mercoledì 22 dicembre 2021

Municipia S.p.A.: con Safety21 impegno congiunto nel “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”

Per la tutela di cittadini, pedoni e ciclisti, contro l'inquinamento e il degrado urbano, per una maggiore sicurezza urbana e stradale: focus sul "Progetto Sicurezza Milano Metropolitana" a cui Municipia S.p.A. lavora dallo scorso anno insieme a Safety21.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: "Progetto Sicurezza Milano Metropolitana", il valore nelle parole del Presidente Stefano De Capitani

"Agire sul tema della sicurezza stradale, con le implicazioni anche sociali che ha sull'intera comunità, vuol dire investire in maniera decisa sulla tutela dei cittadini": lo ha sottolineato il Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani parlando del "Progetto Sicurezza Milano Metropolitana", iniziativa che dallo scorso anno impegna la società del Gruppo Engineering insieme a Safety21. È uno dei più grandi progetti integrati di Smart City d'Europa per la riduzione dell'incidentalità, a tutela di pedoni e ciclisti: il piano pluriennale di interventi e attività guarda a diversi obiettivi, dalla tutela del territorio alla cura dell'ambiente fino al contrasto di reati come l'abbandono dei rifiuti, da conseguire attraverso l'impegno di strumenti quali applicazioni smart e IoT per il monitoraggio delle strade. L'efficace collaborazione tra Municipia S.p.A. e Safety21 nell'ambito del progetto, lanciato a Milano nel 2020, ha già portato a diversi risultati: l'80% dei cittadini che ha commesso un'infrazione in passato è ora più incline a rispettare i limiti di velocità grazie alle tecnologie implementate sui tratti stradali.

Municipia S.p.A.: la collaborazione con Safety21 nel "Progetto Sicurezza Milano Metropolitana"

Per il Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani "è cruciale contare su un sistema di controllo efficace ed efficiente che, grazie alle nuove tecnologie, consenta di avere più risorse a disposizione da mettere al servizio del territorio, considerato che parte dei proventi è destinata per esempio alla manutenzione delle strade o all'aumento dei mezzi e delle attività di verifica": parole che si riflettono efficacemente negli interventi previsti dal "Progetto Sicurezza Milano Metropolitana". Tra questi l'installazione, all'interno di aree individuate, di sistemi di videosorveglianza delle piazzole di sosta: videocamere in funzione 24h/7 con un sistema di "analisi intelligente della scena" che si attiva in presenza di movimenti sospetti che avvengono nell'area di sosta e registra eventuali infrazioni (ad esempio l'abbandono di rifiuti) allertando direttamente la Polizia Locale e fornendo i video dell'abuso. E ancora, in ottica di tutela dell'ambiente, l'implementazione di dispositivi innovativi per il monitoraggio del traffico: 60 sistemi che forniranno dati e informazioni per elaborare analisi e pianificare interventi funzionali a migliorare la circolazione, decongestionare eventuali aree di traffico intenso e contribuire al miglioramento della qualità dell'aria. Il Piano inoltre supporta le Pubbliche Amministrazioni locali nell'individuare e rimuovere pubbliche affissioni ed insegne abusive. Particolare importanza è data anche alle iniziative formative: Municipia S.p.A. e Safety21, attraverso la promozione di eventi di carattere sociale, culturale ed educativo, puntano a diffondere una cultura più precisa e utile sull'educazione stradale soprattutto tra i giovani.

venerdì 17 dicembre 2021

A2A, accordo per il 30% di F.lli Omini. Renato Mazzoncini: “Rafforziamo economia circolare”

L'operazione di acquisizione verrà perfezionata entro la fine dell'anno. Per l'AD Renato Mazzoncini l'ingresso di A2A in F.lli Omini testimonia la volontà della Life Company di contribuire alla transizione ecologica in corso.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: con F.lli Omini A2A entra nella gestione del fine vita degli impianti

"Questa partnership rappresenta un'ulteriore conferma dell'attenzione del gruppo ai territori e l'impegno a fornire un contributo alla transizione ecologica del Paese", a dirlo è Renato Mazzoncini. L'Amministratore Delegato di A2A ha commentato il recente accordo stipulato con F.lli Omini S.p.A., leader nel settore delle demolizioni. L'intesa prevede l'entrata di A2A nel 30% del capitale dell'azienda e l'avvio di una collaborazione incentrata sulle operazioni di smantellamento degli impianti industriali. Grazie alla nuova partnership, la Life Company potrà fare il suo ingresso nella gestione della fase finale del ciclo di vita degli asset industriali. Attività, spiega Renato Mazzoncini, strettamente connessa ai principi di economia circolare: "Si tratta di un ambito rilevante, che richiede competenze adeguate e tecnologie avanzate per garantire processi sicuri, efficienti e orientati ai principi della sostenibilità ambientale".

Renato Mazzoncini (A2A): questo nuovo settore aggiunge un passaggio fondamentale per i nostri business consolidati

Fondata nel 1984 da Emilio Omini, F.lli Omini oggi registra un fatturato di circa 20 milioni di euro all'anno. Negli ultimi anni la società è stata protagonista di progetti come la demolizione del relitto Concordia e del Ponte Morandi. "Con questa operazione - sottolinea Renato Mazzoncini - ampliamo ulteriormente il raggio d'azione delle nostre attività legate all'economia circolare. L'ingresso in questo nuovo settore consente di aggiungere un passaggio fondamentale ai nostri business consolidati". Per il perfezionamento dell'accordo si dovrà attendere la fine dell'anno. Prevista anche un'opzione per l'acquisto del 100% del capitale. La Life Company guidata da Renato Mazzoncini conferma ancora una volta il suo impegno nel perseguire gli obiettivi del Piano Strategico 2021-2030, incentrato sui due pilastri dell'economia circolare (6 miliardi di investimenti) e della transizione energetica (10 miliardi).

Gianni Lettieri: “Senza aiuti dal Governo il Comune di Napoli dovrà dichiarare il dissesto”

Gianni Lettieri lancia ancora una volta l'allarme sulle finanze del Comune di Napoli. Se il Governo non interverrà, ha detto il Presidente di Atitech, il disavanzo continuerà a impedire la ripartenza della città.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: due le opzioni per far ripartire Napoli

In un momento storico per il Paese, che registra forti segnali di ripresa e si avvia al post-pandemia, la città di Napoli rischia di rimanere ancora più indietro. Il motivo è presto detto, e si chiama disavanzo. Le casse del Comune continuano infatti ad essere in estrema sofferenza. A richiamare l'attenzione sul problema è Gianni Lettieri, Presidente di Atitech e Presidente dell'Unione degli industriali della città. Con l'elezione di Manfredi il Governo si era detto propenso ad un piano salva Napoli, ma al momento ancora non si è giunti ad una soluzione. L'ipotesi migliore, secondo l'imprenditore, è che Roma riconosca e si accolli il disavanzo, che oggi ammonta a circa 2,5 miliardi di euro. In caso contrario, per il Comune di Napoli l'unica opzione rimasta sul tavolo sarebbe quella del dissesto. "Manfredi è una persona seria e perbene, se andasse avanti ancora per qualche mese poi la responsabilità ricadrebbe sulle sue spalle e non sarebbe giusto - ha detto Gianni Lettieri - Il disavanzo è arrivato a livelli inconcepibili ed è per questo che se non arrivano risposte veloci e concrete dal Governo l'unica alternativa è dichiarare dissesto".

Gianni Lettieri: "Dissesto un'eredità troppo pesante per i napoletani"

Nonostante si tratti di una strada che nel breve periodo comporta una certa dose di difficoltà, in mancanza di risorse da Roma, il dissesto appare tuttavia come l'ultima ancora di salvezza: "All'inizio il territorio ne soffrirebbe di sicuro ma poi si libererebbero risorse e la città potrebbe finalmente ripartire - spiega Gianni Lettieri, che poi aggiunge - dalle crisi nascono le opportunità, bisogna troncare con il passato perché è un fardello economico troppo pesante da lasciare sulle spalle dei napoletani per i prossimi 20-30 anni". L'importante è agire subito e consentire alla città di ripartire al più presto. Al momento, infatti, Napoli è alle prese con diversi tavoli di crisi, tra cui spicca la vertenza Whirlpool, un caso che secondo il Presidente di Atitech doveva e poteva essere affrontato in maniera diversa: "L'errore commesso è stato perdere troppo tempo a cercare qualcuno che facesse una riconversione - sottolinea Gianni Lettieri - bisognava trovare un imprenditore anche piccolo, giovane che avesse voglia di crescere, costringere Whirlpool ad affidargli un contratto per la fornitura di lavatrici ad un prezzo prestabilito e rispettando qualità e tempi di consegna. Whirlpool avrebbe accettato - conclude - perché l'unico interesse è avere merce a prezzi competitivi e di qualità".

FSI, siglata partnership con Lynx. Maurizio Tamagnini: “Progetto aperto e guidato da giovani”

La società di gestione del risparmio guidata da Maurizio Tamagnini fa il suo ingresso nel capitale di Lynx, leader nei servizi digitali.

Maurizio Tamagnini

Maurizio Tamagnini (FSI): con Lynx per promuovere il consolidamento delle aziende all'avanguardia

FSI e Lynx insieme per creare un player di riferimento nel settore dei servizi digitali. È lo scopo della partnership siglata dalle due società lo scorso 18 novembre. La realtà guidata da Maurizio Tamagnini ha deciso infatti di entrare nel capitale del system integrator dei fratelli Moretti attivo nella progettazione e realizzazione di soluzioni digitali per utilities, banche, assicurazioni e Pubblica Amministrazione. Una volta conclusa l'operazione, FSI deterrà il 49,99% di Lynx, mentre il restante rimarrà suddiviso tra Matteo Moretti (42,51%) e Federico Moretti (7,5%). "L'investimento di FSI a supporto degli imprenditori Matteo e Federico Moretti ha l'obiettivo di creare un leader italiano nel settore dei servizi digitali - ha detto l'AD Maurizio Tamagnini - promuovendo il consolidamento di altre aziende con forti competenze tecniche, software e soluzioni all'avanguardia". Le nuove risorse, che saranno dedicate in larga parte ad un aumento di capitale, verranno infatti utilizzate per accelerare la crescita organica di Lynx grazie a diverse operazioni di M&A.

