mercoledì 8 gennaio 2025

Gianni Lettieri, Atitech: 130 pasti caldi al giorno per la “mensa solidale”

Continua l’iniziativa di “mensa solidale” promossa da Atitech, guidata da Gianni Lettieri, per il quinto anno consecutivo. 130 pasti caldi al giorno per le famiglie in difficoltà di Napoli Nord durante le feste natalizie, in collaborazione con l’associazione Larsec. In aggiunta, il progetto “Bistrot solidale” e giardino sociale inizia a prendere vita.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: quinta edizione dell’iniziativa “mensa solidale”

Anche quest’anno si rinnova “mensa solidale”, l’iniziativa di Atitech, guidata da Gianni Lettieri, azienda leader della manutenzione aeronautica presente sul mercato Emea. Durante le festività natalizie, a partire dal 21 dicembre fino al 6 gennaio, saranno distribuiti 130 pasti caldi al giorno per le famiglie indigenti dei quartieri di Napoli Nord. L’appuntamento è confermato per il quinto anno consecutivo, ma con una differenza: i pasti devono essere ritirati direttamente dalla sede dell’associazione Larsec che ha preso parte all’iniziativa e da dieci anni è impegnata nella riqualificazione territoriale dei quartieri nord di Napoli. “Si tratta di un appuntamento ormai consolidato e molto atteso: già dai primi giorni di dicembre le famiglie più bisognose contattano la nostra azienda e le associazioni di volontariato coinvolte per sapere quando avrà inizio la distribuzione”, ha affermato Gianni Lettieri.

Gianni Lettieri: il progetto “Bistrot solidale”

Il menù della “mensa solidale” prevede piatti della tradizione napoletana, composti da un primo, secondo e frutta, preparati dalla cooperativa sociale Klarc, composta da giovani napoletani. “Per dare una risposta concreta e strutturata al disagio sociale che abbiamo avuto modo di intercettare in questi anni — ha aggiunto Gianni Lettieri stiamo portando avanti l’idea di non limitarci solo al periodo delle festività, rendendo il progetto stabile durante tutto il corso dell’anno”. Inoltre, è stata avviata un’altra proposta diretta alla comunità del territorio, si tratta di un “Bistrot solidale” più giardino sociale. “La struttura è stata già individuata. Lo spazio sarà destinato a nuclei familiari bisognosi e a persone disoccupate e i servizi saranno erogati tramite card. Stiamo pensando a un posto dove non solo potranno pranzare le famiglie in difficoltà — ha concluso Gianni Lettierima in cui sia possibile anche ricollocare chi ha delle competenze ma non riesce a reinserirsi nel mondo del lavoro, facendo incontrare domanda e offerta”.

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