venerdì 23 dicembre 2022

Indici Euronext Vigeo, Terna si conferma leader della sostenibilità mondiale

Indici Euronext Vigeo, Terna si conferma ancora una volta ai vertici mondiali per le pratiche di sostenibilità. Le performance del Gruppo nei settori ESG.

 

Terna, leader della sostenibilità mondiale

Anche quest’anno Terna si conferma leader della sostenibilità mondiale. Inserita ancora una volta negli indici Euronext Vigeo (World 120, Europe 120 ed Eurozone 120), il Gruppo che gestisce la rete elettrica nazionale ha ottenuto dall’agenzia Moody's ESG Solutions (ex Vigeo Eiris) la massima valutazione, ovvero il livello “advanced”. L’indagine condotta da Moody's ESG Solutions si basa su diversi livelli di analisi ed esamina la performance ambientale, sociale e di governance delle aziende. Attraverso un processo strutturato vengono valutati specifici KPI (come il tasso di turnover dei dipendenti, le emissioni dirette di CO2, la percentuale di donne nel management) e le attività realizzate (come l’adozione di un Codice Etico, di una Politica sui diritti umani o sulla promozione della diversità). Dalle analisi è quindi emerso un miglioramento nelle performance di Terna in tutte e tre le dimensioni ESG (Environmental, Social e Governance).

L’inclusione di Terna nei più importanti indici ESG

Terna ha ottenuto una triplice conferma che testimonia le ottime prestazioni registrate nei settori Ambiente, Sociale e Governance. La realtà guidata da Stefano Donnarumma, e che oggi gestisce circa 75mila chilometri di linee ad alta e altissima tensione sul territorio nazionale, è infatti stata inserita nell’indice Euronext Vigeo 120 World (che include le 120 migliori aziende per performance ESG in Nord America, Europa e Asia), nell’Euronext Vigeo Europe 120 e nell’Euronext Vigeo Eurozone 120 (che includono rispettivamente le 120 migliori imprese europee e dell’area Euro). Non solo, Terna ha altresì fatto il suo ingresso nei nuovi indici Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100 ed Euronext ESG Eurozone Biodiversity Leaders PAB: attraverso specifici criteri legati ai temi della parità di genere e della biodiversità, sono state selezionate le migliori società dell’area Euro. La società è inoltre presente nei principali indici e classifiche internazionali: Dow Jones Sustainability Index, Bloomberg Gender Equality Index, ECPI, FTSE4Good, GLIO/GRESB ESG Index, MIB 40 ESG, MSCI, S&P Global 1200 ESG e Stoxx Global ESG Leaders.

A2A aggiorna il Piano strategico al 2030: il commento di Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini ha presentato l’aggiornamento del Piano strategico di A2A al 2030: “Transizione ecologica? È la traiettoria giusta”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: necessario accelerare su transizione ed economia circolare

C’è chi di fronte ai mutamenti sempre più repentini dello scenario energetico è tentato di frenare l’avanzamento del Paese verso la transizione ecologica. Tra questi non rientra sicuramente Renato Mazzoncini, convinto che il cambio di paradigma energetico sia la strada giusta per consentire all’Italia di diventare sempre più autonoma. L’Amministratore Delegato di A2A lo ha ribadito anche a latere della recente presentazione dell’aggiornamento del Piano strategico al 2030. “Il messaggio – ha dichiarato Renato Mazzoncini ai microfoni di Sky TG24 – è che bisogna andare diritti verso transizione ecologica, decarbonizzazione ed economia circolare. Nei prossimi due anni è importante essere ancora prudenti – ha aggiunto – a causa della volatilità dei mercati legata allo scenario geopolitico ma la traiettoria è quella. Dobbiamo mantenere grande determinazione nella realizzazione di investimenti che consentano al Paese di raggiungere l’autonomia energetica”.

Renato Mazzoncini: tensione su gas destinata a perdurare, attivare al più presto i rigassificatori

In merito all’andamento del prezzo del gas, il manager non sembra avere particolari dubbi: “Ci aspettiamo ancora tensione – ha commentato Renato MazzonciniLa difficoltà di approvvigionamento di gas in Europa ci mette nella condizione di dover gestire un inverno complicato: abbiamo gli stoccaggi pieni ma dobbiamo fronteggiare una stagione caratterizzata da minori forniture rispetto al passato. È molto importante che entrino in esercizio i rigassificatori, che in affiancamento alle pipeline possono garantire un mix di fonti più ampio”. Una situazione che inevitabilmente si rifletterà sulle bollette dei consumatori, tema centrale nell’ultimo decreto Aiuti del Governo: “è fondamentale aiutare le famiglie a superare questo momento di difficoltà ed evitare tensioni sociali. Mantenere strumenti come il bonus è estremamente positivo e anche noi faremo la nostra parte”. Tra le proposte anche l’aumento della tassazione sugli extraprofitti: “Il passaggio dal 25 al 33% non è un tema problematico – ha detto Renato Mazzoncini. Leggendo il regolamento europeo sembra però che la tassazione si applichi soprattutto alle aziende che estraggono combustibili fossili più che a quelle che li utilizzano per trasformarli. Anche in Italia è evidente che gli extraprofitti siano legati soprattutto ad attività relative all’estrazione di gas, che non riguardano A2A”.

“ESG Challenge Iren 2023”: la riflessione di Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren

L’intervento di Luca Dal Fabbro a “ESG Challenge Iren 2023”, evento internazionale che ha riunito studenti, studiosi, professori e autorità sul tema dello sviluppo sostenibile.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: “ESG Challenge Iren 2023”, “una piattaforma di discussione per la sostenibilità”

“Fondamentale instaurare un dialogo che coinvolga tutte le parti in causa, compresi i giovani studiosi. Il rilancio del Paese e della sua politica energetica e ambientale passa infatti per i nostri giovani”. È chiaro il messaggio di Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren, intervenuto durante “ESG Challenge Iren 2023”, incontro dedicato al tema della sostenibilità declinata negli aspetti ESG, ovvero ambiente, società e governance. L’evento ha fornito occasione per presentare le 12 sfide su cui Iren intende costruire il proprio percorso sostenibile nel prossimo anno: “ESG Challenge Iren 2023” ha premiato, inoltre, dieci progetti di tesi che si sono distinti maggiormente in ambito ESG. Come ricordato da Luca Dal Fabbro, le strategie energetiche e ambientali devono infatti passare anche attraverso i giovani: “Per questo motivo abbiamo voluto selezionare i dieci migliori studi sui temi dell’ambiente, dell’impatto sociale e della governance. Per discutere di questi temi vogliamo far incontrare ogni anno a Genova molti studiosi, così che questa città diventi una piattaforma di discussione per la sostenibilità per tutto il Mediterraneo”.

Comunità energetiche e sostenibilità, i temi al centro dell’intervento di Luca Dal Fabbro

I 12 punti su cui Iren intende concentrarsi per il 2023 “sono focalizzati sull’impatto sociale, sull’energia e sull’ambiente e sono il nostro modo per segnare un nuovo inizio”, così Luca Dal Fabbro nell’intervento: “Dopo questi anni difficili c’è bisogno di rilanciare la politica energetica ed ambientale, basandola sul buon senso, sulle comunità energetiche, su normative snelle e sulla collaborazione tra istituzioni e società”. Cruciale l’aspetto delle comunità energetiche “poiché sposano una serie di esigenze fondamentali, come la sostenibilità, l’indipendenza, la sicurezza derivante dal produrre l’energia in loco, la competitività e il risparmio economico”. Questioni prioritarie che pongono l’accento sull’impatto sociale, l’energia e l’ambiente: temi che, ha evidenziato Luca Dal Fabbro in conclusione, Iren ritiene strategici per dare slancio allo sviluppo sostenibile nel breve periodo.

La carriera di Gianni Lettieri, imprenditore e dirigente d’azienda

Tessile, energie rinnovabili, settore finanziario, aeronautica: il percorso professionale di Gianni Lettieri si estende su diversi ambiti, ognuno dei quali caratterizzato dai traguardi che l’imprenditore ha raggiunto sia in Italia che all’estero.

Gianni Lettieri

I traguardi di Gianni Lettieri nel settore tessile

Originario di Napoli, Gianni Lettieri esordisce nel mondo imprenditoriale fin da giovane: a soli 19 anni avvia, insieme a un industriale lombardo, uno stabilimento specializzato nella lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio, con sedi a Monza (MB) e Casandrino (NA). Da lì ha inizio un percorso di successo nel comparto tessile: tra le altre cose la fondazione della prima società europea per la produzione di denim-ring, progetto con cui conquista anche i mercati statunitensi e indiani. Non a caso, una nota rivista internazionale gli dedica la copertina “Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans”. In India, invece, in joint venture con il Gruppo Raymond, fonda la prima azienda del Paese specializzata nella produzione del tessuto denim. Non mancano i successi in Italia dove, tra i tanti, partecipa all’asta pubblica per la privatizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali, superando due affermati imprenditori del Nord Italia. Gianni Lettieri è impegnato parallelamente anche in attività di natura istituzionale. Nel 2000 viene nominato Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino e, dopo quattro anni, allo stesso ruolo nell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. In virtù della conferma a un ulteriore biennio, è stato l’unico Presidente in carica per un totale di sei anni.