Maurizio Tamagnini: progetto FSI - Lynx aperto anche ad altre realtà

La partnership tra FSI e Lynx prevede il coinvolgimento di altre realtà a forte valore tecnologico: "Il progetto - ha sottolineato Maurizio Tamagnini - è guidato da due imprenditori giovani, che interpretano al meglio la trasformazione tecnologica che stiamo vivendo per competenza e dinamismo, ed è aperto ad altre realtà che vorranno partecipare". La società guidata dai fratelli Moretti conta di chiudere il 2021 con 50 milioni di euro di ricavi, 10 in più rispetto all'anno precedente. Con il supporto di FSI l'obiettivo è raggiungere nel breve futuro i 500 milioni. Stime ambiziose ma che trovano riscontro nelle parole del Presidente e CEO di Lynx Matteo Moretti: "L'anno prossimo conto già di moltiplicare i numeri per due - ha dichiarato - considerando una crescita organica del 20% e almeno un'acquisizione". "Tramite l'investimento FSI continua nel suo ruolo di motore per la crescita digitale delle aziende italiane - ha aggiunto Maurizio Tamagnini - ruolo testimoniato dai vari investimenti di successo nel settore, fra cui recentemente la partnership in Cedacri con il gruppo ION".

mercoledì 15 dicembre 2021

“Fuorigiri” intervista Renato Mazzoncini: decarbonizzazione e futuro della mobilità

Gli scenari di un futuro decarbonizzato in "Inversione a E", il libro di Renato Mazzoncini che analizza i cambiamenti della mobilità in chiave sostenibile.

Renato Mazzoncini

Decarbonizzare gli spostamenti: "Inversione a E" di Renato Mazzoncini

In una recente intervista rilasciata a "Fuorigiri-Il Giornale", l'autore di "Inversione a E" Renato Mazzoncini ha delineato alcuni importanti aspetti di un settore - quello della mobilità - destinato a cambiamenti significativi nel prossimo periodo. "Molto del trasporto pubblico è elettrico: treni, tram, metropolitane sono elettrici", ha segnalato l'autore: "L'elettricità non è certamente una novità nei trasporti ed è l'unica cosa che oggi è riuscita effettivamente a decarbonizzare". Proprio il tema della decarbonizzazione costituisce un punto centrale nel libro pubblicato dall'AD e DG di A2A, nonché Professore del Politecnico di Milano: la mobilità sostenibile non può prescindere da un percorso che riesca a eliminare, o quantomeno ridurre in modo sostanziale, l'utilizzo dei combustibili fossili. Una necessità che richiede un notevole impegno, considerando anche che "oggi l'80% dei cittadini del pianeta viaggia con mezzi privati e quindi il problema è come fare a decarbonizzare le automobili, ovvero i veicoli leggeri", ha ricordato Renato Mazzoncini, sottolineando come "negli ultimi anni, gli sviluppi che hanno avuto la mobilità elettrica, le batterie e le motorizzazioni lasciano ben sperare".

Il futuro della mobilità, Renato Mazzoncini: energia "green", tecnologie, ma soprattutto cambio culturale

La situazione odierna presenta, sostanzialmente, ben poche alternative al decarbonizzare anche il settore della mobilità. Ma quali sono i passi necessari e gli attori coinvolti nel cambiamento? Per Renato Mazzoncini la transizione passa necessariamente attraverso la produzione di energia "green", nel rispetto delle indicazioni fornite nel pacchetto europeo "Fit for 55", che fissa il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità al 2030. Altro punto chiave è connesso all'uso delle batterie per la mobilità, ad oggi ancora non sviluppate a sufficienza per far fronte a un vero e proprio cambiamento delle abitudini. Il futuro prevede inoltre un ruolo importante per le infrastrutture: tra gli esempi riportati, la tecnologia "hyperloop" (un tubo depressurizzato che riduce l'attrito e fa viaggiare persone e merci a oltre 1000km/h) e l'elettrificazione delle strade, che consente la ricarica a induzione magnetica dei veicoli. Lo stesso si dica per l'utilizzo dell'idrogeno verde, a zero emissioni, nel comparto del trasporto pesante. Il tutto, conclude Renato Mazzoncini, tenendo ben chiara la necessità di un cambiamento culturale, a partire dal singolo: "Bisogna avere in mente che ci si deve muovere in modo meno energivoro, così come illuminare, scaldare o rinfrescare in maniera meno energivora. La mobilità è solo una componente della nostra vita e va gestita in maniera efficiente, come tutto il resto".

Eni - Protezione Civile, avviata Intesa per cooperazione: il punto dell’AD Claudio Descalzi

Un accordo della durata di quattro anni per rafforzare i rapporti di cooperazione e far fronte ai rischi di discontinuità energetica. È quanto prevede l'Intesa siglata dall'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Claudio Descalzi

Eni, Claudio Descalzi: consolidare la cooperazione su tutto il ciclo del valore dell'energia

È un accordo che "consolida ulteriormente la collaborazione che da anni ci vede impegnati con il Dipartimento della Protezione Civile", nell'importante obiettivo di "stabilire un coordinamento ottimale ed efficiente nell'ambito dei contesti emergenziali": emerge dalle parole di Claudio Descalzi, AD di Eni, il significato dell'Intesa siglata ad inizio novembre insieme al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Dalla durata quadriennale, l'accordo punta a rafforzare il supporto e la collaborazione "lungo tutto il ciclo del valore dell'energia, dalla produzione, al trasporto e alla distribuzione", ha sottolineato Claudio Descalzi, specificando come tale impegno sarà convogliato verso "tutte quelle azioni nelle quali viene richiesto l'impiego di risorse aziendali a salvaguardia della comunità".

Claudio Descalzi: accordo favorisce interazione tra Eni, aziende, Istituzioni e Servizio Nazionale Protezione Civile

Oltre a definire piani di emergenza per ogni tipo di rischio che abbia impatto sulla continuità energetica in Italia, il Protocollo d'Intesa prevede anche la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto per il raggiungimento degli obiettivi nelle aree di comune interesse. Per il Gruppo guidato dall'AD Claudio Descalzi e per il Dipartimento della Protezione Civile ciò significa operare in ambiti di grande rilevanza per il territorio nazionale. Tra questi, l'ottimizzazione delle procedure e del flusso delle comunicazioni, sia in condizioni ordinarie che emergenziali, anche integrando i rispettivi sistemi informativi territoriali. Inoltre, lo sviluppo di moduli di formazione congiunta ed esercitazioni per condividere conoscenza sui rispettivi modelli organizzativi e di intervento, nonché per accrescere la risposta sinergica. L'Intesa siglata tra Claudio Descalzi e Fabrizio Curcio punta altresì a facilitare l'interazione tra Eni, le aziende, le Istituzioni e, in generale, le articolazioni territoriali del Servizio Nazionale della Protezione Civile - come Regioni, Province e Prefetture - con un'attenzione particolare verso la pianificazione di protezione civile.

Stefano Donnarumma: i progetti di Terna per una rete elettrica stabile e sicura

4,3 miliardi di euro, in dieci anni, per la sicurezza, lo sviluppo delle interconnessioni e il rinnovo dell'infrastruttura elettrica nazionale: il "Corriere della Sera" intervista Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: la condivisione alla base del sistema energetico internazionale

Intervistato dal "Corriere della Sera", l'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma ha fatto il punto della situazione sui progetti di medio-lungo periodo intrapresi dal Gruppo su transizione energetica, sostenibilità e sicurezza dell'infrastruttura elettrica. Ambiti in cui l'AD e DG porterà avanti nuovi indirizzi strategici anche in virtù della recente nomina a Presidente di GO15 per l'anno 2022. "Il primo tema è sicuramente quello relativo alla resilienza delle reti", così nell'intervista, nella quale ha evidenziato come il sistema elettrico nazionale, a inizio gennaio, abbia risposto bene nei confronti di "un guasto a un impianto in Croazia che ha portato a un blackout in quel Paese": "Per fortuna quando l'incidente si è propagato ed è arrivato al confine, i nostri sistemi di difesa, assieme a quelli francesi, hanno evitato la propagazione nel resto d'Europa". Stabilità è dunque una parola chiave nelle attività intraprese da Terna, ma non solo: come illustrato da Stefano Donnarumma, infatti, un ruolo importante è anche quello dell'interrelazione con i Paesi esteri. In tal senso acquisisce maggiore rilevanza il lavoro svolto in GO15: "La condivisione è alla base del suo funzionamento. Ci scambiamo informazioni, condividiamo soluzioni tecniche e tecnologiche. Tutti siamo tesi a trovare soluzioni innovative per risolvere o prevenire problematiche. E questo lavoro continuo pone le basi per quello che sarà lo scenario energetico del futuro".

