MFE chiude un altro “anno eccezionale”: il CEO Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa, ha rimarcato come tra il 2021 e il 2024 gli utili siano più che raddoppiati “raggiungendo oltre 1 miliardo di euro”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, in netta crescita tutti gli indicatori economici
Che il mercato creda “nella nostra possibilità di crescere e nel nostro progetto di sviluppo”, come ha sottolineato anche il CEO Pier Silvio Berlusconi nel corso di un incontro con la stampa lo scorso 11 dicembre, lo conferma anche l’andamento del titolo MFE che “da inizio anno al 9 dicembre ha fatto segnare una crescita del 25,4% contro il -8,7% della media dei broadcaster europei”. Numeri che arrivano in un altro anno di forte crescita per MFE, anzi “un anno eccezionale” come lo ha definito il CEO sottolineando il valore della performance e le oltre 9mila ore di autoprodotto. “Guardando l’andamento utile netto, pre e post Covid, vediamo chiaramente che gli utili sono raddoppiati, da 454 milioni tra il 2016 e il 2019 a oltre un miliardo tra il 2021 e il 2024. Siamo un caso unico a livello internazionale, sono numeri importanti perché remuneriamo i nostri azionisti e gli utili sono la prima garanzia per investire nel futuro e noi siamo pronti. MFE è il primo broadcaster europeo, l’unico con una storia concreta di crescita e poi aggiungo che siamo una azienda italiana”, ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi.
Pier Silvio Berlusconi: dobbiamo raggiungere un’impronta internazionale per resistere e competere
Nel corso dell’incontro con il CEO Pier Silvio Berlusconi si è parlato anche del progetto che MFE porta avanti per la creazione di un polo paneuropeo della tv: “Con Mediaset Espana abbiamo raggiunto 55 milioni di euro di sinergie, era l’obiettivo che ci eravamo dati e lo abbiamo raggiunto; per quanto riguarda ProSiebenSat.1 con il 29,99% siamo saldamente i primi azionisti che è una sorta di piede in una dimensione più grande, una garanzia per la nostra crescita”. La direzione è tracciata: “Noi abbiamo un progetto industriale in cui crediamo. Abbiamo la prova che il nostro modello sia efficace e la prova che, unendo le forze per avere sinergie come abbiamo fatto in Spagna, funziona”. Lo dicono i numeri: “I ricavi segnano più 28,8% nel risultato operativo; è migliorata la posizione finanziaria netta, 200 milioni di euro da inizio 2024; continuiamo ad assumere giovani talenti, chiuderemo il 2024 con circa 300 nuovi ingressi. Non pensiamo di cambiare le sorti dell’andamento dell’occupazione italiana ma è importante perché la maggior parte di questi ragazzi sono under 30 e sono la migliore garanzia per il futuro”. Pier Silvio Berlusconi ha poi spiegato che “fare gli editori tv e con un sistema crossmediale in Italia e Spagna, mercati relativamente piccoli, significa avere anche a che fare con player globali tostissimi”. Ma le sfide non preoccupano di certo MFE: “Dobbiamo raggiungere un'impronta, un footprint, internazionale ed essere attori europei. Questo per resistere e competere”.
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