Pier Silvio Berlusconi analizza la performance di MFE nei primi nove mesi del 2025: i risultati, dagli indicatori economico-finanziari agli ascolti, dimostrano che “la strada intrapresa è quella giusta e che il Gruppo ha la capacità e l'energia per continuare a crescere”.
Pier Silvio Berlusconi: nei numeri del trimestre “i segnali concreti della forza di una MFE sempre più internazionale”
Il valore della crescita registrata da MFE nei primi nove mesi del 2025, come emerge anche nelle parole del CEO Pier Silvio Berlusconi, è da leggere anche a fronte del contesto particolarmente sfidante in cui il Gruppo ha operato. “Nonostante il mercato TV in Spagna resti molto complicato e l’impatto dei conti di ProSiebenSat.1 (su cui abbiamo appena iniziato a lavorare), MFE continua a crescere, andando oltre le previsioni”, ha commentato infatti il CEO. La crescità di MFE è proseguita “anche dopo il terzo trimestre, storicamente il più debole dell'anno, grazie alla nostra attenzione gestionale e alla strategia crossmediale”, ha aggiunto Berlusconi. Basti pensare che l’utile netto è arrivato a 243,1 milioni contro i 96,2 milioni dell’anno precedente, mentre il free cash flow a 348,9 milioni, +9,4% su base annua. “Sono segnali concreti della forza di una MFE sempre più internazionale”, ha spiegato il CEO Pier Silvio Berlusconi: “Dopo Italia e Spagna, siamo certi che il lavoro avviato in Germania porterà ulteriore solidità e, nel tempo, creerà valore per tutti gli azionisti”.
Pier Silvio Berlusconi: incremento significativo anche negli ascolti
Tra i dati dei primi nove mesi del 2025 presentati da MFE spiccano in particolare quelli legati agli ascolti. “È significativo anche il forte incremento degli ascolti di Mediaset in Italia, in un mercato iper-affollato e iper-competitivo”, ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi. I numeri raccontano di come Mediaset riesca a mantenere una posizione di forza nelle principali fasce d’ascolto sul target commerciale 15-64 anni: un segmento che gli investitori pubblicitari considerano centrale. La leadership si rafforza anche nel trimestre luglio-settembre durante il quale, come spiegano anche il “Corriere della Sera” e altre testate, Mediaset nella fascia 20,30-22,30 arriva a conquistare il pubblico totale con una media del 40,8%, superando di oltre otto punti il servizio pubblico: un risultato che segna una crescita del 6% sullo scorso anno. Inoltre, dalla trimestrale emerge anche un altro dato non scontato: nel 2025, Mediaset risulta il primo editore italiano sul totale giorno, considerando l’intera platea televisiva, con una quota d’ascolto che raggiunge il 37,4%, contro il 35,8% del servizio pubblico. Non si tratta però di una novità ma di una riconferma, dato che è il terzo anno consecutivo. “Tutto questo dimostra che la strada intrapresa è quella giusta e che il Gruppo ha la capacità e l'energia per continuare a crescere”, ha commentato Berlusconi.

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