Pier Silvio Berlusconi: “Anche questo semestre abbiamo ottenuto risultati al di sopra di ogni previsione. In un periodo che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione, MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, numeri oltre le attese nel primo semestre 2024
Pier Silvio Berlusconi ne ha parlato al TG5 come di “un caso abbastanza unico”, anche in relazione alle sfide sempre più complesse che il settore dei media è chiamato ad affrontare, nonché la concorrenza dei giganti del web e delle grandi multinazionali. Eppure MFE continua a crescere. Lo dicono anche i numeri del primo semestre 2024, come riporta la nota diffusa lo scorso 19 settembre: in un contesto generale a livello internazionale ancora estremamente instabile, il Gruppo ha registrato un aumento significativo della raccolta pubblicitaria consolidando in Italia il trend estremamente positivo che aveva caratterizzato l’ultima parte del 2023. Nella semestrale emergono inoltre segnali di un deciso miglioramento anche per la Spagna, dove prosegue il processo di forte rinnovamento dell’offerta editoriale televisiva e digital avviato nel corso dello scorso esercizio. “Grazie alla dimensione internazionale del Gruppo, una diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati, e grazie al nostro sempre più evoluto sistema crossmediale, anche questo semestre abbiamo ottenuto risultati al di sopra di ogni previsione. In un periodo che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione, MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili”, ha commentato il CEO Pier Silvio Berlusconi.
MFE, il CEO Pier Silvio Berlusconi: “Il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”
Per il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi quindi il primo semestre 2024 si è chiuso con risultati superiori al “consensus” degli analisti: ricavi netti consolidati a quota 1.476,5 milioni di euro (+7,8%); un risultato operativo (Ebit) positivo per 136,3 milioni di euro (+12,7%); un utile netto in crescita a 104,7 milioni di euro (+20,2%). “Il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”, ha evidenziato inoltre il CEO ai microfoni del TG5. Nell’intervista, Pier Silvio Berlusconi pone l’attenzione anche su come, nonostante la forte competitività, “abbiamo tenuto molto molto alta l’asticella per quantità e qualità di prodotto in cui offriamo intrattenimento, informazione e fiction in maniera totalmente gratuita, senza canone, senza abbonamenti”. Un dato “importante”, così come i numeri legati alla crescita occupazionale che acquisiscono ancora più valore se rapportati alla situazione dei licenziamenti che interessa l’intero settore a livello globale: “Noi, visto che le cose stanno andando bene e pensando di fare il miglior investimento per il futuro, abbiamo lanciato questo programma di nuove assunzioni concentrato su under 30 e donne, e ci stiamo riuscendo. Posso dire che il bilancio attesta che il nostro organico non è in discesa ma è in crescita cioè Mediaset sta creando nuova occupazione”.
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