Gianni Lettieri nel settore delle energie rinnovabili e nell’aeronautico

Dal punto di vista di rappresentanza istituzionale, Gianni Lettieri è presente anche nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA, oltre che nella Giunta e nel Direttivo di Confindustria Nazionale. Nel 2006 nuove attività imprenditoriali lo vedono operare nel settore delle energie rinnovabili: nasce così CO.S.ER. S.r.l. (Compagnia per lo Sviluppo di Energia Rinnovabile) e, dopo due anni, MEDSOLAR S.p.A. Si afferma anche in ambito finanziario con Meridie S.p.A., investment company fondata nel 2007 e prima del Sud Italia a essere quotata in Borsa. Tuttora ne è Presidente e Amministratore Delegato. Acquisisce inoltre Atitech S.p.A., azienda leader nella manutenzione aeromobili civili e militari, di cui è nominato Presidente. In seguito all’acquisizione dello stabilimento Alenia di Capodichino, Atitech S.p.A. diviene la società indipendente di manutenzioni più grande a livello europeo, con 20 linee attive (20 aerei in lavorazione) e 15 nelle aree di parcheggio. Numerosi i riconoscimenti ricevuti in carriera: oltre alla Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011), Gianni Lettieri è stato insignito del Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008), del Premio Masaniello (2009), del Premio Cuore d’Oro (2010 e 2011) e del Premio Mediterraneo Economia e Impresa (2011).

Aeroporto Marco Polo di Venezia, Gruppo FS aggiudica gara per il collegamento

Il progetto rientra nella strategia del Gruppo FS per potenziare l’intermodalità a livello nazionale. Gara da oltre 428 milioni di euro.

Gruppo FS, RFI si aggiudica collegamento con aeroporto Venezia

Gruppo FS: in treno da Mestre all’Aeroporto di Venezia

Una nuova gara aggiudicata dal Gruppo FS per incentivare lo shift modale su ferro, potenziare i collegamenti con gli aeroporti, favorire l’intermodalità e rilanciare il turismo. Si inseriscono in questo quadro i lavori per la realizzazione del collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, aggiudicati recentemente da RFI al raggruppamento di imprese con società capofila Rizzani De Eccher e che ha come mandanti Manelli Impresa e Sacaim. La gara ha un valore complessivo che supera i 428 milioni di euro, in parte finanziati anche con i fondi del PNRR. Da parte del Gruppo FS un nuovo passo nella strategia di promozione dell’intermodalità tra aeroporti, città, porti e territori. Una notizia positiva anche per quanto concerne il turismo e lo sport, poiché il completamento dei lavori è previsto entro l’avvio delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

Gruppo FS: Aeroporto di Venezia, i dettagli del progetto

Da una nota del Gruppo FS si apprende che i lavori condurranno alla realizzazione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario di circa 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria. Il collegamento partirà dalla linea Mestre-Trieste e affiancherà la bretella autostradale per l’Aeroporto. È prevista, inoltre, la costruzione di una stazione interrata in galleria, passante con due binari e collegata al terminal aeroportuale: in uscita dalla stazione, un binario singolo si ricongiungerà al tratto in superfice. Il progetto per l’Aeroporto di Venezia consentirà di ridurre i tempi di stazionamento nel terminal, assicurando maggiore capacità per i treni regionali e per quelli ad Alta Velocità. Nell’ambito della gara aggiudicata dal Gruppo FS è stato nominato Vincenzo Macello (Vice Direttore Generale Network Management Infrastrutture di RFI) al ruolo di Commissario Straordinario di Governo per il completamento dell’opera.

martedì 20 dicembre 2022

Paolo Gallo: focus sui risultati di Italgas nei primi 9 mesi del 2022

Italgas chiude i primi 9 mesi dell’anno con risultati positivi in tutti gli indicatori economico-finanziari: focus sulle dichiarazioni di Paolo Gallo, Amministratore Delegato del Gruppo.

Paolo Gallo

L’analisi dell’AD Paolo Gallo sui risultati di Italgas

Ricavi in crescita dell’8,1% a 1,09 miliardi di euro, balzo in avanti anche per il margine operativo lordo (+4,9% a quota 785,4 milioni) e per l’utile operativo (+5,6% a 454,9 milioni). Si concludono così i primi 9 mesi di Italgas – Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Paolo Gallo – con risultati più che positivi su tutti gli indicatori economico-finanziari. È stato proprio l’AD a fare il punto sulla performance realizzata descrivendo i “23 trimestri consecutivi di crescita” come “un segno della solidità del Gruppo e della determinazione con cui persegue i propri obiettivi”: questo, ha aggiunto Paolo Gallo, “nonostante la complessità dello scenario geopolitico e dei suoi riflessi sul sistema economico e sociale del Paese”. I risultati di Italgas al 30 settembre 2022 riportano una crescita anche nel risultato netto, che raggiunge quota 288,6 milioni di euro (+5,5%), mentre ammonta a 546,7 milioni di euro il volume degli investimenti tecnici realizzati. Come reso noto, il flusso di cassa operativo è stato pari a 455,3 milioni.

Paolo Gallo: nuovi e più efficienti approcci per la gestione delle reti

Commentando i risultati, Paolo Gallo ha inoltre annunciato che nel 2023 le reti di Italgas saranno al 90% “intelligenti, digitali e flessibili, pronte ad accogliere crescenti quantità di biometano e successivamente di idrogeno e gas sintetici”. La meta resta la transizione energetica supportata dalle direttrici del digitale, dell’efficientamento energetico e dalle potenzialità fornite dalle fonti alternative. Sull’infrastruttura delle reti l’AD ha anche sottolineato come il digitale e la flessibilità “consentiranno nuovi e più efficienti approcci per il loro esercizio e gestione”: le reti saranno infatti “controllate da remoto, in grado di segnalare l’insorgere di fenomeni potenzialmente all’origine di anomalie consentendoci di pianificare la manutenzione su base predittiva”. Dai risultati al 30 settembre 2022 emerge come Italgas abbia ridotto il proprio consumo di energia del 14,8% a 372,7 TeraJoule (Tj). Scendono del 18,4%, a 100 tonnellate, le emissioni Scope 1 di CO2 e a 103 le tonnellate Scope 2. Segnano invece un +17,8% i chilometri di rete ispezionata e un -31% le fughe di gas. Il Gruppo guidato da Paolo Gallo gestisce in Italia 82.215 chilometri di rete, con 8.309 contatori attivi in 2.039 Comuni.

Stefano De Capitani, smart cities: il digitale al servizio di città intelligenti e sostenibili

Municipia S.p.A., il presidente Stefano De Capitani: “Una corretta gestione sul territorio delle tecnologie contribuisce a migliorare la qualità dell'aria nelle città”.

Stefano De Capitani

Stefano De Capitani: qualità dell’aria nelle città, come le tecnologie digitali possono contribuire al miglioramento

Rifacendosi all’esperienza quotidiana di Municipia S.p.A. il presidente Stefano De Capitani rileva come salvaguardare il benessere e la salute dei cittadini debba essere “obiettivo primario delle amministrazioni locali”. Lo scrive sui suoi canali social sottolineando l’importanza di una corretta gestione delle nuove tecnologie nel “mettere in atto politiche per il monitoraggio del territorio e la prevenzione puntando anche all’abbattimento delle emissioni nocive”. Municipia S.p.A. ha modo di appurarlo ogni giorno al fianco dei Comuni di ogni dimensione che supporta nell’implementazione di progetti di Digital Tansformation per città più sicure, resilienti, sostenibili, efficienti e vivibili, a beneficio dei cittadini: anche gli ultimi dati di Legambiente Onlus sull’andamento della qualità dell’aria nell’ultimo periodo dicono come il trend di riduzione dell’inquinamento nelle grandi città italiane sia in miglioramento. E sono proprio gli investimenti in interventi tecnologico-green da parte delle amministrazioni locali a condurre la flessione della contaminazione dell’aria: interventi che secondo Stefano De Capitani risultano “davvero efficaci se progettati e condotti con una visione globale del contesto urbano (e delle sue risposte) e con una visione a lungo termine”.

Stefano De Capitani: obiettivo primario delle amministrazioni locali è salvaguardare benessere e salute dei cittadini

Le infrastrutture digitali, come spiega efficacemente Stefano De Capitani, sono quindi fondamentali per uno sviluppo intelligente e sostenibile delle città: “I migliori risultati premiano città che sono proiettate, mediante infrastrutture digitali, verso lo sviluppo intelligente e sostenibile della mobilità con l’aumento delle zone a traffico limitato oppure verso l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti o, ancora, l’adozione partecipata di un’economia circolare”. È ancora lungo il percorso da compiere ma il vantaggio che porta la tecnologia digitale è sotto gli occhi di tutti: “Pensiamo, inoltre, che un tasso di inquinamento entro i valori limite equivale a una migliore vivibilità e attrattività delle città, con ritorni sotto il profilo turistico ed economico”. Come evidenzia infine il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani non bisogna però “continuare a procedere a macchia di leopardo ma dare vita a ecosistemi digitali omogenei e azioni integrate con benefici progressivi misurabili nel tempo”.

Francesco Starace: l’impegno di Enel per la sostenibilità riconosciuto dal DJSI World

Enel da 60 anni porta energia al Paese: l’inclusione nel Dow Jones Sustainability World Index per il 19esimo anno consecutivo ne attesta l’impegno sul fronte della sostenibilità, come sottolinea l’AD Francesco Starace.

