La Presidente della Sna Paola Severino è stata invitata a Nuova Delhi per inaugurare i lavori del Gruppo Anticorruzione G20: “Misurazione e rapporto tra genere e corruzione le sfide del futuro”.
L’intervento di Paola Severino al G20 in India
Approccio sempre più preventivo, monitoraggio delle nuove forme legate all’economia globalizzata e necessità di rafforzare la cooperazione internazionale. A delineare le azioni da intraprendere per contrastare efficacemente la corruzione a livello globale è la professoressa Paola Severino, chiamata a tenere l’intervento di apertura dei lavori del Gruppo Anticorruzione G20 tenutosi lo scorso 1° marzo a Nuova Delhi, in India. Sul palco la Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione ha ricordato gli sforzi dell’Italia che, memore delle “conseguenze nefaste della corruzione”, ha sviluppato una strategia basata principalmente sulla prevenzione e meno sulla repressione ex post. Un passaggio fondamentale anche in previsione delle nuove forme di corruzione, sempre più evolute e legate all’economia globalizzata, che oggi tendono a diffondersi approfittando della crisi scaturita prima dalla pandemia e oggi dal conflitto russo-ucraino: “Le nuove sfide – è il monito di Paola Severino – richiedono un impegno più forte da parte dei Governi e delle società civili per affrontarle a livello globale”.
Paola Severino: “Buon governo? Servono trasparenza e integrità”
Coordinare gli sforzi a livello internazionale e sovranazionale e produrre standard giuridici comuni diventano quindi le priorità nella lotta alla corruzione, che Paola Severino descrive come un “fenomeno multiforme” e “transnazionale”. Da qui il ruolo fondamentale svolto dal Gruppo Anticorruzione G20 (ACWG) e dai suoi dieci High level principles. Così come quello dei programmi di cooperazione e collaborazione, indispensabili per “consentire ai Paesi di affrontare la corruzione a livello operativo attraverso l’assistenza tecnica e gli sforzi di rafforzamento delle capacità”. Non mancano tuttavia le criticità, tra le quali spiccano il conflitto di interessi e la regolamentazione delle lobby: “Il buon governo comprende un governo aperto, al fine di promuovere la trasparenza, la responsabilità, la partecipazione civica e l’integrità”. Particolare attenzione va data infine alla misurazione della corruzione e al rapporto tra genere e corruzione: “È essenziale migliorare la nostra comprensione dei legami tra genere e corruzione per identificare i modi per prevenirla e affrontarla, compresi i modi in cui la corruzione può colpire le donne e gli uomini in modo diverso – ha ribadito Paola Severino – e continueremo a promuovere la parità di genere e l’emancipazione delle donne, integrandole nella legislazione pertinente, nello sviluppo delle politiche, nella ricerca, nei progetti e nei programmi”.
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