Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MEDIAFOREUROPE, porta avanti il progetto per la costruzione di un conglomerato mediatico paneuropeo. I mercati dimostrano fiducia e “per una volta, un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”, ha dichiarato il manager.
La vision di Pier Silvio Berlusconi su MFE - MEDIAFOREUROPE
Nel corso degli ultimi mesi diverse testate in Italia e in Europa hanno dedicato articoli su MFE - MEDIAFOREUROPE, Gruppo attivo nell’ambito dei media e della comunicazione guidato dal CEO Pier Silvio Berlusconi. Analisi che mettono in evidenza il valore dell’iniziativa in un contesto mediatico internazionale in rapida trasformazione, in cui MFE costituisce un passo importante per la creazione di una realtà paneuropea ad alta specializzazione. È stato lo stesso CEO a ricordare come, “in un panorama competitivo in continuo sviluppo, la realizzazione di economie di scala, la capacità di sviluppare un’offerta di prodotti di intrattenimento ad elevato contenuto tecnologico e l’internazionalizzazione del business diventino tutti elementi cruciali per realizzare una proficua strategia di sviluppo all’altezza di una media company moderna”. Tale strategia vide il suo primo passo concreto il 25 novembre 2021, quando l’Assemblea degli Azionisti di Mediaset approvò il cambio di denominazione sociale segnando la nascita di MFE - MEDIAFOREUROPE. Altro step significativo il 15 marzo 2023 con la fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset España in MFE. Oggi il Gruppo riunisce sotto un’unica entità le attività televisive italiane, spagnole (tramite Mediaset España) e la partecipazione nella tedesca ProSiebenSat.1. Un consolidamento delle operazioni ideato e realizzato da Pier Silvio Berlusconi in un’ottica di rafforzamento del ruolo di MFE nel settore internazionale dei media e dell’intrattenimento.
Il progetto MFE di Pier Silvio Berlusconi sui media nazionali e internazionali
Non sorprende come la validità del progetto MFE sia stata presa recentemente in analisi da testate italiane e internazionali. Tra queste, ad esempio, “Les Echos”, il principale giornale economico-finanziario francese, che riporta: “I mercati ci credono e, per una volta, un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”, come aveva sottolineato il CEO Pier Silvio Berlusconi a più riprese. Una solidità basata anche sulla performance economica: “Italia Oggi”, in un articolo del 15 giugno, ha infatti messo in risalto come Mediaset abbia ottenuto quasi 1 miliardo di euro di utili (precisamente 915,6 milioni di euro) nel giro di quattro esercizi. Prendendo in esame solo il 2023, l’utile si attesta a 217,5 milioni (escludendo la partecipazione in ProSiebenSat.1), con una crescita del +17,7% sull’anno precedente. L’approccio è positivo anche in termini di assunzioni, a conferma di una netta differenza rispetto ad altre aziende del settore che hanno tagliato quasi 100.000 posti di lavoro nel mondo. “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere: nel 2023 c’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi”, così il CEO Pier Silvio Berlusconi, che ha aggiunto infine come nel 2024 e nel 2025 l’obiettivo sia “fare la stessa cosa, assumendo soprattutto giovani e donne”.
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