, immersi nella natura, senza la fretta che inevitabilmente comporta l'utilizzo dell'automobile. "La Bici della Felicità" è un compendio snello e utile sia per chi è già appassionato, come l'autrice, sia per chi invece cerca consigli per approcciarsi più facilmente a questo mezzo, fare acquisti e mettersi in viaggio. Ludovica Casellati tratta in capitoli dedicati la "ciclosofia" e la "biciterapia", sfruttando anche l'aiuto della psicologa Vera Slepoj per spiegare come la bicicletta porti dei benefici notevoli non solo per il corpo ma anche per la mente. Pedalare dona un senso di libertà e garantisce la più totale possibilità di scelta per quanto riguarda i tempi del viaggio. Un mezzo di trasporto così semplice e basilare è totalmente eco-friendly, oltre ad essere democratico: tutti lo possono utilizzare, dai piccoli ai grandi, dai più esperti viaggiatori ai meno avvezzi. Pedalare dà un senso di potenza e di velocità, rinvigorisce il fisico e favorisce il buonumore, oltre ad aiutare a schiarirsi i pensieri. L'autrice lo consiglia proprio a tutti, suggerendo itinerari mozzafiato e soluzioni utili per viaggiare in sicurezza e comfort.

Ludovica Casellati: l'esperienza professionale della giornalista

Originaria di Bolzano, Ludovica Casellati vive a Padova. Dopo la formazione classica, si laurea in Giurisprudenza con una tesi sul Diritto Urbanistico. Dal 2013 dà una svolta alla propria carriera e vita, dedicandosi totalmente alla grande passione per il cicloturismo. Ogni sabato mattina conduce alle 9.45 la rubrica "Italia in Bicicletta", all'interno della trasmissione "La Bella Italia" su Radio Montecarlo. Scrive di cicloturismo per TgCom24. Dopo una lunga carriera nell'ambito della comunicazione e dei media in importanti realtà come Gruppo Mediaset e Publitalia '80, si dedica ora alla scrittura e alla sua passione per la bici e per i viaggi. Giornalista pubblicista, è fondatrice e Direttore Responsabile del magazine online Viagginbici.com, nonché della collezione Luxurybikehotels.com, progetto nato per fornire indicazioni sugli hotel di lusso a misura di ciclista. Ludovica Casellati è editore di un'importante testata dedicata al turismo e all'enogastronomia, Viaggi del Gusto (vdgmagazine.it). Nel 2015 ha dato vita all'Oscar italiano del cicloturismo (Italian Green Road), mentre nel 2017 ha lanciato l'Urban Award in collaborazione con Anci: l'obiettivo è sempre il promuovere la mobilità sostenibile. La sua esperienza di viaggiatrice a due ruote è raccolta nel suo primo libro, "La Bici della Felicità", pubblicato nel 2019.

giovedì 20 giugno 2019

Alla scoperta del cicloturismo con Ludovica Casellati: “La Bici della Felicità”

Il valore della mobilità sostenibile, il benessere e le emozioni nell'esplorare il mondo in sella a una bicicletta, il racconto di una passione: "La Bici della Velocità", scritto da Ludovica Casellati.
Ludovica Casellati

"La Bici della Felicità": il primo libro di Ludovica Casellati

In bicicletta, tra i castelli della Loira, con il marito e il figlio: un'esperienza che ha inesorabilmente segnato la vita di Ludovica Casellati. La scoperta di un nuovo modo di viaggiare, la gioia nel poter esplorare il mondo in assoluta libertà e a contatto diretto con la natura: emozioni che racconta su "Viagginbici.com", il magazine online dedicato al cicloturismo che guida in qualità di Direttore Responsabile. E che oggi rivivono in "La Bici della Felicità", il suo primo libro. Nei dodici capitoli Ludovica Casellati spiega come iniziare, quale attrezzatura acquistare, come scegliere il modello giusto e coinvolgere la famiglia. Sottolinea i benefici che genera il viaggiare su due ruote, all'aria aperta. Suggerisce percorsi strutturati per weekend nella natura, le città con le migliori piste ciclabili, le vacanze più bike-friendly. E soprattutto invita a ripensare ai nostri spostamenti e al valore di un mezzo, la bicicletta, che apre a nuove prospettive e soprattutto non inquina.