Stefano Donnarumma: 18 miliardi nel Piano decennale di Terna, 4,3 per stabilità e sicurezza

"Il GO15 è parte integrante del processo della transizione energetica perché è proattivo con i decisori", ha aggiunto Stefano Donnarumma, "e ha avviato un dialogo continuo con tutte le istituzioni, sia nazionali sia globali, per far capire l'importanza dell'infrastruttura di rete, che riveste un ruolo centrale se si vuole arrivare alla completa decarbonizzazione". Terna si colloca così in un sistema di condivisione di buone pratiche sui temi della transizione energetica e delle infrastrutture di rete elettrica: a tal proposito, ha osservato l'AD e DG, gli sforzi sono convogliati per "rendere le reti capaci di ricevere l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili e di gestirla in maniera stabile e sicura". Per tale ragione, "servono impianti e sistemi di accumulo, siano essi elettrochimici come le batterie o pompaggi idroelettrici, in grado di compensare le variazioni di produzione di solare ed eolico". Molta tecnologia "è già disponibile" e Terna "ha un Piano decennale che prevede 18 miliardi di investimenti, con il 10% destinato esclusivamente all'innovazione". Ricordando, altresì, la centralità delle tecnologie e del capitale umano, Stefano Donnarumma ha rimarcato come la rete di trasmissione nazionale sia "già molto avanzata e connessa con tanti Paesi (Francia, Austria, Montenegro, Grecia) ed entro il 2028 lo sarà anche con la Tunisia". Il Gruppo investirà circa 4,3 miliardi di euro, in dieci anni, su sicurezza, interconnessioni e rinnovo delle reti, ed è già al lavoro per rafforzare i collegamenti con Austria, Francia e Grecia. "L'Italia è ovviamente il cuore delle nostre operazioni", ha dichiarato in conclusione, "siamo i registi della transizione energetica del nostro Paese".

lunedì 13 dicembre 2021

Salvatore Maugeri: il fondatore degli Istituti Maugeri ricordato dall’AD Mario Melazzini

Mario Melazzini ha partecipato all'evento che ha ricordato il 116esimo anniversario della nascita del fondatore Salvatore Maugeri.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: cosa rappresenta il 17 novembre per ICS Maugeri S.p.A.

"Il 17 novembre è una data speciale per noi, prima di tutto per ricordare la nascita del nostro fondatore e di ciò che Salvatore Maugeri è riuscito a costruire partendo da ciò che era lui, come uomo, come scienziato e come medico che aveva, anche da imprenditore della sanità, come unico obiettivo il bene del paziente". Così Mario Melazzini, l'Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A., ha iniziato il suo discorso di presentazione nella giornata dedicata al fondatore Salvatore Maugeri, in occasione del 116esimo dalla sua nascita, nell'evento tenutosi presso l'Istituto clinico di Pavia. Ha poi proseguito: "E poi per celebrare anche quello che è il capitale umano di Maugeri: i medici, i tecnici, gli infermieri, i terapisti che sono il motore trainante del tradurre in fatti concreti quello che il nostro fondatore voleva. Un capitale umano che negli anni difficili dal 2012 in poi è rimasto unito, ha tenuto la barra dritta e che oggi in pandemia ha saputo modificarsi e adattarsi alle esigenze dei tempi che stiamo vivendo mettendosi a disposizione delle istituzioni in quel principio di sussidiarietà che ci ha sempre contraddistinto"

ICS Maugeri S.p.A.: da Fondazione a Società Benefit guidata da Mario Melazzini

La Fondazione, nata nel 1965 come una "clinica del lavoro", diventa "Salvatore Maugeri" nel 1985, in onore del suo fondatore morto in quello stesso anno. La Salvatore Maugeri si espande e comprende tra le sue attività e unisce alla medicina del lavoro anche quella riabilitativa, arrivando in questo modo ad affermare la propria presenza sul territorio con circa 20 istituti in tutta Italia entro i primi anni del 2000. Nel 2016 attraversa una profonda ristrutturazione aziendale e conferisce a ICS Maugeri S.p.A. Società Benefit tutte le attività assistenziali e di ricerca. Oggi, la società guidata da Mario Melazzini è presente in sei regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Campania, Liguria, Sicilia e Puglia. Conta 17 Istituti, di cui nove Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), e 3 poliambulatori specializzati in riabilitazione a Milano e Lodi.

Sostenibilità, Enel riconfermata nel DJSI World Index: l’analisi di Francesco Starace

Importante conferma in casa Enel. Il Gruppo guidato da Francesco Starace entra anche quest'anno nel Dow Jones Sustainability World Index, uno dei più importanti indici borsistici di sostenibilità.

Francesco Starace

Francesco Starace: "Transizione e pratiche di business responsabili per massimizzare valore condiviso"

È dal 2003 ormai che Enel fa parte della lista delle società quotate nel Dow Jones Sustainability World Index, lanciato alla fine degli anni '90 per valutare le performance di sostenibilità. E il 2021 non fa eccezione: con un punteggio totale di 88, il Gruppo guidato da Francesco Starace è stato incluso nel DJSI World Index anche quest'anno. Per Enel si tratta del diciottesimo anno di fila. Le aziende inserite nell'Indice di Standard and Poor's Global si distinguono per l'attenzione ai temi ESG, allo sviluppo sostenibile e per il contributo effettivamente fornito agli obiettivi definiti nell'Agenda ONU 2030. "La nostra presenza nel DJSI − ha dichiarato l'AD e DG di Enel Francesco Staraceè un riflesso del nostro continuo focus verso lo sviluppo di un modello di business sostenibile, guidando la transizione energetica e promuovendo pratiche di business responsabili, massimizzando così il valore condiviso per tutti i nostri stakeholder".

Francesco Starace: "Sostenibilità è un viaggio continuo di miglioramento"

Lotta al cambiamento climatico, un modello energetico a basse emissioni di CO2, focus su diritti umani e sviluppo del capitale umano, coinvolgimento attivo degli stakeholder. Sono questi i criteri distintivi del Gruppo guidato da Francesco Starace secondo il DJSI, ai quali si aggiungono anche la gestione delle crisi e la trasparenza in materia di risultati raggiunti nell'ambito sociale e ambientale. Tra le utilities elettriche quotate nel Dow Jone Sustainability World Index, fa sapere Enel, è presente anche la controllata spagnola Endesa. Riconoscimenti anche per la sudamericana Enel Américas e per la cilena Enel Chile: entrambe le controllate sono rientrate infatti nel Dow Jones Sustainability Emerging Markets Index, nel Dow Jones Sustainability MILA Pacific Alliance Index e nel Dow Jones Sustainability Chile Index. A confermare i risultati positivi del percorso intrapreso da Gruppo Enel anche l'attenzione sempre maggiore degli investitori ESG che dal 2014 a oggi hanno praticamente raddoppiato la loro partecipazione al capitale sociale. "Guardiamo alla sostenibilità come ad un viaggio nel continuo miglioramento dei nostri modelli di business, dei prodotti, dei servizi e di tutta la nostra azienda - ha commentato Francesco Starace - puntando sempre ad essere in armonia con i nostri stakeholder, l'ambiente e la società nel suo complesso".

lunedì 6 dicembre 2021

Smart working, Claudio Machetti: il modello organizzativo adottato da Enel

Lo smart working adottato da Enel ha coinvolto 37mila lavoratori nel 2020. Claudio Machetti: i modelli di lavoro flessibili offrono benefici a dipendenti e aziende.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: il modello di lavoro flessibile adottato da Enel

"Penso che lo smart working sia una grande opportunità per i colleghi e per l'azienda - ha dichiarato Claudio Machetti, Direttore della Global Energy and Commodity Management Line di Enel - Si tratta di usarla nella maniera giusta". Era stato un progetto pilota, lanciato da Enel nel 2016, a introdurre nel Gruppo il modello dello smart working: circa 500 dipendenti potevano decidere di lavorare da remoto un giorno a settimana. Lo scoppio della pandemia ha accelerato questo fenomeno, l'azienda ha infatti allargato il progetto che nel 2020 ha coinvolto un totale di circa 37mila lavoratori. "La pandemia rappresenta un grande punto di discontinuità. C'è poco da fare, non si torna più al punto in cui siamo rimasti prima. La discontinuità è discontinuità da tutti i punti di vista e quindi inizierà una vita nuova", ha aggiunto Claudio Machetti. Questo nuovo modello, conferma il manager, permette "un'ottimizzazione in generale".

La carriera di Claudio Machetti: da Ferrovie dello Stato Italiane a Enel

Attuale Direttore della Global Energy and Commodity Management Line di Enel (precedentemente Global Trading), Claudio Machetti si laurea in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza e intraprende la carriera professionale in ambito finanziario. Dopo gli incarichi presso il Banco di Roma, entra in Ferrovie dello Stato Italiane (1992), inizialmente in qualità di Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e più tardi come Direttore della Finanza Operativa. Parallelamente collabora alla nascita di Fercredit, società finanziaria della quale diventerà anche Amministratore Delegato. Dopo l'esperienza di otto anni in Ferrovie dello Stato Italiane, il percorso di Claudio Machetti prosegue in Enel: nel 2000 è nominato Responsabile dell'Area Finanza e contribuisce alla nascita di Enel Insurance ed Enelfactor, per la quale sarà nominato Amministratore Delegato. Prima di passare ai vertici della Business Line del Gruppo, diventa Direttore dell'unità Risk Management. Attualmente gestisce il sourcing di gas, carbone e olio combustibile e si occupa dei mercati all'ingrosso relativi alle commodity energetiche come gas, coal, power, CO2 e oil.

venerdì 3 dicembre 2021

Cristina Scocchia: a “Quarta Repubblica” parla dei suoi traguardi professionali

Ha riportato L'Oréal Italia in carreggiata e oggi dà slancio alla crescita di KIKO Milano. Un percorso, quello di Cristina Scocchia, che inizia già durante gli anni all'università con uno stage per una grossa multinazionale. La manager ne ha parlato a "Quarta Repubblica".

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: la gavetta in Procter&Gamble e il passaggio a L'Oréal

"La mia storia inizia in Bocconi, quando un giorno andai alla presentazione di una grande azienda americana, la Procter&Gamble, che mi colpì tantissimo perché parlavano di talento e valorizzazione del merito. Inviai un curriculum e nonostante la poca esperienza mi presero". A parlare è Cristina Scocchia, CEO di KIKO Milano, società italiana leader nel settore della cosmetica. La manager classe 1973 è stata intervistata da Nicola Porro in una puntata di "Quarto Grado", durante la quale ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera. Nonostante non avesse ancora terminato gli studi, racconta, dopo uno stage di tre mesi Procter&Gamble decide di assumerla: "Per tre anni ho studiato dalle 10 di sera alle tre del mattino. La gavetta è stata dura, ma sentivo che era la mia grande opportunità". Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio con il massimo dei voti, si stabilisce a Roma e poi a Ginevra, dove sempre per Procter&Gamble si occupa di prodotti per la cura della casa. Il passaggio al beauty arriva nel 2012, quando comincia ad occuparsi delle Cosmetics International Operations. Due anni più tardi Cristina Scocchia fa il suo ingresso in L'Oréal Italia come AD.

