giovedì 28 dicembre 2023

Renato Mazzoncini: “Le tensioni geopolitiche influiscono su prezzi dell’energia e investimenti per la sostenibilità”

Renato Mazzoncini, AD di A2A, è stato intervistato a margine della 40esima Assemblea Anci, a Genova. Secondo il manager, il quadro geopolitico complesso rappresenta un ostacolo agli sforzi per la transizione energetica, ma queste difficoltà non scoraggeranno l’impegno di A2A per la sostenibilità.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “L’Italia ha grandi potenzialità nel settore delle rinnovabili”

In numerose occasioni, Renato Mazzoncini, AD di A2A, ha dichiarato che l’Italia, grazie alle sue peculiarità territoriali, ha enormi potenzialità di sviluppo nell’ambito delle energie rinnovabili. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario un Piano che conduca il sistema italiano in questo processo di trasformazione, anche perché “C’è molto da fare sulla transizione energetica”. Anche in occasione della 40ma Assemblea Anci a Genova Renato Mazzoncini ha sottolineato come il percorso sia rallentato da difficoltà di carattere normativo e burocratico, oltre che da cause esterne.

Renato Mazzoncini: “I problemi geopolitici sono di ostacolo alla transizione energetica

La transizione energetica è ostacolata, secondo Renato Mazzoncini, dal quadro geopolitico globale. Le recenti tensioni, che hanno determinato l’aumento del prezzo dell’energia, hanno causato molte difficoltà agli operatori del settore: “Gli eventi esogeni e quello che succede in giro per il mondo costantemente non aiutano, occorrerebbe una situazione più tranquilla per lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica”. Un contesto che non favorisce gli investimenti necessari: “La tensione che si genera dai problemi geopolitici internazionali incide sul prezzo delle commodity, sul prezzo dell'energia e anche sulla serenità di chi deve fare l'investimento”. In ogni caso, per Renato Mazzoncini A2A continuerà nel percorso tracciato dal Piano strategico. L’emergenza climatica resta, infatti, una priorità assoluta: “Quindi, teniamo la barra dritta, visto che sicuramente la guerra più importante che il Pianeta deve affrontare è sempre quella del cambiamento climatico”, ha concluso il manager.

Luigi Ferraris (Gruppo FS) eletto Presidente dell’Unione Internazionale delle Ferrovie per l’Europa

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, ha ricevuto la prestigiosissima carica di Presidente della Regione Europa per l’UIC (Unione Internazionale delle Ferrovie), associazione che riunisce i maggiori gestori di rete ferroviaria del mondo. In questa posizione, coordinerà gli sforzi delle società ferroviarie europee verso un futuro più interconnesso e decarbonizzato.

 L’AD del Gruppo FS Italiane, Luigi Ferraris

Luigi Ferraris riceve la prestigiosa nomina di Presidente dell’UIC per la Regione Europa

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, è stato omaggiato di una carica di straordinaria importanza nel settore ferroviario: quello di Presidente dell’UIC (Unione Internazionale delle Ferrovie) per la Regione Europa, che eserciterà per l’intera durata del biennio 2024-2025. Il manager sostituirà dunque Martin Frobisher, della britannica Network Rail, come leader del Comitato di Gestione Europeo.

La prima riunione con Luigi Ferraris come Presidente avrà luogo 19 febbraio 2024 a Roma, e avrà come scopo quello di tracciare obiettivi, piani, strategie e priorità del ferroviario europeo, che assicura la mobilità di ben 500 milioni di cittadini.

L’intervento di Luigi Ferraris: “Onorato da questa nomina

Luigi Ferraris ha espresso grande soddisfazione per la nomina, dichiarandosi onorato della fiducia dei membri dell’Assemblea Regionale di UIC:

Sono onorato di ricoprire questa prestigiosa carica per i prossimi due anni. Insieme ai colleghi Amministratori Delegati delle altre aziende ferroviarie europee, rappresentate dalla UIC, lavoreremo per sviluppare le iniziative e i progetti della Regione UIC Europa e per affrontare le molteplici sfide che ci attendono.

Luigi Ferraris ha inoltre anticipato i punti chiave del suo mandato presidenziale, che riguarderanno in particolar modo la svolta epocale della transizione energetica e della decarbonizzazione. Anche l’innovazione tecnologica e in particolar modo la digitalizzazione si sono rivelati strumenti importantissimi per rendere i trasporti su rotaie più efficienti e sostenibili:

Lo sviluppo del trasporto ferroviario in una prospettiva di crescente decarbonizzazione sarà il nostro principale obiettivo, mentre la digitalizzazione e l'innovazione saranno nostri fattori abilitanti. Sono certo che dalla stretta collaborazione tra progresso tecnico e agenda politica dell’Unione Europea si potranno conseguire grandi risultati.

mercoledì 27 dicembre 2023

Da Banca Generali un nuovo modello per il risparmio privato

Banca Generali afforza la leadership nel risparmio privato inaugurando un importante cambiamento nella struttura organizzativa. Tre le novità che caratterizzano il nuovo modello dell’Istituto, ha spiegato il CEO Gian Maria Mossa.

Banca Generali

Banca Generali: una nuova organizzazione per valorizzare consulenza e risparmio privato

Banca Generali, leader nel settore del risparmio privato, ha recentemente annunciato un importante riassetto della sua struttura organizzativa, in risposta alle sfide poste dallo scenario macroeconomico e geopolitico e dalle mutate esigenze della clientela. Il nuovo modello, che non a caso è stato nominato “Nuovi Orizzonti”, prevede una maggiore sinergia tra le competenze di sede e di rete, la creazione di una nuova figura di sales manager con responsabilità su diverse aree strategiche, e una maggiore attenzione per i banker con portafogli superiori a 150 milioni di euro, per i quali è stata creata una rete ad hoc. Banca Generali, come hanno spiegato il CEO Gian Maria Mossa e il Vice Direttore Generale Marco Bernardi, punta a garantire un servizio sempre più personalizzato sulla base delle necessità dei clienti e di qualità elevata.

Banca Generali: lo sguardo sul futuro del risparmio privato

Per adeguarsi alle nuove esigenze dei clienti e ai cambiamenti in corso nel risparmio privato, Banca Generali ha deciso quindi di riorganizzarsi introducendo sostanzialmente tre innovazioni. La prima riguarda la nascita del ruolo di “sales manager” strategico: una nuova figura con responsabilità ben precise, capace di occuparsi di aree chiave come il servizio multibooking center per i clienti italiani sulla nuova Banca Svizzera (Bg Suisse), i servizi corporate, il passaggio generazionale dei consulenti, la sostenibilità e il business assicurativo. La seconda innovazione guarda all’armonizzazione delle reti e prevede un unico riferimento manageriale territoriale per i financial planner, i private banker e i wealth manager, in base alla dimensione del portafoglio. Terza: la creazione della nuova rete “Banca Generali Senior Partner”, che raggruppa i banker con portafogli superiori a 150 milioni di euro. Alla guida dei circa 80 professionisti, che ad oggi sono responsabili per il 20% delle masse totali dell’Istituto, un sales manager con esperienza delle complessità patrimoniali della clientela private e uhnw. Il CEO Gian Maria Mossa ha ricordato che al momento “Senior Partner” è un modello unico sul mercato e che Banca Generali, anche a fronte del forte expertise sviluppato in materia di risparmio privato, intende incrementare il numero di professionisti entro il prossimo anno.

Antonio Musacchio: la carriera dell’AD di GSA

Con oltre 30 anni di esperienza come consulente e dirigente di diverse aziende di rilievo nazionale e internazionale, l’ingegnere Antonio Musacchio, attualmente AD del Gruppo Servizi Associati (GSA) ha sviluppato competenze in diversi settori, mostrando la sua versatilità.

 Antonio Musacchio

Antonio Musacchio: la formazione come ingegnere e le prime esperienze professionali

Antonio Musacchio è un manager che ha costruito una carriera di successo nel corso di oltre 30 anni, abbracciando una vasta gamma di settori e ruoli di crescente responsabilità. La sua formazione culmina con il conseguimento di una laurea con il massimo dei voti in Ingegneria Meccanica presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1990, ponendo le basi per una carriera di incarichi di crescente responsabilità. 

Antonio Musacchio fa il suo esordio professionale nel settore dei servizi energetici e del facility management nel Gruppo ENI, prendendo a carico la gestione di importanti progetti e contratti. In seguito, assume la carica di Direttore Generale presso SI Servizi, una società appartenente al Gruppo Cofathec, successivamente noto come Engie, in cui ricopre incarichi di sempre maggiore responsabilità, tra cui l’outsorcing e la gestione degli immobili di Telecom Italia. Successivamente, presso Pirelli RE Facility Management, viene nominato Direttore delle Operazioni.

Antonio Musacchio: i primi incarichi come AD fino alla guida di GSA

In virtù degli ottimi risultati conseguiti nei precedenti ruoli, Antonio Musacchio emerge come candidato ideale per la posizione di AD di Energyproject, società del Gruppo Manutencoop specializzata nella costruzione e manutenzione di impianti fotovoltaici. La nomina, che giunge nel 2010, costituisce un notevole passo in avanti nella sua carriera. In seguito, diviene Direttore Generale di Nagest Global Service, un'azienda specializzata nella gestione integrata dei servizi e nella manutenzione programmata per grandi patrimoni urbani. 

