Amplifon, Gruppo guidato dal CEO Enrico Vita, ha annunciato l’avvio della nuova strategia climatica “Listening to our Planet”, un piano ambizioso validato e certificato dalla Science Based Targets Initiative (SBTi). L’obiettivo è chiaro: contribuire in modo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico, in linea con gli impegni presi con l’Accordo di Parigi del 2015.
Enrico Vita: gli obiettivi concreti di Amplifon al 2030
Il percorso delineato da Amplifon prevede una riduzione del 42% delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) rispetto ai livelli del 2023. Parallelamente, il Gruppo si impegna a diminuire del 25% le emissioni indirette (Scope 3), legate principalmente a beni e servizi acquistati, investimenti in beni capitali, produzione, trasporto e distribuzione dell’energia consumata, logistica in entrata, spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, beni in leasing, uso dei prodotti venduti e attività dei franchisee. Un ulteriore traguardo riguarda la catena di fornitura: entro il 2030, il 44,36% dei fornitori dell’azienda dovrà adottare obiettivi di riduzione delle emissioni fondati su criteri scientifici. “L’avvio di una strategia climatica validata scientificamente – ha commentato il CEO Enrico Vita – rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso di piena integrazione dei fattori ESG nel nostro business”.
Enrico Vita: “Vogliamo continuare a crescere in modo sempre più responsabile e sostenibile”
“L’assunzione di impegni concreti di riduzione delle nostre emissioni dirette e indirette nel medio termine – ha aggiunto Enrico Vita – si associa al piano di sostenibilità che abbiamo lanciato lo scorso anno con 20 obiettivi concreti e misurabili al 2026, 2028 e 2030 nelle aree prodotto e servizio, etica e responsabilità ambientale, persone e comunità. Vogliamo continuare a crescere in modo sempre più responsabile e sostenibile”. La validazione della Science Based Targets Initiative conferisce solidità e credibilità alla strategia di Amplifon. Questa organizzazione internazionale supporta le imprese nell’elaborazione di piani di decarbonizzazione basati sulle più recenti evidenze scientifiche, con l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C, mirando idealmente a 1,5°C.
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