venerdì 5 settembre 2025

Luca Dal Fabbro: nuove priorità per Utilitalia tra reti, rifiuti e acqua

In un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”, il Presidente di Utilitalia Luca Dal Fabbro ha parlato delle priorità del suo mandato per il futuro del settore: investimenti da 30 miliardi in cinque anni per la depurazione e la gestione dell’acqua; sicurezza delle reti; efficienza del ciclo dei rifiuti, e agevolazione di un processo di aggregazione delle piccole utility.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: investimenti per migliorare la gestione dell’acqua e per la depurazione

“Servono 30 miliardi in cinque anni per costruire un Piano Marshall sull’acqua, che deve essere messa al centro dell’agenda del Paese”, ha dichiarato il nuovo Presidente di Utilitalia Luca Dal Fabbro in un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore” lo scorso 7 agosto. La Federazione raggruppa 400 aziende che agiscono nei servizi pubblici di acqua, energia elettrica, gas e ambiente, per una produzione totale di 68,6 miliardi di euro. Uno dei problemi che colpisce il Paese è quello della depurazione delle acque, con 27 milioni di abitanti (di cui il 76% nel sud Italia) che vivono in territori contrassegnati dal cartellino giallo da Bruxelles. Nonostante l’UE abbia sollecitato l’Italia numerose volte, la risposta tarda ad arrivare. “Questo genera forti divari tra le diverse aree della penisola — ha ribadito Luca Dal Fabbro — nelle Regioni del nord e del centro si registra, infatti, un investimento medio pro capite che varia tra i 63 e i 73 euro, mentre al sud l’asticella scende fino a 32 euro”.

Luca Dal Fabbro: le priorità della sua presidenza

Luca Dal Fabbro ha sottolineato la necessità di investire 30 miliardi di euro nei prossimi cinque anni nel sistema idrico integrato: dovranno essere destinati alla costruzione di nuovi bacini di raccolta, atti a prevenire eventuali rischi idrogeologici e ad efficientare la gestione della risorsa. “È un vero e proprio Piano Marshall che non possiamo più rimandare”, ha sottolineato il manager. L’acqua non è l’unico segmento sul quale Utilitalia auspica un intervento, ma ha individuato ulteriori tre fronti: “Il primo è la sicurezza delle reti a tutto tondo, dalle infrastrutture idriche e quelle energetiche. Il secondo è la gestione efficiente del ciclo dei rifiuti. E, infine, bisognerà lavorare sull’efficienza delle utility più piccole”, ha concluso Luca Dal Fabbro.

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