Ludovica Casellati: l'amore per la bicicletta e il cicloturismo

È il 2013 quando Ludovica Casellati decide di intraprendere un nuovo percorso professionale, trasformando la grande passione per la bicicletta e per il cicloturismo in una nuova esperienza lavorativa. Iscritta dal 2004 all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti, nel 2013 edita la testata giornalistica Viagginbici.com, magazine del turismo sostenibile di cui è Direttore Responsabile. L'ottica è anche riuscire a far emergere il valore nel coniugare turismo e sostenibilità. Non a caso "Ladybici", così com'è conosciuta sul web, nel 2015 ha ideato l'Oscar italiano del cicloturismo (Italian Green Road Award) e nel 2017 l'Urban Award in collaborazione con Anci, finalizzato a promuovere la mobilità sostenibile. Oltre a progettare la collezione Luxurybikehotels.com in cui sono inclusi gli hotel di lusso che offrono servizi ai ciclisti, Ludovica Casellati da settembre 2018 è editore di Viaggi del Gusto (vdgmagazine.com), autorevole testata specializzata in turismo ed enogastronomia.

mercoledì 19 giugno 2019

Luigi Ferraris: su Milano Finanza l’intervista all’AD e DG Terna

Terna, road show in America: Class CNBC intervista l'AD e DG Luigi Ferraris sulla crescita del gruppo e sul suo apporto nel processo di transizione energetica in corso.
Luigi Ferraris

Road show americano per Terna: il commento dell'AD e DG Luigi Ferraris

"Terna piace agli investitori perché consente di poter contare su un'adeguata remunerazione, una storia di crescita e un quadro regolatorio chiaro, stabile e prevedibile": intervistato da Class CNBC lo scorso 6 giugno, in occasione del Roadshow negli USA, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris ha sottolineato come il gruppo, da quando nel 2018 è stato presentato il "nostro primo piano strategico", abbia conosciuto "un aumento del valore di capitalizzazione nell'ordine di due miliardi di euro". L'AD ha spiegato che gli investimenti proposti dalla società sono "credibili e vanno nella direzione del mercato": non a caso l'accoglienza in America da parte degli investitori è stata "molto positiva". Ad alimentarne ulteriormente l'interesse anche il posizionamento conseguito da Terna lo scorso anno nell'indice di Sostenibilità del Dow Jones: il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha conquistato la leadership nel settore Utility.

Luigi Ferraris a Class CNBC: "Terna ha visto un aumento del valore di capitalizzazione nell'ordine di due miliardi di euro"

Nell'intervista ripresa da Milano Finanza, Luigi Ferraris evidenzia il valore del Piano Strategico di Terna: il risultato più evidente dell'importante crescita della società e del trend positivo. Investimenti nella rete elettrica italiana per 6,2 miliardi di euro nei prossimi cinque anni: un programma ambizioso, che oggi il gruppo è in grado di sostenere, per "accompagnare la transizione energetica che vede come pilastri la crescita delle rinnovabili per oltre 40 mila megawatt tra solare ed eolico da oggi fino al 2030". In merito, Luigi Ferraris fa poi notare come il Piano punti a soddisfare la "necessità di investire in sistemi di accumuli, che consentono di stoccare l'energia nei momenti di grande disponibilità delle risorse rinnovabili". Oggi infatti bisogna essere in grado di "gestire un sistema energetico che evidentemente è cambiato": in questa ottica la rete va "reingegnerizzata e ripensata al fine di poter ottimizzare l'utilizzo delle risorse rinnovabili inserite nel sistema con la minima dispersione possibile e in sicurezza". Fondamentale è dunque la digitalizzazione: una "sfida" necessaria per ottenere una "gestione delle reti più automatizzata, più intelligente, più smart".

