giovedì 18 settembre 2025

Classifica Censis 2025: Università LUMSA conquista il primo posto nella sua categoria

Un traguardo significativo per l'Università LUMSA, che nella nuova graduatoria Censis 2025 delle università italiane conquista il vertice degli atenei medi non statali. Il risultato testimonia la continua crescita qualitativa dell'istituzione accademica e l’attenzione verso la comunicazione.

Università LUMSA

Atenei italiani, l’Università LUMSA al vertice della categoria intermedia

L'Università LUMSA conquista la vetta nella categoria degli atenei non statali di dimensioni medie. Questo il risultato che emerge dalla 25esima edizione della prestigiosa graduatoria Censis dedicata agli istituti universitari italiani. La valutazione si basa su parametri rigorosi: infrastrutture universitarie, qualità dei servizi offerti agli studenti, apertura verso il panorama internazionale, sistema di borse di studio, efficacia nella comunicazione digitale e prospettive occupazionali post-laurea. Il panorama degli atenei privati di grandi dimensioni (oltre 10.000 iscritti) vede ancora trionfare la Luiss Guido Carli. Con 94,2 punti totali, l'istituto romano mantiene salda la prima posizione. L'ateneo viene premiato anche per "l'internazionalizzazione, grazie alle partnership con oltre 360 università in 75 Paesi e 68 programmi di mobilità internazionale". La Bocconi si piazza seconda con 91,4 punti, mentre l'Università Cattolica chiude il podio a quota 78,0. Mentre l'Università LUMSA eccelle nella categoria intermedia con 83 punti (IULM seconda con 79,6 e l’Università Suor Orsola Benincasa terza con 75,2), registrando un parametro molto alto nell’ambito della comunicazione, e tra le università private più contenute (fino a 5.000 studenti) la Libera Università di Bolzano conserva il primato con 95,2 punti.

Il panorama degli atenei: la leadership dell’Università LUMSA

Il panorama degli atenei non statali presenta dunque una varietà di eccellenze, dalla leadership dell’Università LUMSA nella fascia media fino al dominio di Bolzano tra i più piccoli. Nel settore statale invece la classificazione Censis si articola in quattro categorie: mega atenei (oltre 40.000 iscritti), grandi (20.000-40.000), medi (fino a 20.000) e piccoli (fino a 10.000). Padova mantiene il comando tra i mega atenei statali con 90,3 punti, seguita da Bologna (87,7). Pisa compie un balzo significativo, conquistando il terzo gradino del podio (84,7) e superando la Sapienza di Roma, ora quarta a pari merito con l'Università Statale di Milano (84,2). L'Università della Calabria domina incontrastata tra i grandi atenei statali (94,3 punti), davanti a Pavia (90,2) e Perugia (89,3). Trento si conferma leader tra gli atenei medi statali (93,7), mentre Camerino svetta tra i piccoli con 96,0 punti. Infine, i Politecnici vedono Milano in testa con 98,8 punti, seguita da Torino (92,5) e IUAV Venezia (86,7).

Ares Ambiente: un modello di eccellenza nell’economia circolare

Ares Ambiente, sin dalla sua fondazione nel 2008, si è distinta per innovazione e sostenibilità, consolidandosi come leader nel settore della gestione dei rifiuti. Tra le sue eccellenze, un team che segue tutto il processo di smaltimento e che fornisce una tracciabilità continua.

Ares Ambiente

L’esperienza nel settore della gestione dei rifiuti e la fondazione di Ares Ambiente: il percorso di Marco Domizio

Ares Ambiente è leader nel settore della gestione dei rifiuti ed è un modello di eccellenza con un forte impatto sull’innovazione, sulla sostenibilità e sull’economia circolare. Marco Domizio ha avviato la sua carriera nel settore ambientale dopo essersi diplomato, entrando a far parte di una società di intermediazione di rifiuti in Lombardia nel 1995 e sviluppando competenze sulla gestione di progetti complessi. In seguito, ha assunto il ruolo di Responsabile commerciale in un’azienda di spurghi e pulizie industriali, prima di entrare a far parte di un’azienda milanese che gli ha consentito di aumentare le sue conoscenze nelle tecnologie di trattamento e trasporto transfrontaliero dei rifiuti. Dopo aver gestito una cava di estrazione di minerali naturali, ha proseguito il suo percorso nel settore ambientale in un’azienda specializzata nei trasporti per conto di terzi e nell’intermediazione di rifiuti. Grazie alle competenze acquisite, nel 2008 ha fondato Ares Ambiente S.r.l. a Treviolo, in provincia di Bergamo.