Nel 2017, Antonio Musacchio assume l'incarico di AD di Apleona Italy, una delle principali società europee di property e facility management. In questa posizione, guida la crescita e lo sviluppo dell'azienda sul mercato italiano, consolidando le relazioni con clienti e partner strategici. Oggi, è AD di GSA Gruppo Servizi Associati, un'azienda multiservizio che si concentra sulla sicurezza, sulla salute sul lavoro e sulla vigilanza antincendio. La società è specializzata nella protezione di infrastrutture critiche, edifici pubblici e impianti industriali.

Servizi assicurativi pubblici: storia e attività di Consap

Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., nasce nel 1993 in seguito alla scissione dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA). Configurata come società in house, è totalmente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 Consap

Consap: gli obiettivi e i Fondi gestiti

Consap è una società di diritto privato attiva nel settore dei servizi assicurativi pubblici. Opera come società in house del Ministero dell’Economia e delle Finanze gestendo servizi su concessione anche del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nasce nel 1993 successivamente alla scissione dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA). Tra le sue principali attività figura la gestione del Fondo di garanzia per le vittime della strada e il Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura. A questi si è aggiunta nel tempo la gestione dell’Organismo di indennizzo, il Centro di informazione italiano e la Stanza di Compensazione. Perseguendo un obiettivo di generazione di valore economico, sociale e culturale per il Paese, Consap ricopre un ruolo complementare al mercato assicurativo tradizionale, coprendo i rischi della collettività non risarcibili dai normali meccanismi contrattuali. Svolge inoltre funzioni di interesse pubblico in ambito assicurativo, finanziario, tecnologico e di sostegno socio-economico.

I numeri di Consap

Ammontano a 42 le linee di attività gestite da Consap per conto di diverse Istituzioni, spaziando tra servizi assicurativi pubblici, finanziari e di sostegno alla collettività con criteri di efficacia, efficienza ed economicità. Per quanto concerne la tutela e la redditività dei Fondi pubblici, la società è soggetta a verifica contabile da parte della Corte dei Conti. Inoltre, i Fondi e le attività costituiscono gestioni separate del patrimonio, mentre le attività svolte per conto delle amministrazioni statali non comportano fini di lucro. Con riferimento ai dati registrati nel Bilancio di Sostenibilità 2021, Consap ha trattato 377.000 ed evaso 342.500 richieste di assistenze nel corso dell’ultimo anno, di cui l’80% in forma dematerializzata. Il portafoglio gestito in attività finanziarie ha raggiunto i 5625,4 milioni di euro. Il suo organico annovera attualmente 222 dipendenti.

venerdì 22 dicembre 2023

Giuseppina Di Foggia (Terna) eletta Vice Presidente dell’associazione dei “Very Large Power Grid Operators”

Terna si accinge ad assumere un ruolo sempre più centrale e strategico nell’ambito delle grandi reti elettriche mondiali: l’AD Giuseppina Di Foggia ha assunto la carica di Vice Presidente del GO15, alleanza tra i “Very Large Power Grid Operators” finalizzata allo scambio di conoscenze e know-how nella direzione di un futuro decarbonizzato e sostenibile.

 Giuseppina Di Foggia

Giuseppina Di Foggia, AD di Terna, riceve l’importante carica di Vice Presidente del GO15

Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, ha ottenuto una posizione di straordinaria importanza: quella di Vice Presidente del GO15, associazione che unisce i “Very Large Power Grid Operators”, ossia i gestori delle reti elettriche più estese e sviluppate del Pianeta, nonché responsabili del 50% della domanda globale di energia. Si tratta di un importante passo in avanti per Terna, che vedrà aumentare la propria integrazione con le reti elettriche globali e che assumerà una posizione di leadership in processi di portata epocale quali la decarbonizzazione e la transizione energetica. Terna è inoltre già da tempo parte del gruppo di lavoro “Resilience, infrastructure development and interconnections”.

Nella sua nuova posizione, Giuseppina Di Foggia contribuirà a orientare gli indirizzi strategici del GO15, quali ad esempio la resilienza delle reti energetiche, la sicurezza, l’interconnessione, la sostenibilità, l’utilizzo delle fonti rinnovabili e la ricerca.

GO15: l’importanza dell’associazione e del ruolo di Di Foggia

Il GO15, alleanza nella quale Giuseppina Di Foggia ha acquisito questa posizione chiave, è stata fondata nel 2004 in seguito a una serie di blackout che hanno colpito diversi Paesi in tutto il mondo. Lo scopo dell’associazione è quello di favorire dunque la collaborazione tra i gestori di rete elettriche nella forma di condivisione di studi, ricerche, competenze e tecnologie, con lo scopo di aumentare l’efficienza, la sostenibilità e la resilienza delle infrastrutture energetiche.

giovedì 21 dicembre 2023

Dinamiche globali: le riflessioni di Gruppo Riva sulle sfide del 2022

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da significativi eventi geopolitici ed economici, con la guerra Russo-Ucraina al centro delle dinamiche globali. L’analisi di Gruppo Riva offre una prospettiva dettagliata sulle sfide e le opportunità che hanno caratterizzato l’anno.

Gruppo Riva, il primo operatore siderurgico italiano

L’analisi di Gruppo Riva sulle dinamiche del 2022

Come emerge dall’analisi proposta da Gruppo Riva, la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha innescato onde di sanzioni che hanno colpito il settore industriale europeo, aggravando le già presenti interruzioni nella catena di approvvigionamento post-pandemia. Le conseguenze si sono riflesse nelle previsioni di crescita dell’FMI per il 2023, indicando un contesto economico piuttosto instabile. La politica energetica russa ha ulteriormente complicato la situazione, generando uno shock di approvvigionamento nell’economia europea. Gli sforzi dell’UE per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi hanno amplificato le sfide, evidenziando la necessità di una gestione oculata delle risorse energetiche e di una diversificazione strategica.

Le prospettive economiche 2022-2023 secondo Gruppo Riva

Nonostante una crescita globale del 3,4% nel 2022, l’alta inflazione, registrata all’8,8%, ha posto pressioni significative. Le politiche monetarie più restrittive a livello mondiale cercano di mitigare gli effetti, ma le nuove vulnerabilità dell’economia europea, come l’esposizione al mercato internazionale del gas naturale liquefatto (GNL), rappresentano una sfida in corso. Il rallentamento dell’economia cinese nel terzo trimestre del 2022, attribuibile alle politiche Covid-zero, ha avuto impatti globali. Tuttavia, come sottolineato nell’analisi di Gruppo Riva, l’allentamento di queste politiche nel 2023 preannuncia una ripresa, portando potenziali tensioni sui prezzi delle materie prime. Tale scenario richiede un controllo costante e adattabilità da parte delle aziende attive su scala globale.

Serenissima Ristorazione, la nuova frontiera della ristorazione automatica: Food24 System

Un servizio innovativo e adatto ai ritmi dello stile di vita contemporaneo: Serenissima Ristorazione, Gruppo leader nella ristorazione aziendale e collettiva, e FAS International, realtà di soluzioni integrate, hanno collaborato per lanciare Food24 System, servizio di ristorazione automatica che permette ai dipendenti di prenotare il proprio pasto all’orario desiderato, evitando allergeni e personalizzando svariate opzioni.

 Serenissima Ristorazione

Food24 System, la nuova proposta innovativa di Serenissima Ristorazione per le mense aziendali

Serenissima Ristorazione, società specializzata nella ristorazione aziendale e collettiva, e FAS International, azienda leader nel settore dei distributori automatici, hanno unito le forze per un nuovo, ambizioso progetto: si tratta di Food24 System, una soluzione progettata per le mense aziendali che è in grado di gestire le prenotazioni e la preparazione di pasti in modo integrato e flessibile. Nello specifico, non solo il sistema è in grado di preparare pasti di qualità a qualsiasi orario, ma consente persino ai dipendenti di eliminare sostanze allergene e controllare le proprietà nutrizionali dei prodotti. Attraverso una comoda WebApp, è possibile scegliere tra oltre 32.000 menù. Food24 System è già in commercio da circa un anno, nel corso del quale sono state istallate 30 macchine e preparati 35.400 pasti. Luca Adriani, AD di FAS International, ha dichiarato: “Le aziende potranno così contare su un sistema di ristorazione automatica che coniuga i frutti della ricerca tecnologica di FAS e l’alta qualità dei pasti portati nelle mense ogni giorno da Serenissima Ristorazione”.

Tommaso Putin: “Eccellente per Serenissima Ristorazione collaborare con FAS International”

Tommaso Putin, Vicepresidente di Serenissima Ristorazione, ha espresso la propria soddisfazione per l’eccellente risultato della collaborazione con FAS International: “Siamo entusiasti di annunciare la partnership con FAS International, che rappresenta il nostro continuo impegno per l’innovazione e l’eccellenza nel settore della ristorazione. Questo ambizioso progetto segna un passo significativo verso il futuro, ci consente di integrare e consolidare la nostra offerta per la ristorazione aziendale, con un servizio di qualità pensato anche per le tantissime PMI italiane”. Tommaso Putin ha in particolare evidenziato come la ristorazione automatica si adatti perfettamente allo stile di vita contemporaneo, che richiede frequentemente grande flessibilità, tanto negli orari quanto nel servizio proposto: “Le aziende possono garantire ai propri dipendenti un benefit molto apprezzato come quello della mensa aziendale, con menù molto vari, con una grande flessibilità oraria, con la possibilità di prenotare e consumare i pasti nell’arco dell’intera giornata lavorativa, anche nelle ore dei turni serali e con costi di gestione che grazie all’automazione possono essere ridotti”.