Cristina Scocchia: le attività in KIKO Milano

L'Oréal Italia viene da un periodo di difficoltà: l'obiettivo di Cristina Scocchia è dunque quello di risanare l'azienda e immetterla in un percorso di crescita. "Per tre anni e mezzo abbiamo ridotto i costi, ampliato la gamma e investito in trasformazione digitale - ha ricordato - in questo modo fatturato e profitto sono tornati a crescere". Per il contributo in L'Oréal Italia, viene insignita della Legione d'Onore dall'ambasciatore francese. Raggiunto lo scopo prefissato, la manager decide tuttavia di accettare una nuova sfida. È il 2017 quando KIKO Milano la nomina CEO: "Non volevo più essere a capo di una filiale e fare il co-pilota - spiega Cristina Scocchia - ma diventare responsabile di tutta un'azienda". I risultati della sua guida si vedono già nel 2019, quando la società chiude l'anno con un fatturato di 600 milioni. Poi la pandemia e la chiusura dei negozi. Nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria, KIKO Milano realizza un piano che punta alla crescita, con investimenti in innovazione e digitalizzazione, accelerazione del franchising e nuove aperture in Asia. "Il colpo è stato forte ma abbiamo resistito. In salita si deve accelerare: tanto più la situazione è difficile - conclude - tanto più bisogna trovare la determinazione per trasformare il problema in un'opportunità di ripartenza".

Terna: nuovo riconoscimento per le sue performance di sostenibilità

La società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, conferma la sua posizione di leader mondiale della sostenibilità, entrando per la seconda volta nel GLIO/GRESB ESG Index.

Terna

Terna inclusa per la seconda volta nel GLIO/GRESB ESG Index

Grazie alle sue ottime performance in materia di sostenibilità, Terna è stata inclusa, per la seconda volta, nel GLIO/GRESB ESG Index, il primo indice globale specializzato nell'analisi delle pratiche migliori adottate da aziende quotate per quanto concerne l'ambiente, il sociale e la governance. Tale indice è stato lanciato nel gennaio del 2021 ed è il frutto della fusione delle competenze del GLIO (Global Listed Infrastructure Organization) e del GRESB (Global Real Estate Sustainability Benchmark). Il GLIO/GRESB ESG Index influisce soprattutto sui Socially Responsible Investors, ovvero quella fascia di investitori sempre più grande e attenta alle tematiche etiche. Terna è una delle otto società italiane a rientrare nell'indice, comprensivo di 159 imprese, ed è riuscita ad ottenere per la seconda volta il rating A, vale a dire il massimo livello di valutazione.

Terna e il Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy"

Il Piano Industriale 2021-2025 di Terna "Driving Energy" sottolinea il ruolo centrale che il gestore della rete elettrica nazionale affida alla sostenibilità all'interno suo business. Il Piano definisce una serie di obiettivi specifici finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo periodo. Ben il 95% dei 9 miliardi di euro di investimenti previsti dalla società nei prossimi cinque anni è di natura sostenibile. Con quest'ultimo riconoscimento arrivato, Terna si afferma sempre di più come uno dei leader mondiali della sostenibilità. Oltre ad essere presente nel GLIO/GRESB ESG Index, la società che gestisce la rete elettrica nazionale è infatti inclusa nei principali indici internazionali di sostenibilità come Dow Jones Sustainability Index, Euronext Vigeo Eiris FTSE4Goog, Bloomberg Gender Equality Index, MIB 40 ESG, MSCI e Stoxx Global ESG Leaders.

Francesco Milleri: per EssilorLuxottica terzo trimestre positivo, contributo di GrandVision determinante

Il Gruppo guidato da Francesco Milleri alza le stime per l'intero 2021.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: EssilorLuxottica mantiene ritmo di ripresa rapida del secondo trimestre

Il leader mondiale dell'eyewear e dell'eyecare chiude il terzo trimestre in forte crescita. Includendo il contributo di GrandVision, consolidata solo a partire da luglio, il fatturato totale si attesta sui 5,5 miliardi. Francesco Milleri, unico AD di EssilorLuxottica dallo scorso maggio, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti dal Gruppo. Un'accelerazione che porta avanti il trend positivo già registrato nel primo semestre. "Con GrandVision, nel primo trimestre di consolidamento nel gruppo, il fatturato comparabile di EssilorLuxottica è cresciuto ancora più rapidamente - hanno dichiarato Francesco Milleri e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato - registrando un aumento del 9,3% rispetto ai livelli pre-Covid". Nei primi nove mesi del 2021, i ricavi di EssilorLuxottica hanno toccato quota 13,2 miliardi, in crescita del 6,8%, mentre la generazione di cassa consolidata si attesta a 2,3 miliardi.

Francesco Milleri: crescita ricavi dimostra benefici leva operativa

"Con i ricavi in accelerazione - ha continuato Francesco Milleri - la nostra azienda ha ampliato i margini in maniera sostanziale, dimostrando fino a che punto può beneficiare della leva operativa. Tutto ciò ci ha spinto ad aggiornare ancora una volta l'outlook per l'anno, indicando ora un aumento più significativo del margine operativo". Il Gruppo ha infatti deciso di alzare le stime per l'intero anno. Una scelta che si basa sulla solidità della performance e che deriva a sua volta da "un modello di business aperto e omnichannel, dalle nuove iniziative commerciali integrate e dalla ricca pipeline di prodotti innovativi". Parallelamente alla crescita degli indici finanziari, recentemente EssilorLuxottica ha rinnovato il suo impegno nell'ambito della sostenibilità. Diverse le iniziative promosse, ricorda Francesco Milleri, tra cui spicca la partnership con ACI per il lancio della campagna "Action for good vision on the road". Continua dunque il percorso tracciato nella roadmap "Eyes on the Planet", che vede nella cura della vista nel mondo, nella carbon neutrality, nella circolarità, e nell'inclusione i valori centrali delle attività portate avant dal Gruppo.

giovedì 2 dicembre 2021

L’impegno di Gianni Lettieri per il Mezzogiorno: nasce Est(ra)Moenia

Gianni Lettieri nel corso della sua carriera, ha sempre valorizzato le eccellenze nel Mezzogiorno. Continua a lavorare sulla sua città, Napoli, attraverso l'associazione Est(ra)Moenia, che punta a riqualificare le aree di accesso alla città: quella portuale e la stazione centrale, in Piazza Garibaldi, oltre a offrire sostegni concreti alle famiglie del territorio.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: la nascita di Est(ra)Moenia

Gianni Lettieri è tra i fondatori di Est(ra)Moenia, l'associazione di imprenditori lanciata attraverso un grande evento, in presenza di nomi illustri delle istituzioni partenopee. Tra i tanti partecipanti non è mancato il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. La neonata associazione, voluta dall'ex Presidente di Palazzo Partanna Ambrogio Prezioso, Gianni Lettieri, Paolo Graziano e Francesco Tavassi, ha un obiettivo preciso: riaccendere i riflettori su una zona di Napoli, quella orientale, concentrarsi sulla ferrovia e sul porto, abbandonato da almeno 15 anni. Presto sarà pronto il documento d'indirizzo per illustrare gli interventi previsti proprio per l'area portuale e per Piazza Garibaldi. Ci sarà spazio però anche per altre attività utili al territorio, per combattere la povertà educativa e per restare al fianco delle famiglie.

Gianni Lettieri: i progetti di Est(ra)Moenia e l'impegno per il Mezzogiorno

L'associazione Est(ra)Moenia, fortemente voluta, tra gli altri, da Gianni Lettieri, punta a far arrivare nel capoluogo partenopeo fondi internazionali. Prima però, sarà necessario che la città sia dotata di infrastrutture efficaci e che sia pronta a ricevere i finanziamenti necessari a far ripartire zone nevralgiche di Napoli. Durante la presentazione è emersa la volontà di investire un miliardo di euro nella riqualificazione dell'area portuale e di Piazza Garibaldi, porta Nolana, porta Capuana e Napoli est. Il potenziale è grandissimo, soprattutto per quanto concerne i settori manifatturiero e dei servizi: tale crescita, però, necessita di essere supportata dal Governo e dalle istituzioni locali. Gianni Lettieri, da sempre impegnato per la valorizzazione e il potenziamento della città, è un imprenditore e dirigente d'azienda molto radicato sul territorio partenopeo e legato alle sue origini. Ex Presidente dell'Unione degli industriali di Napoli, si è spesso adoperato per valorizzare le eccellenze dell'area mediterranea, per accrescere le ricchezze e l'occupazione nel Mezzogiorno e rimuovere gli ostacoli che ne frenano lo sviluppo.

mercoledì 1 dicembre 2021

Investimenti sostenibili ESG, Banca Generali: sostenibilità centrale per le nuove generazioni

Sempre più giovani scelgono gli investimenti sostenibili ESG: ad influenzare le scelte, secondo Banca Generali, soprattutto pandemia e movimenti in favore della sostenibilità ambientale.

Banca Generali: con emergenza climatica e Covid-19 giovani più sensibili agli investimenti sostenibili ESG

Oggi le famiglie e le imprese guardano con molta attenzione alla sostenibilità. La percezione delle problematiche ambientali e sociali è drasticamente cambiata negli ultimi anni, soprattutto in seguito allo scoppio dell'emergenza Covid-19. Un fenomeno che ha investito in pieno anche il mondo della finanza e che secondo Banca Generali è una delle cause dietro al recente boom degli investimenti sostenibili ESG. L'argomento è stato affrontato lo scorso 19 novembre a Roma durante "Innovazione e Sostenibilità: quale futuro per gli investimenti", evento promosso dall'Istituto guidato da Gian Maria Mossa. Dall'incontro è emerso che il trend positivo degli investimenti sostenibili ESG (sigla che sta per Environment, Sociale e Governance) ha subito un'accelerazione anche per via del crescente sentimento di protesta contro il cambiamento climatico, soprattutto da parte dei giovani. E sono proprio le nuove generazioni, spiega Banca Generali, a essere i diretti protagonisti della crescita dei fondi ESG.

