Innovazione, investimenti, ricerca e sviluppo: così Riva Acciaio è riuscita a diventare un punto di riferimento nella produzione siderurgica nazionale e internazionale.
Siderurgia: l’esperienza di Riva Acciaio
Non succede spesso che per venire a conoscenza dell’anno di fondazione di un’azienda sia necessario risalire ai tempi del secondo Dopoguerra. È però questo il caso di Riva Acciaio, realtà leader in Italia nel settore siderurgico e simbolo dell’evoluzione che il comparto ha avuto nel corso degli anni. Una storia che nasce in seno al Gruppo Riva per opera dei fratelli Emilio e Adriano Riva, la cui lungimiranza ha posto le basi per oltre 60 anni di successi e tecnologie a elevato tasso tecnico. Riva Acciaio conta oggi oltre 1.000 dipendenti e cinque stabilimenti ubicati a Caronno Pertusella (VA), Lesegno (CN), Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica (BS). Sin dalla nascita, grande attenzione è stata riposta negli investimenti per la ricerca, consentendo lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie per il settore.
Riva Acciaio: colata continua curva e simulazione termomeccanica, il focus sulla ricerca
Riva Acciaio è una realtà pioniera per quanto concerne l’introduzione di tecnologie innovative. Si pensi allo sviluppo della colata continua curva a tre linee, diffusa in Italia grazie al primo utilizzo effettuato nello stabilimento di Caronno Pertusella: un traguardo che negli anni ha rivoluzionato la produzione siderurgica su scala nazionale. Aprire nuove vie è dunque una caratteristica intrinseca che ha sempre contraddistinto i progetti e le attività di Riva Acciaio. Fin dagli anni ’90, in particolare, è lo stabilimento di Lesegno a rappresentare tale filosofia incentrata sull’innovazione: qui un laboratorio di ricerca e sviluppo opera al servizio di tutti gli impianti del Gruppo, ospitando tecnologie siderurgiche d’avanguardia. Diverse anche le collaborazioni con importanti centri universitari, tra cui il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa. Lesegno è anche sede del simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”: unico in Italia, consente di riprodurre l’intero ciclo di lavorazione dell’acciaio su provini “in miniatura” appositamente realizzati.
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