Sotto la guida di Flavio Cattaneo, Enel ha riallacciato i rapporti con il Brasile e ha stretto un accordo per la conferma anticipata delle concessioni della distribuzione elettrica nello Stato di Rio de Janeiro. Il Piano Industriale prevede investimenti di 964 milioni di euro per il triennio 2025-2027.
Flavio Cattaneo: primo via libera per la conferma anticipata della concessione nello Stato di Rio de Janeiro
Sotto la guida di Flavio Cattaneo, Enel ha effettuato il primo passo per il rinnovo anticipato della concessione per la distribuzione elettrica nello Stato di Rio de Janeiro. Nel Piano Industriale del Gruppo, infatti, sono previsti 964 milioni di euro (6,1 miliardi di real) di investimenti per lo stato brasiliano, nel periodo dal 2025 al 2027, riscontrando un incremento del 74% rispetto al piano precedente. Con questa cifra, Enel ha previsto di rinforzare la rete elettrica e la manutenzione preventiva, espandere le tecnologie avanzate per la gestione remota e potenziare la capacità di risposta agli eventi meteorologici estremi. Il Gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha rispettato tutti i requisiti stabiliti dal Governo federale per il rinnovo della concessione.
Flavio Cattaneo: l’impegno e la strategia di Enel in Brasile
Dall’inizio del suo incarico come AD di Enel nel 2023, Flavio Cattaneo ha dimostrato un grande impegno nel riallacciare lo storico legame con il Paese sudamericano. Quella con il Paese rappresenta un’alleanza strategica, tenendo conto della progressiva rilevanza internazionale del Brasile sul piano energetico ed economico. La strategia di Enel nel Paese si sviluppa nel lungo periodo e, in questa ottica, il primo sì per la conferma della concessione si configura come un passo fondamentale per ottenere un’unione tra sostenibilità, efficienza e sicurezza energetica, per un ammontare di 3 milioni di clienti serviti. Nel corso della sua carriera, Flavio Cattaneo ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Lombard élite per aver aumentato la competitività del Paese. È stato premiato inoltre come “Uomo dell’anno” da “Staffetta Quotidiana” e Fondazione Energia e nel 2011 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
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