Banca Generali: i risparmiatori romani scelgono gli investimenti sostenibili ESG

Durante l'evento, tenutosi all'Hotel Parco dei Principi, ha preso la parola Massimiliano Ruggiero, Area Manager di Banca Generali Private nel Lazio. Ruggiero ha illustrato i dati dei risparmiatori romani in tema di investimenti sostenibili ESG, evidenziando il ruolo dei giovani. "Oggi il 58% dei nostri clienti a Roma e provincia presenta nel proprio portafoglio di investimento almeno un fondo certificato Esg - ha dichiarato il manager - Si tratta di una percentuale molto più alta rispetto alla media del resto del Paese e che cresce ulteriormente nelle fasce più giovani di clientela, a testimonianza di come la sostenibilità sia un fattore cruciale soprattutto per le nuove generazioni". I numeri di Roma testimoniano quindi la tendenza delle nuove generazioni a preferire gli investimenti sostenibili ESG. E confermano i risultati dello studio effettuato da Banca Generali la scorsa estate, che vede nell'I-Generation e nei Millenials le generazioni che mostrano più propensione verso i nuovi strumenti finanziari connessi ai temi della responsabilità sociale e dell'ambiente.

lunedì 29 novembre 2021

Stefano Donnarumma: Terna accelera gli investimenti del Piano Industriale

In occasione della presentazione dei risultati al 30 settembre 2021, Stefano Donnarumma ha evidenziato come Terna sia più che mai focalizzata nella realizzazione dei progetti previsti dal Piano Industriale 2021-2025.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: Terna regista della transizione energetica

Terna prosegue con forza nel percorso orientato verso la transizione sostenibile. A tal proposito, "a partire da maggio dello scorso anno abbiamo deciso di imprimere un importante cambio di passo alle attività del Gruppo": è quanto sottolinea l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma commentando i risultati conseguiti al 30 settembre 2021. Una strategia che, aggiunge, vede il gestore della rete di trasmissione nazionale fortemente impegnato nell'accelerare le attività di investimento sull'infrastruttura elettrica: ciò nella consapevolezza "del nostro fondamentale ruolo di registi della transizione energetica", segnala in merito Stefano Donnarumma, "e di volano per la ripresa economica del Paese".

Transizione, Stefano Donnarumma: investimenti di Terna fondamentali per la decarbonizzazione

Gli indirizzi del Gruppo guidato da Stefano Donnarumma si focalizzano dunque nel proseguire gli investimenti sostenibili per abilitare la transizione energetica del Paese. "Per il sesto trimestre consecutivo abbiamo quindi messo in campo investimenti in accelerazione", segnala l'AD e DG nel corso dell'intervento, "e siamo più che mai concentrati sulla realizzazione dei progetti previsti dal nostro Piano Industriale". Si tratta di una strategia che, con un volume di investimenti pari a 8,9 miliardi di euro (il 95% dei quali di natura sostenibile in base alla Tassonomia Europea), punta all'integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema energetico italiano, col fine di accrescerne i livelli di efficienza, sicurezza e resilienza. Tali investimenti, ha rimarcato in conclusione Stefano Donnarumma, "procedono speditamente in base ai tempi prefissati e sono fondamentali per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione".

venerdì 26 novembre 2021

Investire nei talenti del Mezzogiorno: l’AD Roberto Tomasi (ASPI) all’inaugurazione SI Academy

Dare valore al sapere, in quanto "fattore strategico di sviluppo": le parole dell'Amministratore Delegato di ASPI Roberto Tomasi alla cerimonia inaugurale della Smart Infrastructures Academy.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi: al via l'Academy per la sicurezza delle infrastrutture

L'Università degli Studi Federico II e Tecne (Gruppo Autostrade per l'Italia) insieme per formare nuovi profili di con un'elevata specializzazione per concepire, gestire, monitorare le infrastrutture viarie. Nasce così a Napoli la Smart Infrastructures Academy, importante collaborazione avviata negli ambiti della formazione, didattica, ricerca e sviluppo. "Il sapere è un fattore strategico di sviluppo ed è questa l'essenza dell'iniziativa avviata con la prestigiosa Università Federico II di Napoli", ha commentato l'AD Roberto Tomasi intervenendo alla cerimonia: "Il fatto di avviare questo percorso a Napoli assume un significato ancor più importante: tra i 24 giovani selezionati, 20 sono infatti campani. L'azienda sceglie dunque di scommettere sui talenti del Sud". L'iniziativa rientra nel progetto "Autostrade del Sapere", avviata dal Gruppo guidato da Roberto Tomasi in partnership con rinomati atenei italiani.

"Autostrade del Sapere", Roberto Tomasi: mettere a fattor comune le competenze

"Nel complesso percorso di trasformazione avviato a inizio 2020 dalla nostra azienda, la sinergia con il mondo delle università è un tassello fondamentale", così Roberto Tomasi nel suo intervento: una collaborazione che, per il Gruppo, significa puntare sul presupposto che "coltivare le competenze delle persone sia indispensabile per affrontare le sfide del futuro, tra sostenibilità e innovazione tecnologica", ha aggiunto. Si tratta di sfide per cui "abbiamo bisogno di giovani brillanti e seniority sempre più aggiornate: profili innovativi, al passo con i tempi, persone che siano artefici del cambiamento del Gruppo e, più in generale, del sistema-Paese". Proprio in tale prospettiva si inserisce il progetto "Autostrade del Sapere": per l'AD Roberto Tomasi "è questa la strada per diventare primario operatore della mobilità integrata: mettiamo a fattor comune e implementiamo, grazie alla collaborazione scientifica con le Università, un know how sviluppato in questi due anni di sperimentazioni all'avanguardia".

mercoledì 24 novembre 2021

Municipia S.p.A.: progettazione, sviluppo e gestione di sistemi integrati per la sicurezza urbana

L'innovazione nei servizi pubblici per una gestione efficiente, sicura e sostenibile dei centri urbani: a questo punta Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering e leader in progetti per smart city e trasformazione digitale delle città di ogni dimensione. Tra le aree di intervento, anche il cruciale ambito della sicurezza urbana.

Municipia S.p.A.

Progettare, sviluppare e gestire sistemi integrati per la sicurezza: l'esperienza di Municipia S.p.A.

Il dualismo tra sicurezza "reale" e sicurezza "percepita" costituisce un aspetto chiave nelle società moderne: un punto nodale che, in termini pratici, riceve grande attenzione sia a livello nazionale che locale. Per affrontarlo e gestirlo al meglio, oggi, sono necessari approcci di tipo integrato e supportati da tecnologie al servizio dei territori. È questo un ambito in cui Municipia S.p.A. opera insieme ai centri urbani nella progettazione, sviluppo e gestione di sistemi integrati, con la tecnologia impiegata a beneficio delle comunità. Leader in progetti per smart city e trasformazione digitale delle città di ogni dimensione, la società guidata da Stefano De Capitani mette a disposizione l'esperienza e le soluzioni tecnologiche del Gruppo Engineering di cui fa parte, operando sia con progetti di tipo verticale che iniziative intersettoriali. L'obiettivo per Municipia S.p.A. è migliorare la qualità della vita e realizzare luoghi ideali dove vivere, lavorare e investire in sicurezza.

Municipia S.p.A., Stefano De Capitani: sicurezza reale tra tecnologia e ottimizzazione delle risorse

Proprio per tali ragioni, una delle aree di intervento di Municipia S.p.A. è quella della sicurezza urbana, "pilastro di un contesto democratico attrattivo, produttivo e di incentivazione economica", come descritto dal Presidente Stefano De Capitani in un suo recente intervento. Sicurezza che "va intesa in senso ampio" e dunque "non solo come ordine pubblico e lotta alle delinquenze, ma anche come sicurezza sociale e stradale". A questo, prosegue il Presidente, si aggiunge anche la questione della cybersicurezza, considerando "l'inarrestabile evoluzione e applicazione della tecnologia digitale nel settore privato e in quello pubblico". Innalzare il livello di sicurezza "reale" - utilizzando anche una tecnologia che "protegge senza produrre una sensazione di precarietà e rischio nei residenti" - è dunque cruciale oggi nella gestione efficace di tale ambito. Una gestione, specifica il Presidente di Municipia S.p.A., che "non può essere risolta mediante interventi settoriali" e che deve considerare anche "l'aspetto della sostenibilità economica degli investimenti": questi, conclude, "devono essere sì, realizzati nell'immediato, ma anche supportati dalle idonee risorse nel medio - lungo termine senza far nascere disequilibri nei bilanci locali".

martedì 23 novembre 2021

ICS Maugeri S.p.A.: 17 novembre, la giornata dedicata al nostro fondatore

Giornata Salvatore Maugeri: il 17 novembre ICS Maugeri S.p.A. commemorerà il medico fondatore la cui attività ha permesso di creare 17 Istituti, 3 poliambulatori e un Centro ricerche ambientali in 7 regioni italiane.

ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A.: la giornata dedicata a Salvatore Maugeri

Il prossimo 17 novembre ICS Maugeri S.p.A. celebrerà l'anniversario della nascita del suo fondatore Salvatore Maugeri, un pioniere della medicina: "L'edizione di quest'anno sarà particolarmente ricca di significato perché, dopo le restrizioni determinate dal Covid19, torniamo a festeggiarla con un momento di comunità e appartenenza, quello spirito che da sempre ha determinato tutti i grandi successi del nostro gruppo". In occasione della Giornata Salvatore Maugeri, lo storico della medicina Giorgio Cosmacini introdurrà il libro edito da UTET "Storia della Medicina del Lavoro, da Bernardino Ramazzini a Salvatore Maugeri": l'autore ripercorre oltre tre secoli di progresso scientifico e celebra l'importanza dell'attività portata avanti con grande passione dal Prof. Maugeri. La giornata proseguirà con alcuni professionisti sanitari di ICS Maugeri S.p.A. che presenteranno i "recenti lavori svolti, elaborazione scientifica della volontà di rimanere avanguardia nella ricerca, nell'assistenza e nella cura dei pazienti, come testimoniato nella gestione di questa ultima, durissima, pandemia".