Stefano Venier: Snam, i pilastri della nuova strategia di sostenibilità

Sostenibilità, l’efficacia dell’approccio di Snam spiegata dall’AD Stefano Venier: “Programmare le diverse attività di business affinché il modo stesso in cui sono concepite e disegnate possa generare il massimo impatto positivo per l’ambiente e la società”.

Stefano Venier

Stefano Venier: l’approfondimento di “Pianeta 2030” sulla nuova strategia di sostenibilità di Snam

È stato l’AD Stefano Venier a parlare della nuova strategia di sostenibilità di Snam nell’approfondimento pubblicato dal “Corriere della Sera” su “Pianeta 2030” lo scorso 30 novembre. Presentata ufficialmente a gennaio con il nuovo piano strategico, affianca allo storico impegno del Gruppo su decarbonizzazione e contrasto alle emissioni climalteranti (basti pensare che sono state ridotte del 45% rispetto al 2015 le emissioni di metano) nuove e importanti iniziative mettendo a sistema aree di intervento su cui le persone di Snam lavorano da tempo in parallelo alle opere di infrastrutturazione energetica del Paese. L’attenzione è rivolta infatti anche alla biodiversità animale e vegetale, alla rigenerazione dei terreni e al monitoraggio del rischio idrogeologico: al centro in particolare la cura del territorio prima e dopo la posa dei gasdotti per il ripristino degli ecosistemi interessati dalle opere e della fertilità del terreno. In quest’ottica il Gruppo guidato da Stefano Venier ha già sottoscritto il Corporate Engagement Program di SBTN (Science Based Targets Network), primo fondamentale passo per ottenere una certificazione sulla biodiversità.

Stefano Venier: l’impegno trasversale di Snam per la sostenibilità nelle parole dell’AD

L’AD di Snam Stefano Venier nell’articolo ha rilevato come “dalla Corporate Social Responsibility, che fino a 10-15 anni fa ha rappresentato lo standard dell’impegno nelle aziende sul fronte della sostenibilità e che rinviava a una compensazione ex post delle esternalità negative del business, siamo passati ai parametri ESG che, portando quote crescenti di capitali verso le aziende più virtuose, hanno favorito l’integrazione della sostenibilità nelle strategie stesse delle imprese”. Da qui, ha proseguito l’AD Stefano Venier, “è maturato l’approdo a un approccio ex ante, che tende a programmare le diverse attività di business affinché il modo stesso in cui sono concepite e disegnate possa generare il massimo impatto positivo per l’ambiente e la società”. È in quest’ottica che Snam, impegnata nel raggiungimento della carbon neutrality entro il 2040, ha deciso di rendicontare anche le altre azioni fondamentali tese a consolidare l’equilibrio complessivo di un territorio fragile come quello italiano. Tra gli esempi “la rimodellazione dell’alveo e la ricostruzione delle sponde del fiume Marecchia” dove passa un metanodotto del Gruppo, interventi rivelatesi fondamentali per la sua resilienza durante le forti piogge della primavera scorsa in Emilia-Romagna, ma anche la “bonifica di oltre 28mila tonnellate di terreno contaminato nella zona adiacente al porto di Piombino, in Toscana, realizzate con le opere di collegamento del rigassificatore alla rete di trasporto del gas”. L’articolo sottolinea anche il ruolo di primo piano che l’innovazione gioca all’interno dei progetti di Snam e le sfide collegate a biometano, idrogeno, efficienza energetica e CCS.

Iren: il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro acquisisce il 90% di Egea

Il Consiglio di Gestione ha deciso di dare corso all’offerta di Iren per l’acquisizione della società multiservizi Egea: il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro si aggiudica la maggioranza azionaria.

Il manager di Iren Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: puntiamo alla valorizzazione e allo sviluppo di Egea

È stato il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro a spuntarla nella competizione contro il fondo americano Davidson Kempner Thalèia per l’acquisizione al 90% di Egea, azienda multiservizi attiva nel settore dell’energia e dell’ambiente. L’organismo guidato dall’ingegnere Paolo Pietrogrande ha preferito l’offerta di Iren, considerata “completa, soddisfacente e idonea alla valorizzazione e al rilancio degli asset aziendali”. “Crediamo molto in quest’operazione – ha commentato il Presidente di Iren – e abbiamo lavorato duramente in questi mesi per arrivare alla formulazione di una solida proposta industriale; la nostra offerta poggia su un piano economico ed industriale finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo degli asset Egea e prevede la generazione di sinergie e la loro integrazione nel modello operativo nel Gruppo Iren, caratterizzato da una forte attenzione verso la crescita del territorio e gli stakeholder locali”.

Luca Dal Fabbro: l’operazione creerà nuove opportunità di sviluppo

Trascorsi i tempi tecnici necessari, Iren rileverà dunque il 90% di Egea ad esclusione del comparto condomini, che manterrà i livelli occupazionali attuali, mentre le banche creditrici entreranno nell’azionariato per tre anni. “L’operazione – spiegava in una nota pubblicata lo scorso 21 settembre il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro - è coerente con le linee strategiche presentate nel piano al 2030 del Gruppo Iren. Il piano di Iren per Egea è stato concepito in una prospettiva di medio-lungo termine facendo leva sull’esperienza nell’integrazione di nuove società nel portafoglio di business del Gruppo”. Poi si aggiungeva: “Le sinergie che potranno essere conseguite nei servizi a rete e a libero mercato potranno essere destinate a un rilancio degli investimenti per creare nuove opportunità di sviluppo".

lunedì 18 dicembre 2023

La proposta di Gianni Prandi: “IA negli ospedali per terapie su misura e graduatorie efficienti”

Gianni Prandi, fondatore di Vidierre - Assist Group, sostiene che l’IA potrebbe risolvere molti problemi strutturali della sanità italiana.

 Gianni Prandi

Gianni Prandi, una proposta per una sanità efficiente: “L’IA regoli le graduatorie degli ospedali”

Nel panorama del sistema sanitario italiano un problema tristemente noto è quello delle lunghe liste d’attesa per le visite mediche: tuttavia Gianni Prandi, membro fondatore del CdA di Vidierre, società di Assist Group, sostiene che l’intelligenza artificiale (IA) potrebbe costituire una soluzione ricca di benefici per i pazienti. L’Humber River Hospital a Toronto costituisce, ad esempio, il primo ospedale completamente digitalizzato del Nord America. Qui, l'ampio utilizzo dei dati ha migliorato notevolmente la gestione delle risorse, dall'organizzazione dei turni del personale all'approvvigionamento di farmaci e sangue. Gianni Prandi ha proposto l'adozione di un sistema automatizzato basato sull'IA per gestire le prenotazioni nelle ASL italiane. Tale sistema potrebbe digitalmente contattare i pazienti, offrendo alternative in caso di cancellazioni e utilizzando il Natural Language Processing (NLP) per interagire con una voce sintetica. Inoltre, l'accesso alle cartelle cliniche potrebbe consentire di stabilire una priorità basata sulla gravità delle condizioni dei pazienti, contribuendo così a una migliore gestione delle risorse e a una riduzione delle liste d'attesa.

Gianni Prandi: “Così l’IA potrebbe salvare vite”

L'IA potrebbe, secondo Gianni Prandi, avere un impatto significativo anche nel campo dei trapianti d'organo, affrontando le lunghe liste d'attesa. Attraverso l'analisi dei dati, sarebbe possibile ottimizzare la selezione dei destinatari, salvando vite in modo più efficiente. Inoltre, l'IA potrebbe essere utilizzata per la medicina predittiva, prevedendo il rischio di sviluppare determinate malattie e avvisando i medici in anticipo. "In Italia, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel settore sanitario è ancora limitato a causa del ritardo del sistema", ha sottolineato Gianni Prandi. Solo alcune regioni, tra cui Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, hanno intrapreso la digitalizzazione. Tuttavia, l'esperto evidenzia la necessità di un sistema sanitario unificato che porterebbe notevoli vantaggi nella cura dei pazienti. Ad esempio, attualmente i vari fascicoli sanitari regionali non sono interconnessi, rendendo difficile l'accesso ai dati dei pazienti che risiedono in diverse regioni e causando ritardi nelle cure. La sanità del futuro richiede una pianificazione tempestiva. Inoltre, l'IA potrebbe contribuire a proteggere i dati sanitari da intrusioni informatiche, un problema sempre più rilevante nell'attuale contesto. L'utilizzo dei big data può svolgere un ruolo cruciale nel preservare la privacy dei pazienti e prevenire utilizzi impropri a fini commerciali.

