Il Gruppo FS ha dato il via, in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile, al progetto “La Just Transition nel settore dei trasporti”, che punta a rendere la mobilità italiana sostenibile tanto a livello ambientale quanto sociale: gli intenti del nuovo Piano sono stati presentati in un dettagliato report.
Il Piano di decarbonizzazione del Gruppo FS
È stato recentemente presentato, congiuntamente dal Gruppo FS e dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile, il report preliminare su “La Just Transition nel settore dei trasporti”, che descrive nel dettaglio come Ferrovie dello Stato Italiane intende raggiungere i propri ambiziosi traguardi di sostenibilità. Il documento, illustrato dagli esperti e dai leader di entrambe le società, descrive un progetto complesso e sfaccettato, incentrato in particolare su tre aree: mitigazione del cambiamento climatico, tutela ambientale e sociale e impatto positivo sulla comunità. Riguardo al tema della decarbonizzazione, il Gruppo FS si è dato obiettivi che Lorenzo Radice, Responsabile Sostenibilità della società, ha definito “molto sfidanti”: dimezzamento delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) e riduzione del 30% di quelle indirette (Scope 3) entro il 2030, con il 2040 come scadenza per la decarbonizzazione totale. Un progetto ambizioso, dunque, che allinea agli intenti del Green Deal europeo, che punta a fare dell’Europa un continente decarbonizzato entro il 2050.
L’impegno sociale del Gruppo FS
Sostenibilità, per il Gruppo FS, non significa soltanto tutela dell’ambiente: la società si sta adoperando infatti per garantire a tutti i cittadini l’equo accesso alla mobilità e a combattere la cosiddetta “povertà dei trasporti”, ossia l’incapacità da parte delle famiglie svantaggiate di potersi valere di mezzi pubblici o privati a costi accettabili. Tra i progetti, in particolare, spiccano quelli orientati a ridurre lo squilibrio nelle infrastrutture ferroviarie tra le varie regioni, garantendo così il diritto costituzionale alla mobilità. Il Gruppo FS intende svolgere un ruolo sempre più positivo e centrale nelle comunità investendo sulle proprie stazioni, che stanno diventando sempre più agevoli, accessibili e attrattive. La società promuove inoltre la partecipazione attiva delle comunità locali nei processi decisionali, assicurando che la transizione verso sistemi di trasporto sostenibili porti benefici condivisi e distribuiti equamente tra tutte le parti sociali.
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