martedì 10 dicembre 2019

Ridurre le emissioni in Europa è possibile: l’intervento di Claudio Descalzi al Forum ANSA

L'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, intervenendo sulle grandi tematiche della sostenibilità ambientale e dello sviluppo nel corso del Forum ANSA, si dice fiducioso sugli obiettivi europei di riduzione delle emissioni entro il 2030, prevedendo che probabilmente l'Europa "li raggiungerà prima di quella data".
Claudio Descalzi

Claudio Descalzi interviene sul tema della sostenibilità ambientale

Durante l'incontro, l'Amministratore Delegato di Eni si è soffermato sull'importanza rivestita al giorno d'oggi dalla sostenibilità, che negli ultimi tempi è diventato un tema verso cui molti hanno iniziato a dedicare attenzione. "Tutti parlano di sostenibilità ed esser verdi diventa un fatto ideologico, ma non può essere sulle spalle di un'unica entità, tutti devono contribuire", ha dichiarato Claudio Descalzi, dando risalto al ruolo cruciale ricoperto da un sistema di regole condiviso e dal contributo degli investitori. "L'Eni è già stata trasformata tantissimo ma nel 2030-2040 sarà un'altra cosa, in termini di prodotti e in termini di obiettivi" ha continuato l'AD. "Sarà una società che nel 2050 rispetterà gli obiettivi anche importanti che si sono date le Nazioni Unite in termini di non superare l'1,6 gradi", facendo riferimento all'altro grande tema attuale del riscaldamento globale. Secondo Descalzi, il mondo futuro "ci riserva un sistema energetico e economico completamente diverso, dobbiamo avere la capacità politica, umana di riuscire a darlo a tutti".

Claudio Descalzi: l'intervento al forum ANSA

L'AD di Eni ha proseguito il proprio intervento parlando della questione dei grandi cambiamenti che stanno coinvolgendo il mercato energetico e che rappresentano un'altra grande sfida a cui il Gruppo deve far fronte. Nello specifico della possibilità di produrre energia a partire dai rifiuti, Claudio Descalzi ha precisato che "per come stiamo andando probabilmente non ci nutriremo più di oil and gas ma ci nutriremo di rifiuti. Sarà un mondo completamente diverso". L'Amministratore Delegato si è soffermato, infine, sulla situazione libica, che "non è assolutamente buona, è stazionaria, ma si tratta di una malattia cronica ed è essenziale risolverla perché se soffre la Libia soffre il sud del Mediterraneo e sicuramente anche l'Europa". Il manager ha concluso il proprio intervento, infine, sottolineando quanto sia importante "sedersi a parlare e non guardare a corto ma a lungo termine".

giovedì 5 dicembre 2019

Claudio Descalzi: innovazione e tecnologia, la formula Eni per crescere in ottica sostenibile

L'AD di Eni Claudio Descalzi all'incontro "The Frame, Human Innovation": "Il momento in cui si anticipano le cose è il momento in cui non si fa quello che fanno gli altri: quando segui quello che fanno gli altri arrivi quasi sempre ultimo".
Claudio Descalzi

Innovazione e Digital Transformation: l'esperienza di Eni nelle parole dell'AD Claudio Descalzi

"In Eni abbiamo fatto di necessità virtù": invitato a parlare di innovazione e Digital Transformation in occasione dell'incontro "The Frame, Human Innovation. Idee per nuovi leadership, leader per nuove idee" dello scorso 12 novembre, l'Amministratore Delegato Claudio Descalzi ha ripercorso l'esperienza del Gruppo su questo fronte. Per Eni innovare significa "anticipare" e non "inseguire gli altri" perché "nel momento in cui fai quello che fanno gli altri arrivi quasi sempre ultimo". È quanto il Gruppo ha imparato negli ultimi sei anni, che l'AD non ha esitato a definire "terribili" per il mondo dell'Oil&Gas integrato: "Il settore ha visto infatti i prezzi più bassi di sempre. Eni ha fatto scelte diverse e questo ci ha salvato". Fondamentale l'aver scelto di investire e innovare "sulla parte delle competenze, della ricerca e dell'esplorazione", come ha sottolineato Claudio Descalzi: "Siamo la prima società a livello esplorativo e questo ci ha permesso di ridurre i costi". E in merito l'AD ha ricordato come "nel 2010 quando ho esposto l'idea di puntare sull'esplorazione, ci hanno preso per pazzi". A riprova del fatto di come l'innovazione sia innanzitutto "un atto di fede che poi diventa un atto d'amore", da condividere con tutta l'azienda.

