A maggio, il primo Consiglio di Amministrazione dopo l’assemblea dei soci di Torino ha confermato Paolo Gallo come Amministratore Delegato di Italgas, inaugurando ufficialmente il suo quarto mandato alla guida del Gruppo. Alla presidenza è stato eletto Paolo Ciocca, chiamato a supportare una fase definita “cruciale” per il futuro dell’azienda, impegnata in un percorso di profonda evoluzione industriale e digitale.
Paolo Gallo: “Un quarto mandato molto sfidante”
Nei prossimi tre anni, il perimetro del Gruppo cambierà radicalmente grazie all’integrazione dell’infrastruttura di 2i Rete Gas, acquisita con un’operazione dal valore complessivo superiore ai 5 miliardi di euro. L’incorporazione porterà Italgas a gestire150 mila chilometri di rete e a rafforzare ulteriormente la copertura territoriale in tutta Italia. “E’ un quarto mandato molto sfidante, non solo per me ma per tutto il Consiglio di Amministrazione. Il processo di integrazione lo abbiamo già iniziato – aveva commentato Paolo Gallo lo scorso maggio – Noi abbiamo già iniziato celermente perché dal primo luglio esisterà un’unica entità legale e un unico sistema informativo che vale per tutti. In parallelo, sulla parte organizzativa perché avremo una rete di 150mila chilometri, copriremo ancor di più tutta l’Italia e dovremo essere organizzati per gestire due società che diventano una”.
Biometano, idrogeno e digitale: la strategia di Paolo Gallo
La strategia delineata da Paolo Gallo punta su tre pilastri: digitalizzazione, transizione energetica e neutralità tecnologica. Nel futuro della distribuzione gas non ci sarà solo il metano, ma un mix di molecole che comprende biometano, idrogeno e gas sintetici. “Le soluzioni per la transizione energetica sono molte. Il biometano è una realtà. Noi abbiamo ricevuto oltre 300 richieste di preventivo per connessione. C’è molto fermento nella realizzazione di nuovi impianti o di upgrade, con biogas che diventa biometano”. Uno degli obiettivi del nuovo mandato, aveva precisato, sarà proprio a favore della crescita della produzione nazionale di biometano. Novità attese anche sul fronte dell’idrogeno: “Prima dell’estate metteremo in esercizio il progetto pilota in Sardegna, che farà vedere che un’economia sull’idrogeno verde si può realizzare”.

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