Nel corso dell’evento per i 40 anni dell’inserto “Affari&Finanza” tenutosi presso l’Università Bocconi di Milano, Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha condiviso la sua visione sul ruolo delle multiutility italiane nel panorama economico nazionale e ha svelato i piani del Gruppo nel settore del recupero di materie prime e metalli, anche preziosi, che si trovano all’interno dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Luca Dal Fabbro: il ruolo chiave delle multiutility
Luca Dal Fabbro ha valorizzato l’importanza delle multiutility nel contesto economico italiano, evidenziando il loro significativo contributo al PIL nazionale. Con un fatturato che rappresenta l’8,5% del PIL, queste aziende non solo generano ricchezza, ma impiegano anche oltre 180.000 persone, investendo in servizi essenziali che vanno dalla gestione dei rifiuti all’approvvigionamento idrico, dalla distribuzione del gas all’energia elettrica. Tali investimenti, che ammontano a decine di miliardi di euro annui, non solo alimentano l’economia attuale, ma potrebbero fungere da catalizzatori per la crescita futura, guidando il Paese in un percorso di transizione ecologica. Luca Dal Fabbro ha quindi rimarcato il ruolo cruciale delle multiutility nel modernizzare le infrastrutture territoriali, affrontando sfide cruciali come la siccità e preparando il terreno per un futuro sostenibile.
Luca Dal Fabbro: il recupero delle materie prime rare dai RAEE
Un punto chiave dell’intervista è stato il focus sull’impegno dell’azienda nel recupero delle materie prime critiche dai RAEE, una sfida cruciale per l’industria europea. Attualmente, ha spiegato Luca Dal Fabbro, il 90% dei RAEE italiani viene esportato all’estero a causa della mancanza di capacità nazionale di trattare e recuperare i materiali preziosi contenuti in essi. Iren sta però cercando di cambiare questa dinamica. Attraverso l’implementazione di tecnologie innovative e impianti all’avanguardia, come quello che verrà realizzato ad Arezzo entro la fine dell’anno, il Gruppo “si propone di diventare il leader italiano nel recupero di materiali critici come platino, rame e argento, essenziali per molte industrie chiave”. L’approccio innovativo di Iren, che include l’uso di tecnologie italiane brevettate e la metodologia dell’idrometallurgia anziché i tradizionali forni fusori, promette di rivoluzionare il settore del riciclaggio dei RAEE. Questo non solo ridurrà la dipendenza dall’importazione di tali materiali, ma contribuirà anche alla creazione di un’economia circolare più sostenibile e resiliente.
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