Alla tappa di Torino dell’evento “La Stampa è con voi”, il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro ha toccato diversi temi centrali nel dibattito sull’energia in Italia, tra cui quello del prezzo del gas e della fine del mercato tutelato: il manager ha inoltre parlato dei progetti strategici della multiutility a Torino.
Luca Dal Fabbro: ottimismo su prezzo dell’energia e liberalizzazione del gas
Il prezzo del gas non è destinato ad aumentare significativamente nei prossimi mesi e potrebbe anzi subire una lieve riduzione: parola di Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, che ha sottolineato come, pur nello scenario geopolitico attuale, il panorama energetico non sarà attraversato da significative variazioni. Il manager ha poi parlato di un’altra questione che preoccupa i cittadini, ossia quella relativo alla fine del mercato tutelato per energia elettrica e gas. Secondo Luca Dal Fabbro, il successo o l’insuccesso di questo cambiamento dipenderà innanzitutto da come verrà gestito: i cittadini stessi devono adottare un approccio consapevole alla questione, valendosi degli strumenti informatici resi disponibili dalle istituzioni per scegliere con oculatezza il proprio operatore. Ma una parte importante deve essere svolta dallo Stato, che ha il dovere di monitorare attraverso attenti controlli.
Luca Dal Fabbro: Torino come città sostenibile del futuro
Il modo più sicuro per tenere sotto controllo il prezzo dell’energia è però, secondo Luca Dal Fabbro, quello di adottare delle strategie a lungo termine che consentiranno di ridurre i nostri consumi, in attesa che l’energia prodotta dalle rinnovabili ci consenta di diventare più indipendenti. Iren sta già lavorando sotto questo fronte implementando tecnologie innovative volte ad ottimizzare l’efficienza energetica. Il centro dei progetti della multiutility è la città di Torino: grazie alla collaborazione tra Iren, il Comune e la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sono stati ottenuti finanziamenti significativi per migliorare l'efficienza energetica di circa 800 edifici pubblici. Il progetto, descritto dal manager come il più grande nel suo genere in Italia, punta a generare un risparmio annuo di oltre 15 milioni di euro per il Comune, riducendo significativamente le emissioni di CO2.
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