Francesco Starace

Enel: la soddisfazione dell’AD Francesco Starace per l’ennesimo traguardo nel DJSI World

Per l’AD e DG Francesco Starace si tratta di “un incentivo a continuare a migliorare le nostre performance ambientali, sociali e di governance”: il riferimento è al riconoscimento ottenuto recentemente da Enel, inclusa per il 19esimo anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World) e per il terzo nel DJSI Europe. Nell’edizione 2022 sono state quasi 250 le utilities elettriche valutate da S&P: per la prima volta Enel ha raggiunto un punteggio di 90 su 100 nel S&P Corporate Sustainability Assessment (CSA), quasi tre volte la media del settore, oltre ad essere il secondo in classifica. L'indice, come emerge anche dalle parole dell’AD Francesco Starace, ne riconosce l'impegno a favore di un modello energetico a zero emissioni che promuove la decarbonizzazione dell’economia globale, l’open innovation e le pratiche responsabili di business management.

Francesco Starace: stiamo guidando la transizione energetica verso un modello a zero emissioni

Come osserva l’AD Francesco Starace, intervenuto nei giorni scorsi all’evento organizzato presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione del sessantennale di Enel, il riconoscimento acquisisce ulteriore valore se si considera “lo scenario difficile, competitivo e in continua evoluzione come quello attuale” in cui Enel porta avanti il proprio impegno a favore della sostenibilità. Il Gruppo ha riconfermato la sua posizione nelle revisioni di fine anno della FTSE4Good Index Series e degli indici Euronext Vigeo-Eiris a livello globale, europeo e di Eurozona. “Con l’integrazione dell'innovazione e della sostenibilità nelle pratiche di business del Gruppo Enel, stiamo guidando la transizione energetica verso un modello a zero emissioni, proteggendo l'ambiente e massimizzando il valore condiviso per tutti i nostri stakeholder”, ha aggiunto in merito l’AD Francesco Starace. Enel è una delle otto utility elettriche quotate nel DJSI World, che include anche la sua controllata spagnola Endesa: anche Enel Américas ed Enel Chile sono state confermate nel Dow Jones Sustainability Emerging Markets Index e nel Dow Jones Sustainability MILA Pacific Alliance Index, nonché nel Dow Jones Sustainability Chile Index.

Fincantieri: “Marcantonio Colonna”, quinto di sette pattugliatori polivalenti per la Marina Militare

La cerimonia per il varo del Pattugliatore Polivalente d’Altura “Marcantonio Colonna”, quinta di sette unità costruite da Fincantieri nel cantiere navale di Riva Trigoso e consegnate entro il 2026 alla Marina Militare italiana.

Fincantieri Linkedin

Fincantieri celebra il varo del Pattugliatore Polivalente d’Altura “Marcantonio Colonna”

Lo scorso 26 novembre, presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, è stato varato il Pattugliatore Polivalente d’Altura “Marcantonio Colonna”, quinta di sette unità che saranno costruite nel Cantiere integrato e consegnate entro il 2026 alla Marina Militare italiana. I PPA rientrano nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti). Claudio Graziano e Pierroberto Folgiero, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Fincantieri, insieme al Direttore Generale della Divisione Navi Militari del Gruppo Dario Deste hanno accolto numerosi ospiti per celebrare l’evento: tra loro anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, il Presidente della Regione della Liguria Giovanni Toti, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. di Squadra Enrico Credendino e il Direttore di OCCAR, Amm. Matteo Bisceglia. 

Fincantieri: “Marcantonio Colonna”, il valore del progetto nelle parole dell’AD Pierroberto Folgiero

Intervenendo alla cerimonia l’AD e DG Pierroberto Folgiero ha evidenziato l’eccellenza di Fincantierinel fare l’acciaio, nell’integrare tutti i sottosistemi e nell’anticipare le tecnologie distintive che ci permetteranno di difendere tutto quello fatto fino ad oggi in un nuovo ciclo industriale”. Fondamentale è riuscire a “superarci per mantenere una sovranità tecnologica capace di garantirci lavoro non solo con la Marina militare italiana, ma anche all'estero”. Il Pattugliatore Polivalente d’Altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea: la nuova unità, lunga 133 metri, è in grado di sviluppare una velocità di oltre 30 nodi e dispone a bordo di desalinizzatori capaci di fornire acqua potabile ad una città e gruppi elettrogeni per fornire energia elettrica, ed un vero e proprio osp

Private banking, è Banca Generali l’Istituto italiano più sostenibile del 2022

La giuria di “Capital Finance International” ha premiato il percorso di Banca Generali nel private banking. In evidenza il ruolo dell’Istituto nel mercato azionario italiano. 

 

Private banking, da Banca Generali un modello per la creazione di valore condiviso

Anche nel 2022 Banca Generali fa incetta di riconoscimenti in tema di private banking. Dopo il titolo di “Most Sustainable Private Bank” conferito dal “World Economic Magazine”, l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa è stato premiato da “Capital Finance International” come “Best Sustainable Private Bank Italy 2022”. A valutare la strategia promossa da Banca Generali sul fronte della sostenibilità una giuria composta da analisti finanziari e giornalisti, che ha sottolineato l’impegno dell’Istituto. A spiccare ancora una volta è la piattaforma BG Personal Portfolio, che attraverso un algoritmo dedicato permette ai clienti di valutare gli impatti sociali e ambientali degli investimenti in portafoglio. La banca, oltre che per “aver messo insieme diverse competenze al fine di rispondere ai bisogni dei diversi stakeholders”, – si legge nella nota – è stata valutata positivamente per aver escluso dal proprio universo d’investimento società che violano il Global Compact delle Nazioni Unite e per aver operato “secondo un modello di business che crea valore condiviso, incentrato sulla qualità del servizio, innovazione e sostenibilità”.

Private banking, Reale: “Banca Generali tra le realtà più attente in Europa

Con il premio assegnato dalla rivista inglese, Banca Generali ottiene così un’ulteriore conferma sulla bontà del percorso avviato. La giuria, oltre a valutare l’offerta relativa ai prodotti sostenibili, si è soffermata anche sul ruolo di promozione degli investimenti sostenibili ESG che l’Istituto leader nel private banking riveste nel mercato finanziario italiano. “Il premio ricevuto da CFI conferma il posizionamento di Banca Generali tra le banche più attente alla sostenibilità in Europa" – ha dichiarato Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel e Group Sustainability – e segue la traiettoria già confermata dalle altre più importanti rating agencies internazionali come Sustainalytics, Standard Ethics e MSCI”. Centrali nel Piano al 2024 dell’Istituto valore del servizio, innovazione e sostenibilità: “Siamo felici di questa ulteriore conferma – ha aggiunto il Responsabile dell’Istituto – e proseguiremo nell’assicurare un sempre maggiore dialogo costruttivo con tutti gli stakeholders al fine di creare valore aggiunto nel lungo periodo”.

Alessandro Benetton all’Università degli Studi di Napoli Parthenope: l’incontro con gli studenti

Alessandro Benetton “I migliori passaggi nella vita si hanno quando c’è stata discontinuità e bisogna cambiare mettendosi in gioco ogni giorno”.

Alessandro Benetton

Il vero progresso è uscire continuamente dalle zone di confort: Alessandro Benetton all’Università Parthenope

La riscoperta di tradizioni e valori antichi, di sentimenti ed emozioni significa per Alessandro Benettonriportare l’uomo al centro”. Lo ha spiegato lo scorso 18 ottobre a Napoli all’Università Parthenope, protagonista di un incontro su imprenditorialità e innovazione organizzato nell’ambito del Contamination Lab e dal gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali: l’occasione è stata la presentazione della sua autobiografia ‘La Traiettoria’, in cui racconta il suo percorso di vita. L’uomo dietro l’imprenditore: “La mia vita è partita dalle cose che non hanno funzionato e questo ha provocato dei cambiamenti. Ognuno di noi è quello che fa quando ci succede qualcosa, quando prende coscienza di qualcosa. Il vero progresso è uscire continuamente dalle zone di confort”. Questo l’invito di Alessandro Benetton ai giovani presenti: “I migliori passaggi nella vita si hanno quando c’è stata discontinuità e bisogna cambiare mettendosi in gioco ogni giorno. L’area di confort è il vero nemico di un’impresa e del successo perché diventiamo autoreferenziali”.

Alessandro Benetton entra nel Consiglio d’Amministrazione dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope

Ma il legame tra Alessandro Benetton e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope non si è limitato a quell’incontro: nei giorni scorsi è stato infatti annunciato l’ingresso dell’imprenditore nel Consiglio di Amministrazione dell’ateneo come componente esterno. Insieme a lui anche il Managing Director di Msc Crociere Leonardo Massa, entrambi selezionati in una rosa di candidature. “Sono onorato di poter collaborare alla crescita di un ateneo così attivo nella formazione dei giovani del Sud”, ha commentato Alessandro Benetton sottolineando l’importanza di promuovere “un dialogo intergenerazionale e tra ambiti differenti” in tempi come questi “di grande discontinuità”: un impegno fondamentale “per disegnare e guidare un nuovo ciclo economico e sociale”, ha aggiunto infine parlando di questa nuova sfida che affronterà “con entusiasmo, cercando di portare un contributo di esperienze e conoscenze che mi auguro possano aiutare il lavoro dell'intera comunità accademica”.

venerdì 16 dicembre 2022

Terna debutta nel corporate venture capital con Terna Forward

Con un importo iniziale di 50 milioni di euro, Terna ha lanciato Terna Forward, una nuova società dedicata all’innovazione tecnologica anche attraverso investimenti di corporate venture capital.

