Intervistato dal TG5, Pier Silvio Berlusconi si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti da MFE-MEDIAFOREUROPE nel 2023, definendo quello appena trascorso come un anno da incorniciare.
Pier Silvio Berlusconi: nel 2023 oltre 300 assunzioni per MFE
È diventato un settore estremamente competitivo quello dei media e con tutte le sfide che sono chiamati ad affrontare, i grandi colossi stanno rispondendo con una drastica riduzione del personale. Basti pensare che nell’anno precedente sono stati registrati 100mila posti di lavoro in meno. MFE, sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi, va invece in controtendenza, assumendo nel 2023 oltre 300 persone. Il CEO ha spiegato il motivo di questa decisione nell’intervista rilasciata al TG5: “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere. Nel 2023 c'eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025". In via preferenziale, ha poi aggiunto il CEO del Gruppo, saranno assunti giovani e donne.
Pier Silvio Berlusconi: risultati economici in crescita e prospettive positive per il futuro di MFE
Le decisioni prese finora sembrano in effetti dare buoni frutti. Stando alle previsioni, i risultati economici dell’esercizio 2023 saranno superiori a quanto riportato nelle stime iniziali. Con un utile netto di 217,5 milioni di euro, il Gruppo registra una crescita del +17,7% rispetto al 2022, concluso con un utile di 184,7 milioni. Per il CEO Pier Silvio Berlusconi è stato “un anno da incorniciare”. “Abbiamo fatto tutto ciò che un'azienda quotata in Borsa può e deve fare. Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito. Quindi davvero bene”, ha affermato nell’intervista. Buono anche l’andamento della raccolta pubblicitaria nel primo trimestre, con dati superiori a quanto previsto inizialmente. “È un buon segnale per tutta l'imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”, ha sottolineato infine Pier Silvio Berlusconi.
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