L’AD Gian Maria Mossa annuncia il piano “Nuovi Orizzonti” di Banca Generali

Gian Maria Mossa alla presentazione del programma “Nuovi Orizzonti”: “Stiamo gettando le basi per una nuova fase di grande crescita per il futuro”.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: Banca Generali verso “Nuovi Orizzonti”

Sales manager, sostenibilità, portafogli UHNW, coesione. Sono questi alcuni degli elementi alla base del programma “Nuovi Orizzonti”, la più grande iniziativa di riorganizzazione di Banca Generali da 15 anni a questa parte, quando l’Istituto fece ingresso a Piazza Affari. A illustrare il progetto l’AD Gian Maria Mossa durante la presentazione tenutasi il 1° dicembre in presenza e in streaming. “Stiamo gettando le basi per una nuova fase di grande crescita per il futuro, unendo ancor più le professionalità manageriali di banca e rete in un unicum che promette ancora più personalizzazione, vicinanza, e prontezza nel servizio ai nostri clienti”, così l’Amministratore Delegato che ha inoltre dettagliato i più recenti risultati raggiunti dall’Istituto, ovvero il superamento dei 90 miliardi di masse e una raccolta che quest’anno ha oltrepassato quota 5 miliardi. Come evidenziato da Gian Maria Mossa, “Nuovi Orizzonti” giunge in un contesto di grande dinamicità nel settore del private banking, con nuove esigenze da parte dei clienti oltre a nuovi scenari macroeconomici e geopolitici: Banca Generali è pronta a rispondere a tali sfide con un progetto che guarda verso i prossimi dieci anni.

Gian Maria Mossa presenta i punti chiave di “Nuovi Orizzonti”

Gian Maria Mossa ha parlato, inoltre, dei diversi elementi alla base della riorganizzazione: tra questi, una sinergia incrementata tra le competenze di sede e di rete, la nascita della figura dei sales manager, insieme a un focus rinnovato sui banker con oltre 150 milioni di masse e una rete ad hoc. Sul primo punto, ha specificato l’AD, si farà leva sulla coesione delle reti, con “financial planner più giovani e in fase di sviluppo, i private banker con portafogli più maturi fino a 50 milioni, e i wealth manager sopra quella soglia, sotto un unico presidio manageriale territoriale”. Per quanto concerne il ruolo dei sales manager, l’obiettivo è “valorizzare il talento dei manager e la capacità di portare la propria esperienza e contributo allo sviluppo dei colleghi banker sul territorio”. Figure strategiche, dunque, e destinate a importanti progetti dell’Istituto come “lo sviluppo del modello di servizio multibooking center per i clienti italiani sulla nostra nuova Banca Svizzera (Bg Suisse), oppure i servizi corporate e il tema del passaggio generazionale”. Si fa strada anche la rete Banca Generali Senior Partner, divisione che include i banker sopra i 150 milioni di portafoglio coordinati da un sales manager con esperienza nella clientela private e UHNW. Tutto ciò con una forte caratterizzazione legata al fattore della sostenibilità: “Un pilastro fondamentale del nostro piano e vede ora la nascita della rete ad hoc dei sustainable advisor”, ha dichiarato Gian Maria Mossa in conclusione.

L’impegno di Consap: ampliare l’accesso ai mutui per le famiglie con più figli

Nel contesto economico attuale, la concessione di mutui fondiari si rivela sempre più complessa per le famiglie con più figli, un fenomeno evidenziato dall’inchiesta di “Avvenire”. Il Presidente di Consap, Sestino Giacomoni, si è pronunciato a favore di un approccio umano all’erogazione dei mutui, sottolineando la necessità di superare l’ostacolo rappresentato dal cosiddetto algoritmo della denatalità. Il Fondo mutui per la prima casa, attivo da quasi dieci anni, ha giocato un ruolo cruciale nell’agevolare l’accesso al credito, ma emergono ancora sfide da affrontare.

Consap

Consap e la sfida per garantire mutui accessibili alle famiglie numerose

Il Fondo mutui per la prima casa fornisce una garanzia pubblica del 50%, facilitando l’acquisto della prima casa per tutti i cittadini, con particolare attenzione alle giovani coppie sotto i 36 anni e alle famiglie mono-genitoriali, per le quali la garanzia è stata estesa all’80% del valore dell’immobile. Ad oggi, il Fondo ha garantito oltre 458.000 mutui, con un controvalore superiore a 53,8 miliardi di euro. Tuttavia, il Presidente di Consap ha evidenziato la mancanza di una categoria prioritaria specifica per le famiglie con più figli che, nonostante la loro importanza nel contesto sociale ed economico del Paese, sono penalizzate da quello che “Avvenire” ha definito l’algoritmo della denatalità. “Attraverso l’intervento di Consap, dobbiamo sterilizzare l’algoritmo della denatalità utilizzato dalle banche per concedere il mutuo – ha sottolineato il Presidente – Se all’intelligenza artificiale si affianca la sensibilità umana, lo human touch, si comprende che i figli non possono essere considerati semplicemente un debito, ma una risorsa per la famiglia e la collettività”.

Consap: proposte concrete per superare le sfide attuali

Tra le sfide segnalate dalle famiglie con più figli emergono due fattori critici: il limite Isee di 40mila euro e il tetto massimo per il finanziamento concedibile. “Le famiglie numerose hanno bisogno di un aiuto concreto per creare e far crescere una famiglia e l’unico modo è un sostegno reale, efficace e facilmente accessibile da parte dello Stato”, ha aggiunto il Presidente di Consap. Giacomoni si è schierato a favore di un sostegno concreto, proponendo un tavolo tecnico permanente presso Consap con la partecipazione di importanti enti, allo scopo di migliorare gli strumenti di supporto e rendere accessibili aiuti efficaci. “La proposta che porterò all’attenzione del Governo è quella di ampliare i requisiti di accesso al Fondo casa con la garanzia all’80% anche alle famiglie con più figli, in modo da sterilizzare l’algoritmo della denatalità, dando la possibilità alle famiglie numerose di crescere i figli in un ambiente confortevole, guardando al futuro con serenità”, ha precisato. Giacomoni si è inoltre espresso a favore dell’estensione della garanzia anche alle surroghe, evidenziando la necessità di migliorare gli strumenti esistenti per adattarli alle esigenze attuali delle famiglie numerose. Tale intervento mira a garantire un effettivo sostegno alle famiglie nel lungo termine.

Gianpiero Strisciuglio (Rfi) sul PNRR: “Ottimo sistema di regole, sarà modello per gli investimenti futuri”

“Una sfida da 24 miliardi”: Gianpiero Strisciuglio, AD di Rfi (Polo Infrastrutture del Gruppo FS), ha sottolineato l’importanza degli investimenti che il Gruppo sta effettuando in tutto il territorio nazionale, con un valore complessivo di più di 120 miliardi, di cui oltre 24 derivano dal PNRR. L’anno a venire, nello specifico, sarà quello in cui si entrerà in “fase realizzativa” e molte opere vedranno una prima messa in atto.

Gianpiero Strisciuglio

Gianpiero Strisciuglio: “Con i fondi del PNRR colleghiamo il Sud Italia con il resto dell’Italia e dell’Europa

Gianpiero Strisciuglio, AD di Rfi, ha presenziato all’evento "Opere pubbliche per la Crescita", organizzato da ANCE a Vicenza, e qui ha messo in luce l’importanza dei fondi PNRR nel finanziare gli ambiziosi progetti infrastrutturali del Gruppo FS, che collegheranno il Paese sia internamente che con la rete europea. Nello specifico, l’entità del finanziamento proveniente dal PNRR ammonta a “oltre 24 miliardi e punta a dare centralità al nostro sistema ferroviario e logistico a livello europeo e a migliorare i collegamenti nel e verso il Mezzogiorno, con opere fondamentali come la Napoli-Bari”. “Una sfida”, ha aggiunto Gianpiero Strisciuglio, “che con il raddoppio dei lavori e una contemporanea contrazione dei tempi ha portato all'adozione di misure organizzative importanti”.

Gianpiero Strisciuglio: “Nel 2024 i nostri progetti entreranno in fase realizzativa

Gianpiero Strisciuglio, nell’evidenziare il volume del Piano del Gruppo FS, ha sottolineato come l’importanza del PNRR non sia legata esclusivamente ai fondi in sé e agli investimenti, ma anche nel costituire una preziosa lezione su come organizzare operazione finanziarie di così alto livello. “Un piano di sviluppo e di trasformazione delle infrastrutture ferroviarie che, con l'auspicio possa trovare la sua sostenibilità finanziaria, vale più di 120 miliardi di investimenti nei prossimi dieci anni e va quindi ben oltre il PNRR, da cui però ereditiamo un metodo, un approccio e un sistema di regole estremamente positivo di cui fare tesoro”. Dopo una lunga e attenta pianificazione, infatti, i progetti di Rfi stanno, come sottolineato dall’AD Gianpiero Strisciuglio, entrando nella fase di attuazione, coinvolgendo l’intero Paese in queste grandi opere pubbliche. Il 2024 sarà dunque “l’anno dei cantieri”: “Siamo entrati nel vivo della parte realizzativa. E quello che ci attende da qui in avanti è soprattutto la fase di produzione, una produzione in sicurezza e qualità e con attività che spesso dovranno compatibilizzarsi con il concomitante esercizio ferroviario”.