Terna

Terna, gli obiettivi della nuova società

La nuova società veicolo consentirà a Terna di investire anche nelle startup e nelle piccole, medie e grandi imprese con un alto potenziale innovativo e di crescita, supportando inoltre lo sviluppo di progetti innovativi. L’obiettivo principale rimane l’identificazione delle migliori opportunità tecnologiche per poterle trasferire alle altre società del Gruppo e creare quindi spin off di progetti innovativi. Gli ambiti di applicazione includeranno anche l’utilizzo della meccatronica, tecnologie strategiche già utilizzate dall’azienda per il monitoraggio e la manutenzione degli asset. Le nuove soluzioni sviluppate e sperimentate da Terna Forward interesseranno anche aspetti di sicurezza e di miglioramento delle condizioni di lavoro del personale tecnico. L’obiettivo a breve termine, ha sottolineato l’azienda, prevede l’avvio di una partnership per sviluppare le prime sperimentazioni in laboratorio e testare in campo i prototipi realizzati su use case. Mentre sul lungo termine Terna espanderà l’applicazione di queste tecnologie sui circa 75mila km di linee e circa 900 stazioni elettriche gestite.

Innovazione, driver strategico nelle attività di Terna

Terna Forward, oltre alle nuove soluzioni per la manutenzione delle infrastrutture e per la sicurezza del sistema elettrico, individuerà inoltre le realtà più promettenti investendo nel loro sviluppo e nelle loro competenze. “L’innovazione rappresenta un driver strategico delle nostre attività – ha dichiarato Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Ternae con Terna Forward abbiamo deciso di dedicare attenzione e risorse specifiche alle tecnologie più avanzate di digitalizzazione, con un approccio di open innovation, aprendoci ancor di più a collaborazioni con altre realtà e investendo su quelle a elevato potenziale di crescita”. Le nuove tecnologie hanno un ruolo di primo piano nell’abilitazione della transizione energetica a beneficio del sistema elettrico: “In questo ambito, Terna ha previsto circa 1,2 miliardi di euro di investimenti, dei 10 miliardi di euro complessivi dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’, alla digitalizzazione e all’innovazione”.

Illycaffè: l’intervista dell’AD Cristina Scocchia su “Avvenire”

Cristina Scocchia, in una intervista rilasciata ad “Avvenire”, parla dei rincari e delle soluzioni per una ripresa efficace: il mercato Horeca, il digitale e l’espansone verso gli Stati Uniti saranno aspetti fondamentali.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: una visione chiara, sostenibilità e innovazione per far fronte alle difficoltà 

Tanto più è dura la salita, tanto più devi accelerare per scollinare”: così Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, si esprime commentando le difficoltà di questi mesi e le sfide del futuro. All’aumento del costo di produzione di circa il 15%, bisogna aggiungere il prezzo delle materie prime raddoppiato, così come l’incremento dei costi per la logistica. Nonostante questo, secondo l’AD, è importante rimanere positivi e lavorare: per uscire dalla tempesta, è necessario rivedere le strategie e fare affidamento su una visione illuminata che guidi le proprie scelte. Gli elementi fondamentali per attraversare la crisi senza naufragare sono gli obiettivi ben chiari, gli investimenti in innovazione, la trasformazione digitale e la sostenibilità. Cristina Scocchia ha spesso sottolineato l’importanza del “compasso morale”, che può fare la differenza nei momenti di difficoltà. Per far fronte alle sfide del futuro, Illycaffè ha previsto un nuovo piano industriale che porterà alla quotazione in Borsa entro il 2026.

Cristina Scocchia: Illycaffè, eccellenza italiana nel mondo

Vogliamo lanciare un nuovo ciclo di crescita, un’azienda sempre più globale e visibile, raddoppiando la nostra presenza negli Stati Uniti. Auspichiamo che diventino importanti come l’Italia, il ‘secondo mercato domestico’ come ci piace definirli”. Cristina Scocchia, parlando degli obiettivi da perseguire, non manca di sottolineare il mercato online: l’e-commerce, ora al 15%, deve “crescere di peso e importanza”. La produzione di Illycaffè ha il suo cuore pulsante a Trieste, anche se l’azienda è presente in 140 Paesi del mondo. La sostenibilità (anche sociale) è la sua cifra distintiva. “Stiamo cercando di non riversare il peso dei costi nella filiera”, ha spiegato Cristina Scocchia, “abbiamo fatto solo un piccolissimo ritocco dei listini a gennaio, il 2,6%”. Dopo i mesi difficili della pandemia, la ripresa c’è ed è trainata soprattutto dal canale Horeca. “Alla fine del 2021 solo il 15% veniva consumato al bar, un altro 15% negli uffici, il rimanente lo si beveva a casa o da amici. Era la fine della pandemia ma ancora molti restavano a casa”, ha commentato l’AD. Nel 2022 il sistema Horeca è cresciuto, anche se non siamo ancora ai livelli pre-pandemia. Illycaffè ha comunque fiducia nella ripresa: lo dimostra il rilancio e il restyling del flagship store di Via Montenapoleone, un luogo per incontrarsi e ristorarsi nel centro di Milano.

giovedì 15 dicembre 2022

Primo report O-Fire di Banca Generali: forte resilienza negli investimenti sostenibili ESG

Banca Generali: gli investimenti sostenibili ESG dimostrano maggiore resilienza rispetto al mercato, è necessario però focalizzarsi sul gap comunicativo tra le imprese e la Tassonomia UE.

Banca Generali e Investimenti Sostenibili ESG

Banca Generali: investimenti sostenibili ESG e Tassonomia Europea nel primo report O-Fire

“Grande responsabilità e coordinamento” per accelerare e rendere possibile la transizione sostenibile: è quanto evidenzia il Vice Direttore Generale di Banca Generali, Andrea Ragaini, intervenuto il 29 novembre presso l’Università di Milano Bicocca per la presentazione del primo rapporto annuale di O-Fire, Osservatorio sulla Finanza d’Impatto e sue Ricadute Economiche promosso da Banca Generali, AIFI e l’Università di Milano Bicocca. Documento che, nell’analisi dei dati relativi al settore, ha posto in luce un forte disallineamento tra i dati ESG forniti dall’industria europea e i parametri indicati dalla Tassonomia UE, classificazione introdotta nel 2020 per individuare le attività economiche eco-sostenibili e accelerarne la transizione sostenibile. Allo stesso tempo, dal report emerge una maggiore resilienza degli investimenti sostenibili ESG rispetto al mercato, così come una correlazione tra le performance ambientali e finanziarie delle imprese, in particolar modo quelle attive in ambito energetico.

Banca Generali: report O-Fire sugli investimenti sostenibili ESG, “una linea importante su cui riflettere”

Nel dettaglio, esaminando diverse fonti tra cui Morningstar, Bloomberg e Ocse, il report ha rilevato afflussi netti per gli investimenti sostenibili ESG pari a 23 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2022, 35 nel trimestre precedente e circa 80 nel primo. Una differenza marcata rispetto agli investimenti convenzionali (fondi del mercato generalizzato), che hanno registrato deflussi pari a circa 280 miliardi nel secondo trimestre e 200 miliardi nel terzo. Per gli investimenti sostenibili ESG, dunque, una maggiore resilienza nei confronti della crisi economica in atto. Tornando sul punto del gap comunicativo tra imprese e Tassonomia UE, il Vice Direttore Generale di Banca Generali ha sottolineato come siano necessari oggi “grande responsabilità e coordinamento da parte delle istituzioni per incanalare nella corretta direzione gli sforzi delle imprese nella transizione sostenibile”. In seguito a una prima fase di “forte crescita delle sensibilità ambientali e dell’offerta di investimenti ESG”, ha aggiunto, “serve ora focalizzarsi sulla definizione delle best practices e indirizzare in modo ancora più costruttivo questo percorso virtuoso”. L’impegno a riguardo è notevole e “la collaborazione dei partner dell’Osservatorio testimonia la determinazione in tal senso”. Da parte di Banca Generali, infine, un ringraziamento per “l’Università Statale Bicocca e tutte le persone coinvolte nel progetto per lo straordinario e meticoloso lavoro di analisi, che traccia una linea importante su cui riflettere per le sfide future dell’industria degli investimenti sostenibili”.

mercoledì 14 dicembre 2022

Francesco Starace: Net Zero, il valore di un dialogo costruttivo tra aziende e azionisti

Francesco Starace: “La dimostrazione che una chiara strategia legata al clima e un dialogo costruttivo tra le aziende e gli azionisti possono comportare significativi passi avanti verso il raggiungimento degli impegni "Net Zero" in linea con l'Accordo di Parigi”.

Francesco Starace

Francesco Starace: Net Zero Company Benchmark, Enel prima azienda ad allineare pienamente le informative aziendali

È “un grande risultato” come ha sottolineato anche l’AD Francesco Starace: Enel è la prima azienda ad aver pienamente allineato le proprie informative aziendali con il Net Zero Company Benchmark di Climate Action 100+. Lanciato nel marzo dello scorso anno, definisce i parametri chiave di successo per l’allineamento delle aziende con un futuro a emissioni zero e con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi: iniziativa guidata da investitori, Climate Action 100+ ne include circa 700 a livello globale ed è responsabile di oltre 68 trilioni di dollari USA in asset gestiti con l’obiettivo di assicurare che le aziende maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra nel mondo agiscano concretamente sul fronte del cambiamento climatico. Gli investitori impegnati con “focus companies” nell'ambito di Climate Action 100+ si basano quindi sul Net Zero Company Benchmark in quanto raccoglie informazioni chiare e confrontabili sulle modalità con cui le aziende stanno riallineando le proprie strategie ed operazioni aziendali su questo fronte. National Trust, abrdn e Robeco, impegnati nell’iniziativa insieme a Enel, hanno quindi riconosciuto la conformità dell’azienda ai criteri alla base degli indicatori del Benchmark a fronte “degli sforzi compiuti per il rilascio di informative collegate al clima che sono pienamente allineate alle aspettative dei nostri investitori”, come ha ricordato l’AD Francesco Starace nel commentare il riconoscimento.