La carriera professionale di Claudio Machetti, dagli inizi in Banco di Roma a Enel

Claudio Machetti è un manager di Enel, dove opera in qualità di dirigente della Global Trading Business Line. In passato, ha lavorato presso Banco di Roma e Gruppo FS.
Claudio Machetti

Le prime esperienze professionali di Claudio Machetti

Claudio Machetti nasce a Roma nel 1958. Nel 1977 prende la maturità classica presso il liceo "Tito Lucrezio Caro" e successivamente si iscrive al corso di laurea in Scienze Statistiche alla Sapienza, laureandosi nel 1982. A 25 anni comincia il suo percorso professionale. Nel 1983, infatti, si sposta a Milano, dove viene assunto in qualità di dipendente presso gli uffici del Banco di Roma. Nel 1985, si trasferisce nuovamente a Roma, dove viene assegnato alla Direzione Centrale dell'istituto di credito. Il suo compito è quello di analizzare il merito di credito dei grandi gruppi industriali italiani. In una fase successiva, si specializza nel comparto equity nell'ambito della Direzione Finanziaria. Tale ruolo si concretizza anche nella gestione di alcune IPO di imprese presso Piazza Affari. Nel 1990 viene nominato Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 vi è un'importante e decisiva svolta nel suo percorso manageriale. Claudio Machetti viene assunto dal gruppo Ferrovie dello Stato, all'inizio come Dirigente Responsabile dell'unità Mercati Finanziari e successivamente (1996) come Direttore della Finanza Operativa. In questo periodo viene anche avviata Fercredit, operatore dei servizi finanziari captive che contribuisce a fondare e del quale diviene poi Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: i traguardi ottenuti in Enel

Claudio Machetti approda in Enel in una prima fase come figura di responsabile dell'Area Finanza. Successivamente crea e lancia sul mercato la società di servizi finanziari Enelfactor, di cui è inoltre Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, assicurazione di tipo captive che presiede fino al 2014. Sempre in quesgli anni è Presidente di Fondenel e Fopen, i fondi pensione dei dipendenti del gruppo. Nel 2005 viene nominato alla Direzione Finanziaria di Gruppo Enel. In questa veste è a capo della dell'operatività tipica su tesoreria, debito a lungo termine, assicurazioni, relazioni con investitori e agenzie di rating, merging and acquisitions, etc.. Machetti è inoltre membro dei CdA di diverse realtà associate, tra cui Wind Telecomunicazioni, Endesa e Terna. Dal 2009 è a capo della direzione di Risk Management, lanciata con l'obiettivo di governare i rischi aziendali di tipo finanziario, creditizio, industriale, assicurativo e delle commodites. In seguito, giunge ai vertici della Global Trading Business Line di Enel. Qui è incaricato dell'approvvigionamento di risorse energetiche quali carbone, gas naturale e olio combustibile, e della gestione dei mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica nei Paesi dove è attivo il Gruppo Enel. Dopo la nomina a Presidente del CdA di Enel Trade (ora Enel Global Trading), nel 2016 Claudio Machetti è anche rieletto Presidente di Fondenel, il Fondo Pensione Dirigenti di Enel.

giovedì 13 giugno 2019

Terna: competenze consolidate e collaborazione con il territorio

Terna, principale proprietario della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale, si impegna attraverso il Piano Strategico 2019-2023 ad attuare una politica mirata alla decarbonizzazione, all'implementazione delle energie rinnovabili e allo stretto rapporto con le comunità del territorio.
Terna Spa

Le attività di Terna

Tra i più grandi operatori di reti per la trasmissione dell'energia, Terna è tra i maggiori player in Europa per i chilometri di linee gestite. Con 72.900 km di infrastrutture, è il principale proprietario della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale. Si occupa di preservare la sicurezza delle linee, oltre che a garantirne la qualità e l'economicità nel tempo. Terna sviluppa attività di mercato e nuove opportunità di business grazie all'esperienza e alle competenze tecniche consolidate nella gestione di sistemi complessi. Il gruppo punta all'eccellenza professionale, mantenendo un comportamento responsabile verso la comunità. La sostenibilità e il rispetto dell'ambiente sono punti saldi di tutto il complesso delle attività di Terna. È grazie a questi accorgimenti che la società crea valore per gli azionisti. Da maggio 2017 Luigi Ferraris è Amministratore Delegato e Direttore Generale. Il manager in precedenza ha svolto altri ruoli di responsabilità, tra cui quello di Chief Financial Officer del Gruppo Poste Italiane, di cui ha guidato il processo di privatizzazione e quotazione in borsa.

