Stefano Donnarumma, AD del Gruppo FS, ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera” in cui ha svelato il nuovo piano di sviluppo ferroviario per il Paese, le priorità sui servizi offerti e le attività estere.
Stefano Donnarumma: il piano di sviluppo ferroviario
L’AD del Gruppo FS Stefano Donnarumma, nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, ha parlato del nuovo piano di sviluppo ferroviario per il Paese e della soluzione finanziaria per sostenerlo. “Si tratterebbe di conferire la rete di Alta Velocità, che vale circa 8 miliardi di euro, in una NewCo costituita sotto la nostra controllata al 100% RFI. Per fare funzionare l’operazione, dovrà essere adottato un modello di finanziamento interessante per l’ingresso di un socio – ha dichiarato il manager – che potrebbe avere la veste di un fondo infrastrutturale creato, per esempio, da CDP o da F2i SGR S.p.A. Come si vede è uno schema molto diverso da una privatizzazione, parliamo di un solo socio e con la veste di un fondo italiano di natura pubblica”. Sul fronte servizi, il Gruppo FS ha come priorità quella di raggiungere la massima copertura della rete primaria con il sistema ERTMS. Inoltre, “stiamo lavorando per riportare in orario oltre 50mila treni all’anno, migliorando del 4% la puntualità. Per centrare l’obiettivo, investiremo sulle infrastrutture ferroviarie migliorandone l’utilizzo, un contributo lo darà l’Intelligenza Artificiale”, ha sottolineato Stefano Donnarumma, in aggiunta “alla costruzione di una rete di antenne che garantisca connettività e collegamenti di qualità a bordo dei treni Alta Velocità. Un impegno che richiede circa 150 milioni di euro”.
Stefano Donnarumma: le attività estere del Gruppo FS
Di rilevante spessore per il Gruppo FS sono le attività nel resto d’Europa: Stefano Donnarumma ha infatti evidenziato che “il numero dei nostri passeggeri all’estero, già oggi sono 230 milioni all’anno, è destinato ad aumentare del 40%. A livello internazionale siamo presenti in Olanda, dove gestiamo il trasporto passeggeri su autobus elettrici, un’operazione che intendiamo replicare in altri Paesi. L’idea è quella di una Tesla del trasporto locale a livello europeo. In Germania gestiamo il traffico dei pendolari e registriamo già 1 miliardo di ricavi. Anche la Spagna ci sta dando soddisfazione nell’Alta Velocità con i nostri Frecciarossa. In Francia facciamo più fatica — ha continuato l’AD — ma ci sono grandi possibilità di sviluppo. Nel Regno Unito siamo molto apprezzati, però il Governo sta nazionalizzando il servizio e siamo destinati a diventare un partner di natura ingegneristica. In Grecia andiamo abbastanza bene sul servizio, un po’ meno se guardiamo il conto economico, dobbiamo migliorare e recuperare terreno”. In conclusione, Stefano Donnarumma ha specificato che “tutte queste attività, che valgono quasi 3 miliardi di ricavi, saranno trasferite sotto il cappello di FS International, creando una sub holding che dovrà essere valorizzata con l’ingresso di partner e soci”.
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