Municipia S.p.A., il presidente Stefano De Capitani interviene a Milano per “Le città possibili”, l’iniziativa itinerante promossa insieme a Fondazione Italia Digitale: “I Comuni devono credere nell’innovazione e agire per abbattere il digital divide”.
Municipia S.p.A.: a Milano “Le città possibili”, focus su innovazione digitale e sviluppo urbano
Il digitale per migliorare efficacia, trasparenza ed equità dei servizi pubblici: a portare l’esperienza di Municipia S.p.A. nell’ambito dell’incontro de “Le città possibili” organizzato a Milano lo scorso 13 dicembre è stato il presidente Stefano De Capitani. Nato dalla collaborazione tra Fondazione Italia Digitale e Municipia S.p.A., il tour punta ad approfondire diversi temi legati alla Digital Transformation e alla rigenerazione urbana, anche in relazione ad azioni e strategie messe in campo dalle amministrazioni locali grazie al supporto delle nuove tecnologie. In particolare, nel corso dell’evento di Milano si è parlato del ruolo del digitale nel contribuire a ridisegnare il modo di gestire, vivere e pensare la cultura, il turismo e la promozione dei territori locali: in quest’ottica sono stati presentati anche i risultati di una ricerca sul turismo open-air commissionata all’Istituto Piepoli da Human Company ed Enit.
Municipia S.p.A.: il digitale è lo strumento per migliorare i servizi pubblici, renderli più efficienti, accessibili e sicuri
I Comuni, come ha spiegato nel suo intervento il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani, devono credere nell’innovazione e agire per abbattere il digital divide: “Se fino a qualche anno fa di digitale si occupavano solo i tecnici, oggi questo è elemento centrale delle politiche di governance delle città”: le nuove tecnologie sono fondamentali nel supportare “gli amministratori nelle scelte da compiere per migliorare i servizi pubblici e mettere sempre di più i cittadini al centro”. Strumenti pervasivi, come li definisce il presidente di Municipia S.p.A., estesi “ai vari ambiti: dal sociale alla mobilità, dal turismo alla cultura, dalla gestione dei rifiuti alla sicurezza”. E anche in questo “i privati rappresentano dei partner strategici”.
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