Terna: il Piano Strategico 2019-2023

"Con questo Piano confermiamo i nostri pilastri strategici. Le attività regolate in Italia sono sempre la nostra priorità per favorire l'integrazione delle rinnovabili in una rete sicura, resiliente, efficiente". Così si esprime l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Luigi Ferraris attraverso un video pubblicato sul canale Youtube ufficiale del gruppo, illustrando il Piano Strategico 2019-2023. "La transizione energetica che stiamo vivendo cambierà radicalmente la fisionomia del sistema elettrico in Italia", afferma Ferraris, "ma anche in Europa e nel mondo". L'obiettivo condiviso a livello globale è la decarbonizzazione: per raggiungerlo è necessario il contributo propositivo di tutti gli attori coinvolti. Terna ha un ruolo di primo piano in tale contesto e nel sistema elettrico nazionale, "ruolo che portiamo avanti attraverso la gestione del sistema e la realizzazione di grandi investimenti in infrastrutture di reti. Per tutto questo serve una regia adeguata". La sostenibilità e la piena integrazione delle energie rinnovabili nel sistema porta anche alla creazione di valore per il Paese e per le comunità coinvolte, per questo il gruppo si impegna nel coltivare il dialogo quotidiano con il territorio, per dare fiducia e sfruttare al meglio le opportunità della tecnologia.

Nuove tecnologie e intelligenza artificiale: Claudio Descalzi partecipa al Microsoft Innovation Summit

Claudio Descalzi ha incontrato Satya Nadella in occasione del Microsoft Innovation Summit per discutere di alcuni tra i temi più attuali: intelligenza artificiale, tecnologia e trasformazione.

Claudio Descalzi ha partecipato al Microsoft Innovation Summit, organizzato dall'Università Bocconi di Milano. In occasione dell'evento, l'Amministratore Delegato di Eni ha incontrato il numero uno di Microsoft per discutere di intelligenza artificiale, nuove tecnologie, trasformazione digitale e del futuro dell'Africa.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni

Microsoft Innovation Summit: Claudio Descalzi tra i partecipanti

Si è da poco concluso il Microsoft Innovation Summit, l'evento annuale del colosso di Redmond organizzato a Milano presso l'Università Bocconi. C'erano più di mille persone in platea ad ascoltare il numero uno Satya Nadella, tra queste anche Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. Tra i temi principali dell'evento annuale dell'azienda americana i Cloud e l'intelligenza artificiale. Un focus è stato dedicato in particolare ai dati finanziari: sono proprio questi elementi ad aver rimesso in pista Microsoft, con ricavi cresciuti anno su anno del 27%. Il profilo Twitter ufficiale di Eni, invece, comunica dell'incontro privato tra Claudio Descalzi e Satya Nadella: i due si sono confrontati sul futuro dell'Africa, oltre alla ripresa degli argomenti del convegno quali tecnologie e trasformazione digitale, oggi all'ordine del giorno.

Claudio Descalzi: Amministratore Delegato di Eni

Nato a Milano, classe 1955, Claudio Descalzi si laurea in in Fisica presso l'Università degli Studi della città nel 1979. Tre anni più tardi, avvia il proprio percorso professionale in Eni quando viene impiegato come Ingegnere di giacimento. È la prima tappa di una carriera importante all'interno del gruppo: nel corso degli anni, infatti, riveste le cariche di Project Manager, Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia, Managing Director della consociata Eni in Congo, Vice Chairman & Managing Director di NAOC, Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina, Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente, Vice Direttore Generale di Eni nella divisione Exploration & Productrion e Chief Operating Officer. Attualmente, Claudio Descalzi è Amministratore Delegato di Eni, in seguito alla nomina ottenuta nel 2014. Tra le altre attività, il manager è membro del National Petroleum Council per il 2016/2017, fa parte del Consiglio Generale di Confindustria ed è Consigliere di Amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala.

Carlo Malinconico: lo Studio Legale e l’esperienza professionale del giurista

Giurista e funzionario italiano, Carlo Malinconico è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria nel 2011 e nel 2012.

