Il potenziale delle nuove generazioni nella vision di Alessandro Benetton: “Una risorsa fondamentale per l'innovazione e lo sviluppo economico”.
Alessandro Benetton: i giovani hanno entusiasmo, bisogna inserirsi nel loro mondo
Lo scorso anno Alessandro Benetton aveva lanciato 21 Ventures anche per aiutare le giovani startup del Paese con idee e potenzialità di sviluppo considerevoli a farsi conoscere da investitori internazionali. Poche settimane fa invece l’annuncio della nascita di una nuova Fondazione dedicata agli “under 30” perché “le nuove generazioni sono il vero motore del cambiamento” e investire su di loro è fondamentale per il futuro della società. Iniziative che testimoniamo l’impegno concreto a favore dei giovani di cui l’imprenditore ha parlato anche di recente nel corso di una intervista a “W l’Italia”, programma di RTL 102.5. “Oggi i giovani vogliono essere ‘founders’. Si parla spesso di una generazione svogliata. Ma i giovani hanno entusiasmo, bisogna inserirsi nel loro mondo. Oggi ci sono molti giovani imprenditori; basta guardare le economie delle start-up. Penso che sia importante ascoltare sé stessi. Quando incontro i giovani, dico loro di non lasciarsi condizionare dal passato, ma di essere concreti, curiosi ed entusiasti riguardo a ciò che potrebbe accadere e alle persone che potrebbero incontrare. La fortuna è anche il momento in cui l’occasione incontra il talento”, ha spiegato Alessandro Benetton.
Alessandro Benetton: Fondazione under 30 “un’occasione straordinaria per disegnare qualcosa di nuovo”
Nell’intervista Alessandro Benetton ha parlato anche della nuova Fondazione e di come è nata l’idea: “Un’esperienza personale che ho vissuto nel 2020 con la pandemia è stata quella di occuparmi dei miei figli in quasi tutti gli aspetti della loro vita. Ho capito che c’è sempre bisogno di un dialogo orizzontale. Prendermi cura di ogni cosa che li riguardava mi ha permesso di comprendere meglio le difficoltà che un giovane affronta quando si inserisce nel mondo del lavoro. Per questa e altre ragioni, ho pensato alla creazione di una fondazione governata dai giovani, in cui loro stessi abbiano l’opportunità di farci andare oltre la classica filantropia, che è un argomento centrale, ma non sufficiente. Vorrei che fossero loro a farci capire di cosa hanno bisogno”. Il progetto coinvolgerà anche tutte le società di Edizione e “potranno aggiungersi altre aziende e stakeholder”, ha precisato Alessandro Benetton: “La cosa più importante è che il comitato scientifico, coloro che decideranno le iniziative della Fondazione, non superi i trent’anni di età. Sarà un’occasione straordinaria per disegnare qualcosa di nuovo”.
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