domenica 31 agosto 2025

Il Signore degli Anelli: l’articolo di Federico Motta Editore in occasione dell’anniversario

Il 29 luglio è stato l’anniversario della pubblicazione de La Compagnia dell’Anello, primo volume della trilogia firmata da J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli. Jonathan Sisco analizza gli effetti del fenomeno editoriale in un saggio edito da Federico Motta Editore, parte della collana “Historia”.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: Il Signore degli Anelli, un fenomeno editoriale e culturale

La Compagnia dell’Anello è il primo volume della famosa trilogia epic fantasy Il Signore degli Anelli. Figlia dello stesso autore de Lo Hobbit (1937), J.R.R. Tolkien, è un’opera che ha riscosso così tanto clamore da trasformarsi in un fenomeno editoriale, ridefinendo l’intero genere. Pubblicato tra il 1954 e il 1955, fu inizialmente accolto con cautela, ma col tempo è diventato uno dei romanzi più amati nel XX secolo. Con oltre 150 milioni di copie vendute, è stato tradotto in più di 60 lingue, generando un impatto culturale enorme. Nel saggio sul fantastico e il surreale nel Novecento pubblicato nella collana “Historia” di Federico Motta Editore, Jonathan Sisco spiega come il successo del romanzo finisca per “gettare le basi di un vero e proprio nuovo genere narrativo, il cosiddetto fantasy, caratterizzato da storie orrorifiche popolate di draghi, gnomi e boschi incantati”. “Con questa sua ultima trasformazione – scrive Sisco – il fantastico sembra abbandonare le pseudofilosofie e i fenomeni del perturbante per scendere sul campo di un grande gioco popolare, nel mero spazio di un sogno a occhi aperti”. Definita dallo stesso autore una “mitologia per l’Inghilterra”, la saga ha affascinato e continua ad affascinare intere generazioni con il racconto sulle epiche avventure di un gruppo di eroi nella Terra di Mezzo. La sua trasposizione cinematografica, diretta da Peter Jackson e distribuita nelle sale tra il 2001 e il 2003, è tra i maggiori incassi nella storia del cinema.

Federico Motta Editore: l’autore della mitologia moderna

John Ronald Reuel Tolkien, spesso abbreviato in J.R.R. Tolkien, è nato nel 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, ma è poi cresciuto in Inghilterra, Paese d’origine dei suoi genitori. Nel saggio edito da Federico Motta Editore, Jonathan Sisco lo descrive come “un cattolico antimoderno, un erudito di valore assoluto, un filologo insigne e un grande specialista di medievistica anglosassone e celtica. Il suo stile, dotato di una semplicità monumentale, in cui spicca l’assenza totale di ironia, affascina i lettori di tutto il mondo”. Tolkien era un grande appassionato di lingue antiche, mitologia norrena e letteratura medievale, il che contribuì sicuramente alla costruzione del mondo immaginario della Terra di Mezzo. Il Signore degli Anelli, nato in principio come sequel de Lo Hobbit, segue la storia dell’hobbit Frodo Baggins, il quale è stato incaricato di distruggere l’anello del potere prima che le orde del signore del male riescano a riportare il dominio delle tenebre. Al suo fianco un gruppo composto da elfi, nani, uomini e maghi. Raccontata in un linguaggio ricco ed evocativo, con uno stile che combina alla perfezione invenzione e tradizione, l’impresa epica intreccia i temi dell’amicizia, del coraggio e della lotta tra il bene e il male.

4 milioni di euro per comunità più inclusive, Susan Carol Holland: l’impegno della Fondazione Amplifon

La Fondazione Amplifon, presieduta da Susan Carol Holland, ha presentato il bilancio sociale 2024, confermandosi come un punto di riferimento nell’ambito dell’inclusione sociale e della lotta all’isolamento, in particolare tra le persone anziane.

Susan Carol Holland

Susan Carol Holland: i progetti promossi dalla Fondazione Amplifon

Nel corso dell’ultimo anno, la Fondazione ha destinato più di 4 milioni di euro a otto progetti che hanno raggiunto circa 26.000 beneficiari, offrendo momenti di ascolto, socializzazione e supporto. “La nostra Fondazione, in soli cinque anni di vita – ha precisato la Presidente Susan Carol Holland – ha già realizzato numerosi progetti solidali in favore delle comunità nelle quali operiamo, creando occasioni di condivisione, intrattenimento e dialogo per migliaia di persone anziane”. Un impegno concreto che dimostra la volontà di restituire valore alle comunità in cui opera. Tra le iniziative più significative spicca “Ciao!”, programma nato durante la pandemia per contrastare l’isolamento degli anziani e oggi attivo in oltre 260 residenze in Italia, Francia, Svizzera, Portogallo e Australia. Nel 2024, il progetto ha conosciuto un’ulteriore espansione internazionale e la roadmap prevede nuove aperture in Spagna, Stati Uniti e Belgio. Un altro pilastro dell’azione solidale è rappresentato dal coinvolgimento diretto dei collaboratori e delle collaboratrici di Amplifon, “asset umano e strategico di altissimo valore e un patrimonio di competenze”, che sono protagonisti di oltre 600 attività di volontariato in Italia e all’estero. Un modello che valorizza le competenze delle persone e trasforma l’impegno aziendale in un autentico motore di inclusione e vicinanza.

