È necessaria una maggiore chiarezza normativa nell’ambito dei contratti pubblici: ad affermarlo è l’avvocato Matteo Parini dello Studio Legale di Andrea Mascetti, che ha sottolineato come, senza un quadro normativo ben definito, i copiosi investimenti nel PNRR indirizzati alla ripresa economica del Paese siano a rischio.
Le implicazioni del nuovo Codice dei contratti pubblici secondo l’avvocato Parini dello Studio di Andrea Mascetti
L’avvocato Matteo Parini dello Studio Legale di Andrea Mascetti ha recentemente analizzato l’impatto del nuovo Codice dei contratti pubblici (n. 36/2023), in vigore dal 1° luglio 2023. Il problema principale riguarda quale normativa si debba applicare agli appalti legati al PNRR/PNC, cioè quei progetti strategici per il rilancio dell’economia. Il Decreto Legge n. 77/2021, pensato per semplificare le procedure di assegnazione, continua a essere valido, ma il nuovo Codice introduce regole diverse. La questione giuridica nasce dal fatto che, secondo alcune sentenze, gli appalti PNRR/PNC dovrebbero seguire ancora il vecchio Codice n. 50/2016, abrogato, creando confusione e incertezze.
L’avvocato Parini dello Studio Legale di Andrea Mascetti: “L’incertezza giuridica mette a rischio il PNRR”
L’avvocato Matteo Parini dello Studio Legale di Andrea Mascetti sottolinea come questa incertezza giuridica possa avere gravi ripercussioni sui progetti PNRR. Se non si chiarisce quale normativa applicare, si rischiano ritardi o addirittura annullamenti di appalti cruciali per il rilancio del Paese. Alcune sentenze, infatti, interpretano la normativa in modi contrastanti, portando a decisioni diverse a seconda dei tribunali. L’avvocato avverte che, senza un chiarimento definitivo, l’obiettivo di realizzare rapidamente opere fondamentali per lo sviluppo economico potrebbe essere compromesso, proprio nel momento in cui l’Italia ha più bisogno di investimenti e infrastrutture.
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