L’AD di SACE Alessandra Ricci è ottimista sulla capacità delle imprese italiane di affrontare le crisi globali: la qualità dei prodotti è un elemento chiave di resilienza sui mercati internazionali, l’importante è diversificare.
Alessandra Ricci: la qualità delle imprese italiane, una forza contro le crisi globali
Si definisce un’ottimista Alessandra Ricci, AD di SACE, e lo fa anche in un contesto geopolitico molto complesso e in continuo mutamento. A margine della quinta edizione del “Forum in Masseria”, l’evento organizzato da Bruno Vespa e Comin & Partners a Manduria a inizio luglio, l’AD del Gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ha rimarcato in un’intervista quanto le aziende italiane siano “estremamente capaci e resilienti” di fronte alle sfide globali. “Lo hanno dimostrato nel tempo: durante la crisi energetica, la crisi del Covid e altre crisi geopolitiche”. Negli ultimi anni, l’export ad esempio è incrementato. Secondo l’AD, questo è avvenuto perché le aziende italiane “competono sul tema della qualità dei prodotti e non sul prezzo”. Di conseguenza, pure nel caso dei dazi, che andranno sicuramente ad impattare sui prezzi, “se la qualità delle imprese italiane viene riconosciuta nel mondo, quello fa sì che diventi un fattore di resilienza”. In tali circostanze, ha affermato Alessandra Ricci, “quello che noi possiamo fare come SACE è aiutare le imprese a trovare nuovi mercati di sbocco, perché solo trovando nuovi mercati di sbocco si potrà compensare quelle minacce che potrebbero eventualmente venire dal tema dei dazi”.
Alessandra Ricci: la diversificazione come ricetta per crescere
Nella visione ottimistica di Alessandra Ricci, la sfida dei dazi diventa dunque un’opportunità di crescita. “In passato quando il mercato russo si chiudeva, abbiamo visto le aziende che esportavano verso quel Paese trovare nuovi mercati. Pensiamo all’India, agli Emirati Arabi e all’Arabia Saudita, che hanno avuto un grosso incremento rispetto agli anni precedenti”. La ricetta vincente è sempre quella della diversificazione, sia quando si parla di mercati finanziari che di mercati dell’export. La diversificazione è anche alla base del nuovo modello di business di SACE, sempre più incentrato su sostenibilità, innovazione e nuove tecnologie a supporto delle piccole e medie imprese. “Sappiamo che l’Italia è fatta di medie e piccole imprese, oltre che di grandi imprese, per cui non possiamo non occuparci di loro. Per farlo dobbiamo diventare più efficaci e più efficienti nel modo in cui le serviamo. Ed è il motivo per cui abbiamo fatto degli interventi in tecnologia e in rivisitazione del modo in cui operiamo in SACE”, ha spiegato l’AD. Questo ha portato, ad esempio, alla capacità di rilasciare garanzie su finanziamenti fino a 50 milioni di euro in un solo giorno: “Tre anni fa ci mettevamo in media un mese per rilasciare quella garanzia, oggi ci mettiamo 24 ore”.
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