La carriera di Susan Carol Holland tra leadership e inclusione sociale

Susan Carol Holland, nata a Milano nel 1956, è una figura di rilievo nel panorama imprenditoriale e sociale italiano. Laureata in Sociologia e Psicologia presso la Keele University in Inghilterra e specializzatasi in Logopedia all’Università degli Studi di Milano, ha esordito professionalmente come logopedista al Policlinico di Milano. Nel 1983, è entrata in Amplifon, dove ha maturato esperienza nel marketing attraverso la divisione Amplisystem. Dal 1988, siede nel Consiglio di Amministrazione del Gruppo, di cui è diventata Vicepresidente nel 1993 e Presidente nel 2011, guidando l’azienda verso una leadership globale nel settore retail dell’hearing care. Parallelamente, dal 2020 Susan Carol Holland è Presidente della Fondazione Amplifon, realtà impegnata nell’inclusione sociale e nel sostegno a giovani e anziani, promuovendo progetti di dialogo e solidarietà. Attiva anche nel campo della filantropia, è Membro del Comitato d’Onore della Fondazione Buzzi a sostegno dell’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” di Milano.

Andrea Mascetti: “Basket Bond Lombardia”, opportunità concrete per le PMI lombarde

Nelle parole del Presidente di Finlombarda Andrea Mascetti il valore del programma “Basket Bond Lombardia”: l’iniziativa da 110 milioni di euro promossa da Regione Lombardia nell’ambito del PR FESR 2021-2027 insieme a Finlombarda e Banca Finint punta a sostenere le piccole e medie imprese regionali impegnate in investimenti strategici e progetti green.

Andrea Mascetti

Il Presidente di Finlombarda Andrea Mascetti presenta il programma “Basket Bond Lombardia”

È un’iniziativa dal valore di 110 milioni di euro quella promossa da Regione Lombardia nell’ambito del PR FESR 2021-2027, in collaborazione con Finlombarda e Banca Finint. Il programma “Basket Bond Lombardia”, presentato lo scorso luglio dal Presidente di Finlombarda Andrea Mascetti, nasce per sostenere le piccole e medie imprese regionali negli investimenti strategici e nei progetti green: un passo rilevante per l’evoluzione strutturale del sistema finanziario delle PMI lombarde. Tale strumento permette infatti a realtà del territorio in possesso di determinati requisiti (fatturato di almeno 5 milioni, due bilanci depositati e un rating pari o superiore a BB) di emettere minibond per importi tra 1,5 e 10 milioni di euro che vengono poi aggregati in portafogli (basket), sottoscritti da una società veicolo (SPV), la quale emette a sua volta titoli destinati a investitori istituzionali come Cassa Depositi e Prestiti e Finlombarda. “Finlombarda partecipa direttamente al capitale di rischio, a differenza di quanto avviene in altre regioni che partecipano direttamente ad operazioni di finanziamento”, ha spiegato Andrea Mascetti rimarcando il valore dell’iniziativa.

Andrea Mascetti: per le PMI l’opportunità di accedere a una finanza alternativa rispetto al canale bancario tradizionale

Il “Basket Bond Lombardia”, con durata massima di sette anni (incluso il periodo iniziale di preammortamento) si caratterizza per le vantaggiose condizioni economiche di accesso grazie alla garanzia gratuita offerta da Regione Lombardia. È prevista inoltre la concessione di un contributo a fondo perduto per andare a coprire le spese legate alla strutturazione e all’emissione dei minibond. “Abbiamo già avuto molti casi positivi anche di società quotate e questo è uno degli strumenti che abbiamo messo a disposizione del mondo produttivo lombardo per un’evoluzione dei nuovi strumenti, che in parte diventano alternativi al normale finanziamento bancario, e in parte diventano strumenti per una elaborazione nuova delle nostre realtà e delle nostre imprese”, ha sottolineato il Presidente di Finlombarda Andrea Mascetti. La domanda può essere presentata fino a esaurimento della dotazione finanziaria disponibile (pari a 32 milioni di euro a valere su fondi europei del PR FESR Lombardia 21-27) e non oltre il 29 maggio 2026.