La connettività si conferma uno dei fattori abilitanti del Piano al 2031 del Gruppo FS, che conclude l’upgrade avviato nelle gallerie tra Milano e Bologna la scorsa estate.
Gruppo FS, viaggiatori sempre più connessi
Insieme a digitalizzazione e persone, “connessione” è una delle parole chiave del Piano Industriale del Gruppo FS che, da qui al 2031, si è detto pronto a investire circa 2 miliardi di euro per l’upgrading tecnologico delle linee e sviluppare la connettività diffusa. Va in questa direzione la recente attivazione di un impianto di copertura per potenziare la connettività 4G lungo la tratta e nelle gallerie della linea ad Alta Velocità Bologna-Firenze. Potenziamento che ha riguardato sia gli impianti di telecomunicazione che gli apparati di alimentazione della linea. Un importante passo in avanti per la connettività a bordo treno possibile grazie alla collaborazione di TIM, capofila del progetto, nonché dei gestori Iliad, Vodafone e Windtre, che nelle prossime settimane, come da cronoprogramma, completeranno le ultime verifiche tecniche necessarie. Gruppo FS si prepara così a portare a termine i lavori di upgrade verso la tecnologia 4G completati lo scorso luglio nelle gallerie della tratta Milano-Bologna.
Gruppo FS: entro il 2023 copertura 4G anche a Roma, Napoli, Torino e Venezia
L’attivazione della copertura 4G sull’intera tratta Milano-Firenze è solo il primo step dell’accordo tra TIM e Rfi (Gruppo FS), con i lavori che nel corso del 2023 proseguiranno da Firenze fino a Roma e Napoli, da Torino a Milano e infine da Bologna a Venezia. Grazie al potenziamento del 4G, al servizio WiFi e alla copertura diretta di tutti gli operatori coinvolti nel progetto, Gruppo FS potrà garantire ai propri passeggeri una connessione stabile e di alta qualità anche nelle aree più sfavorevoli come le gallerie ferroviarie. Una nuova idea di connettività che Gruppo FS intende portare non solo sull’Alta Velocità, ma anche a bordo di Intercity e regionali. Al momento la società è già a lavoro sul progetto “Gigabitrail and road”, che punta a estendere e potenziare la fibra ottica passiva lungo le linee FS per rendere sempre più digitali e connessi i 17mila chilometri di rete ferroviaria, le 2.200 stazioni e i 32mila chilometri di strade ANAS.
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