Claudio Descalzi ad "Affari Italiani": l'innovazione è un atto di fede che diventa atto d'amore

L'innovazione in azienda passa anche attraverso lo sviluppo tecnologico. "In quattro anni e mezzo abbiamo investito in ricerca scientifica e aumentato del 40% il numero di ricercatori" ha ricordato Claudio Descalzi nel suo intervento. Qualche dato: "Nel 2014-15 abbiamo iniziato ricerche scientifiche che ad oggi sono già implementabili sul mercato. Siamo stati gli unici a ridurre il debito (del 45%), mentre tutti lo aumentavano. Questo è stato possibile grazie alla riduzione del time to market: noi ci mettiamo due anni e mezzo, tre, ad andare sul mercato con un nostro progetto innovativo, mentre la media è di sei anni". Un risultato che ha portato l'azienda a recuperare gli investimenti in tempi rapidi. E intervistato da "Affari Italiani" a margine dell'evento, Claudio Descalzi ha sottolineato come uno dei settori in cui Eni sta investendo maggiormente sia quello dell'economia circolare e in particolare sulla "capacità di trasformare rifiuti organici in energia". "Abbiamo riconvertito la raffinazione standard in processi più semplici" ha spiegato l'AD: l'essere riusciti "a far penetrare il cambiamento in ognuna delle persone che lavorano in Eni", per citare le sue parole, è stato fondamentale per raggiungere tali risultati, frutto anche delle competenze dei professionisti del Gruppo.

mercoledì 4 dicembre 2019

Maria Elisabetta Alberti Casellati: il Senato accanto alle donne contro la violenza di genere

Una "mattanza di genere agghiacciante e inaccettabile": la battaglia del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati contro femminicidi e violenze sulle donne.
Maria Elisabetta Alberti Casellati

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: il messaggio di Maria Elisabetta Alberti Casellati

Femminicidi e violenza di genere: fin dai primi minuti del suo mandato come Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati non ha mai smesso di riservare la propria attenzione e condannare quelle che sono oggi piaghe sempre più preoccupanti per il Paese. Lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Presidente del Senato è tornato a esprimersi, sottolineando come anche quest'anno il bilancio dei femminicidi in Italia ci restituisca "la fotografia di una agghiacciante e inaccettabile mattanza di genere". Novantasei le vittime nel 2019: una donna uccisa ogni tre giorni. Come sostiene Maria Elisabetta Alberti Casellati, una violenza da fermare "con la formazione, la prevenzione, il contrasto e senza concedere sconti a nessun atteggiamento di sopraffazione, da quello fisico a quello psicologico".

Maria Elisabetta Alberti Casellati: prevenzione e approccio culturale forte per combattere violenza di genere

"Le leggi non bastano se le menti non cambiano": sono le parole con cui il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, in occasione della Giornata internazionale nata per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema, ha invitato a riflettere sulla necessità di uno sforzo congiunto anche a livello educativo, culturale e informativo per debellare questo preoccupare fenomeno. "Nessuna misura penale, processuale o amministrativa potrà mai avere una piena efficacia se, accanto a leggi chiare e pene certe, non vi sarà un impegno altrettanto incisivo sul piano dell'educazione, della cultura e dell'informazione" ha sottolineato il Presidente del Senato. "Occorre una campagna di prevenzione, una campagna di supporto alle donne vittima di violenza" ha concluso Maria Elisabetta Alberti Casellati: "Insomma occorre un approccio culturale molto molto forte che parta dalla famiglia, alla scuola, fino a tutti quelli che sono i protagonisti che sono le nostre istituzioni, le associazioni, un processo culturale forte".