Luigi Ferraris ha preso parte all’ultima edizione del Festival dell’Economia che ogni anno si svolge a Trento. Sfide infrastrutturali e intermodalità gli obiettivi portati avanti dal Gruppo FS.
Luigi Ferraris: ammodernare le infrastrutture il primo passo verso lo sviluppo della mobilità
Nella mobilità del futuro il trasporto ferroviario svolgerà un ruolo sempre più da protagonista. È il messaggio lanciato dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris in occasione del Festival dell’Economia di Trento. Intercettato dai microfoni di “Libero Quotidiano”, il manager ha illustrato obiettivi e sfide verso una mobilità “sempre più integrata, intermodale e sostenibile”. Il primo passo, fondamentale, riguarda l’ammodernamento delle infrastrutture, “costruite in epoche che avevano obiettivi di mobilità differenti rispetto a quelli di oggi”. Tema sul quale Gruppo FS è già a lavoro come soggetto attuatore del PNRR, ha ricordato Luigi Ferraris portando l’esempio del terzo valico di Genova e della Napoli-Bari. Sfide infrastrutturali che per essere superate necessitano di un intenso dialogo pubblico-privato, ha aggiunto l’AD, che da sempre auspica l’abbandono della logica per lotti e invita a guardare alla vita intera dei progetti. Solo così, ha spiegato, sarà possibile attirare il risparmio gestito sui progetti futuri, come già avviene nel modello utilizzato per le reti elettriche.
Luigi Ferraris: puntiamo ad un’esperienza di viaggio sempre più integrata
Tra le priorità del Piano industriale lanciato lo scorso anno dal Gruppo FS anche la promozione dell’intermodalità, che dovrà riguardare sia il trasporto passeggeri che quello merci. Per offrire ai viaggiatori un’esperienza sempre più integrata, ha commentato Luigi Ferraris, l’offerta punterà sui biglietti combinati. In questa direzione vanno le partnership siglate dal Gruppo FS con Aeroporti di Roma, ITA Airways e Lufthansa, che consentiranno ai passeggeri di “acquistare il proprio volo e il proprio viaggio ferroviario con un unico check”. Sul fronte del trasporto merci su rotaia, fermo al 10% per carenze infrastrutturali e che Gruppo FS intende raddoppiare entro dieci anni, il Polo Logistica ha programmato investimenti per circa 3 miliardi di euro. Aumentare le connessioni tra la rete ferroviaria e stradale, le stazioni, gli aeroporti e i porti avrebbe non solo un impatto importante sull’economia del Paese, ha concluso Luigi Ferraris, ma allo stesso tempo consentirebbe di limitare il congestionamento delle strade italiane ed europee.
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