Intervistato da “Fortune Italia”, che lo ha scelto come “Businessperson of the Year” per il 2022, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha illustrato obiettivi e priorità del Piano al 2031.
Luigi Ferraris: “Gruppo FS punta ad accrescere la capacità ferroviaria del 20%”
Arrivato alla guida del Gruppo FS nel maggio 2021, oggi Luigi Ferraris è tra i principali fautori del nuovo percorso avviato dalla società con il Piano Industriale 2022-2031. Oltre 190 miliardi di investimenti per ammodernare e ampliare la rete, nuovi quattro Poli di business e una visione strategica e industriale di lungo periodo la risposta alle sfide che attendono il Paese sul fronte della mobilità. Obiettivi e priorità della nuova strategia sono gli argomenti affrontati dal manager in una recente intervista realizzata da “Fortune Italia”, che per il 2022 ha scelto di premiare Luigi Ferraris con il riconoscimento di “Businessperson of the Year” per il valore apportato al Gruppo FS e ai suoi stakeholder. Mobilità collettiva e logistica, ha spiegato l’AD, le chiavi per lo sviluppo sostenibile del Paese e per una sua maggiore coesione territoriale e sociale: “Intendiamo accrescere la capacità dell’infrastruttura ferroviaria di almeno un 20%, così da aumentare l’offerta di treni dove necessario e migliorare l’integrazione tra ferro e gomma favorendo la scelta della mobilità collettiva e condivisa”. Mantenimento in efficienza e ammodernamento tecnologico di treni e infrastrutture le priorità del Piano, mentre digitalizzazione e connettività gli strumenti per migliorarne prestazioni e attrattività.
Luigi Ferraris: “Con PNRR cambio di passo sugli iter autorizzativi. Positiva l’attenzione alle infrastrutture del Sud”
Numerosi gli interventi previsti dal Piano al 2031 nelle regioni del Mezzogiorno con lo scopo di colmare il gap infrastrutturale con il Nord. Tra questi, Luigi Ferraris ricorda il completamento della Napoli-Bari e della Palermo-Catania-Messina, nonché l’avvio della Salerno-Reggio Calabria AV. Opere che confermano l’impegno del Gruppo FS e testimoniano la “positiva attenzione al tema infrastrutture al Sud” da parte di istituzioni e opinione pubblica. “Occorrerebbe anche iniziare a progettare e realizzare le nuove infrastrutture considerandole nella loro ‘vita intera’ – ha sottolineato Luigi Ferraris – assicurando così i flussi finanziari necessari a completarle in tempi certi”. Per l’AD un cambio di passo sul fronte degli iter autorizzativi sta già avvenendo grazie ai fondi del PNRR e al suo cronogramma serrato. La maggior parte delle risorse europee è destinata al Sud (45%), ma i progetti del Gruppo FS co-finanziati con il PNRR riguardano tutto il Paese, ha precisato l’AD: “L’Alta Velocità come i collegamenti Est-Ovest, le linee regionali, l’upgrading delle linee per far circolare treni merci a standard internazionale, le connessioni con porti e aeroporti, l’estensione del sistema di distanziamento di ultima generazione ERTMS su 3.400 km di linee entro il 2026”.
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