L'esperienza professionale di Carlo Malinconico spazia dall'attività giuridica agli incarichi pubblici, fino all'impegno accademico: ha insegnato in prestigiosi atenei italiani come l'Università di Udine, l'Università di Roma - Tor Vergata e la Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze (SSEF).
Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: formazione ed esperienza professionale

Carlo Malinconico è un giurista e funzionario italiano di Roma. È stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il Governo Monti, con delega all'Editoria da novembre 2011 a gennaio 2012. Conseguita la maturità classica, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano nel 1972. Superato l'esame di abilitazione a procuratore legale, vince i concorsi pubblici in magistratura e per procuratore dello Stato per poi venire assegnato all'Avvocatura dello Stato di Milano. Rappresenta lo Stato anche come parte civile in processi difficili, quali quello dell'assassinio del giornalista Walter Tobagi. Ha ricoperto numerosi incarichi pubblici di rilievo: è stato a capo dell'ufficio legislativo del Ministero delle Partecipazioni statali e del Ministero del Tesoro, ha svolto la carica di Consigliere giuridico dell'Autorità del Garante della Concorrenza e del Mercato e capo del dipartimento degli affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio. È stato direttore generale dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas e segretario generale della presidenza del Consiglio con Romano Prodi (2006-2008). Carlo Malinconico è stato Presidente della Fondazione degli editori, Presidente dell'Audipress e Consigliere di Smministrazione dell'Agenzia di stampa Ansa. Per sei mesi ha svolto l'incarico di Commissario straordinario della Fondazione Valore Italia, ente che si occupa di promuovere e valorizzare il Made in Italy.

Carlo Malinconico: i riconoscimenti, lo Studio Legale e la carriera accademica

Lo Studio Legale Malinconico nasce nel 2003 su iniziativa di Carlo Malinconico: si occupa principalmente di diritto amministrativo, diritto europeo, della concorrenza, civile e societario. Nel 2015 lo Studio si è aggiudicato il prestigioso Premio "Le Fonti", patrocinato anche dalla Commissione europea: il riconoscimento è stato assegnato grazie all'impegno e all'eccellenza dimostrati nell'ambito del diritto amministrativo. Nel 2016 Carlo Malinconico ha vinto il Premio di Avvocato dell'Anno nel settore del diritto amministrativo, sempre in occasione dei "Le Fonti Awards". Nel 2002 entra come professore ordinario di Diritto dell'Unione europea alla Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze (SSEF) del Ministero dell'Economia. In seguito, si trasferisce prima presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Udine, poi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma - Tor Vergata, dove rimane fino a novembre 2011

Luigi Ferraris: l’AD e DG di Terna vincitore del Premio “Manager Utility 2018”

"Un premio condiviso con tutto il team di Terna": l'AD e DG Luigi Ferraris insignito del Premio "Manager dell'Anno 2018" per l'impegno nel favorire la transizione energetica.
Luigi Ferraris

Energia: l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris riceve il Premio "Manager Utility 2018"

È "l'impegno profuso in Terna quale abilitatore verso un modello energetico sempre più sostenibile, efficiente, sicuro e innovativo" che ha portato la Commissione del Premio "Manager Utility 2018" a riconoscere Luigi Ferraris "Manager dell'anno 2018" per il settore "Energia". L'Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo ha ricevuto il riconoscimento lo scorso 5 marzo, in occasione del XIX Workshop annuale di Agici e Accenture sul tema "Utilities, patrimonio per la crescita del paese". "Accolgo con grande soddisfazione questo prestigioso premio" ha affermato Luigi Ferraris: dedicandolo a "tutti i miei collaboratori", l'AD ha sottolineato come lavorino ogni giorno "con dedizione, passione e impegno" con l'obiettivo di rendere la rete elettrica "sempre più efficiente, sicura e sostenibile". La Commissione che ha assegnato all'AD e DG di Terna il riconoscimento è composta da oltre 80 membri dei Comitati della Rivista dei Comitati della Rivista "Management delle Utilities e delle Infrastrutture": vi fanno parte anche docenti e personalità di rilievo del mondo industriale.

