“Essere qua oggi con tutti voi per me e per i miei fratelli rappresenta un valore immenso”: Pier Silvio Berlusconi riunisce dipendenti e collaboratori di Mediaset per commemorare il primo anniversario della scomparsa del “nostro fondatore, mio padre0”.
Pier Silvio Berlusconi: l’abbraccio di Mediaset al suo fondatore
Le parole di Pier Silvio Berlusconi lo scorso 11 giugno nello studio 20 di Cologno Monzese in occasione dell’evento organizzato per ricordare insieme a dipendenti e collaboratori di Mediaset il fondatore del Gruppo nel primo anniversario della sua scomparsa riportano alla memoria quanto aveva sottolineato a febbraio “Les Echos”, il più importante quotidiano finanziario francese, in un editoriale su MFE, “un peso massimo nel settore dei media e dell’intrattenimento in Europa”, e sul valore del progetto portato avanti da Silvio prima e oggi del figlio Pier Silvio. “Che sorriso farebbe Silvio Berlusconi se vedesse il nuovo volto di MediaForEurope (MFE), la holding con sede ad Amsterdam che riunisce le filiali europee di Mediaset. ‘La mia televisione sarà ottimista’, dichiarò il Cavaliere nel 1977, poco prima di gettare le basi del suo impero audiovisivo. A nove mesi dalla sua morte, il figlio Pier Silvio, divenuto Vicepresidente nel 2000 e poi Amministratore Delegato nel 2015, ha motivo di essere ottimista”, si legge nell’articolo. Lo dicono i numeri. Lo dicono l’entusiasmo, la riconoscenza delle migliaia di persone che hanno lavorato o lavorano ancora oggi a Mediaset. Erano oltre 2mila lo scorso 11 giugno, a Cologno e in collegamento da Roma e da Madrid, ad ascoltare le parole con cui Pier Silvio Berlusconi ha voluto ricordare “il nostro fondatore, mio padre” a un anno dalla scomparsa.
L’amore incondizionato per il suo Paese: Pier Silvio Berlusconi ricorda il padre
Nel ricordo commosso di Pier Silvio Berlusconi a emergere sono stati i “valori preziosissimi che con il suo pensiero e con il suo agire ci ha insegnato”. Il garbo, l’umanità, la combattività e la generosità: il CEO di MFE si è soffermato sulle “parole a lui più care: libertà, rispetto e futuro”. Ma nel suo discorso ha posto l’attenzione su quella “che più di tutte lo rappresenta: amore”. L’amore per la vita. L’amore per la famiglia. L’amore per il lavoro. Ma anche “l’amore incondizionato per il suo Paese” che lo portò alla fine degli anni ‘70 a intraprendere qualcosa di impensabile allora per l’Italia: la nascita della prima tv commerciale. Oggi è Pier Silvio Berlusconi a portare avanti l’avventura che il padre intraprese alla fine degli anni ‘70. E oggi come allora a ispirarne la visione resta l’amore per l’Italia. Perché anche il progetto MFE che punta alla creazione di un gruppo mediatico paneuropeo nasce con quello stesso spirito, come ha sottolineato il CEO in diverse occasioni: “Per una volta un'azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”.
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