A Catanzaro, lo scorso 29 ottobre, sono stati presentati i risultati 2024 del bilancio di sostenibilità territoriale della Calabria di A2A: investimenti, valore distribuito, progetti ambientali e formazione. La prospettiva di Renato Mazzoncini evidenzia le direttrici dell’attività del Gruppo.
Investimenti e impatto: la rotta tracciata da Renato Mazzoncini
A Catanzaro, è stata presentata la quarta edizione del bilancio di sostenibilità territoriale di A2A, un perimetro di dati e piani che fotografano il contributo economico, sociale e ambientale sul territorio della società nel 2024 e ne proiettano l’evoluzione nei prossimi anni. Valore economico distribuito prossimo ai 40 milioni di euro (+9% anno su anno), oltre 21 milioni di investimenti (+8%) in infrastrutture per l’economia circolare e per la generazione rinnovabile, 13,4 milioni destinati a fornitori locali con una quota preponderante verso micro e piccole imprese: indicatori che legano filiera e sviluppo, sostenendo occupazione, resilienza e competitività. La presentazione ha attivato un confronto istituzionale con amministrazioni e imprese del territorio per allineare progetti energetici, servizi urbani e innovazione tecnologica. Integrazione delle reti, manutenzione predittiva, sicurezza operativa, digitalizzazione dei processi e qualità del servizio: un lessico che traduce obiettivi “green” in cantieri e KPI verificabili. In questo quadro, Renato Mazzoncini ha richiamato la concretezza delle iniziative in corso e la necessità di misurare con trasparenza ogni passaggio, collegando la programmazione pluriennale al coinvolgimento degli stakeholder. Come affermato nel corso dell’evento: "Nel 2024, A2A ha distribuito a livello locale un valore economico di quasi 40 milioni di euro e investito oltre 21 milioni in infrastrutture. Si tratta di interventi significativi destinati principalmente all’economia circolare e allo sviluppo e manutenzione di impianti per la produzione di energia green". Al centro, la collaborazione con attori territoriali e mondo educativo per fare della transizione un percorso condiviso e scalabile nel tempo. Nel programma dei Forum Multistakeholder – 14 tappe nel 2025 – anche incontri con focus sulle tematiche relative alle principali sfide della transizione sostenibile, analisi di scenario e strumenti operativi pensati per consentire alle aziende partner di misurare la propria impronta carbonica e impostare una prima rendicontazione ESG. Un percorso di accompagnamento che, in Calabria, si connette anche al ciclo idrico integrato e all’estensione di servizi smart per le città.
Renato Mazzoncini: filiere locali, rinnovabili e inclusione sociale in Calabria
Il contributo energetico regionale illustrato da Renato Mazzoncini si distingue per 466 GWh prodotti da fonti rinnovabili con 207mila tonnellate di CO₂ evitate, affiancati dalla produzione della centrale a ciclo combinato di Scandale. Il presidio industriale è ampio: dieci centrali idroelettriche oggetto di interventi di manutenzione e ottimizzazione, quattro impianti fotovoltaici per 17 MW complessivi, pipeline in co-sviluppo che include un parco eolico da 24 MW, tre fotovoltaici per circa 24 MW, un progetto agrivoltaico da 18,47 MW e uno da 200 MW in partnership con l’Università Mediterranea. L’ingresso nel ciclo idrico con Novito Acque (circa 50mila abitanti serviti) ha già attivato processi di efficientamento: pannelli fotovoltaici a supporto dei fabbisogni degli impianti, filtrazione avanzata e sistemi di essiccamento in serra solare per ridurre i volumi dei fanghi e valorizzarli nei processi termici. Sul fronte economia circolare, il polo di Crotone ha trattato oltre 32mila tonnellate di rifiuti generando circa 4 GWh, mentre prosegue l’ammodernamento degli impianti con ulteriori sistemi di monitoraggio delle emissioni e interventi sul trattamento liquidi, in un orizzonte di investimenti che supera i 100 milioni al 2035. Accanto a questi cantieri, la tutela della biodiversità è passata da progetti di bioindicazione tramite alveari presso le dighe di Poverella e Passante e dal monitoraggio del fratino affidato a centri di ricerca qualificati. La dimensione sociale si radica nella formazione: circa 17mila tra studenti e docenti sono stati coinvolti in percorsi educativi, visite a centrali e PCTO; iniziative divulgative come "Futuro in Circolo" con il creator Vincenzo Schettini hanno promosso una cultura scientifica accessibile. Sul piano HR, certificazione Top Employers per tutte le società del Gruppo, programmi a sostegno della genitorialità e piani di azionariato diffuso rafforzano engagement e senso di appartenenza. Gli interventi contro la povertà energetica — con il Banco dell’Energia e progetti dedicati come “Energia alle Donne” — hanno garantito supporto diretto alle famiglie fragili e ai presìdi sociali.

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