Terna, Luigi Ferraris è "Manager dell'anno 2018": l'intervento alla cerimonia di consegna del Premio

Nel suo intervento al XIX Workshop annuale di Agici e Accenture, l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris si è rivolto a istituzioni, imprese e territori sottolineandone il valore nella sfida globale contro il climate change. "Siamo protagonisti di una transizione energetica che coinvolge tutto il settore e il vettore elettrico è uno degli strumenti essenziali per raggiungere i target fissati dal Piano Energia e Clima" ha detto l'AD e DG di Terna, sottolineando come sia sempre più necessario "investire in fonti rinnovabili e infrastrutture di rete, comprensive di sistemi di accumulo, nonché nella gestione e rinnovo della flotta programmabile convenzionale, sempre più incisivamente polarizzata verso la fornitura dei servizi di rete". In questo contesto, come evidenziato da Luigi Ferraris, "Terna, proprio in virtù del suo ruolo chiave, intende essere protagonista ed attivatore del cambiamento in tutti i suoi elementi". Non a caso il gruppo ha lanciato un Piano che prevede tra il 2019 e il 2023 investimenti per 6,2 miliardi di euro nel rinnovo della rete elettrica nazionale e in altri progetti, definiti anche nell'ottica di accelerare la transizione energetica del Paese verso un sistema sempre più decarbonizzato e con una maggiore capacità produttiva da fonti come il vento e il sole, che non permettono di variare la produzione in base alla domanda del momento.

giovedì 6 giugno 2019

Francesco Starace punta al consolidamento in Enel Américas

Enel punta sulla produzione a zero emissioni e sulla completa decarbonizzazione entro il 2050: in occasione dell'approvazione dei risultati della prima trimestrale del 2019, l'AD Francesco Starace ha commentato concentrandosi anche sul consolidamento della partecipazione in Enel Américas.
Francesco Starace

Enel approva la trimestrale: il commento di Francesco Starace

Si chiude con ricavi in crescita il primo trimestre del 2019 per Enel, società guidata dall'AD Francesco Starace. I ricavi sono aumentati del 10,3% a 20,89 miliardi e il risultato netto ha raggiunto 1,25 miliardi, con una crescita del 7,4%. L'utile netto ordinario ammonta a 1,15 miliardi (+11,3%). Tali risultati sono stati influenzati dalla performance di Enel Green Power, dall'attività di trading di energia elettrica in Italia, Cile e Romania e dalla vendita di combustibili in Italia, nonché dall'acquisizione di Eletropaulo in Brasile. Si tratta di ottimi traguardi raggiunti, che "confermano la traiettoria di crescita sinora perseguita e l'eccellente performance operativa registrata da tutte le unità di business", ha commentato Francesco Starace. "Questo ottimo inizio d'anno ci consente di confermare la guidance a fine anno". Concentrandosi sulle diverse aree di attività, Enel ha riscontrato un aumento dei ricavi quasi ovunque, in particolare in Italia e in Sud America. Per quanto riguarda i dati operativi, le vendite di energia elettrica sono in aumento del 6,7% mentre calano leggermente quelle di gas. La produzione a zero emissioni è salita oltre il 50% del totale della generazione. L'obiettivo a lungo termine rimane la decarbonizzazione del mix entro il 2050.

Francesco Starace: il consolidamento in America

L'utile netto ordinario è salito dell'11,3% rispetto allo stesso periodo del 2018 mentre l'Ebitda ordinario è cresciuto del 13,9%. Questo è stato possibile, secondo Francesco Starace, "grazie ai continui risultati conseguiti sulla base dei principi fondamentali del Piano Strategico 2019-2021." L'AD ha spiegato che la capacità installata delle energie rinnovabili è aumentata di 800 MW nel trimestre: "le linee di distribuzione, favorite dall'integrazione di Enel Distribuição São Paulo, continuano ad essere il motore della nostra performance e hanno rappresentato il 70% dell'Ebitda ordinario di gruppo nel trimestre". Nel trimestre si è verificato un importante incremento della partecipazione in Enel Américas, che ha raggiunto il 56,42%. In Nord America Enel ha aumentato la produzione di energia da fonti rinnovabili con il consolidamento di 650 MW di capacità da una delle joint venture. "Ci aspettiamo che l'aumento di capitale da 3 miliardi di dollari USA, recentemente approvato e che verrà finalizzato nei prossimi mesi, libererà ulteriori opportunità di crescita in Sud America, rafforzando la nostra presenza nella regione", dichiara Francesco Starace. "Nel 2019 prevediamo di accelerare gli investimenti, focalizzandoci sulle rinnovabili in Nord America, oltre a proseguire il nostro importante investimento nelle reti".

