In collaborazione con la start-up Treebu, Amica Chips ha sostenuto la creazione di una foresta di alberi di Paulownia, promuovendo una visione sostenibile dell’agricoltura e contrastando efficacemente le emissioni di anidride carbonica.
La foresta sostenibile nata dalla partnership tra Treebu e Amica Chips
Amica Chips, società attenta alla sostenibilità, ha dato vita a un progetto innovativo volto a contrastare con decisione il cambiamento climatico: la creazione di una foresta composta da 500 alberi di Paulownia in Italia. Questo impegno, realizzato in collaborazione con la start-up Treebu, mira a compensare le emissioni di CO2 attraverso una piantumazione strategica che sfrutta le proprietà uniche della Paulownia, una delle piante con la crescita più rapida al mondo e con una straordinaria capacità di assorbire CO2, fino a 10 volte superiore rispetto ad altre tipologie di alberi. Ogni esemplare può assorbire circa 100 kg di CO2 all'anno, contribuendo in modo significativo alla mitigazione delle emissioni. La società non si limita solo a piantare gli alberi, ma prevede una gestione sostenibile del ciclo di vita delle piante, dalla micropropagazione in laboratorio, che ne assicura la qualità e la resistenza, fino alla loro messa a dimora e manutenzione nel tempo. Grazie a questo approccio scientifico e innovativo, la foresta di Amica Chips non solo contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, ma anche a ripulire il terreno da idrocarburi e metalli pesanti, favorendo la biodiversità e promuovendo un approccio all’agricoltura che rifiuta l'utilizzo di pesticidi o fertilizzanti chimici.
La vision di Amica Chips sulla sostenibilità: i target e le iniziative
Il progetto della foresta di Paulownia va contestualizzato nell’ambito di una più ampia visione di sostenibilità che Amica Chips ha integrato tanto nelle sue operazioni quotidiane, quanto nella sua strategia aziendale a lungo termine. Sin dal 2017 l'azienda ha allineato i propri obiettivi a quelli di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030, identificandone sette particolarmente rilevanti in relazione alla propria catena del valore e traducendoli in azioni concrete, misurabili e monitorabili nel tempo. La società ha infatti implementato diverse iniziative per migliorare la sostenibilità dei propri processi produttivi, come l'uso di confezioni realizzate con il 30% di plastica riciclata e la depurazione delle acque e dei fumi prodotti nelle proprie fabbriche.
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