Alessandro Benetton è stato intervistato lo scorso 16 giugno su RTL 102.5 in merito al suo nuovo libro: "Un progetto nato grazie alle mie attività sui social. Giovani? Non li valorizziamo abbastanza".
Alessandro Benetton: "La Traiettoria", un diario per ispirare i più giovani
Il complesso rapporto con i genitori, le sfide di un percorso imprenditoriale distante dagli affari di famiglia, le emozioni e i successi personali ma anche i fallimenti più importanti. "La Traiettoria" è una finestra inedita sulla vita di Alessandro Benetton, ma non solo. L'autobiografia edita da Mondatori potrebbe infatti rientrare senza problemi nella categoria dei libri motivazionali. Imprenditore di successo, Cavaliere del Lavoro, fondatore di 21 Invest, nonché Presidente di Fondazione Cortina 2021, da qualche anno Alessandro Benetton è anche attentissimo ai social, e di conseguenza alle nuove generazioni. Ed è proprio da queste attività che è nata l'idea di pubblicare quello che inizialmente era solo un diario iniziato durante il compimento dei 50 anni. A raccontarlo è l'imprenditore ai microfoni di "W l'Italia": "Ho sempre amato scrivere - ha spiegato durante l'intervista andata in onda lo scorso 16 giugno su RTL 102.5 - e da quando ho incominciato a interagire sui social spesso studenti e giovani imprenditori mi scrivono per dire che grazie alla mia esperienza hanno imparato qualcosa di nuovo. Nonostante fosse nato come progetto personale, per i ragazzi del team il mio diario aveva le potenzialità per diventare fonte di ispirazione. Da loro e da questo mondo sto imparando tantissimo".
Alessandro Benetton: "Fallimenti un'occasione per uscire dalla comfort zone. Giovani? Vanno valorizzati"
Istintivamente si potrebbe pensare che "La Traiettoria", considerati i traguardi raggiunti dall'autore, sia più o meno una lista di successi. Tutto il contrario. Nel suo libro Alessandro Benetton ha deciso di dare ampio spazio non solo alle sfide più complesse della sua carriera, ma anche alle emozioni, ai rapporti personali e ai fallimenti, che l'imprenditore considera essenziali per uscire dalla cosiddetta zona di comfort e trovare così il percorso giusto, "la propria traiettoria" appunto. Fondamentale nella vita del fondatore e Presidente di 21 Invest la figura del padre Luciano, un "gigante", fonte di ispirazione ma anche causa di un'ombra dalla quale è stato difficile uscire: "Poteva sembrare freddo - racconta - ma esprimeva la sua generosità guardandoti da lontano, non favorendoti, perché il concetto che voleva trasmettere è che per essere felici bisogna poter rispondere delle proprie scelte". Parlando della bocciatura al liceo, episodio inedito contenuto nel volume, l'imprenditore coglie l'occasione per lanciare un monito agli adulti, spesso rei di dimenticare cosa significa essere giovani: "Tante volte si mortificano i ragazzi sottolineandone le mancanze, piuttosto che valorizzando ciò che sanno fare. Gli adulti tendono a parlare delle esperienze passate come prove facili da superare. Io invece ho cercato di raccontare esattamente come mi sentivo in quel momento. Scrivere questo libro - conclude Alessandro Benetton - mi ha permesso di ricordarmi che cosa provavo allora, quando cercavo ancora la mia strada".
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