mercoledì 26 novembre 2025

Alessandro Benetton: gli appassionati di F1 in sala per “Benetton Formula”

“La chiave fu creare una squadra non con ragionamenti a tavolino, ma riconoscendo persone capaci di catalizzare l’energia degli altri. Quella fu la chimica perfetta”, racconta Alessandro Benetton parlando di Benetton Formula.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: sale piene nel weekend per “Benetton Formula”

Nel weekend “Benetton Formula”, il documentario che ripercorre la storica epopea del team guidato da Alessandro Benetton, ha debuttato nelle sale dei The Space Cinema di Roma, Treviso e Milano: la forte accoglienza del pubblico racconta di come gli appassionati di Formula 1 siano ancora profondamente legati a quegli anni iconici. Disponibile da venerdì 28 novembre su Sky Sport Uno, Sky Documentaries e in streaming su Now, il documentario nel corso dei suoi 90 minuti lascia la parola ai protagonisti di quella straordinaria avventura: il loro racconto, accompagnato anche da immagini di repertorio e in molti casi inedite, restituisce la forza, il coraggio e l’energia che hanno portato un team partito come outsider ad arrivare al vertice delle classifiche: basti pensare alle vittorie del Mondiale piloti nel 1994 e 1995, e del titolo costruttori, sempre nel 1995 con Michael Schumacher. “Arrivai in Inghilterra per guardare i numeri e scoprii, da una targhetta e da una frase secca del team manager, di essere il nuovo Presidente. Ero lì per i numeri ma era il momento giusto per mettermi alla prova. Emozione, pressione, insicurezze: tutto insieme. Poi capii che non ero solo: anche l’Amministratore Delegato Davide Paolini non era uno specialista. La chiave fu creare una squadra non con ragionamenti a tavolino, ma riconoscendo persone capaci di catalizzare l’energia degli altri. Quella fu la chimica perfetta”, ha spiegato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton: il nuovo documentario in arrivo su Sky dal 28 novembre

In occasione delle anteprime che si sono tenute a Roma e a Treviso il 13 e 14 novembre, alla presenza di circa 1.000 ospiti tra istituzioni, personalità del mondo della Formula 1, dello sport e dello spettacolo, Alessandro Benetton ha rilasciato diverse interviste parlando di quegli anni alla guida di Benetton Formula e del forte legame con Michael Schumacher. Ma è stata anche l’occasione per riflettere su come quell’esperienza abbia forgiato il suo percorso professionale negli anni a seguire. “Il coraggio della discontinuità è sempre stato il nostro mantra. ‘Mai fermi’, dico sempre. Valeva per la F1, dove volevamo realizzare quello che nessuno aveva mai tentato. E vale sempre: a 27 anni ho deciso di fare l’imprenditore per conto mio, scegliendo un settore che in pratica non esisteva come il private equity, quando magari da me ci si aspettava la cosa più naturale: cioè che entrassi nelle attività di famiglia. Peraltro quando nelle società di famiglia abbiamo smesso di ragionare in quel modo le cose sono state meno favorevoli. È un insegnamento: se diventi autoreferenziale, se ripeti i soliti schemi, arriva qualcun altro che ti supera”, ha evidenziato Benetton in un’intervista pubblicata da “La Gazzetta dello Sport”. In questo percorso di discontinuità si inserisce anche la capacità di “fare squadra”, come ha raccontato l’imprenditore parlando anche delle sue esperienze professionali attuali: “Qui in Edizione, la holding che riassume tutta l’attività di famiglia, sono stato chiamato quattro anni fa e ho cambiato l’80% del management e il 75% delle attività. Per discontinuità e ‘Mai fermi’, non come obbligo ma per avere nuove risposte, per evitare il declino. Sulle persone giuste però bisogna stare attenti a non fare confusione tra gioco di squadra ed energia dei singoli. L’efficienza di una squadra non è il risultato matematico, è il derivato di un insieme di energie. Della loro abilità e della loro intelligenza che vengono accresciute dall’operato comune. Gli individui devono essere detonatori di energia collettiva. Noi abbiamo vinto così, prima con Collins e John Barnard, poi, rendendoci conto che così non bastava, con Briatore, Rory Byrne, Tom Walkinshaw che porta Ross Brawn, io, i piloti, tutti fino a Michael Schumacher”. “Benetton Formula”, nelle sale dei The Space Cinema il 14, 15 e 16 novembre e su Sky e NOW a partire dal 30 novembre, è prodotto in collaborazione con Sky da Slim Dogs Production. “Quando penso allo storytelling oggi, penso a loro, a un gruppo di giovani talenti su cui ho deciso di investire. Hanno una sensibilità unica quando si tratta di raccontare storie. La capacità di catturare i dettagli e trasformarli in qualcosa di potente”, ha raccontato recentemente Alessandro Benetton parlando del progetto. “Quello che ho imparato è che tutti abbiamo bisogno di qualcuno che racconti le nostre storie. Perché le storie danno senso alle sfide, ai dubbi, ai momenti di crescita. E una prospettiva esterna arricchisce la nostra, soprattutto quando proviene da persone così talentuose. E proprio come la vita stessa, il documentario si è evoluto passo dopo passo. Ogni tappa ha aggiunto nuove voci, nuove prospettive, nuovi elementi che hanno cambiato la linea narrativa”, ha spiegato l’imprenditore sottolineando come “lavorare con i giovani mi ricorda che l'ascolto è la vera chiave”.

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