Paolo Gallo: “Italgas creerà in Sardegna il primo impianto di produzione di idrogeno verde”

L’accordo con Coldiretti su metano e biogas, l’espansione di Italgas in altri settori, la costruzione di impianti a idrogeno verde in Sardegna, il maxi-Piano di investimenti in Grecia accompagnato dalla fusione delle tre società di distribuzione: questi i temi dell’intervento di Paolo Gallo, AD di Italgas, nel corso dell’Italian Energy Summit 2023

 L'Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo

Paolo Gallo, i dettagli dell’accordo con Coldiretti sul metano svelati dall’AD di Italgas

Paolo Gallo, AD di Italgas, ha illustrato nel corso dell’Italian Energy Summit 2023 i dettagli delle maggiori operazioni finanziarie e dei più importanti progetti del Gruppo nel periodo corrente. Tra questi, spicca per importanza il memorandum d’intesa siglato con Coldiretti con lo scopo di aumentare la produzione di biometano, anche con il supporto dei fondi PNRR. Si tratta di un ambito in cui l’aiuto di Italgas è davvero essenziale, perché pone sfide di alto livello. In particolare, secondo Paolo Gallo, è fondamentale coinvolgere gli agricoltori (che hanno un ruolo essenziale nella produzione di biometano) sia spiegando loro i vantaggi di questa tecnica di produzione, sia accompagnandoli nelle notevoli sfide tecniche e organizzative.

Paolo Gallo: “Siamo diventati una società tech che gestisce infrastrutture

Paolo Gallo ha successivamente commentato la recente acquisizione dei servizi idrici di Veolia, evidenziando come Italgas ormai non sia più una società rivolta esclusivamente al settore energetico e abbia sviluppato attraverso la gestione del gas competenze e tecniche che possono avere applicazione in molti ambiti. Successivamente, l’AD ha commentato alcuni dei più ambiziosi progetti del Gruppo: nel 2024, in particolare, sarà completato in Sardegna un impianto di produzione di idrogeno verde, il primo del suo genere in Italia. In Grecia, è stata invece portata a termine la fusione di tre società di distribuzione acquisite da Italgas in seguito a un investimento da 900 milioni. Paolo Gallo ha infine sottolineato alcuni dati positivi rispetto alla crescita di Italgas, tra cui l’aumento significativo degli investimenti (41%) e i progressi nella digitalizzazione della gestione delle reti di gas.

Sabrina De Filippis svela i dettagli del Piano di Mercitalia Logistics: “Integrazione gomma-mare-ferro”

Solo attraverso l’intermodalità e l’efficace integrazione dei trasporti su nave, rotaia e asfalto sarà possibile raggiungere gli obiettivi stilati dall’Unione Europea, che prevedono il raddoppio della quota di merci su treno entro il 2030: lo ha sottolineato Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, illustrando i dettagli del Piano di investimenti decennale della società.

 Sabrina De Filippis

Sabrina De Filippis: “La parola chiave è l’integrazione gomma-mare-ferro”

Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, ha preso parte all’ottava edizione del Forum Internazionale di Conftrastrporto, organizzato in collaborazione con Confcommercio. L’intervento della manager si è tenuto, nello specifico, nel corso del panel intitolato “Integrazione ferro-gomma e intermobilità nel settore aeroportuale”. L’AD ha illustrato il tema dell’intermodalità alla luce degli obiettivi europei, che prevedono di aumentare la quota di merci trasportate su treno fino al 50% entro il 2050. Questo ambizioso traguardo può, secondo Sabrina De Filippis, essere raggiunto solamente attraverso una adeguata connessione tra porti, aeroporti e ferrovie: “La parola chiave per raggiungere gli obiettivi sfidanti fissati è integrazione mare-gomma-ferro. Un'integrazione che può fare del trasporto ferroviario il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze, lasciando al trasporto stradale il cosiddetto primo e ultimo miglio”.

Sabrina De Filippis: “Le infrastrutture volano fondamentale per la logistica”

Per raggiungere tali obiettivi, ha annunciato Sabrina De Filippis, Mercitalia Logistics ha avviato un Piano industriale decennale con un investimento di 3 miliardi di euro, incentrato sul rinnovamento della flotta, il potenziamento dei terminal esistenti e la digitalizzazione. Sabrina De Filippis ha poi sottolineato l’importanza strategica delle infrastrutture, soprattutto alla luce della recente chiusura dei valichi con la Francia: “Le infrastrutture rappresentano infatti un volano fondamentale per il rilancio della logistica e questo è confermato dai dati che arrivano dovuti alla chiusura dei valichi. Per esempio, con la chiusura del Fréjus abbiamo quantificato una mancata circolazione di 376 treni al mese, con previsione di oltre 1.300 treni nel 2023, che causano una perdita di fatturato di circa 4 milioni di euro mensili, per un totale di oltre 14 milioni nell'anno in corso”.

“Forbes Italia” inserisce Alice Carli nella classifica dei 100 manager più influenti

Executive Luxury Brand Advisor per Moda, Beauty e Lifestyle presso FORMIA, Alice Carli è tra i 100 manager più influenti del momento: lo dice “Forbes Italia”, che la inserisce nella sua Top100.

Alice Carli

Alice Carli è nella Top100 di “Forbes Italia”

La sua mentalità innovativa e la passione per l’eccellenza l’hanno guidata verso i vertici di importanti realtà connesse con il mondo della Moda, del Beauty e del Lifestyle. Oggi nel ruolo di Executive Luxury Brand Advisor per Moda, Beauty e Lifestyle presso FORMIA, Alice Carli è stata riconosciuta come uno dei manager più influenti da “Forbes Italia”, che l’ha inserita nella sua Top100. La classifica, uscita con il numero 72 della prestigiosa rivista, fornisce una panoramica delle 100 figure manageriali che hanno lasciato il segno nell’attuale mondo degli affari, contribuendo significativamente alle sfide economiche globali. Alice Carli rispecchia appieno questa descrizione, avendo plasmato, attraverso la sua visione in continua evoluzione, uno dei settori più affascinanti e competitivi: quello della Moda, del Beauty e del Lifestyle.

Il percorso professionale di Alice Carli

L’eccellenza non è un punto fermo, ma piuttosto una visione mentale in continua evoluzione. È questa convinzione che ha accompagnato Alice Carli lungo tutto il suo percorso professionale, permettendole di fare la differenza. Con una formazione tra Milano, Cambridge e Harvard Business School Online, la manager ha ricoperto ruoli di rilievo nel settore della Moda e del Beauty. Prima di diventare Executive Luxury Brand Advisor per Moda, Beauty e Lifestyle presso FORMIA, Alice Carli è stata Strategic Advisor per Kaufmann & Partners e Samir Sulemanov. Ad arricchire la sua carriera sono state anche le importanti esperienze presso rinomate aziende quali il Gruppo Della Valle, Furla e L’Autre Chose. Nel 2023, inoltre, ha raggiunto un traguardo significativo, diventando la prima manager italiana ad essere intervistata dal format online “Global Chapter” di Harvard Business School.

Alessandro Benetton condivide la sua vision alla Fordham University di New York

Ospite della Fordham University, Alessandro Benetton è stato chiamato a parlare in particolare agli studenti dell’Innovation Hub di Fiumicino: “Immaginate, siate creativi, quando serve dissentite”.

Alessandro Benetton

Coraggio, indipendenza e discontinuità: il messaggio di Alessandro Benetton

Presidente di Edizione e 21 Invest, Alessandro Benetton è intervenuto alla Fordham University con un discorso di apertura per la sesta Conferenza Annuale sull’Innovazione. L’Ateneo di New York si occupa annualmente di monitorare le grandi realtà che eccellono nel diffondere innovazione nel mondo: il Presidente di Edizione ha esortato a puntare su immaginazione, creatività e, se necessario, dissenso. “Coraggio, indipendenza e discontinuità. È da queste caratteristiche che vorrei partire per raccontare agli studenti qualcosa di me e delle aziende di cui oggi contribuisco a disegnare la traiettoria”, così Alessandro Benetton in apertura: “Vorrei cominciare da ‘indipendenza’, perché è da questo valore che sono partito. Affermare la mia indipendenza – la prima delle ‘discontinuità’ che ho imposto al mio percorso – è stato per qualche tempo la mia missione. Si è rivelata una scelta azzeccata. Perché per perseguire questo obiettivo sono stato costretto da giovanissimo a tirare fuori la voce, a dissentire, a imboccare strade sterrate e a mettermi alla prova in settori distanti dalle attività di famiglia”. Necessario inoltre un “discreto coraggio”, prosegue nel discorso, anche per lasciare l’Italia e andare a studiare negli Stati Uniti: “Rompere uno schema che si era ripetuto identico per decine di anni, dando peraltro eccellenti risultati. Ma io sentivo il bisogno di allargare la mia prospettiva, il mio sguardo. Sentivo anche che le regole con cui nel business avremmo giocato in futuro si sarebbero decise lì, e volevo essere presente”.

