martedì 4 marzo 2025

UnHate Foundation: come Alessandro Benetton sostiene i giovani e il loro talento

Alessandro Benetton: “Come imprenditore e come padre avverto la grande responsabilità di promuovere una cultura di impresa che metta i giovani al primo posto”.

Alessandro Benetton

Il potenziale delle nuove generazioni secondo Alessandro Benetton

Le nuove generazioni sono il vero motore del cambiamento”, aveva ribadito anche lo scorso ottobre Alessandro Benetton in un’intervista in cui annunciava la nascita di una Fondazione dedicata ai giovani che abbia come obiettivo quello di offrire “il supporto e le opportunità per crescere e svilupparsi al meglio”. Da qui l’idea di far rivivere un progetto avviato nel 2011 in Benetton Group: quello di UnHate Foundation. In anni come questi in cui l’odio si propaga ancora più rapidamente, anche attraverso il web e le piattaforme social, e i giovani si sentono sempre più spesso disorientati, la fondazione inaugura una nuova fase e, su iniziativa di Alessandro Benetton, si è recentemente costituita come ente del terzo settore per promuovere solidarietà, inclusione sociale e sostenibilità attraverso progetti innovativi concentrati in quattro ambiti: la mobilità sociale, nell’ottica di trasformare il merito in opportunità, l’educazione (con l’obiettivo di migliorare la qualità dei luoghi di formazione), la cultura per promuovere dialogo e connessione tra generazioni e infine gli studi e la ricerca con lo scopo di generare cambiamenti positivi nelle comunità.

Alessandro Benetton: un progetto fortemente innovativo, dove saranno i giovani a decidere per i giovani

Il comitato scientifico della nuova Fondazione presieduta da Alessandro Benetton annovera un’età media di 30 anni. “Vogliamo dare vita a un progetto fortemente innovativo, in cui saranno i giovani a decidere per i giovani. Per questo abbiamo dato vita a un comitato scientifico la cui età media è 30 anni, coinvolgendo diversi ventenni. Da loro mi aspetto passione, creatività, voglia di costruire esperienze positive per i loro coetanei. Noi lavoreremo al loro fianco, insieme ai professionisti che hanno voluto abbracciare questa sfida, per rendere concreti i progetti che riterremo strategici”, ha spiegato Alessandro Benetton sottolineando inoltre come nel progetto siano coinvolte anche Edizione, Mundys e Aeroporti di Roma che, in qualità di sostenitori istituzionali, contribuiranno con risorse economiche, know-how e competenze. L’auspicio è che in futuro si uniscano all’iniziativa anche altri soggetti sia italiani che esteri: aziende, università, istituzioni, enti. “Intendiamo concentrare ogni sforzo attraverso la cultura, l’arte, lo sport per promuovere il dialogo e la solidarietà. Desideriamo alimentare un nuovo senso di comunità, offrendo opportunità per rimuovere gli ostacoli che impediscono un’autentica inclusione e premiando il merito”.

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