mercoledì 5 giugno 2019

Assemblea Soci Atlantia 2019: Giovanni Castellucci riconfermato AD

Atlantia, Giovanni Castellucci confermato Amministratore Delegato: il suo intervento all'Assemblea dei Soci 2019, convocata lo scorso 18 aprile a Roma.
Giovanni Castellucci, amministratore delegato Atlantia

Atlantia, Assemblea Soci 2019: progetti e obiettivi del gruppo nelle parole dell'AD Giovanni Castellucci

Oltre 10 miliardi di ricavi e 7,3 miliardi di Ebitda, la maggioranza fuori dall'Italia, 30 mila dipendenti, 63 milioni di passeggeri aeroportuali: i numeri registrati da Atlantia nel 2018, come evidenziato dall'AD Giovanni Castellucci nel corso dell'Assemblea ordinaria dei Soci dello scorso 18 aprile parlano "di un Gruppo leader nel mondo per diversificazione, per dimensioni e per opzionalità". Riconfermato nel ruolo di Amministratore Delegato, Giovanni Castellucci ha citato anche l'acquisizione di Abertis, un'operazione che "ha ampiamente e brillantemente superato la verifica del mercato, non solo azionario ma anche del debito". Non a caso "il complessivo del debito residuo dopo le vendite di asset non strategici è circa 7,8 miliardi, che ci lasciano in Abertis circa 1 miliardo di liquidità disponibile". L'AD di Atlantia è fiducioso: a partire da questi risultati "potranno arrivare grandi opportunità e soddisfazione per questa assemblea e per gli azionisti".

Giovanni Castellucci: focus sulla performance 2018 di Atlantia e delle società del gruppo

Intervenendo all'Assemblea dei Soci di Atlantia, chiamata il 18 aprile ad approvare il bilancio relativo allo scorso anno, la distribuzione di un dividendo per l'esercizio 2018 pari a 90 centesimi per azione, e a riconfermare i vertici del gruppo, l'AD Giovanni Castellucci ha parlato anche di Aeroporti di Roma e Autostrade per l'Italia, società del gruppo. Per AdR "il nostro obiettivo è crescere, crescere in maniera efficiente, far crescere la capacità per tener dietro alla crescita del traffico". L'AD ha inoltre annunciato che è in fase di studio "in stretto collegamento con l'ENAC" una soluzione alternativa rispetto al progetto di Fiumicino nord "per crescere più gradualmente senza consumo di territorio". In merito ad Aspi invece, c'è una "situazione di forte dialettica con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, circa le cause, modalità e motivi per il crollo del ponte di Genova". La società, ha aggiunto l'AD, "è in attesa di autorizzazione su progetti pronti a partire, cantierizzabili entro fine anno, per circa 4,9 miliardi di euro" destinati alla Gronda e al progetto del Passante di Bologna. Giovanni Castellucci ha concluso il suo intervento ribadendo come l'efficienza del debito, la solidità finanziaria e la cautela negli investimenti restino "priorità essenziali per noi nei prossimi anni, avendo già fatto un grande investimento di cui siamo ad oggi molto soddisfatti".

