Terna: i progetti inclusi nel Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale 2023-2032 per la Regione Puglia sono stati oggetto di un incontro nei giorni scorsi a Bari. Tra questi anche il raddoppio dell’attuale interconnessione tra Italia e Grecia.
Terna: i progetti per la Regione Puglia nel Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale 2023-2032
Terna li ha indicati nel Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale 2023-2032: migliorare il livello di efficienza, resilienza, affidabilità e sostenibilità del sistema elettrico, attraverso l'incremento della magliatura, favorire l'integrazione delle fonti rinnovabili e rinforzare le dorsali tra Sud e Nord sono gli obiettivi a cui guarda nei prossimi dieci anni anche per la Puglia, come riporta “La Gazzetta del Mezzogiorno” in un articolo sui progetti in sviluppo nella regione. In particolare, nell’arco temporale del Piano, sono previsti in Puglia investimenti per oltre 1,9 miliardi di euro. Tra i principali interventi, al centro di un incontro tra Terna e la Regione Puglia che ha avuto luogo a Bari nelle scorse settimane, sono attesi la realizzazione di una nuova Stazione elettrica e le relative connessioni alla rete elettrica nazionale a Torremaggiore, in provincia di Foggia, e il raddoppio del collegamento sottomarino tra Italia e Grecia. La Regione Puglia è al secondo posto per numero di investimenti inclusi nel Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale 2023-2032.
Terna: interconnessione Italia-Grecia, il valore strategico del progetto e gli interventi per il raddoppio
Tra i progetti inclusi da Terna nel nuovo Piano di sviluppo 2023-2032 rientra anche il raddoppio dell’attuale interconnessione tra Italia e Grecia: l’obiettivo è di aumentare la capacità di scambio di energia elettrica tra i due Paesi. L’intervento di rilievo strategico, anche in considerazione del ruolo di “hub energetico del Mediterraneo” che è chiamato a ricoprire il nostro Paese, richiede un investimento di 750 milioni di euro. L’interconnessione Italia-Grecia, 400 kV in corrente continua, 500 MW di potenza e una lunghezza complessiva di 300 km, è entrata in esercizio nel luglio 2002: da allora sono transitati lungo la linea circa 40 miliardi di kWh di energia. Da Galatina a Otranto la linea terrestre e poi un collegamento sottomarino lungo 160 km che arriva presso la località di Aetos: anche l’Ue, riconoscendone il valore strategico, ne ha finanziato in parte la realizzazione. D’altronde è uno dei dieci cavi sottomarini in corrente continua più potenti e lunghi al mondo. Dopo il collegamento Sardegna - Penisola Italiana e il cavo Italia - Montenegro, con circa 1.000 metri di profondità, si tratta della terza linea più profonda mai realizzata da Terna. Il collegamento con la Grecia sarà quindi potenziato e ammodernato a distanza di 20 anni, a fronte delle mutate esigenze elettriche. L’inizio dei lavori è previsto nel 2027 e l’entrata in esercizio nel 2031: attualmente sono in corso gli studi per la definizione del tracciato e delle tecnologie da utilizzare.
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