Alessandro Benetton: necessarie innovazione e immaginazione nel business   

Indipendenza, coraggio e discontinuità, dunque, per imprimere nuove traiettorie ai percorsi e apportare innovazione nel mondo. Proprio l’innovazione, ha rimarcato Alessandro Benetton, è uno degli elementi cardine in Edizione, holding di partecipazioni europea di cui è Presidente e che, tra le altre cose, è la principale azionista di Mundys, leader mondiale nel settore delle infrastrutture e della mobilità integrata e sostenibile. “È il momento che anche il settore della mobilità e delle infrastrutture vada incontro a un profondo ripensamento, per non dire a una vera e propria rivoluzione”, così nel messaggio alla Fordham University: “È quello che le nuove generazioni ci chiedono, è quello di cui il Pianeta ha bisogno. È dunque questa la missione che Mundys intende perseguire, integrando l’innovazione a ogni livello del proprio agire”. Ne è un esempio l’aeroporto di Roma Fiumicino – “uno degli scali più innovativi e sostenibili a livello internazionale” – dove la realtà guidata da Alessandro Benetton ha declinato l’innovazione in maniera strutturale, rinnovando lo scalo in ogni suo aspetto. L’aeroporto ospita inoltre l’Innovation Hub, “il primo acceleratore di startup dedicato esclusivamente al comparto aeroportuale”. Rinnovando la consapevolezza per cui “nemmeno il più illuminato degli imprenditori, da solo, è in grado di innovare con continuità”, ha concluso il discorso alla Fordham University ribadendo: “Quindi immaginate, siate creativi, quando serve dissentite. Sempre, alzate la testa e fatevi sentire”.

venerdì 15 dicembre 2023

Federico Motta Editore: l’evoluzione della celebre Casa Editrice milanese

Federico Motta Editore è una Casa Editrice con una storia di quasi 100 anni: dalle origini, nel 1929, ha adottato tecniche innovative tanto per la stampa quanto per la promozione dei libri. La sua reputazione si è cementata, nel corso del tempo, grazie ad una serie di prestigiose collaborazioni, tra cui quelle con il grande scrittore e studioso Umberto Eco e la celeberrima astrofisica Margherita Hack.

 La Casa Editrice Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: le origini e l’evoluzione della Casa Editrice milanese

La storia di Federico Motta Editore è stata segnata da una naturale propensione all'innovazione in ambito cultura. Fondata nel 1929 come "Cliché Motta" da Federico Motta, la Casa Editrice punta sulla profonda conoscenza delle tecniche di riproduzione a stampa per seguire la personale passione per la cultura del suo fondatore. Motta aveva infatti lavorato per diversi anni presso la prestigiosa casa editrice F.lli Treves e arrivò a sviluppare innovative tecniche di stampa che diedero alla neonata Casa Editrice una vera e propria leadership nel settore dei volumi stampati a colori. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Federico Motta Editore fece sua la missione di favorire la diffusione universale della cultura presso il popolo italiano. Per questo tutte le opere della Casa Editrice, a partire dalle imponenti Enciclopedie, sono scritte in uno stile accessibile e corredate di immagini.

Federico Motta Editore: collaborazioni e innovazioni tecnologiche

Ciò che ha reso Federico Motta Editore unica è stata la sua costante ricerca di mezzi innovativi, dall'uso delle Tavole Transvision alle VHS, dal sonobox ai compact disc. L'avvento del web è stato una svolta per la Casa Editrice, che ha saputo sfruttare con successo questa innovazione realizzando la “Internet TV” e il progetto Internet Motta Club. Collaborazioni illustri con figure come Umberto Eco e Margherita Hack hanno contribuito al suo prestigio nel mondo editoriale. Il marchio Federico Motta Editore è diventato così sinonimo di qualità e autorevolezza, lavorando in sinergia con importanti entità come Telecom, Telefono Azzurro, Zecchino d'Oro, Rai, Il Ministero dell'Istruzione, Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera. I premi ricevuti nel corso degli anni testimoniano l'impegno e il successo dell'Editore, tra cui il Pirelli InterNETional Awards nel 2007 e l'Ambrogino d'Oro nel 1980.

Ares Ambiente e le fasi operative della macro raccolta

Ares Ambiente si distingue nel panorama dell’intermediazione dei rifiuti e del ciclo di gestione, fornendo servizi che abbracciano efficienza, economicità, trasparenza e competenza.

Ares Ambiente

Macro raccolta: le fasi operative gestiste da Ares Ambiente

Ares Ambiente coordina l’intero processo di smaltimento e/o recupero della macro raccolta dei rifiuti, garantendo una gestione documentale in linea con le normative vigenti. Le attività operative e gestionali svolte per i clienti confermano l’impegno della società nel garantire un servizio completo e di alta qualità. L’azienda avvia il processo con un accurato sopralluogo, esaminando le caratteristiche e le quantità del rifiuto, verificando il processo produttivo che l’ha generato e prendendo visione dell’analisi chimica. Successivamente, verifica l’analisi chimica fornita dal produttore/detentore, assicurando la conformità ai parametri limite in funzione del destino finale. Il passo successivo riguarda l’identificazione della destinazione finale, che può essere il recupero o lo smaltimento. L’azienda verifica quindi la disponibilità di impianti autorizzati a ricevere il rifiuto, garantendo la conformità normativa e proponendo un’offerta economica. Dopo la trasmissione delle schede di caratterizzazione e delle autorizzazioni necessarie, la società organizza il trasporto, garantendo una catena logistica efficiente. Ares Ambiente completa infine il ciclo con la trasmissione del FIR e di eventuali certificati di avvenuto smaltimento o recupero, garantendo la massima trasparenza e conformità alle normative.

Ares Ambiente: processo di recupero e accesso diretto agli impianti

Le fasi del processo di recupero evidenziano l’approccio dettagliato di Ares Ambiente che, in una prima fase, si assicura dell’idoneità dei documenti di analisi e caratterizzazione del rifiuto, per poi individuare, in tempi rapidi, potenziali impianti di recupero. Dopodiché, integra il test di cessione secondo il D.M. 05/02/98 per gli impianti che lo richiedono e, infine, fornisce e compila la scheda di omologa richiesta dall’impianto di recupero. Se richiesto dal cliente, l’azienda organizza anche il trasporto. Ares Ambiente offre l’accesso diretto alle diverse soluzioni di smaltimento finale, inclusi impianti di termovalorizzazione, discariche e piattaforme di stoccaggio direttamente collegate con l’impianto finale. Inoltre, facilita l’accesso a impianti di trattamento, smaltimento e recupero, dimostrando il forte impegno nella promozione di pratiche sostenibili.

Tommaso Putin tra i relatori al roadshow promosso da Italia Economy

Il 18 ottobre scorso, presso Le Village by Crédit Agricole Triveneto a Padova, si è svolto il secondo roadshow “Disegnare il futuro” promosso da Italia Economy. Tra i partecipanti anche Tommaso Putin, Vicepresidente del Gruppo Serenissima Ristorazione, realtà specializzata nella ristorazione collettiva e commerciale.

Tommaso Putin

Tommaso Putin al roadshow “Disegnare il futuro”

Per la seconda tappa, è stato Le Village by Crédit Agricole Triveneto a Padova a fare da cornice al confronto tra attori istituzionali e imprese, con un focus particolare sul Veneto. L’evento ha messo al centro dell’attenzione l’innovazione come leva fondamentale per il progresso economico e tecnologico del territorio. In un’epoca in cui l’innovazione è diventata una chiave di volta per il successo aziendale, Tommaso Putin ha condiviso la sua prospettiva sul valore cruciale dei processi innovativi. Nel corso del panel, è emerso l’impegno di Serenissima Ristorazione nel ridurre gli sprechi alimentari attraverso numerosi progetti. Tommaso Putin ha illustrato il progetto di recupero degli scarti umidi, trasformati in fertilizzante, indicando chiaramente l’obiettivo di eliminare gli sprechi. La tecnologia Cook and Chill è stata presentata come elemento chiave per la preparazione dei pasti, la riduzione degli sprechi e l’aumento dell’efficienza del prodotto.

Tommaso Putin: il ruolo cruciale dell’innovazione

L’evento ha attirato imprenditori, manager e professionisti del Veneto, offrendo un’opportunità unica di confronto e scambio di idee. Durante il forum, è stato distribuito un dossier dettagliato che ha illustrato le tendenze dell’innovazione, fornendo una panoramica completa delle iniziative per lo sviluppo della ricerca e delle risorse scientifiche, organizzative e finanziarie messe in campo dalla Regione Veneto. La partecipazione di Tommaso Putin all’evento ha posto in evidenza non solo il ruolo cruciale dell’innovazione nel panorama economico attuale, ma anche l’impegno concreto di Serenissima Ristorazione nella promozione della sostenibilità e dell’efficienza attraverso soluzioni tecnologiche avanzate. Il suo contributo al panel aziendale ha enfatizzato l’importanza di un approccio innovativo per affrontare le sfide del presente e del futuro, lasciando un’impronta significativa nel panorama imprenditoriale veneto.

giovedì 14 dicembre 2023

Umberto Lebruto: “Restituire alla collettività gli spazi ferroviari in disuso per ricucire le fratture urbane”

Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, è intervenuto nell’ambito di un panel organizzato dal Gruppo FS Italiane all’Expo Ferroviaria 2023, importante conferenza a cui hanno preso parte le più significative personalità del mondo ferroviario.