La storia di ICS Maugeri S.p.A.

Nata nel 2016, ICS Maugeri S.p.A. vanta decenni di storia di clinica e ricerca nella medicina riabilitativa e del lavoro. La curiosità e la passione hanno portato Salvatore Maugeri (17 novembre 1905) a dedicarsi alla medicina del lavoro, disciplina che in quegli anni ha avanzato proposte per la tutela dei lavoratori dalle malattie professionali: il 1952 segna così l'inaugurazione del primo Istituto di Medicina del Lavoro a Padova. Inoltre nel 1965 Salvatore Maugeri dà vita alla fondazione Clinica del lavoro che, quattro anni più tardi, viene riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Dagli anni Settanta a oggi sono stati creati 22 Istituti per diverse patologie in sette regioni italiane: nel 2016 l'attività clinica e scientifica presente in 18 centri è stata affidata a ICS Maugeri S.p.A. L'operato di Fondazione Maugeri, che finanzia la ricerca scientifica a favore dei pazienti fragili, è focalizzato sulla ricerca e sulla fragilità clinica.

Superquark, l’intervista a Mario Melazzini: sconfiggere lo scetticismo sui vaccini anti Covid-19

Nell'approfondimento di Superquark, Mario Melazzini fornisce spiegazioni ai dubbi sui vaccini contro il Covid-19. Agli scettici: i vaccini sono al 100% sicuri ed efficaci.

Mario Melazzini

Vaccini Covid-19, l'intervento di Mario Melazzini a Superquark

Morbillo, meningite, rabbia e poi ancora tetano, tifo, febbre gialla: se non fosse stato per i vaccini, queste malattie continuerebbero ancora oggi a provocare migliaia di vittime in tutto il mondo. Eppure, nelle popolazioni del Terzo Mondo, in cui l'accesso alle cure mediche e ai vaccini è tutt'ora limitato, il debellamento di alcune malattie non si è ancora concluso. "Le malattie contro le quali ci si può difendere con un vaccino sono circa 30. Possono sembrare poche ma comprendono alcuni dei grandi mali che hanno sterminato l'umanità", ha sottolineato la divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti introducendo l'approfondimento di Superquark sui vaccini che ha visto la partecipazione di Mario Melazzini. L'Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. ha provveduto a fornire le risposte ai dubbi relativi alla sicurezza del vaccino anti Covid-19: dallo scoppio della pandemia, il supporto delle nuove tecnologie ha permesso di formulare vaccini sicuri ed efficaci in meno di un anno. La realizzazione del vaccino in tempi così brevi ha però creato diffidenza e scetticismo tra le persone, molte delle quali hanno deciso di non vaccinarsi.

Mario Melazzini: focus sui vaccini a vettore virale e a mRNA

Astrazeneca e Johnson&Johnson sono due vaccini a vettore virale, Pfizer e Moderna sono invece due vaccini a mRNA. Ma cosa contengono al loro interno? I primi includono amminoacidi che sono adatti alla stabilizzazione e alla conservazione del farmaco e che al loro interno contengono sostanze innocue come sali, zuccheri o alcoli. I polisorbati invece "permettono di tenere insieme la parte oleosa a quella parte acquosa", agevolando l'iniettabilità del farmaco. Per quanto riguarda quelli "prodotti da Pfizer e Moderna l'elemento chiave ed essenziale - sottolinea Mario Melazzini - sono le molecole di RNA messaggero", contenute in minuscole gocce di grasso. La presenza di questi grassi artificiali ha in "rarissimi casi" provocato reazioni allergiche. Il prodotto "è estremamente sicuro e sempre valutato al 100% per quanto riguarda la qualità, la sicurezza e l'efficacia". I vaccini anti Covid-19, conclude Mario Melazzini, "possono essere inadatti per alcune persone che hanno un sistema immunitario fragile. Questo perché anche la lievissima infezione che causano può destare forte preoccupazione. Quelli basati su agenti infettivi uccisi o su loro parti inattivate vanno bene per tutti ma hanno un problema, cioè la risposta immunitaria che suscitano è meno forte. Per questo occorre aggiungere al farmaco stesso una sostanza innocua, che prende il nome di adiuvante, cioè un qualcosa che stimoli maggiormente la reazione del nostro sistema immunitario".

Il centro vaccinale di Capodichino, reso possibile da Gianni Lettieri, conclude la sua attività

Era stato inaugurato lo scorso 2 maggio: raggiunto il traguardo delle 260mila vaccinazioni somministrate, l'hub vaccinale di Capodichino, reso possibile grazie alla generosità del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, raggiunge l'obiettivo per cui era nato e, quindi, chiude.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: è stato un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato

Mettendo a disposizione un intero hangar di Atitech per trasformarlo in hub vaccinale, Gianni Lettieri ha dato un contributo enorme alla campagna vaccinale della Regione Campania. Sebbene non sia cosa da tutti, il Presidente di Atitech ci tiene a sottolineare: "Lo rifarei di nuovo, senza pensarci due volte". Gianni Lettieri aveva, infatti, ribadito più volte che per uscire dalla pandemia c'era bisogno della collaborazione di tutti. Così, dopo aver donato 20mila mascherine e aver messo a disposizione la mensa aziendale per le famiglie bisognose, ha "prestato" alla Regione Campania uno degli hangar di Atitech a Capodichino. Per il Presidente, si è trattato di "un'esperienza significativa, un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato che ha visto collaborare insieme l'Atitech, la regione Campania e l'Asl Napoli 1 Centro". La chiusura dell'hub non sancisce però la fine delle collaborazioni tra l'azienda e le istituzioni. "Atitech - sottolinea Gianni Lettieri - adesso guarda fiduciosa al territorio e continuerà ad impegnarsi a fianco delle istituzioni per rispondere ogni volta che si renderà necessario".

I ringraziamenti del Direttore della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva rivolti a Gianni Lettieri

Il Direttore Generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha voluto commentare l'attività svolta all'interno dell'hub vaccinale di Capodichino e ringraziare il Presidente di Atitech per il suo contributo. "La scorsa settimana la struttura ha concluso la sua attività raggiungendo le 260mila vaccinazioni somministrate in circa 6 mesi - ha ricordato Verdoliva - Questo centro vaccinale interaziendale è stato uno dei più grandi d'Italia, organizzato nei 10mila metri quadrati dell'hangar con l'impiego di 150 unità di personale ogni giorno, 14 box di accettazione, 32 box vaccinali e infine l'area di attesa di sicurezza dopo la somministrazione del vaccino e due locali attrezzati per il primo soccorso". Alla fine Verdoliva ci ha tenuto anche a ringraziare: "Un grazie va a tutti coloro che hanno lavorato infaticabilmente per rendere possibile questo risultato e, naturalmente, al Presidente Gianni Lettieri che si è mostrato sin da subito estremamente sensibile e disponibile, concedendoci gratuitamente gli spazi".

lunedì 22 novembre 2021

A2A inserita nel nuovo indice MIB ESG: il commento di Carlotta Ventura

L'attenzione alla sostenibilità è "centrale nella strategia di A2A e alla base del progetto di Life Company", ha evidenziato in passato Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs del Gruppo. Oggi la Life Company vede confermato tale impegno anche con l'inclusione nel nuovo MIB ESG Index di Euronext e Borsa Italiana.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: A2A tra le migliori 40 società per criteri ESG

In linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, il nuovo indice MIB ESG seleziona le migliori 40 società sulla base di criteri quali sostenibilità, responsabilità sociale d'impresa e liquidità, integrando tra loro la performance economica e gli impatti legati agli ESG. Lanciato da Euronext e Borsa Italiana, il MIB ESG Index ha selezionato anche la Life Company A2A, riconoscendone l'impegno in sostenibilità: un'ulteriore conferma di come questa abbia un ruolo "centrale nella strategia del Gruppo" e sia "alla base del progetto di Life Company", ricordando il messaggio lanciato in più occasioni da Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs. Tale progetto si concretizza negli indirizzi del Piano Industriale 2021-2030: un Piano "di rottura, disegnato da un nuovo vertice che pensa all'azienda in un contesto europeo e che decide di guardare a un orizzonte temporale di lungo periodo", ha dichiarato Carlotta Ventura.

Carlotta Ventura: acqua, energia e ambiente nel cuore della Life Company

A2A fa così ingresso nel nuovo MIB ESG Index di Euronext e Borsa Italiana, il primo in Italia dedicato alle società quotate "blue-chip" e finalizzato a individuare le migliori pratiche ESG, relative a fattori ambientali, sociali e di governance. Tale inclusione va ad aggiungersi agli altri numerosi indici ESG in cui la Life Company è già presente: tra questi, Ftse4Good Index, Ecpi Low Carbon Italy Equity, Ethibel Sustainability Index Excellence Europe, Euro Stoxx Sustainability Index, Euronext Vigeo Index: Eurozone 120, Standard Ethics Italian Index, Bloomberg Gender Equality Index. "Ci occupiamo di distribuire acqua e poi di generare energia attraverso l'idroelettrico. Ci occupiamo di aria tenendo pulite le città con gli impianti di trattamento dei rifiuti", così il Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs Carlotta Ventura: "Ci occupiamo di energia per definizione e ci occupiamo di ambiente". Ambiti che caratterizzano le aree di intervento di A2A e che si rivelano significativi sia per gli individui che per il pianeta: ciò nella consapevolezza di come la sostenibilità e l'uso circolare delle risorse debbano ricoprire un ruolo centrale nelle scelte aziendali e individuali.