L’AD Francesco Starace: speriamo che il risultato di Enel incoraggi altre aziende ad aumentare il loro impegno  

La soddisfazione dell’AD Francesco Starace è nelle parole con cui ha accolto la notizia: “È la dimostrazione che una chiara strategia legata al clima e un dialogo costruttivo tra le aziende e gli azionisti possono comportare significativi passi avanti verso il raggiungimento degli impegni Net Zero in linea con l’Accordo di Parigi”. Enel è impegnata attualmente nella decarbonizzazione delle proprie attività, in linea con il percorso di contenimento della temperatura globale a 1,5 °C: inoltre punta a raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2040, in anticipo di dieci anni rispetto a quanto precedentemente annunciato. La strategia di decarbonizzazione prevede in particolare la transizione verso la generazione di energie rinnovabili e sistemi di accumulo, l’uscita graduale dalla generazione di energia elettrica da carbone entro il 2027 e dal gas naturale, sia a livello di generazione di energia che di vendite ai clienti, entro il 2040. “Ci auguriamo di poter continuare la nostra cooperazione con Climate Action 100+”, ha ribadito infine l’AD Francesco Starace auspicando “che il risultato di Enel incoraggi altre aziende ad aumentare i loro impegni per la lotta al cambiamento climatico”.

martedì 13 dicembre 2022

Atitech rileva la manutenzione di Fiumicino, nuovo traguardo per l’azienda di Gianni Lettieri

Si conclude l’operazione avviata da Gianni Lettieri a inizio anno. Lo stabilimento di Fiumicino e i suoi 940 lavoratori verranno assorbiti dalla MRO di Capodichino, che ora apre alla manutenzione di linea.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: con Fiumicino ulteriore step verso polo full maintenance

Il destino del ramo manutenzione Alitalia è stato ufficialmente deciso. Con il contratto di cessione sottoscritto lo scorso 15 ottobre, i Commissari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso hanno trasferito le attività di Fiumicino ad Atitech, la società guidata dall’imprenditore napoletano Gianni Lettieri. Lo stabilimento dell’ex compagnia di bandiera e i suoi 940 tecnici italiani ed esteri impegnati in attività di manutenzione degli aeromobili e di rilavorazione della componentistica aeronautica verranno assorbiti dalla MRO di Capodichino già in queste settimane. L’operazione mette fine al programma di cessione della manutenzione Alitalia, che negli scorsi mesi ha concluso la vendita del ramo Aviation e del marchio, ceduti ad ITA Airways, nonché delle attività di “Handling”, che sono passate invece sotto il controllo della svizzera Swissport. Per l’azienda di Gianni Lettieri l’acquisizione dell’hub di Fiumicino rappresenta un tassello di un progetto particolarmente ambizioso. Fin dal suo ingresso in Atitech nel 2009 la volontà dell’imprenditore è stata quella di dotare l’Italia di un polo full maintenance in grado di soddisfare tutte le esigenze di mercato, al pari delle infrastrutture già presenti nei principali Paesi europei.

Gianni Lettieri: come cambia Atitech con l’integrazione delle attività Alitalia

In una recente intervista, il Presidente Gianni Lettieri ha spiegato l’importanza dell’operazione nel percorso intrapreso dall’azienda. Grazie al complesso di Fiumicino, Atitech aggiunge ai suoi servizi anche l’assistenza di linea, che prevede controlli e manutenzioni ad ogni decollo e durante la sosta notte. Diversi i poli esteri che ora sono appannaggio della MRO di Capodichino, da Washington a Buenos Aires fino a Tel Aviv, ai quali si aggiungono anche quelli nelle capitali europee e nei numerosi aeroporti. Per l’imprenditore, una volta a pieno regime, l’hub napoletano e quello romano potrebbero assorbire fino a 3.000 unità e puntare ad un fatturato di 500 milioni di euro al pari della belga Sabena Technics. Nel frattempo, Gianni Lettieri ha già annunciato la sua prossima mossa: rilevare anche Alitalia Maintenance Systems, l’unica azienda italiana specializzata nella manutenzione, revisione e riparazione di motori per aeromobili, A.P.U., componenti aeronautici e aeroderivati.

Torri faro hi-tech, 21 Invest di Alessandro Benetton investe in Trime

21 Invest è il Gruppo di investimento europeo fondato e guidato da Alessandro Benetton con sedi in Italia, Francia e Polonia. Recente è la stipula di un accordo vincolante per la rilevazione di una quota del capitale di Trime, azienda con sede a Cassinetta di Lugagnano (MI) specializzata nella produzione di torri faro hi-tech.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: 21 Invest al fianco di Trime

Nuova operazione di successo realizzata da 21 Invest: il Gruppo di investimento fondato e presieduto da Alessandro Benetton ha annunciato l’acquisizione di una quota nel capitale di Trime, leader europeo e uno dei principali produttori al mondo di torri faro hi-tech per cantieri infrastrutturali, miniere ed eventi dal vivo. Con sede a Cassinetta di Lugagnano (MI) e circa 200 dipendenti, Trime è una realtà industriale fortemente innovativa e dalla spiccata vocazione internazionale. Gli obiettivi per il 2022 sono legati al raggiungimento di 90 milioni di euro di fatturato consolidato, performance supportata per quasi il 40% da soluzioni alimentate con energie rinnovabili (ibride, elettriche e solari). Oltre il 90% del fatturato è sviluppato all’estero, in particolare nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Come risultato della recente operazione, 21 Invest apporterà competenze consolidate e un forte approccio strategico in affiancamento alla tradizione imprenditoriale di Trime. “Siamo lieti di poter affiancare Trime nel suo percorso di sviluppo”, ha commentato Alessandro Benetton: “Accompagnare un imprenditore, un management ed una realtà che negli anni hanno dimostrato un elevato potenziale è alla base della nostra strategia di investimento”.

Alessandro Benetton: obiettivi e strategia di crescita per Trime

Alessandro Benetton ha inoltre evidenziato come l’operazione dimostri che 21 Invest è intenzionata a “continuare a sostenere l’eccellenza italiana investendo in realtà altamente innovative e attente alla sostenibilità sia ambientale che sociale”: per l’imprenditore “la sinergia tra il DNA di Trime e l’approccio industriale di 21 Invest consentirà alla Società di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento di leadership nel settore, perseguendo un’ambiziosa strategia di crescita tanto organica quanto per linee esterne”. Per il Gruppo guidato da Alessandro Benetton, dunque, una nuova operazione di investimento finalizzata a strutturare un’ambiziosa strategia di crescita: incremento significativo nel volume d’affari, espansione internazionale (soprattutto Stati Uniti e Australia) e posizione da leader mondiale nel settore sono alcuni degli obiettivi verso cui punta la società specializzata in torri faro hi-tech. Come reso noto, l’attuale management di Trime, con il Presidente Andrea Fontanella e l’Amministratore Delegato Paolo Tacconi, continuerà a guidare lo sviluppo della società.

martedì 6 dicembre 2022

Stefano Donnarumma: Terna sottoscrive finanziamento BEI da 1,9 miliardi per il Tyrrhenian Link

Per la BEI l’elettrodotto di Terna è un’opera di importanza strategica per garantire la sicurezza energetica della Penisola.

Terna

Accordo Terna - BEI, partita la prima tranche da 500 milioni

È stato stipulato lo scorso 8 novembre tra Terna e la Banca Europea per gli Investimenti il nuovo contratto di finanziamento da 500 milioni di euro destinato a supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est”, il cavo del Tyrrhenian Link che collegherà la Sicilia alla Campania. Quella della BEI è solo la prima tranche di un investimento complessivo pari a 1,9 miliardi stanziato per la realizzazione dell’opera che unirà la Penisola alla Sicilia e quest’ultima alla Sardegna (Ramo Ovest). L’elettrodotto sottomarino, lungo circa 970 chilometri e con 1.000 MW di potenza in corrente continua, permetterà di indirizzare l’energia pulita prodotta negli impianti rinnovabili del Sud verso le regioni settentrionali, dove attualmente la domanda è maggiore dell’offerta. L’opera di Terna favorirà lo sviluppo nazionale delle rinnovabili e contribuirà a incrementare la sicurezza energetica del Paese, oltre ad apportare importanti benefici nei territori coinvolti, come testimonia il recente lancio del Tyrrhenian Lab: “In qualità di Banca per il clima dell'UE – ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vice Presidente dell’Istituto – la BEI è lieta di aver firmato la prima tranche da 500 milioni di euro per sostenere la costruzione di un’opera di grandissima importanza strategica per garantire la sicurezza energetica italiana, nonché per diminuire le emissioni di CO2, favorire lo sviluppo di rinnovabili e quindi ridurre il costo delle nostre bollette”.