 Umberto Lebruto

Umberto Lebruto tra i relatori dell’evento Expo Ferroviaria 2023

Sabrina De Filippis, Nicoletta Giadrossi, Gianpiero Strisciuglio, Luigi Corradi, Umberto Lebruto: sono questi i manager del Gruppo FS che hanno preso parte all’Expo Ferroviaria 2023, tra i più prestigiosi eventi legati al mondo del trasporto su binari. Tra i temi dell’edizione di quest’anno, le infrastrutture resilienti, la mobilità sostenibile, la logistica integrata e la rigenerazione urbana. Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, si è in particolare occupato di quest’ultimo tema: nel suo intervento ha approfondito le strategie utilizzate dal Gruppo FS per rimettere al servizio della cittadinanza le aree ferroviarie in disuso.

Umberto Lebruto: “Con la rigenerazione urbana ricuciamo la frattura causata dalla presenza delle ferrovie in città”

La nascita e la diffusione delle ferrovie nel mondo moderno hanno comportato, secondo Umberto Lebruto, una “frattura storica”: stazioni e binari hanno infatti inciso profondamente sulla geografia delle città, spesso modificando profondamente la mobilità dei cittadini. È dunque importante che il Gruppo FS si sforzi di integrare il più possibile le proprie strutture nel patrimonio urbano: e questo riguarda in special modo le strutture in disuso, quali depositi e stazioni, che possono vivere una seconda vita ospitando servizi utili alla cittadinanza e consentendo a quartieri prima separati di riprendere a dialogare tra loro. L’AD di FS Sistemi Urbani ha dunque concluso il suo intervento affermando che il Gruppo FS “mette a disposizione delle città le aree non più utilizzate dal punto di vista ferroviario, che vengono così rigenerate per ricucire quella frattura urbana storica rappresentata dalla ferrovia”.

Terna lancia una nuova campagna istituzionale: il claim è “Pensiamo al futuro dell’energia”

Terna, il gestore della rete elettrica nazionale guidato dall’AD e DG Giuseppina Di Foggia, ha lanciato la campagna istituzionale che sta circolando su diversi media e che invita all’uso responsabile dell’energia.

Terna

Fino al 17 dicembre “Pensiamo al futuro dell’Energia”: lo spot di Terna

Dal 26 novembre scorso e fino al 17 dicembre Terna, il gestore della rete di trasmissione dell’energia nazionale, trasmetterà su TV, stampa e mezzi digitali la sua nuova campagna istituzionale. Il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia si rivolge, attraverso lo spot, ai cittadini per ricordare loro che l’energia è un bene fondamentale da utilizzare responsabilmente. Curata dall’agenzia creativa DLV BBDO, la campagna è stata prodotta da Groenlandia, che ha fornito il Direttore della fotografia e gli attori, e diretta da Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Le parole dello spot dal claim “Pensiamo al futuro” sono state invece affidate alla voce calda ed evocativa dello speaker Alessandro Messina, a cui fa da sottofondo la musica di Valentina Parisse.

La campagna di Terna richiama alla responsabilità nell’uso energetico

Lo spot, della durata di 15”, invita a una profonda riflessione sul tema dell’energia, un elemento centrale della quotidianità degli italiani. “Pensiamo al futuro dell’energia. L’energia è un diritto di tutti, e dovere di Terna trasmetterla in tutta Italia. Rispettiamola per prenderci cura dell’ambiente e del nostro Paese”, recita lo speaker. Un richiamo dunque a una cultura energetica collettiva che si basi sulla consapevolezza e sulla responsabilità. È attraverso il rispetto dell’energia che possiamo concretamente prenderci cura del nostro Pianeta e delle sue risorse, contribuendo al lavoro di chi come Terna si sta impegnando nel raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica.

Il ruolo chiave di Maurizio Rota in True Italian Experience

Maurizio Rota incarna l’essenza della versatilità, determinazione e innovazione nel suo percorso professionale. Da ingegnere informatico a leader nel turismo e nello sport, ha dimostrato, in oltre dieci anni di carriera, una straordinaria capacità di adattamento e di gestione in diversi settori.

Maurizio Rota, Vicepresidente e Amministratore Delegato di True Italian Experience

La formazione e le prime tappe della carriera di Maurizio Rota

La formazione di Maurizio Rota passa dal Liceo Scientifico “Dante Alighieri” di Matera, per poi arricchirsi ulteriormente con una laurea in Ingegneria Informatica conseguita presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Durante gli anni universitari, il suo percorso si distingue per il forte interesse verso i Big Data, che manifesta attraverso la sua tesi di laurea dedicata all’applicazione dei Big Data nel monitoraggio dei media. Maurizio Rota esordisce professionalmente nel 2009, ricoprendo incarichi presso società legate ad Assist Group. Le sue responsabilità si concentrano principalmente sull’analisi dei media e dei dati. Sei anni più tardi, assume il ruolo di Direttore Generale e Membro del Consiglio di Amministrazione di Assist Group, dimostrando la sua abilità nel guidare progetti di rilevanza nazionale e internazionale. La sua versatilità si riflette anche nella gestione e valorizzazione delle sponsorizzazioni, soprattutto nel contesto sportivo a livello nazionale e internazionale.

TIE e la leadership di Maurizio Rota

È il 2020 quando Maurizio Rota assume la carica di Vice Presidente e Amministratore Delegato di True Italian Experience (TIE), un’innovativa piattaforma digitale da lui stesso co-fondata. Specializzata nel settore del turismo incoming, l’azienda si dedica all’implementazione e allo sviluppo di strategie mirate a promuovere l’immagine dell’Italia all’estero. Questo si traduce in un approccio rivoluzionario per stimolare il turismo, basato sull’aggregazione dei principali attori pubblici e privati della filiera. La sinergia di tali sforzi si concentra sulla coordinazione di aspetti cruciali come il marketing e la comunicazione, con l’obiettivo di valorizzare i brand e i prodotti come autentiche eccellenze italiane nel contesto globale. Con Maurizio Rota alla guida, True Italian Experience ha registrato una crescita costante, conquistando posizioni di rilievo nel mercato nazionale e guadagnando visibilità a livello internazionale.

Andrea Mascetti: strategie vincenti per Finlombarda

Grazie all’operosa direzione di Andrea Mascetti, Finlombarda ha raggiunto un importante traguardo, ricevendo una valutazione positiva da Fitch Ratings. Questo successo rafforza il ruolo di Finlombarda come entità di primo piano nel fornire assistenza finanziaria alle piccole e medie imprese del distretto lombardo. Impegnandosi in un percorso di rinnovamento e innovazione, la società mantiene un impatto decisivo sul progresso economico dell'intera regione.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti e il ruolo di Finlombarda nel sostegno economico regionale

Il Presidente Andrea Mascetti ha accolto con entusiasmo tale avanzamento, descrivendolo come "un riconoscimento importante", che testimonia la robustezza e l'efficienza delle politiche messe in atto dall'ente finanziario della Regione Lombardia. Durante il suo mandato, Finlombarda ha non solo preservato l'alta qualità del suo portfolio, ma ha inoltre registrato un progressivo incremento, adattandosi con agilità alle dinamiche e alle sfide di un panorama economico in continua trasformazione. Il rating "BBB" attribuito a Finlombarda, in linea con quello della Repubblica Italiana, e il passaggio dell'outlook da negativo a stabile, sono il riflesso del miglioramento del giudizio 'stand-alone credit profile' (SCP) della società, passato da bb- a bb. Tale miglioramento è una chiara indicazione del percorso di crescita e stabilità intrapreso dalla società sotto la guida dell’avvocato varesino. La sua leadership ha permesso di rafforzare il ruolo di Finlombarda come pilastro fondamentale per lo sviluppo economico del territorio lombardo, attraverso un supporto costante alle piccole e medie imprese della regione.

Finlombarda e Andrea Mascetti: un futuro promettente

Andrea Mascetti, nel suo ruolo di Presidente, ha sottolineato l'importanza del riconoscimento ricevuto da Fitch Ratings, ponendo l’accento su come “l’apprezzamento di Fitch ci dice che stiamo andando nella giusta direzione”. Questa affermazione rispecchia la sua visione strategica e la dedizione nel promuovere un modello di business che non solo si adatti alle sfide attuali, ma che sia anche sostenibile a lungo termine. La sua gestione ha contribuito a trasformare Finlombarda in un esempio di eccellenza nel settore finanziario regionale, posizionandola come un partner affidabile sia per le imprese che per il tessuto economico lombardo. Le strategie implementate da Andrea Mascetti e dal suo team hanno permesso a Finlombarda di navigare con successo in un contesto di tassi di interesse elevati e grande complessità economica. Il focus sulla qualità, unito a un approccio innovativo e proattivo, ha portato alla creazione di servizi finanziari su misura per le esigenze delle PMI lombarde. Questi sforzi hanno contribuito significativamente alla crescita economica della regione, dimostrando l'impegno del Presidente e del suo team nel sostenere lo sviluppo locale attraverso soluzioni finanziarie efficaci e responsabili.

Efficienza energetica, Luigi Ferraris: le soluzioni adottate dal Gruppo FS

L’approccio attento alla sostenibilità del Gruppo FS, guidato dall’AD Luigi Ferraris, si traduce in un piano industriale mirato a ridurre ogni anno i consumi energetici. Con circa il 2% dell’energia impiegata in Italia, il Gruppo FS si impegna attraverso diverse iniziative a perseguire la neutralità carbonica entro il 2040.