Roberto Tomasi, AD di ASPI, annuncia Piano con 2.900 nuove assunzioni

Profili innovativi, come ingegneri, tecnici e ricercatori, per far fronte alle esigenze del presente e del futuro: l'AD Roberto Tomasi illustra i punti di forza del nuovo Piano di assunzioni.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi: in programma 2.900 assunzioni in ASPI

"È necessario coltivare le competenze delle persone per sostenere i mestieri del presente e costruire quelli del futuro": questo il progetto di Autostrade per l'Italia, guidata dall'AD Roberto Tomasi, che lancia un Piano di assunzioni importante per i prossimi 3 anni: 2.900 posti di lavoro disponibili, con un grande accento sulle figure professionali più richieste oggi e nel futuro. Le selezioni aperte riguardano ingegneri, tecnici, ricercatori - ma non solo - che "siano artefici del cambiamento e che, con senso di responsabilità, accompagnino l'azienda nel suo percorso di rinnovamento". Così facendo, insieme al Piano Industriale di 21,5 miliardi di euro lanciato da ASPI, il Gruppo ha avviato un programma di assunzioni che accompagnerà il percorso di trasformazione aziendale: "Dobbiamo investire moltissimo affinché si affidi la capacità decisionale ai giovani, dobbiamo dargli la possibilità di mettersi alla prova", ha aggiunto l'AD Roberto Tomasi, rimarcando come l'innovazione sul fronte tecnologico debba andare di pari passo con interventi che diano valore al capitale umano.

Competenze e formazione, Roberto Tomasi: "Sono le persone che cambiano un'azienda"

Autostrade per l'Italia "è una delle reti più complesse al mondo", ha commentato l'AD: "Per numero di tunnel siamo secondi solo alla Cina e ci troviamo in uno dei territori senza dubbio più complessi". Per Roberto Tomasi emerge così la necessità di "investire sulle nuove tecnologie ed è per questo che il nostro progetto di digitalizzazione di ASPI vale 100 milioni di euro: impiegheremo due anni per poterlo mettere a frutto al 100%". E le persone avranno un ruolo centrale in tale percorso di trasformazione: "Sono le persone che cambiano un'azienda", ha specificato l'AD del Gruppo, segnalando come queste "dovranno necessariamente modificare il loro mestiere per far fronte al cambiamento tecnologico". In tale prospettiva si inserisce anche il progetto "Autostrade Corporate University", scuola di formazione aziendale avviata da ASPI e riconosciuta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. "È necessario coltivare le competenze delle persone per sostenere i mestieri del presente e costruire quelli del futuro", così Roberto Tomasi in merito, che sottolinea: "Il sapere è il fattore strategico dello sviluppo".

Francesco Milleri: EssilorLuxottica cresce nel terzo trimestre 2021

EssilorLuxottica, la performance del terzo trimestre nelle parole dell'AD Francesco Milleri: risultati solidi trainati da modello di business aperto e omnichannel.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: +9,3% il fatturato comparabile, focus sui risultati del terzo trimestre

EssilorLuxottica prosegue nel trend positivo intrapreso durante il 2021. A confermarlo in una nota congiunta l'AD Francesco Milleri insieme al Vice AD Paul du Saillant: "Siamo orgogliosi della performance che la nostra azienda ha ottenuto nel terzo trimestre dell'anno, mantenendo il ritmo della rapida ripresa già vista nel secondo trimestre". Con GrandVision, "nel primo trimestre di consolidamento nel Gruppo, il fatturato comparabile di EssilorLuxottica è cresciuto ancora più rapidamente", hanno dichiarato nella nota. La crescita è riscontrabile nei numeri: il fatturato comparabile ha conseguito, infatti, un aumento pari al +9,3% rispetto ai livelli precedenti alla pandemia, a cambi costanti. "Con ricavi in accelerazione", hanno aggiunto l'AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant, "la nostra azienda ha ampliato i margini in maniera sostanziale, dimostrando fino a che punto può beneficiare della leva operativa".

Francesco Milleri: performance solida, avanti con roadmap sostenibile 'Eyes on the Planet'

Il terzo trimestre positivo di EssilorLuxottica ha spinto il Gruppo "ad aggiornare ancora una volta l'outlook per l'anno, indicando ora un aumento più significativo del margine operativo", così l'AD Francesco Milleri insieme al Vice AD Paul du Saillant, che hanno rimarcato altresì come "una performance così solida" sia "trainata da un modello di business aperto e omnichannel, dalle nuove iniziative commerciali integrate e dalla ricca pipeline di prodotti innovativi, che sono al centro della nostra strategia a lungo termine". Una strategia che vede il Gruppo impegnato su più fronti di notevole rilevanza: tra questi, ad esempio, la promozione di diverse iniziative sull'importanza della salute degli occhi, svolte anche in occasione della Giornata Mondiale della Vista del 14 ottobre. Ma non solo: "Continua a consolidarsi anche 'Eyes on the Planet', la roadmap per la sostenibilità", hanno ricordato l'AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant. Una roadmap "costruita attorno a importanti pilastri come la carbon neutrality, la circolarità, la cura della vista nel mondo, l'inclusione e l'etica".

giovedì 18 novembre 2021

Paolo Gallo (Italgas): reti gas stimolo per transizione energetica, necessaria digitalizzazione

L'AD di Italgas Paolo Gallo ha recentemente preso parte agli incontri preparatori dell'Hydrogen & Gas Decarbonisation package: "Commissione Ue condivide nostra visione su biometano e gas rinnovabili".

Paolo Gallo

Paolo Gallo: gas rinnovabili strumento per contrastare caro energia

Nel processo di decarbonizzazione europea gas rinnovabili e biometano rappresentano una risorsa indispensabile. E non solo: la loro funzione è da considerarsi strategica soprattutto in un contesto di prezzi dell'energia sempre più volatili. A dirlo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. Lo scorso 8 novembre, nella veste di Presidente dell'Associazione europea dei distributori del gas (Gd4s), il manager ha presenziato agli incontri in vista del prossimo "Hydrogen & Gas Decarbonisation package" promossi dall'Unione Europea. "Il biometano e i gas rinnovabili - ha dichiarato l'AD di Italgas a latere degli incontri - hanno un potenziale molto rilevante, non solo in chiave di decarbonizzazione dei consumi, ma anche per garantire una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti". Una visione, spiega Paolo Gallo, condivisa anche dalla Commissione europea, consapevole che per dispiegare appieno le potenzialità dell'idrogeno verde occorrerà attendere almeno fino al 2030.

Paolo Gallo: nel prossimo Gas Package chiediamo riduzione costi di connessione

Nel suo intervento, il Presidente della Gd4s si sofferma sul ruolo del biometano: "È già una fonte matura - ricorda Paolo Gallo - e può coprire fino al 10% del fabbisogno europeo di gas. Oggi in Europa sono molti gli impianti di produzione collegati direttamente alla rete di distribuzione esistente e anche noi di Italgas stiamo gestendo numerose richieste di collegamento diretto". Per sfruttare completamente non solo il biometano ma tutti gli altri gas rinnovabili e dare un deciso impulso alla transizione energetica è necessario tuttavia continuare ad adeguare le infrastrutture esistenti. Digitalizzazione e flessibilità le parole chiave, secondo il manager: "Per questo nel prossimo Gas Package - conclude Paolo Gallo - suggeriamo alla Commissione di prevedere interventi volti a ridurre i costi di connessione alle reti degli impianti di produzione di gas rinnovabili, meccanismi di reverse flow verso la rete di trasporto e di promuovere la digitalizzazione delle infrastrutture".

giovedì 11 novembre 2021

Decarbonizzazione, Francesco Starace (Enel): “Italia in grado di rispettare impegni europei”

L'AD e DG di Enel ha preso parte alla presentazione del Rapporto GreenItaly 2021 dedicato ai punti di forza del Paese nell'economia green. Per Francesco Starace l'Italia sarà in grado di accelerare sulle rinnovabili, come già dimostrato in passato.

Francesco Starace

Francesco Starace: "Crescita domanda elettrica supererà la crescita economica"

Non ha dubbi Francesco Starace: nel prossimo decennio assisteremo ad un fenomeno già visto nel 2010-2020 con le rinnovabili ma che stavolta riguarderà l'elettrificazione, destinata a diventare centrale. E l'Italia deve prepararsi a trarne vantaggio. L'AD di Enel lo ha detto durante la sua partecipazione all'evento di presentazione del Rapporto GreenItaly 2021. Giunto alla sua 12esima edizione, lo studio è promosso da Fondazione Symbola e Unioncamere con l'obiettivo di offrire una panoramica sulle potenzialità del Paese in materia di green economy. "Il decennio 2020 - 2030 sarà quello dell'elettrificazione − ha dichiarato Francesco StaraceLa crescita della domanda di elettricità è doppia di quella della crescita economica. Il trend sta diventando fondamentale ed è conveniente per motivi economici e tecnologici". Tuttavia la tecnologia da sola non basta, ricorda l'AD: a sostegno del processo si riveleranno fondamentali le politiche industriali che verranno attuate.

Rinnovabili, Francesco Starace: "Obiettivo 70 gigawatt entro il 2030 possibile"

Diversi gli effetti positivi che l'Italia può ottenere tramite il processo di elettrificazione, ha spiegato Francesco Starace: "Una maggior diffusione della produzione, investimenti minori, maggiore flessibilità della rete, digitalizzazione. Ma è importante che ci siano politiche industriali in questo settore". Bisogna che lo Stato intervenga come è stato fatto ad esempio per l'economia circolare, protagonista di politiche industriali virtuose. "L'Ecobonus è un altro esempio - aggiunge - ha dato una svolta al settore edile, muovendo tutti verso l'efficienza energetica". Per quanto riguarda le rinnovabili, l'AD di Enel si dice fiducioso nella capacità del Paese di raggiungere gli obiettivi Ue al 2030 sulla decarbonizzazione. Per farlo, l'Italia dovrà installare 70 gigawatt di rinnovabili: "Fra il 2010 e il 2013 - ricorda Francesco Starace - sono stati installati 15.000 megawatt di impianti solari da parte degli italiani, che insieme hanno fatto 500mila impianti, sorprendendo tutti gli esperti di energia. Penso che anche stavolta ce la faremo".