Terna, il commento dell’AD e DG Stefano Donnarumma

Secondo le previsioni del Gruppo, il Tyrrhenian Link entrerà a pieno regime nel 2028, mentre il primo cavo del “Ramo Est” sarà operativo già entro la fine del 2025. Per il progetto, Terna  prevede un investimento totale di 3,7 miliardi, di cui circa il 50% finanziato dalla BEI con la nuova operazione. Soddisfatto dell’accordo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma, che ha dichiarato in occasione della firma: “Il Tyrrhenian Link è il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare, un’opera di eccellenza ingegneristica italiana che consentirà di accelerare in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Siamo particolarmente soddisfatti che la Banca Europea per gli Investimenti abbia riconosciuto la strategicità di un’infrastruttura fondamentale per la sicurezza del nostro sistema elettrico”. Con la prima tranche del nuovo finanziamento salgono a circa 2,6 i miliardi di euro complessivi accordati finora dalla BEI a Terna. Nel triennio 2019-2021 l’Istituto ha erogato oltre 36 miliardi di euro a favore di progetti italiani in linea con gli obiettivi e i principi della Climate Bank Roadmap, approvata per sostenere gli obiettivi del Green Deal europeo e lo sviluppo sostenibile.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri, annuncio di rilievo internazionale a Euronaval

Fincantieri nel programma Mmpc (Modular and Multirole Patrol Corvette) per contribuire fortemente a rafforzare la sovranità europea nel settore navale: il valore nelle parole dell’AD e DG Pierroberto Folgiero.

Pierroberto Folgiero, AD e DG Fincantieri

Fincantieri a Euronaval con l’AD e DG Pierroberto Folgiero

Siamo la più grande industria nel campo navale in Europa e nel mondo”: l’AD e DG Pierroberto Folgiero lo ha ricordato anche lo scorso 18 ottobre intervenendo a Parigi nel corso di Euronaval, l’importante fiera navale europea nonché vetrina di rilievo internazionale per quanti come Fincantieri operano nel settore. Nel corso dell’evento è arrivato l’annuncio che il gruppo Naviris con gli Amministratori Delegati delle tre principali società cantieristiche europee (Fincantieri, Naval Group e Navantia) ha firmato l’accordo funzionale a disciplinare l’esecuzione del bando Ue per il programma Mmpc (Modular and Multirole Patrol Corvette) che il consorzio si era aggiudicato lo scorso luglio. L’ottica è di unire le proprie forze nella costruzione di una nave “innovativa, economicamente accessibile e sostenibile progettata per incontrare un ampio raggio di missioni future in un contesto globale in continua evoluzione”: l’accordo sottoscritto anche dall’AD e DG Pierroberto Folgiero punta a “sviluppare il progetto iniziale della nave, massimizzando le innovazioni, le sinergie e la collaborazione tra l'industria cantieristica europea”, come spiega Fincantieri in una nota.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri la più grande industria nel campo navale in Europa e nel mondo

Oggi partecipiamo già a diversi programmi europei come dimostra lo sviluppo di una corvetta di nuova generazione con l’industria francese e spagnola”, ha ricordato l’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero in merito. La realizzazione del progetto implica uno sforzo produttivo imponente che coinvolge 40 aziende per sistemi e apparecchiature marittime provenienti da 12 Paesi europei. Inoltre, come si legge nella nota diffusa dal Gruppo che dallo scorso maggio Pierroberto Folgiero guida in qualità di AD, si basa su tecnologie innovative e “di rottura” rispetto al passato: “Questo programma contribuirà fortemente alla sovranità europea nel settore navale, rafforzando l’industria continentale, aumentando la cooperazione, l’efficienza e riducendo la duplicazione della spesa per la difesa”.

Claudio Descalzi: sicurezza energetica e transizione, parla l’AD di Eni

Claudio Descalzi: “In questo momento bisogna pensare al breve termine, all’emergenza energetica ma parallelamente bisogna investire in tutto quello che sarà il futuro del sistema energetico globale”

Claudio Descalzi, AD Eni

Claudio Descalzi: investire in tutto quello che sarà il futuro del sistema energetico globale

La crisi energetica in corso è “un’emergenza grave e globale”: l’AD di Eni Claudio Descalzi, parlando lo scorso 14 settembre all’evento “MilanoParigiCapitali” organizzato da Class Editori, auspica “ovviamente che sia limitata nel tempo”. Ma anche da questa situazione si può imparare qualcosa: “Non possiamo smettere di utilizzare e investire le risorse che il mondo sta utilizzando, soprattutto parlo di gas e petrolio”. Nella vision dell’AD di Eni quanto sta avvenendo fa emergere la necessità di “un periodo di transizione perché se pensassimo di smettere ora la situazione diventerebbe molto molto tesa per tutti da un punto di vista industriale”. Bisogna quindi lavorare in una doppia direzione: garantire la sicurezza energetica e al contempo accelerare nel percorso di transizione a cui si guarda da tempo. Essenziale però è farlo “in modo tale che non ci siano difficoltà o limiti nell’uso delle tecnologie” e quindi impiegando “il più ampio spettro tecnologico”: allo stesso tempo, ha spiegato Claudio Descalzi, è necessario lavorare a “una transizione che decarbonizzi quello che, in questo momento, viene utilizzato dall'industria e che sono appunto gli idrocarburi” facendo in modo che si arrivi a un sistema bilanciato. Eni lo sa da tempo, come dicono gli investimenti negli ultimi anni sempre più ingenti destinati allo sviluppo di nuove tecnologie: “II nostro obiettivo è quello di realizzare prodotti che siano verdi, blu e bio. In questo momento bisogna pensare al breve termine, all’emergenza energetica ma parallelamente bisogna investire in tutto quello che sarà il futuro del sistema energetico globale”.

Claudio Descalzi: sicurezza energetica, l’impegno di Eni nelle parole dell’AD  

L’altra sfida cui urge rispondere, alla luce degli ultimi stravolgimenti a livello geopolitico, è garantire la sicurezza energetica: come ha ricordato Claudio Descalzi, Eni si è prontamente attivata avviando insieme al Governo una campagna italiana di approvvigionamento di gas in vista del prossimo inverno che è “sempre stata positiva”. Basti pensare che “nell’ultima settimana la domanda in Italia è stata di 150 milioni di metri cubi al giorno rispetto a un approvvigionamento di 200 milioni di mc”. È grazie a questa differenza, osserva l’AD, che “siamo riusciti a riempire gli stoccaggi: abbiamo lavorato in strettissimo coordinamento del Governo, mettendo a fattor comune le produzioni, gli investimenti e le riserve di Eni nei diversi Paesi in cui opera”. Claudio Descalzi ha quindi ripercorso quanto realizzato in questi mesi: “Abbiamo iniziato con quelli più vicini, collegati attraverso i gasdotti, come l’Algeria che ha già raddoppiato le forniture di gas all'Italia. In futuro arriverà anche il contributo di Egitto, Nigeria, Angola e Congo. Si tratta di un'azione che deve continuare nel tempo e che non va fermata, anche e soprattutto perché c'è molta competizione sull'approvvigionato. Chiaramente un punto essenziale è quello di aumentare la capacità di rigassificazione interna ed è una cosa che nel 2023 dovremo avere a disposizione”. La strada insomma è tracciata ma non basta: fondamentale secondo Claudio Descalzi per migliorare ancora il flusso di gas è disporre di una maggiore capacità di rigassificazione ma servono investimenti: “La situazione migliorerà nel tempo. Tutta l’Europa ha bisogno di gas e di diversificare le fonti di approvvigionamento. Se l'inverno sarà mediamente come gli inverni passati e quindi senza punte di freddo eccessivo, fra gli stoccaggi che sono pieni al 90% e i nuovi flussi di produzione, potremo riuscire a farcela”.

Stefano De Capitani: Municipia S.p.A. - Gruppo Engineering all’Assemblea nazionale ANCI 2022

Assemblea nazionale ANCI 2022: nello stand del Gruppo Engineering diverse iniziative, inclusa la presentazione dei progetti di Municipia S.p.A., società del Gruppo, che, come ricorda il presidente Stefano De Capitani, opera quotidianamente a fianco di Comuni di ogni dimensione supportandoli nei processi di Digital Transformation.

Stefano De Capitani

Stefano De Capitani: il Gruppo Engineering con Municipia S.p.A. all’Assemblea nazionale ANCI 2022

Il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani è intervenuto all’Assemblea nazionale ANCI 2022 dov’era presente con uno stand il Gruppo Engineering di cui la società fa parte. Tre giorni ricchi di incontri, workshop e momenti di confronto a Bergamo, dal 22 al 24 novembre, per parlare di come le nuove tecnologie possono contribuire a migliorare i servizi pubblici nelle città e più in generale di come affiancare il mondo PA nella messa a terra dei progetti PNRR. Protagonista della trasformazione digitale del Paese, il Gruppo Engineering è stato main sponsor dell'evento: in molti hanno visitato lo stand usufruendo anche dell’opportunità di testare l’esperienza del metaverso per il mondo della Pubblica Amministrazione. E oltre ai progetti che il team di Engineering dedicato alla PA porta avanti con le Regioni per la trasformazione digitale del territorio, sono stati presentati anche quelli di Municipia S.p.A., ogni giorno al fianco di Comuni di ogni dimensione: la società guidata da Stefano De Capitani punta sulle nuove tecnologie e sull’innovazione di processi e progettualità per disegnare città sempre più sostenibili, inclusive e sicure.