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS

Luigi Ferraris: le soluzioni proposte dal Gruppo FS

Partendo dal settore dell’illuminazione, sono diverse le soluzioni che il Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha elaborato per far fronte all’impatto sui consumi. Per ottimizzare l’utilizzo di luce naturale esterna, il Gruppo FS si impegnerà ad adottare luci a Led durante la progettazione e l’ammodernamento degli impianti. Si tratta di un’importante soluzione che, combinata con sistemi automatici di accensione basati su timer e sensori di presenza, promette un notevole risparmio energetico. Un ulteriore passo significativo verso la sostenibilità riguarda il riscaldamento degli edifici. Gli impianti, che sono responsabili dell’86% del gas naturale e del 2% del gasolio complessivo utilizzato dal Gruppo FS, stanno abbracciando soluzioni come l’elettrificazione del riscaldamento attraverso l’utilizzo di pompe di calore. Interventi mirati, come sistemi di conservazione e isolamento termico, contribuiranno inoltre a ottimizzare l’efficienza energetica complessiva.

Luigi Ferraris: le tecnologie per ridurre i consumi

Naturalmente, spiega Luigi Ferraris, la componente energetica più significativa per il Gruppo FS è rappresentata dall’energia impiegata per la trazione dei treni, corrispondente a circa l’80% dell’elettricità totale utilizzata. Tra le soluzioni per limitarne l’utilizzo, si inseriscono le tecnologie legate all’ecodriving. Ciò implica l’adozione di strategie di guida mirate, basate su una combinazione di profilo di velocità, accelerazione e frenata, al fine di minimizzare i consumi. Tali strategie sono progettate per assicurare sia l’efficienza energetica sia il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza e dei vincoli di orario. Anche le procedure di smart parking rappresentano un aspetto fondamentale perché capaci di ottimizzare gli orari di alimentazione dei mezzi in sosta, contribuendo a un uso più efficiente dell’energia. Luigi Ferraris ha poi introdotto la questione della gestione del consumo idrico. Trenitalia, capofila del Polo passeggeri, investe infatti in tecnologie di recupero delle acque reflue depurate, proponendo un progetto innovativo per utilizzarle nelle operazioni di lavaggio dei treni. Per accelerare la transizione verso la sostenibilità, il Gruppo FS promuove soluzioni tecnologiche avanzate e vettori energetici alternativi. I nuovi treni regionali di Trenitalia, ad esempio, consentono un abbattimento dei consumi fino al 30%. Blues ibridi e l’utilizzo di biocarburanti rappresentano ulteriori passi avanti, con studi che indicano la loro potenziale adozione senza modifiche complesse ai vettori o alla rete ferroviaria.

Stefano Venier: Global Gas Report 2023, cosa emerge dallo studio di Snam, Igu e Rystad

Stefano Venier, AD di Snam: “Gli investimenti infrastrutturali, rigassificatori inclusi, offrono il duplice beneficio di assicurare l’approvvigionamento di gas a prezzi sostenibili e accompagnare la transizione energetica”.

Stefano Venier, AD di Snam

Stefano Venier su LinkedIn: il webinar di presentazione del Global Gas Report 2023

L’AD di Snam Stefano Venier torna a parlare di quanto emerso nell’ultimo Global Gas Report in occasione di un webinar organizzato lo scorso 25 novembre durante il quale è stato presentato e commentato lo studio promosso da Snam e International Gas Union in collaborazione con Rystad Energy. Monitorare lo scenario globale del mercato del gas è quanto si propone ogni anno il Global Gas Report: nell’ultimo, presentato ufficialmente lo scorso 19 ottobre all’Energy Intelligence Forum di Londra, si rileva in particolare come dopo la crisi del 2022 la contrazione forzata della domanda e gli sforzi infrastrutturali di successo abbiano contenuto la volatilità del mercato. Tuttavia, spiega anche su LinkedIn l’AD di Snam Stefano Venier, il sistema energetico “continua a vivere di un equilibrio fragile”.

Stefano Venier: Global Gas Report 2023, monitoraggio sullo scenario globale del mercato del gas

L’AD di Snam Stefano Venier, nel commentare quanto emerso nell’ultimo Global Gas Report, sottolinea inoltre come l’assenza di maggiori decisioni di investimento lungo la filiera del gas potrebbe impattare sul mercato, destinato “a essere teso per diversi anni, suscettibile a molti fattori quali le perduranti tensioni geopolitiche”. Secondo l’AD di Snam a giocare un ruolo fondamentale in quest’ottica sono “gli investimenti infrastrutturali, rigassificatori inclusi”, in quanto “offrono il duplice beneficio di assicurare l’approvvigionamento di gas a prezzi sostenibili e accompagnare la transizione energetica”. Realizzarli infatti, conclude Stefano Venier, “non solo accelererà l’eliminazione del ricorso al carbone, ma, poiché assets facilmente riutilizzabili con le molecole decarbonizzate, alleggerirà anche il costo della transizione stessa, favorendo un futuro più sostenibile”.

Pietro Labriola: “Possibile ritorno al dividendo dopo il consolidamento”

“Servono investimenti e per farli è necessario consolidare il mercato europeo. Si tratta di una necessità non solo italiana, ma dell’intero mercato continentale”: lo ha affermato Pietro Labriola, AD di TIM.

 Pietro Labriola

La strategia di Pietro Labriola: vendita della rete per consolidare il Gruppo

L’AD di TIM Pietro Labriola ha recentemente dichiarato che il Gruppo non è in vendita, ma piuttosto mira a essere un attivo acquirente nel mercato delle telecomunicazioni. Nel corso di un'intervista rilasciata a Bloomberg, il manager ha sottolineato che l'operazione di vendita della rete è parte di una strategia più ampia per ridurre il debito aziendale. In questo modo, le restanti attività del Gruppo avranno una opportunità strategica, conducendo a un consolidamento complessivo. “È la stessa cosa che è successa nel mobile quando sono state separate e cedute le antenne, gli operatori non hanno smesso di essere operatori mobili”, ha specificato Pietro Labriola.

Pietro Labriola: “Necessario consolidare il mercato europeo”

Pietro Labriola ha espresso la sua visione sul consolidamento nel settore delle telecomunicazioni in Italia ed Europa, sottolineando l'importanza di investimenti per digitalizzare il continente. Ha evidenziato come l'Europa abbia un vasto numero di operatori rispetto a Paesi come gli Stati Uniti e il Brasile, dove esistono solo pochi operatori di successo. Per competere globalmente è quindi necessario consolidare il mercato europeo. L’AD ha anche discusso delle tempistiche per l'operazione di vendita della rete e ha dichiarato di essere fiducioso che l'operazione sarà completata entro l'estate. Infine, Pietro Labriola ha assicurato che nel portafoglio di TIM rimarranno attivi servizi come connessione, cloud e cybersecurity per la Pubblica Amministrazione attraverso TIM Enterprise.

Gianpietro Benedetti presenta l’impianto con tecnologie all’avanguardia Metinvest/Danieli

“L’80% delle volte, quando si innovano i processi, fondamentalmente per diminuire i costi di produzione ed essere più competitivi, automaticamente si riducono le emissioni di CO2”: l’ingegnere Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli e di Confindustria Udine, è ottimista sul fatto che progresso e innovazione tecnologica possano svilupparsi armonicamente con la sostenibilità.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: “Tecnologia e innovazione come soluzione alla crisi climatica”

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli e di Confindustria Udine, ha preso parte all’evento Top 500 a Udine, tenendo approfondito intervento in cui ha fornito una analisi su temi quali il progresso tecnologico, la sostenibilità e gli aspetti finanziari. Innanzitutto, il manager ha affermato che innovazione tecnologica e sostenibilità non dovrebbero essere intese come contrapposte, bensì come strettamente collegate. La ragione è che qualsiasi efficientamento produttivo tende, in genere, a comportare una riduzione delle risorse richieste, e dunque, conseguentemente, a generare un minore impatto ambientale. A tal proposito, Gianpietro Benedetti ha proposto come soluzione alla crisi energetica l’impiego di centrali nucleari di quarta generazione. Queste ultime sono più piccole di quelle ordinarie e oltre a essere più sicure in virtù della più avanzata progettazione tecnologica, hanno una minore probabilità di causare incidenti catastrofici.

Gianpietro Benedetti: l’importanza di essere previdenti anche nei momenti di down economico

A proposito di innovazione, Gianpietro Benedetti ha anticipato alcune informazioni sull’impianto avveniristico che Gruppo Danieli, in collaborazione con Metinvest, aprirà a Piombino: “Parliamo di un’acciaieria con fusione digitale, che prevede machine learning, zero man on the floor. L’impianto si presenta tecnologicamente come una nave scuola”. Il Presidente di Gruppo Danieli ha poi spiegato una delle strategie che l’azienda utilizza per trovare tecnici e ingegneri specializzati: oltre a investire nell’educazione e nelle scuole, applica una strategia di “immigrazione controllata”, portando in Italia tecnici specializzati da diversi Paesi. Gianpietro Benedetti ha poi fornito raccomandazioni preziose su come le società dovrebbero agire in periodi di stagnazione economica: “Gli up e i down dell’economia sono sempre esistiti. Oggi siamo in down, l’oscillazione è più vibrante, quanto durerà non lo so, credo almeno per tutta la prima parte del prossimo anno, quel che possiamo fare nel frattempo è programmare gli investimenti per essere pronti al prossimo boom”.