Gianni Lettieri, Presidente e CEO di Atitech, è intervenuto per delineare il futuro dell’impresa moderna. Al di là dei numeri e dei bilanci, l’imprenditore napoletano ha posto l’accento su un aspetto spesso trascurato: il lato sociale dell’impresa, che Atitech incarna con orgoglio e dedizione.
L’impegno di Gianni Lettieri nel sociale
Una giornata dedicata al dialogo e allo scambio di idee con gli imprenditori italiani che più di tutti incarnano un approccio all’impresa all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione. Gianni Lettieri, Presidente e CEO di Atitech, ha preso parte all’evento “Fenomeni di Economy”, un tour che attraversa l’Italia da Sud a Nord. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Gruppo Economy, Symbola e il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, ha trovato casa nella sede di Confindustria Benevento, dove si è svolto uno degli ultimi incontri. Nel suo intervento, Gianni Lettieri ha ripercorso il cammino intrapreso durante il suo mandato come Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, evidenziando alcune iniziative chiave volte alla promozione della sostenibilità. Tra queste, il progetto “Quadrifoglio”, rivolto ai giovani dei quartieri a rischio di Napoli, il progetto “Piccoli Imprenditori”, finalizzato a diffondere i semi dell’imprenditorialità nelle nuove generazioni, e il progetto “Casa di Tonia”, realizzato in collaborazione con il cardinale Sepe, che offre un rifugio accogliente alle ragazze madri.
Energia pulita, sostegno alle persone in difficoltà e welfare aziendale: il percorso sostenibile di Atitech
Parlando di Atitech, azienda con sede a Capodichino e Fiumicino, attiva nella manutenzione aeronautica, Gianni Lettieri ha messo in luce l’impegno verso la sostenibilità, che si sostanzia nella pubblicazione annuale di un bilancio di sostenibilità; da tre anni Atitech compie questa attività, che si aggiunge alle numerose iniziative intraprese. L’imprenditore ha ricordato l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli hangar, il piano di riduzione dei consumi, che ha già raggiunto il 30% e che punta a un’ulteriore diminuzione grazie all’installazione di nuovi pannelli; la transizione verso una flotta di veicoli aziendali elettrici; la ricerca sul motore a idrogeno e un progetto di conversione di aeromobili da passeggeri a cargo, condotto in partnership con le università Federico II e Parthenope e supportato dal finanziamento del Master in Aviation Industry presso l’Università La Sapienza. Ha anche menzionato il fondo di 500.000 euro destinato a sostenere l’istruzione dei figli dei dipendenti, la mensa solidale, e la distribuzione di pasti caldi durante le festività natalizie a oltre 100 famiglie in difficoltà di Napoli e, infine, la trasformazione di uno degli hangar in un hub vaccinale durante il picco della pandemia di Covid-19. Concludendo il suo discorso, Gianni Lettieri ha sottolineato un concetto fondamentale: oggi, per un’impresa, non può esserci crescita senza responsabilità. Un’evoluzione sostenibile e consapevole è l’unico percorso per un futuro prospero e rispettoso dell’ambiente e della comunità. Tra gli ospiti, oltre al Presidente di Atitech, anche Clementina Donisi di Cosmind S.r.l., Salvatore Esposito di EP, Ludovica Zigon del Gruppo Getra, Letizia Magaldi di Magaldi Metallurgia, Caterina Meglio di Materias, Cosimo Rummo di Rummo e Gianni Lombardi di Tecno, tutti modelli di un’etica lavorativa che valorizza la responsabilità e l’inclusione.
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