lunedì 4 agosto 2025

Cristina Scocchia alle giovani donne: “Vale sempre la pena lottare per i propri obiettivi”

L’AD di Illycaffè Cristina Scocchia ha condiviso il suo percorso formativo in un’intervista al “Corriere della Sera” e si è rivolta ai giovani invitandoli a non temere l’assertività: “Se non sai dove vuoi andare, non ci sarà buon vento che ti ci porti”.

Cristina Scocchia, AD di Illycaffè

La crescita professionale di Cristina Scocchia tra studi ed esperienze internazionali

Ha iniziato all’Università Bocconi di Milano dopo essersi trasferita dalla sua città natale e, come tanti ragazzi a quell’età, non aveva ancora le idee molto chiare. Cristina Scocchia, AD di Illycaffè e in passato di L’Oréal Italia e KIKO Milano, si rivolge ai giovani che oggi si trovano a dover scegliere il percorso da intraprendere per costruire il proprio futuro, condividendo il suo. “Sapevo che mi piaceva l’idea di non specializzarmi in un’area ma diventare una sorta di direttore d’orchestra”, racconta in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. Per identificare il ciclo di studi che facesse al caso suo, si è focalizzata sui corsi omnicomprensivi che fornissero una preparazione a tutto tondo sugli aspetti della vita aziendale. Alla fine, ha deciso di iscriversi a Gestione delle imprese internazionali. "Sono sempre stata molto soddisfatta della mia scelta, perché la Bocconi mi ha mostrato opportunità che non pensavo neanche di avere, ma soprattutto mi ha fatto capire che potevano essere alla mia portata e a quella di tutti”, afferma. È proprio nel contesto dell’università milanese, durante un career day, che ha conosciuto la sua “mamma professionale”: Procter&Gamble. “Dopo un primo stage, sono rimasta a lavorare in azienda, facendo la vita da ufficio di giorno e studiando di notte per tre anni fino a che non mi sono laureata. Si può dire che mi ha cresciuto per 16 anni e mi ha insegnato tutto ciò che oggi conosco e mi rende manager”. La formazione professionale di Cristina Scocchia si è arricchita di importanti esperienze all’estero, dove ha trascorso 13 anni occupandosi di Paesi maturi e in via di sviluppo. Convinta che “continuare a imparare, a investire su se stessi può essere un acceleratore della crescita personale professionale”, ha poi conseguito un PhD in Business Administration, nonostante fosse già una giovane dirigente di Procter&Gamble. A 40 anni è diventata AD di L’Oréal Italia, posizione raggiunta anche grazie al coraggio di lasciare il proprio Paese: “Aver scelto una multinazionale americana che crede nel merito, vivere culture diverse, parlare lingue diverse. Sono tutti cambiamenti che mi hanno arricchita e che farebbero crescere moltissimo i nostri giovani oggi”.

“Il coraggio di provarci”: il consiglio di Cristina Scocchia a giovani e donne

Fare esperienze in un Paese straniero ha sicuramente il vantaggio di arricchire professionalmente, aprendo a nuovi orizzonti e scenari, con il rischio però di allontanare dal nostro Paese i suoi talenti. Sono tantissimi i giovani italiani che abbandonano la patria, attratti dalle opportunità offerte loro dalle aziende fuori confine. Un’attrattività che, purtroppo, la maggior parte delle realtà italiane non hanno. Dopo un’esperienza all’estero, però, è bello tornare per contribuire alla crescita del proprio Paese. “Ci sono, ovviamente, eccezioni – precisa Cristina ScocchiaFaccio l’esempio di Essilor Luxottica, perché è una realtà che conosco, essendone Consigliere di Amministrazione da nove anni: dà grandissime opportunità, offre training di formazione e investe sulla crescita professionale dei propri dipendenti. Dobbiamo anche essere onesti e ammettere che in Italia non esistono tante aziende di questo tipo. Mi piacerebbe un giorno poter dire che rimanendo in Italia, i nostri giovani possono avere le stesse occasioni, ma per adesso non è così”. Il consiglio dell’AD di Illycaffè per i giovani è quindi quello di non temere l’assertività: “Se non sai dove vuoi andare, non ci sarà buon vento che ti ci porti. Dare il massimo è importante, investire energie e passione è essenziale, ma lo è altrettanto aver chiaro dove si vuole andare e avere il coraggio di provarci”. Parlando di giovani e opportunità lavorative, Cristina Scocchia rivolge infine un pensiero alle donne, le principali destinatarie del suo libro “Il coraggio di provarci. Una storia controvento”: “In troppe occasioni abbiamo aspettato di essere perfette per una figura professionale, troppe volte abbiamo aspettato che una promozione ci venisse offerta. Essere donna è ancora una discriminante. Ma vale sempre la pena lottare per provare a raggiungere i propri obiettivi, anche se c’è un prezzo da pagare. A trarne i benefici non saremo solo noi, bensì anche tutte le donne che arriveranno dopo”.

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