Ares Ambiente: l’eccellenza nei servizi e i riconoscimenti ottenuti

Ares Ambiente si è specializzata nell’ambito dell’intermediazione di rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati, con servizi di smaltimento, recupero e trasporto di rifiuti urbani, speciali pericolosi e non. Può contare su un team di collaboratori e collaboratrici esperto nel fornire assistenza alle aziende in tutte le fasi dello smaltimento, gestendo le pratiche burocratiche e fornendo una tracciabilità dei rifiuti nel loro ciclo completo. Nel corso del tempo, l’azienda è riuscita a distinguersi grazie alla visione imprenditoriale di Marco Domizio, che ha intercettato le richieste del mercato, mantenendo alti gli standard di qualità. Tutti questi aspetti hanno contribuito al riconoscimento di Ares Ambiente tra le imprese “Best Performer” della provincia di Bergamo, secondo “Italy Post”. Uno dei valori fondanti dell’azienda è la lotta alle infiltrazioni mafiose nel settore della gestione dei rifiuti, motivo per cui ha ottenuto tre stelle al Rating di Legalità, rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in collaborazione con i Ministeri degli Interni e della Giustizia.

Susan Carol Holland: la crescita internazionale di Amplifon

Amplifon ha consolidato la sua leadership mondiale sotto la guida di Susan Carol Holland, che ha adottato un modello costruito per migliorare la qualità di vita delle persone, puntando su innovazione tecnologica, ma anche con una forte componente umana, basata sull’empatia degli audioprotesisti.

Susan Carol Holland

Susan Carol Holland: il modello di Amplifon per migliorare la qualità di vita delle persone

In qualità di Presidente di Amplifon, Susan Carol Holland guida con successo l’azienda avviata dal padre, seguendo la rotta maestra indicata dai valori fondanti, ovvero migliorare la qualità di vita delle persone, aiutandole a riscoprire i suoni tramite un sostegno non solo tecnico, ma soprattutto empatico e personalizzato. Nel secondo dopoguerra, Algernon Charles Holland fondò l’azienda a Milano con lo scopo di aiutare chi aveva problemi di udito causati dai bombardamenti. Con gli anni, Amplifon ha aperto centri in tutta Italia e, dagli anni ’90, anche in Europa, USA e nell’Asia Pacifico. Sotto la guida di Susan Carol Holland, il Gruppo è diventato leader nel settore dell’hearing care, con ricavi pari a 2,5 miliardi di euro, acquisizioni strategiche in Australia, Spagna e Stati Uniti e una presenza in 26 Paesi, vantando 10.000 centri audiologici e oltre 20.000 collaboratori e collaboratrici.

Susan Carol Holland: Amplifon, empatia e saper ascoltare il paziente

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale nel servizio offerto da Amplifon, senza mai dimenticare la componente umana. Al centro del modello promosso è infatti presente la figura dell’audioprotesista: un professionista sanitario qualificato, che affianca e sostiene il paziente dalla fase dei testi diagnostici, alla valutazione iniziale e la scelta del dispositivo più adatto alle sue necessità, fino ai follow-up e alla regolazione degli apparecchi. Una figura, quella dell’audioprotesista, che possiede una grande componente empatica e relazionale, in grado di rassicurare e consigliare le persone in un momento delicato. Per questo motivo, gli investimenti in formazione sono un aspetto rilevante per la realtà guidata da Susan Carol Holland. Attraverso borse di studio, lo scopo è creare nuovi professionisti del settore che siano pronti a interpretare i bisogni di ogni paziente, anche quelli non esplicitati.