Un Caffè con Alessandro: nell’ultimo appuntamento del 2022 Alessandro Benetton riflette su come trovare se stessi lasciandosi ispirare dalla filosofia giapponese “Ikigai” che insegna a porsi le giuste domande per comprendere dove dirigersi.
Alessandro Benetton: come trovare la propria strada e disegnare una traiettoria per la nostra vita
Si guarda al futuro nell’ultimo appuntamento del 2022 della video-rubrica di Alessandro Benetton “Un Caffè con Alessandro”. D’altronde non poteva essere diversamente: trovare la propria strada è uno dei temi al centro della sua autobiografia “La Traiettoria” uscita proprio negli scorsi mesi. Come far conciliare inclinazioni e professionalità? Come comprendere il proprio valore e cosa ciascuno di noi può dare al mondo? Sono queste alcune delle domande che Alessandro Benetton si pone nel nuovo video parlando della filosofia giapponese “Ikigai”: un termine sostanzialmente intraducibile in italiano che però fa riflettere in quanto accosta la parola “vita” al concetto di “valerne la pena”. Per quanto possa sembrare “un tema astratto, filosofico, in realtà ha un’applicazione anche pratica” spiega nel video: un aiuto a trovare il proprio “Ikigai” e quindi la propria ragione d’esistere può arrivare anche da Marc Winn che ha individuato quattro domande alle quali è fondamentale rispondere per capire meglio quali sono gli obiettivi da perseguire.
Alessandro Benetton: riflettere su di sé per capire come apportare nuovo valore fuori da sé
Innanzitutto dobbiamo domandarci cosa siamo bravi a fare, cosa ci piace fare e infine per cosa possiamo essere pagati. Come osserva Alessandro Benetton “non si tratta di risposte semplicissime, ma neanche impossibili: serve riflettere sulla nostra quotidianità”. La domanda più difficile però arriva per ultima: “Di cosa ha bisogno il mondo?”. Un quesito “essenziale” come lo definisce Alessandro Benetton “perché ribalta la prospettiva”: il centro della riflessione non siamo più solo noi, ma noi in relazione al mondo. E una volta trovata la risposta a quest’ultima domanda, unendola alle precedenti è possibile definire il proprio “Ikigai”. È quanto si propone di fare anche lui ad esempio con 21 Invest: mettere le sue competenze a disposizione delle aziende meritevoli per aiutarle “a crescere e dimostrare il loro vero potenziale”. È una vocazione ben definita, una strada percorribile che porta nuovo valore per sé e per gli altri: “Passare dalla teoria alla pratica non è semplice. Il mio consiglio dunque è quello di iniziare subito a lavorarci”.
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