Enel, l’AD e DG Francesco Starace commenta i risultati 2022: “È grazie alla resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate nel corso dell’anno e soprattutto all’instancabile lavoro di tutti i colleghi che siamo stati in grado di superare la guidance annunciata ai mercati”.
Enel: i numeri del 2022 nell’analisi dell’AD Francesco Starace
L’AD Francesco Starace li ha definiti “eccellenti risultati” sottolineando la capacità di Enel di “creare valore per i propri stakeholder anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni”. E la ragione è nei numeri: Enel ha chiuso l’anno registrando aumenti nei ricavi, pari a 140.517 milioni di euro (+63,9% rispetto al 2021), e negli investimenti, a 14.347 milioni di euro (+10,4% rispetto all’anno precedente). Inoltre l’EBITDA ordinario (19.683 milioni di euro) e l’utile netto ordinario (5.391 milioni di euro) si attestano al di sopra della guidance di Gruppo prevista dal Piano Strategico 2023-2025 presentato ai mercati finanziari lo scorso novembre. “È grazie alla resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate nel corso dell’anno e soprattutto all’instancabile lavoro di tutti i colleghi che siamo stati in grado di superare la guidance annunciata ai mercati”, ha spiegato l’AD Francesco Starace.
Francesco Starace: decarbonizzazione e rinnovabili, Enel accelera il percorso di crescita sostenibile
Nei prossimi mesi dell’anno, ha aggiunto Francesco Starace, “continueremo a crescere nelle rinnovabili e a digitalizzare le reti di distribuzione, contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica nelle geografie in cui operiamo, migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici”. Inoltre “concentreremo gli investimenti soprattutto in Italia e negli altri Paesi core, in modo tale da accelerare il percorso di crescita sostenibile del Gruppo, riducendone ulteriormente il profilo di rischio”. In base ai risultati registrati, ha ricordato infine Francesco Starace, “proponiamo ai nostri azionisti un dividendo di 0,40 euro per azione, in crescita rispetto all’anno precedente”.
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