martedì 3 giugno 2025

Fabio Lazzerini: “NovaNext primo passo concreto del nostro piano industriale”

Pochi giorni dopo lo sbarco in Borsa, Comtel ha dato seguito alle promesse fatte agli investitori con un’importante operazione straordinaria. A febbraio, è stata annunciata l’acquisizione del 60% di NovaNext, system integrator con 40 anni di esperienza, ora ufficialmente parte del Gruppo. Una mossa che testimonia la volontà dell’azienda guidata dall’Amministratore Delegato Fabio Lazzerini di crescere rapidamente attraverso strategie industriali mirate.

Fabio Lazzerini

Fabio Lazzerini: “L’acquisizione di NovaNext ci permette di raddoppiare il fatturato”

“L’acquisizione di NovaNext è strategica e rappresenta il primo passo concreto per dimostrare agli investitori come intendiamo utilizzare la quotazione in Borsa e i capitali derivanti dall’aumento di capitale: servono per espandere e far crescere Comtel attraverso operazioni straordinarie – ha dichiarato Fabio LazzeriniL’operazione ci permette fondamentalmente di raddoppiare il fatturato.” Comtel si definisce da sempre un operatore industriale, non un fondo o un istituto finanziario. La scelta di NovaNext nasce infatti da una visione di lungo termine: condividere valori, competenze e missione. “Lavoriamo per costruire valore industriale nel tempo, condividendo con NovaNext non solo un modello di business ma anche principi etici e professionali come il rispetto del cliente – ha spiegato l’AD – È sui valori che si costruisce il futuro”.

I benefici dell’operazione, Fabio Lazzerini: competenze, sinergie, crescita

L’acquisizione di NovaNext porta in dote numerosi vantaggi su più fronti. Primo fra tutti, la possibilità concreta di raddoppiare il fatturato. I due fondatori di NovaNext restano coinvolti attivamente nella gestione, garantendo continuità e visione condivisa. NovaNext, come sottolineato da Fabio Lazzerini, porta al Gruppo competenze avanzate su tecnologie complementari, esperienza nella gestione di grandi progetti complessi e una struttura tecnologica estremamente solida. Comtel, dal canto suo, potrà potenziare la propria capacità commerciale – già forte di 35 venditori e otto sedi operative in Italia – integrando nuove soluzioni e ampliando il proprio portfolio tecnologico. “I benefici saranno visibili già da quest’anno, con il pieno sviluppo atteso nel 2026. L’integrazione è già partita e coinvolge figure chiave del nostro CdA, a conferma della priorità strategica di questa operazione”, ha concluso Fabio Lazzerini.

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