Sportur, il premio quest’anno va ad Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, fondatore di 21 Invest e Presidente di Fondazione Cortina 2021, è stato insignito del Premio Sportur 2021: la consegna è avvenuta a Cervia, nella cornice del Fantini Club.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton tra "I protagonisti d'impresa nel mondo" secondo Sportur

Cavaliere del lavoro, imprenditore dell'anno Ernst&Young, premio "Robert Kennedy Human Right": la carriera di Alessandro Benetton è costellata di numerosi riconoscimenti. A questi si è aggiunto recentemente il "Premio Sportur: i protagonisti d'impresa nel mondo". Il fondatore di 21 Invest è stato infatti scelto come vincitore dell'undicesima edizione. Il riconoscimento, destinato alle eccellenze dell'imprenditoria italiana, è stato consegnato lo scorso 8 ottobre durante un evento di gala che si è svolto presso il Fantini Club di Cervia. Tra gli ospiti il Patron del Fantini Club Claudio Fantini, il Sottosegretario alla Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi e il Sindaco di Cervia Massimo Medri. Durante il suo intervento, Alessandro Benetton ha definito il riconoscimento "un auspicio a fare sempre di meglio". Tra i successi che gli hanno valso il Premio spicca in particolare quello recentemente ottenuto alla guida di Fondazione Cortina 2021, ente organizzatore degli ultimi Mondiali di Sci alpino.

Alessandro Benetton: "Cortina un'opportunità straordinaria"

"Quello di Cortina è stato un lavoro che mi ha fatto capire in maniera ancora più chiara che si vince solo con una squadra - ha raccontato Alessandro Benetton sul palco del Fantini Club - quando si crea un senso di unione e di visione con tutti gli stakeholder si possono ottenere risultati straordinari". I Mondiali di Sci sono stati il primo grande evento sportivo di livello internazionale che ha dovuto adattarsi all'emergenza sanitaria. Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, il risultato finale si è rivelato più che positivo, con 500 milioni di spettatori e oltre due milioni di utenti coinvolti. E, soprattutto, si è trattato del primo grande evento italiano a chiudere con un utile, ha ricordato Alessandro Benetton. Numerose poi le ricadute positive sul territorio grazie a quello che l'imprenditore chiama 'effetto palla di neve': "A Cortina oggi ci sono nuovi sistemi di collegamento impiantistici, 24 alberghi in rifacimento e una nuova elettrificazione della rete. Ma soprattutto c'è l'eredità di una squadra di giovani che ha fatto un lavoro straordinario".

Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Paola Severino è il nuovo Presidente

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, su proposta del Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, ha nominato Paola Severino Presidente della Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA). L'istituzione ha il compito di selezionare, reclutare e formare i dirigenti e i funzionari della Pubblica Amministrazione italiana.

Paola Severino

SNA, la nomina di Paola Severino al vertice dell'istituzione

La Professoressa Paola Severino alla presidenza della Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Il nuovo incarico è giunto in data 24 settembre 2021 per opera del Presidente del Consiglio Mario Draghi e su proposta di Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione, che ha commentato così la nomina: "È la persona giusta al posto giusto, nel momento giusto: con il suo elevatissimo profilo accademico e istituzionale, la sua reputazione internazionale, le sue competenze e la sua sensibilità potrà far compiere alla SNA il salto di qualità che la riforma della Pubblica Amministrazione e un grande Paese come il nostro richiedono". Fondata nel 1957 come parte integrante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Scuola Nazionale dell'Amministrazione costituisce il punto centrale del Sistema unico del reclutamento e della formazione pubblica, istituito per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione nel Paese. Il nuovo incarico assegnato a Paola Severino avrà durata quadriennale e sarà svolto a titolo gratuito.

Paola Severino: incarichi e onorificenze della Professoressa

Paola Severino è attualmente Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli e Presidente del Comitato Scientifico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), istituito presso il Ministero dell'Università e della Ricerca. È inoltre Co-presidente del Comitato Scientifico e Rappresentante dei cittadini italiani per la Conferenza sul futuro d'Europa. Fa parte del Consiglio dell'Ordine "Al merito della Repubblica italiana". Già Ministro della Giustizia dal 2011 al 2013, tra gli incarichi assunti in passato anche quello di Rappresentante speciale della Presidenza OCSE per la lotta alla corruzione. Numerosi i riconoscimenti ricevuti nel corso della carriera: nel 2019 è stata infatti nominata "Chevalier de la Légion d'Honneur" dal Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron e, nello stesso anno, le è stata conferita la medaglia d'oro "Shahamir Shahamiryan della Repubblica di Armenia". Nel 2016, su iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana, Paola Severino è stata insignita dell'onorificenza di "Cavaliere di Gran Croce".

mercoledì 10 novembre 2021

Banca Generali conquista il “Financial Times”: è il miglior istituto di Private Banking in Italia

Banca Generali protagonista dell'edizione 2021 dei Global Private Banking Awards. L'evento di premiazione si è tenuto a Londra lo scorso 4 novembre.

Banca Generali

Banca Generali ancora una volta protagonista dei Global Private Banking Awards

Il miglior istituto di Private Banking in Italia è Banca Generali. Dopo la recente vittoria ai Citywire Awards, il Gruppo guidato da Gian Maria Mossa si è distinto anche durante i Global Private Banking Awards 2021, guadagnandosi ancora una volta il titolo di Best Private Bank in Italia. Per la Banca si tratta infatti della quarta volta negli ultimi cinque anni. Il riconoscimento è stato assegnato in occasione della cerimonia ufficiale di Londra da una giuria di giornalisti che collaborano con il gruppo "Financial Times", The Banker e PWM. Gli esperti hanno sottolineato in particolar modo i risultati record ottenuti durante l'anno, grazie ai quali Banca Generali ha potuto centrare con sei mesi d'anticipo gli obiettivi del Piano triennale 2019-2021. Un'accelerazione, secondo la giuria, basata su un modello di business unico nel suo genere e soprattutto capace di offrire servizi di Private Banking sempre più innovativi e conformi alle esigenze del contesto attuale.

Banca Generali: innovazione e rete di consulenti gli ingredienti per un Private Banking di successo

"Secondo gli esperti del gruppo editoriale britannico - si legge nel comunicato ufficiale di Banca Generali - il nostro punto di forza è la capacità di declinare la tecnologia sulle sue persone, esaltando la qualità della consulenza e il valore del rapporto consulente-cliente". Per il leader italiano del Private Banking il riconoscimento è merito di un percorso sempre più incentrato su un'offerta in grado non solo di intercettare i nuovi bisogni dei clienti, ma anche di andare oltre i confini del settore. BG Personal Advisory è un esempio degli strumenti che Banca Generali mette a disposizione della propria rete di consulenti: una piattaforma di monitoraggio che, attraverso analisi e pianificazione, permette di offrire soluzioni personalizzate di digital Wealth Management. A questa si aggiunge poi BG Lab, piattaforma dedicata alla formazione: bankers e wealth advisor dell'istituto hanno la possibilità di rafforzare le proprie skills non sono nel Private Banking, ma anche in ambiti quali le coperture previdenziali, la protezione patrimoniale e la gestione immobiliare.

martedì 9 novembre 2021

Ecomondo 2021, le soluzioni tecnologiche di Municipia S.p.A. alla fiera internazionale di Rimini

Tenutasi a Rimini dal 26 al 29 ottobre, l'edizione 2021 di Ecomondo è stata l'occasione per affrontare i temi cruciali relativi alle sfide green del futuro. Municipia S.p.A. era presente con uno stand insieme ad Ekovision.

Municipia S.p.A.

Ecomondo, Municipia S.p.A.: momento di confronto internazionale, sostenibilità cruciale

Municipia S.p.A., leader delle smart cities attiva nella trasformazione digitale delle città, ha partecipato all'ultima edizione di Ecomondo. La kermesse, organizzata nel quartiere fieristico di Rimini, è l'evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa. La società ha condiviso il proprio spazio espositivo con Ekovision, punto di riferimento nel settore dei software gestionali ambientali e nelle soluzioni IT per il ciclo dei rifiuti. Per Municipia S.p.A. è stata l'occasione per illustrare le soluzioni che l'azienda offre per la sostenibilità. E non solo. La fiera ha rappresentato un momento di confronto a livello internazionale su green economy, circolarità delle risorse e innovazioni. Ancora una volta Ecomondo ha messo al centro la sostenibilità ambientale, tema fondamentale per la transizione ecologica sempre più vicina.

Municipia S.p.A.: servizi per una PA sempre più digitale e sostenibile

La presenza all'evento di Rimini testimonia l'impegno di Municipia S.p.A. nell'offrire soluzioni sempre più in linea con gli Obiettivi dell'Agenda 2030. La società fa parte del Gruppo Engineering e si occupa principalmente di servizi digitali alle PA, realizzati grazie ad investimenti privati e assorbimento del rischio operativo. Ad oggi sono più di 1.000 le città, italiane e non, che si affidano all'esperienza e alla capacità innovativa di Municipia S.p.A. La mission dell'azienda è migliorare la qualità della Pubblica Amministrazione e dei servizi offerti dagli Enti, rendendoli sempre più sostenibili sia dal punto di vista dell'impatto ambientale che da quello sociale ed economico. Oltre che sull'ambiente, la società interviene su aree come sicurezza urbana, welfare, gestione delle entrate, servizi online, efficienza energetica e mobilità. L'obiettivo ultimo di Municipia S.p.A. è passare dal concetto di Smart cities a quello di Augmented cities. Città che, grazie all'utilizzo di nuove tecnologie come Big Data, IA e IOT, garantiscono maggiore qualità della vita, dello spazio e del tempo urbano.