Nel 2022 Italgas registra un incremento dell’utile del 7,6% e realizza 814,3 milioni di euro di investimenti, dedicatI soprattutto alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti. L’AD Paolo Gallo commenta i traguardi raggiunti.
Il commento dell’AD Paolo Gallo: una prova di grande solidità per il Gruppo
La guerra e lo shock sui mercati non hanno frenato la crescita di Italgas, che chiude il 2022 con un utile a +7,6%. “I risultati raggiunti da Italgas sono l’ulteriore prova della grande solidità di un Gruppo capace di continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il Paese”, ha commentato l’AD Paolo Gallo. A crescere in maniera significativa nell’ultimo anno sono stati tutti i principali indicatori economico-finanziari. Con un +7,3% registrato con l’EBITDA adjusted si è superato il miliardo di euro, mentre l’utile si attesta a 395,7 milioni di euro, con un incremento del 7,6%. “24 trimestri consecutivi di crescita sono un traguardo che soltanto un’azienda quasi bicentenaria come Italgas poteva raggiungere”, ha aggiunto l’AD.
Paolo Gallo: il 2022 di Italgas tra investimenti e ritorno all’estero
Con una cifra di 814,3 milioni di euro, gli investimenti del Gruppo si sono focalizzati principalmente sul repurposing del network di distribuzione, ormai in gran parte digitale e pronto ad accogliere gas rinnovabili quali biometano, idrogeno e metano sintetico. L’AD Paolo Gallo ha fatto notare che “con particolare attenzione al biometano, Italgas sta investendo per favorire l’allacciamento degli impianti di produzione alle reti di distribuzione, introducendo la tecnologia del reverse flow verso il network del trasporto al fine di aumentare ulteriormente la flessibilità del sistema gas”. Inoltre, ha spiegato che gli obiettivi fissati dal REPowerEU “sono raggiungibili anche attraverso il contributo dell’efficienza energetica”, settore nel quale Italgas è presente con Geoside. Nel 2022 la società è ritornata all’estero con l’acquisizione del Gruppo Depa Infrastructure in Grecia.
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