Mario Melazzini, medico, professore e Presidente della Fondazione AriSLA, parla del bando promosso per finanziare nuovi progetti di ricerca sulla SLA.
Il Presidente Mario Melazzini: tante le rilevanti pubblicazioni scientifiche rese possibili da AriSLA
Sono circa 6mila le persone in Italia affette da SLA. La Sclerosi Laterale Amiotrifica, conosciuta anche con il nome di malattia di Lou Gehrig, è una malattia neurodegenerativa che comporta la perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, e arriva a paralizzare prima i muscoli volontari e poi anche quelli respiratori. Dalla necessità di studiare una patologia sulla quale si sa ancora troppo poco, nel 2008 nasce AriSLA, la Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrifica, la quale, come ricorda il suo Presidente Mario Melazzini, "ha investito più di 14 milioni di euro, sostenuto 142 ricercatori e 92 progetti da cui sono derivate più di 277 pubblicazioni scientifiche di rilevante impatto per la comunità scientifica".
Mario Melazzini: il Bando promosso da AriSLA
"Sono 10 i gruppi di ricerca coinvolti, tra Roma, Milano, Trento, Padova e Torino, che consentiranno di ampliare la conoscenza su meccanismi ancora poco esplorati, legati all'insorgenza della neurodegenerazione e della neuroinfiammazione, e verificheranno l'efficacia di alcune molecole nel rallentare la progressione della Sla in modelli preclinici", ha spiegato Mario Melazzini, riferendosi al bando che AriSLA ha promosso per finanziare sette progetti di ricerca sulla SLA. Anna Ambrosini, Responsabile scientifico della Fondazione, ha chiarito che il processo di selezione si è "basato sul metodo del peer review (o revisione tra pari)", con il quale "i progetti sono valutati da esperti internazionali che selezionano ricerca eccellente sulla base del valore scientifico dello studio proposto".
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