Roberto Casula: il percorso professionale all’interno di Eni

Dopo la laurea in Ingegneria Mineraria e le prime esperienze in Agip, Roberto Casula arriva in Eni e comincia a ricoprire ruoli di crescente responsabilità, venendo nominato nel 2014 Chief Development Operations & Technology Officer.
Roberto Casula

Roberto Casula, le prime esperienze di lavoro

Roberto Casula nasce a Cagliari nel 1962. Dopo aver concluso gli studi superiori, si laurea in Ingegneria Mineraria nel 1988. Successivamente, trova impiego presso Agip S.p.A., dove rimane fino al 1991. Il suo lavoro consiste nell'amministrazione delle prove di produzione e acquisizione dei dati sui pozzi e nella verifica del comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi. Nel 1992 si trasferisce presso Agip Angola Ltd, a Luanda, capitale del Paese dell'Africa Centro-Occidentale. In questo nuovo ruolo ha come obiettivo primario la gestione delle operazioni di mantenimento e sviluppo. Nel 1997 Roberto Casula ha l'opportunità di tornare a vivere e lavorare in Italia, occupandosi di un progetto di arrangiamento produzione e sviluppo interno a Eni S.p.A.

Gli incarichi recenti di Roberto Casula

Roberto Casula cambia nel 2000 la propria posizione lavorativa in Eni, avanzando nella scalata ai vertici del Gruppo. Prima è Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto in Iran e, successivamente, viene nominato manager delle fasi 4 e 5 del programma noto come Giant South Pars Gas. Dovendo controllare in prima persona lo svolgimento di questo secondo progetto, si trasferisce a Teheran, in Iran. Rientrato in Italia nel 2004, si sposta poi nuovamente a Tripoli, in Libia. Dapprima è attivo come Managing Director per il Nord Africa e successivamente come Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana. A partire dal 2011 Roberto Casula porta Eni a concludere importanti accordi commerciali in numerosi Stati dell'Africa. Grazie al lavoro svolto, nel 2014 viene quindi nominato Chief Development Operations & Technology Officer. In questa veste può interagire in prima persona con l'Amministratore Delegato per le attività tecniche, operative, di progetto e di ricerca e sviluppo.

Terna: sotto la guida di Luigi Ferraris sempre più leader della transizione energetica

Terna continua ad investire. Guidato da Luigi Ferraris, l'operatore nazionale ha allocato 700 milioni in innovazione per accompagnare e favorire il processo di transizione energetica che sta caratterizzando gli ultimi anni. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo ha parlato nel corso dell'Innovation Day, illustrando i vantaggi della digitalizzazione.
Luigi Ferraris, AD e Direttore Generale Terna

Luigi Ferraris: "Terna ha allocato 700 milioni in digitalizzazione"

Le nuove tecnologie hanno cambiato il modo di fare impresa. Di questo se n'è parlato ampiamente nel corso dell'Innovation Day, inaugurato da Acea a Roma. Ha presenziato anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. A margine dell'evento, il manager ha ribadito il ruolo di crescente importanza dell'innovazione, pertanto è bene continuare con gli investimenti in questa direzione, per favorire il processo di transizione energetica attualmente in atto. "Siamo al centro di un cambiamento del sistema energetico sia nazionale che globale, quindi evidentemente bisogna adeguare il nostro modo di fare impresa e di accompagnare questa transizione investendo sull'innovazione. In questo senso, nel nostro piano industriale abbiamo allocato 700 milioni di euro in innovazione e digitalizzazione in 5 anni. Impatterà le attività tipiche di gestione della rete: la smartizzazione e l'installazione di sensori per rilevare informazioni che ci consentiranno di sviluppare la manutenzione evoluta e la gestione dei flussi di energia, l'altra mansione core della nostra azienda".

Luigi Ferraris: l'esperienza professionale dell'AD e DG di Terna

Originario di Legnano (Milano), Luigi Ferraris consegue la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Genova. La sua carriera professionale inizia nel 1988 presso Price Waterhouse e continua negli anni successivi all'interno di importanti aziende internazionali quali Agusta, Piaggio VE, Sasib Beverage, Elsag Bailey Process Automation, Enel e Poste Italiane, dove è impegnato nel monitoraggio della quotazione in Borsa della società. Nell'aprile del 2017 viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna S.p.A. e si impegna da subito nel favorire il processo di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Grazie al Piano di Sviluppo decennale approvato nel 2017, Terna porterà avanti, sotto la guida di Luigi Ferraris, il processo di integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, creando un cambio di marcia a livello ambientale ed economico. Nel marzo 2019 ha presentato il nuovo piano strategico quinquennale del Gruppo che prevede 6,2 miliardi di investimenti sulla rete elettrica italiana, l'impegno economico più alto di sempre.