Digital Transformation: la vision di Municipia S.p.A. nelle parole del presidente Stefano De Capitani

Il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani ha inoltre preso parte al workshop “Servizi pubblici digitali e PNRR: Pubblico e Privato insieme per creare valore”, organizzato dal Gruppo Engineeting lo scorso 23 novembre nell’ambito dell’Assemblea Nazionale ANCI 2022. Esperti e rappresentanti di Comuni e Regioni si sono confrontati per capire come gestire al meglio i fondi del PNRR (e non solo) attraverso strumenti finanziari e progetti integrati come il project financing e le ZES-Zone Economiche Speciali. “Una delle sfide dei Comuni è gestire al meglio le risorse per mettere in atto la trasformazione digitale dei territori”, ha ricordato in diverse occasioni anche il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani. In quest’ottica la tecnologia si configura come “fattore abilitante e di eccellenza” nel dare forma a città sempre più sostenibili, ed efficienti ma sarebbe sbagliato affrontare il tema limitandosi esclusivamente all’aspetto tecnologico: come la società del Gruppo Engineering sa bene bisogna guardare anche ai processi, ripensare la progettualità. È con questa consapevolezza che Municipia S.p.A. opera quotidianamente affiancando ogni giorno Comuni di ogni dimensione nello studio delle loro esigenze, nello sviluppo di progetti innovativi e, attraverso formule di partenariato pubblico-privato e project financing, nella gestione dei processi di trasformazione delle città sia da un punto di vista di rigenerazione urbana che dei servizi.

Alessandra Ricci: export, internazionalizzazione e supporto alla liquidità gli strumenti di SACE

L’AD di SACE Alessandra Ricci ha preso parte all’evento di presentazione del Rapporto Export 2022: “Ascolto e condivisione fondamentali per anticipare le sfide del domani”.

Alessandra Ricci, AD SACE

Alessandra Ricci: “Export continuerà a trainare l’economia italiana

Gli effetti di pandemia e conflitto russo-ucraino non hanno frenato il trend positivo dell’export italiano, quest’anno destinato a crescere del 10,3%, con l’Italia che ha tutte le carte in regola per rimanere tra i primi 10 Paesi esportatori. Le sfide globali e i cambiamenti sono tuttavia sempre più repentini e per questo SACE è pronta a rinnovare il suo impegno al fianco delle aziende italiane. È il messaggio lanciato dall’Amministratore Delegato Alessandra Ricci in occasione della presentazione della 16esima edizione del Rapporto Export. Un impegno che non si limiterà alle esportazioni e all’internazionalizzazione, ha precisato l’AD, ma che continuerà a rafforzarsi anche per quanto riguarda il supporto alla liquidità e la promozione della transizione ecologica. Se è vero che SACE continuerà a mettere le proprie competenze al servizio di tutto il tessuto imprenditoriale, fondamentale sarà continuare ad ascoltare le aziende e comprendere in che modo verranno influenzate dai trend futuri: “La parola chiave è resilienza ma la capacità di resistere in momenti avversi è qualcosa che si impara giorno per giorno. Noi stessi la stiamo imparando – ha aggiunto Alessandra Ricci - ed è ascoltando come gli altri hanno risposto a determinate sfide che qualcuno può imparare come affrontare una nuova sfida”.

Alessandra Ricci: “Sostenibilità ambientale oggi è fattore di competitività e rilancio

Alessandra Ricci ha poi ricordato le recenti iniziative lanciate dal Gruppo sul fronte della liquidità, tra cui Garanzia Italia, sviluppata durante l’emergenza Covid-19, e Garanzia Supporto Italia, nata nei primi mesi del conflitto russo-ucraino per sostenere le aziende alle prese con i rincari di energia e materie prime. Fondamentale per la competitività e il rilancio delle imprese italiane non solo la sostenibilità economica, ha sottolineato l’AD, ma anche quella ambientale: “Su questo fronte abbiamo sviluppato il nuovo prodotto delle Garanzie Green a supporto di tutti quegli investimenti che vanno verso la sostenibilità ambientale che vuol dire minor utilizzo delle risorse, minor impatto, rinnovamento dei processi produttivi”. Per intercettare al meglio le esigenze e fornire risposte e strumenti sempre più efficaci, SACE punta a rafforzare il legame con il tessuto imprenditoriale. L’iniziativa Co-Design Project, che vede il coinvolgimento di un gruppo di imprese nella verifica di processi e prodotti, ne è un esempio: “Questo sarà un modus che vogliamo portare avanti nel corso dei prossimi anni – ha dichiarato Alessandra Ricciperché semplicemente ascoltando e utilizzando le capacità che noi abbiamo all'interno possiamo e potremo continuare a contribuire allo sviluppo dell'export per rendere sostenibile la nostra economia”.

lunedì 5 dicembre 2022

Luigi Ferraris al convegno Anceferr: Gruppo FS, Piano da 160 miliardi con focus sul PNRR

Il PNRR come opportunità per pianificare la rete ferroviaria del futuro, puntando su competenze, digitalizzazione e sostenibilità: le parole dell’AD Luigi Ferraris al convegno organizzato da Anceferr, Associazione Nazionale Costruttori Edili Ferroviari Riuniti.

Luigi Ferraris, AD Gruppo FS

L’AD Luigi Ferraris illustra il Piano da 160 miliardi di euro

“Infrastrutture e manutenzione. Oltre gli slogan per un tempo nuovo”: questo il titolo del convegno organizzato il 18 ottobre a Roma da Anceferr, a cui ha preso parte anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS. All’incontro si è parlato delle opportunità fornite dal PNRR per rilanciare gli investimenti nel settore dei trasporti e delle infrastrutture: compito su cui il Gruppo è al lavoro già da tempo, anche in relazione alla programmazione presentata nel Piano Industriale 2022-2031. Come indicato dall’AD e come riportato su “Milano Finanza”, Gruppo FS ha messo in campo investimenti pari a 160 miliardi di euro dedicati ad aree strategiche quali infrastrutture, manutenzione straordinaria, miglioramenti tecnologici e sicurezza. Dei 160 miliardi di euro previsti, 110 vengono destinati alla rete ferroviaria nazionale e 50 ad Anas, con un grande “sforzo di realizzazione di opere”, ha osservato l’AD Luigi Ferraris durante il convegno.

PNRR e ripartenza: l’invito di Luigi Ferraris a promuovere competenze tecniche

Il PNRR ci fornisce, dunque, strumenti indispensabili per ripartire negli investimenti: come emerso nel dibattito, è necessario però muoversi con determinazione e pianificare con un approccio di programmazione che consideri le opere a ‘vita intera’. Dal canto suo, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sta accelerando proprio in tal senso e, nello specifico, per quanto concerne le nuove infrastrutture e gli interventi di ottimizzazione tecnologica. Già avviate, inoltre, le gare previste nel PNRR, sulle quali il Gruppo FS è pronto a rispettare la scadenza al 2026. Altro punto evidenziato è quello della necessità di competenze tecniche per l’attuazione dei progetti, centrali nello sviluppo del Paese. Per questo motivo, investire sulla formazione professionale è uno dei grandi obiettivi al centro dell’impegno del Gruppo. Lo stesso AD Luigi Ferraris lo ha ricordato recentemente ponendo l’attenzione sull’importanza delle professionalità tecniche – “mestieri che vanno valorizzati e raccontati bene” – nell’ottica di capitalizzare le competenze: la responsabilità condivisa riguarda l’identificazione delle figure cruciali per un’efficace ripartenza del Paese.

mercoledì 30 novembre 2022

Alessandro Noceti: la carriera del manager di Valeur Group

Alessandro Noceti fa il suo ingresso in Valeur Group nel 2015. In precedenza ha ricoperto numerosi incarichi per Credit Suisse International, dove ha maturato una lunga esperienza nel settore del credito e dell’equity.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: gli studi all’estero e le prime sfide professionali

Attivo dal 2010 nell’asset management, advisory, ricerca, trading e servizi real estate, Valeur Group è un gruppo indipendente che oggi conta 20 fondi di investimento tra gestione e advisory e 2 miliardi di euro di attivi in gestione. Tra gli artefici del suo successo anche Alessandro Noceti, Responsabile della Distribuzione oltre che Direttore di Valeur Capital e Valeur Securities, due delle cinque società controllate dal Gruppo. Professionista esperto di finanza internazionale, si è laureato in Economia e Commercio presso L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, per poi conseguire un Master in European Business Studies con specializzazione in Finanza presso ESCP-EAP European School of Management. Durante gli studi tra Londra e Torino ha preso anche parte al BDE Committee dell’Istituto in qualità di Membro. La prima esperienza professionale nel 2008, a Londra, con l’ingresso in Credit Suisse International. Durante i primi anni Alessandro Noceti opera come Analista nell’Area Investment Banking - Equity and Fixed Income Derivatives Sales.

Alessandro Noceti: la crescita professionale in Credit Suisse e l’ingresso in Valeur Group

Quello di Analista è solo il primo dei numerosi incarichi ricoperti da Alessandro Noceti nella sua lunga esperienza in Credit Suisse. Associate con responsabilità nella copertura commerciale della clientela italiana di tipo retail e istituzionale dal 2010 al 2011, l’anno successivo viene nominato Vice Presidente, responsabile delle operazioni italiane nell’ambito del Real Money. Nel 2015 le competenze maturate durante il percorso gli valgono la nomina a Director, responsabile della copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione. Nello stesso anno decide di intraprendere una nuova avventura professionale e fa il suo ingresso in Valeur Group come Direttore di Valeur Capital LTD. Come in Credit Suisse, Alessandro Noceti contribuisce attivamente all’evoluzione del Gruppo e in breve ne diventa Responsabile della Distribuzione. Nel 2019 gli è stato affidato anche l’incarico di Direttore di Valeur Securities SA. In questo periodo decide inoltre di dedicarsi ulteriormente alla propria formazione professionale, conseguendo un Master in Business Administration presso l'ESCP Europe di Londra.

