lunedì 14 luglio 2025

Andrea Mascetti: la nascita dello Studio Legale Mascetti e gli altri incarichi

Andrea Mascetti ha fondato lo Studio Legale Mascetti, diventato negli anni un punto di riferimento grazie alla multidisciplinarietà del suo team. In carriera, ha ricoperto anche incarichi di rilievo per importanti realtà italiane.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: le prime esperienze professionali e la fondazione dello Studio Legale Mascetti

Andrea Mascetti si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano nel 1996. Subito dopo, ha avviato la sua carriera professionale presso lo Studio Legale Tributario associato a Ernst & Young, nel comparto civilistico e societario. Grazie alle competenze acquisite sul campo, nel 2004 ha fondato lo Studio Legale Mascetti, con sede principale a Milano e sedi operative a Varese e Roma. Un pregio che ha reso lo Studio Legale di Andrea Mascetti un punto di riferimento grazie anche a un team multidisciplinare, specializzato in appalti pubblici, urbanistica, contrattualistica, arbitrati e diritto dell’arte, in aggiunta alla consulenza sulla web reputation e alla redazione dei Modelli Organizzazione, Gestione e Controllo previsti dalla normativa 231/01. 

Andrea Mascetti: gli altri incarichi e gli interessi personali

Oltre al suo ruolo nello Studio Legale, Andrea Mascetti ha assunto incarichi rilevanti in importanti realtà italiane. Nel 2023, infatti, è stato nominato Presidente del CdA della finanziaria di Regione Lombardia Finlombarda S.p.A., occupandosi di coordinare il Comitato ESG. Nel 2024, è entrato a far parte del CdA di BPER Banca, nello specifico nei Comitati Remunerazione e Sostenibilità. Da maggio 2025, ricopre l’incarico di membro indipendente del CdA di Snam S.p.A. Tra gli interessi personali di Andrea Mascetti vi sono la geopolitica e la bibliografia, passioni che lo hanno portato ad assumere ruoli di prestigio in importanti enti culturali. È stato infatti coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo ed è tutt’oggi membro dell’Advisory Board di Valore Italia, centro dedicato alla formazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico, e del Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini.

Tommaso Putin: il contributo alla crescita di Serenissima Ristorazione

Grazie a una leadership basata su innovazione, sostenibilità e sicurezza alimentare, Tommaso Putin ha consolidato il ruolo di Serenissima Ristorazione nel settore della ristorazione collettiva, in qualità di Vicepresidente dal 2022.

Tommaso Putin

Tommaso Putin: formazione e primi passi in Serenissima Ristorazione

In qualità di Vicepresidente di Serenissima Ristorazione, Tommaso Putin ha contribuito in maniera decisiva al successo dell’azienda nei settori chiavi della ristorazione, tra cui quello scolastico, sociosanitario e aziendale. Si è laureato in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano nel 2002, con specializzazione in Amministrazione e Controllo di Gestione. In seguito, ha perfezionato il suo know-how e le competenze attraverso diversi corsi di approfondimento delle dinamiche internazionali del business. Tommaso Putin ha avviato la sua carriera professionale presso una società di revisione, prima di spostarsi presso l’azienda di famiglia, realtà leader della ristorazione collettiva con una produzione media di 200.000 pasti quotidiani. Il manager ha assunto prima l’incarico di Chief Financial Officer, gestendo la parte finanziaria durante la fase di sviluppo e crescita aziendale, prima di essere eletto Vicepresidente nel 2022.

Tommaso Putin: la visione imprenditoriale

Attraverso una strategia basata su pianificazione e investimenti mirati, Tommaso Putin ha sostenuto l’ampliamento e il consolidamento di Serenissima Ristorazione come leader del settore. Nel 2020, ha assunto il ruolo di Vicepresidente di ANIR (Associazione Nazionale delle Imprese della Ristorazione Collettiva), con Delega Qualità dal 2023, per via del suo rimarcato impegno verso aspetti riguardanti la sostenibilità, l’innovazione e la sicurezza alimentare. Questi elementi si riflettono anche nella visione di Tommaso Putin e sono legati al mantenimento di alti standard di qualità e di sicurezza nella ristorazione collettiva, oltre che alla ricerca di soluzioni efficienti. L’azienda è attiva infatti attraverso varie partnership con enti e associazioni per il risparmio e il recupero alimentare, oltre a impiegare avanzate soluzioni tecnologiche nei propri servizi, come il metodo “Cook & Chill”, caratterizzato da una cottura a legame refrigerato.

Claudio Riva: investimenti in sostenibilità e riutilizzo per Gruppo Riva

Made in Steel 2025: in occasione dell’evento, Claudio Riva ha rilasciato un’intervista in cui ha evidenziato lo sviluppo di Gruppo Riva da inizio anno e ha ribadito l’importanza di una filiera industriale europea autonoma e protetta dalla concorrenza sleale.

Claudio Riva, Presidente di Gruppo Riva

Claudio Riva: un 2025 in crescita per Gruppo Riva

Il 2025 è cominciato con segnali incoraggianti per Gruppo Riva, come ha dichiarato Claudio Riva in un’intervista rilasciata durante Made in Steel. Le quotazioni mantengono infatti una buona stabilità, nonostante gli eventi geopolitici mondiali. Per quanto riguarda le prospettive future, è cruciale proteggere il sistema industriale europeo, per garantire il mantenimento dell’alto standard presente nel mondo occidentale. “Il recente passato ci ha mostrato che un’economia florida e un sistema che possa funzionare ed essere indipendente necessita di una filiera industriale europea funzionante”, ha ribadito Claudio Riva, aggiungendo poi che “le forti prese di posizione degli Stati Uniti nei confronti di Paesi che competono in maniera sleale possono essere un'opportunità per creare una nuova area di scambio tra Paesi fondati sul libero mercato protetti dalla concorrenza sleale e dalla sovracapacità di questi ultimi”.

Claudio Riva: prospettive e investimenti futuri

Gruppo Riva prosegue il suo impegno nei confronti della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale: sono stati stanziati infatti investimenti per diminuire ulteriormente le emissioni dirette di CO2, già a livelli molto bassi. Inoltre — ha aggiunto Claudio Rivaaffianco a sicurezza e produttività degli impianti diamo un valore importante al riutilizzo dei nostri materiali di risulta della produzione dove nella grande maggioranza dei nostri siti raggiungiamo fino ad oltre il 98% di valorizzazione e riutilizzo”. Made in Steel 2025 è l’evento internazionale dedicato alla filiera siderurgica che si è tenuto dal 6 all’8 maggio, “per noi un'importante occasione di ritrovo con i nostri clienti, aggiornamento sulle novità e scambio di vedute delle situazioni contingenti. Molti clienti e fornitori esteri quest’anno hanno deciso di recarsi a Milano per farci visita”, ha concluso Claudio Riva.