Gruppo FS tra i protagonisti di Innotrans 2022

Diversi i progetti presentati dal Gruppo FS durante la fiera internazionale dedicata alle tecnologie dei trasporti. A riscuotere successo soprattutto i nuovi treni regionali ibridi Blues.

Gruppo FS, CEO Luigi Ferraris

Gruppo FS, sostenibilità e innovazione le parole chiave della fiera di Berlino

Anche Gruppo FS ha partecipato a Innotrans, la principale fiera espositiva internazionale dedicata alle tecnologie dei trasporti che si tiene ogni due anni a Berlino. Durante l’evento, considerato il più importante momento di incontro del settore ferroviario mondiale, la società guidata da Luigi Ferraris ha presentato agli operatori le principali novità nell’ambito della mobilità green di persone e merci. Tra queste spicca il nuovo treno regionale ibrido Blues. Progettato e costruito da Hitachi Rail, grazie alla sua tripla alimentazione il Blues consente di ridurre il consumo di carburante del 50% rispetto ai mezzi diesel, con un taglio netto delle emissioni di CO2. I nuovi treni, riciclabili al 95% e predisposti alla connessione Wi-Fi, faranno il loro esordio in Sicilia e Sardegna: “Questo treno tecnologicamente molto evoluto, sostenibile e meno energivoro dei predecessori – ha commentato l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris – rappresenterà un altro mezzo fondamentale per rendere il viaggio dei nostri passeggeri sempre più confortevole e anche per connettere l’Alta Velocità con le destinazioni servite dai treni regionali”.

A Innotrans il nuovo corso del Gruppo FS

Tecnologie e sostenibilità si fanno largo anche nella flotta di veicoli su gomma: Qbuzz, società controllata da Busitalia (Gruppo FS), ha infatti esposto a Berlino anche uno dei 32 autobus a idrogeno. Spazio al trasporto merci e alla logistica con la presentazione della terza generazione della tecnologia NiKRASA, soluzione sviluppata da TX Logistik AG (Gruppo Mercitalia) che consente di caricare facilmente su rotaia anche i semirimorchi che non possono essere alzati con la gru e favorire, l'intermodalità gomma - ferro. Per il Gruppo FS Innotrans è stata l’occasione per tracciare un punto non solo su progetti e strategie future, ma anche sul cambio di passo culturale e manageriale avviato con il nuovo Piano Industriale 2022-2031. Oltre all’AD Luigi Ferraris e alla Presidente Nicoletta Giadrossi, all’evento hanno infatti preso parte anche gli AD delle società a capo dei nuovi quattro Poli di business (Passeggeri, Logistica, Infrastrutture e Urbano), il top management e alcuni operatori delle società estere controllate e partecipate.

Terna, ecco i vincitori del Premio Driving Energy 2022: il commento di Stefano Donnarumma

Oltre 1.300 i candidati che hanno partecipato al contest fotografico lanciato da Terna. Stefano Donnarumma: “Orgogliosi di essere riusciti a dare visibilità a opere e artisti di ogni età e provenienza geografica”.

Stefano Donnarumma, AD Terna

Driving Energy 2022, Stefano Donnarumma all’evento di premiazione

Si è concluso lo scorso 15 novembre con la proclamazione dei vincitori il Premio Driving Energy 2022 - Fotografia Contemporanea, il concorso lanciato in primavera da Terna e rivolto a tutti i fotografi italiani con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale del Paese e i nuovi talenti del settore. Alla premiazione, tenutasi a Roma, anche Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo nonché membro del Comitato di Presidenza del concorso insieme alla Presidente di Terna Valentina Bosetti. Dopo aver selezionato 40 finalisti tra gli oltre 1.300 candidati di ogni età, la giuria – composta da nomi di spicco come lo storico dell’arte Salvatore Settis e il Premio Strega 2021 Emanuele Trevi – ha deciso di assegnare il Premio Senior (dai 31 anni) a Paolo Ventura con l’opera dal titolo ‘I Ginestra’, mentre a Gaia Renis il premio Giovani per il lavoro fotografico ‘Stereocaulon vesuvianum’. I due artisti sono riusciti a fornire un’interpretazione creativa della mission di Terna centrando a pieno il tema del concorso, “Cameras on Driving Energy”, che ha preso spunto dal potere metaforico del guidare e del trasmettere l’energia. “Con la prima edizione del Premio Driving Energy – ha dichiarato sul palco Stefano Donnarummasiamo riusciti a dare visibilità a opere e artisti, di ogni età e provenienza geografica, dallo spiccato talento interpretativo, e, al contempo, siamo orgogliosi di aver avviato anche un progetto culturale di ampio respiro”.

Stefano Donnarumma: “Fotografia ed energia figli della stessa rivoluzione industriale

Oltre alle categorie Giovani e Senior, il concorso promosso dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma e curato da Marco Delogu ha previsto tre Menzioni speciali. Per il tema “Normalità contemporanea” la menzione è andata a Mohamed Keita con il lavoro ‘Camminare e camminare…’, mentre per “Circolarità. Corsi e ricorsi” a Eva Frapiccini, autrice di ‘La porta di luce alias hommage to D.M.’. Ad aggiudicarsi la Menzione attribuita in base al voto delle persone di Terna Andrea Botto con il lavoro fotografico ‘Onda d’urto’. “Nella selezione dei finalisti – ha dichiarato il curatore del Premio Marco Delogu – abbiamo privilegiato i lavori fotografici che declinassero l’energia in modi sottintesi e originali, e che, con padronanza e autorevolezza, chiamassero in causa le attuali sperimentazioni dell’arte contemporanea”. Soddisfatta anche la Presidente Valentina Bosetti: “La grande partecipazione al Premio, trasversale e inclusiva, conferma l’impegno di Terna nel mondo della cultura attraverso i valori che caratterizzano la sua azione a beneficio del Paese”. “Il premio – ha aggiunto Stefano Donnarummanasce per valorizzare il tema dell’energia unendolo, simbolicamente, alla fotografia, una forma d’arte che è molto apprezzata nei tempi contemporanei e che, in qualche modo, coniuga i due elementi che nascono dalla stessa rivoluzione industriale, delineando un quadro generale dell’evoluzione della cultura e della tecnologia”. Le cinque opere vincitrici, insieme con le altre 35 finaliste, saranno esposte fino al 27 novembre con accesso gratuito presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Cristina Scocchia intervistata da “La Stampa”: Illycaffè pronta all’ingresso in Borsa

Cristina Scocchia ha definito la carriera come “una maratona” in cui si verificano sia traguardi che battute d’arresto: l’importante è “poi rialzarti, tirare il fiato e tornare a correre”.

Cristina Scocchia, AD Illycaffè

Cristina Scocchia a “La Stampa”: “Aiutare chi sta affrontando la propria maratona”

“Sono ora a New York per sviluppare i piani strategici per raddoppiare nei prossimi anni il mercato in Usa, che è il secondo più importante dopo l’Italia”: prosegue lungo la scia delle esperienze internazionali l’impegno professionale di Cristina Scocchia, manager con alle spalle una lunga carriera di successo. Reduce dall’ultima esperienza in KIKO Milano, dove da AD ha guidato un intenso percorso di crescita aziendale, da gennaio 2022 ricopre il medesimo ruolo in Illycaffè. Gli obiettivi? Nuovi cicli di sviluppo, espansione nei mercati esteri e, non da ultimo, porre basi solide per la quotazione in Borsa. Nel frattempo Cristina Scocchia continua a scalare posizioni tra i manager con la migliore reputazione online: prima nel settore Food & Retail, ha raggiunto il 22° posto nella classifica generale, piazzandosi seconda tra le donne. Non seguo le classifiche”, specifica a “La Stampa”, “ma sono contenta di avere la fortuna di poter lavorare molto con tantissima passione e impegno, raggiungendo importanti risultati”. Per l’AD “la carriera non è uno sprint ma una maratona: si possono ottenere dei riconoscimenti ma ci sono anche cadute e ti puoi sbucciare le ginocchia per poi rialzarti, tirare il fiato e tornare a correre”. Gioire di questo è importante, prosegue, ma bisogna anche guardare indietro “per aiutare chi sta affrontando la propria maratona. Mi riferisco non solo al mondo del lavoro, ma a tutti gli ambiti della vita”.

Il punto di vista di Cristina Scocchia su etica del lavoro e leadership

Come raccontato nell’intervista, i contatti per la manager giungono anche attraverso i social media: “Sono presente su Linkedin e su Instagram. Molte persone, soprattutto donne che intraprendono una carriera, mi vedono come un esempio e mi contattano: cerco di rispondere a tutti”. L’etica del lavoro in cui crede Cristina Scocchia prevede la creazione di connessioni, in cui il significato di leadership risiede anche nel principio della condivisione: “Se nel mio piccolo posso dare ispirazione, la giusta grinta, se posso dare una mano ne sono felice”, sottolinea nell’intervista, osservando che “la leadership non è portare medaglie, ma prendersi cura delle persone: questa è la mia etica del lavoro. Il raggiungimento di risultati va condiviso”. Pronta a guidare la quotazione in Borsa di Illycaffè, Cristina Scocchia si divide oggi tra Milano – dove svolge la parte organizzativa del suo incarico – e due giorni a settimana nella “bellissima città” di Trieste, sede del Gruppo. Sanremo, suo luogo d’origine, “resta sempre nel mio cuore anche se non riesco a venire spesso nella città dove ho trascorso l’infanzia e l’adolescenza”, così la manager a chiusura dell’intervista.